Prima o poi mi troverai
La luce riverberava nella minuscola stanzetta umida in cui era stipato, una sigaretta mezza spenta tra le labbra e gli occhi persi a osservare una mappa tutta stropicciata – cercava un posto, uno qualsiasi, lontano da tutti gli altri; lontano dal Sibyl System.
Non era uno sprovveduto, Kougami: quanto più tempo avesse passato in territorio giapponese, quante più erano le probabilità che lo scovassero per rimetterlo in gabbia.
O ucciderlo, l’opzione prediletta dal dominator.
Un paio di occhi nocciola gli balenarono alla mente; granelli di cenere si dispersero nell’aria, assieme a uno sbuffo di fumo grigio.
Mi uccideresti, ispettore Tsunemori?
Faceva sorridere, il pensiero; l’avrebbe fatto, lo avrebbe ucciso perché la giustizia lo imponeva, una carnefice a cui era concesso assassinare un assassino.
In un debole gioco di parole, la luce cominciò ad andare a intermittenza, e lo sguardo di Kougami si spostò sulla lampadina sporca e piena di ragnatele di quel rifugio improvvisato da un criminale imbottito di nicotina.
Si tolse la sigaretta dalle labbra e la gettò in un angolo, poi si rimise in piedi e ripiegò la mappa.
Un posto c’era, per lui, e non solo lontano dal Sibyl System.
Spalancò la porta e borsa in spalla uscì, chiudendosela alle spalle.
Prima o poi mi troverai, vero, Akane?
『210 parole - prompt:
rifugio 』
Note dell'autrice - Non aggiornavo questa raccolta da una vita, ma rieccomi qui. Ero in vena, e poi mi sono decisa a voler concludere tutte le raccolte presenti nel mio account (non le long, alcune le ho cancellate, altre sono in revisione costante), perché inizia a irritarmi vedere cose non concluse e... niente, per fortuna è un periodo in cui sono particolarmente ispirata! Grazie per aver letto!
Un bacione.