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Autore: queenjane    18/10/2018    1 recensioni
Riprendendo spunto da una mia vecchia storia, Beloved Immortal, ecco il ritorno di due amati personaggi, due sorelle, la loro storia, nella storia, sotto altre angolazioni. Le vicende sullo sfondo tormentato e sontuoso del regime zarista.. Dedicato alle assenze.. Dal prologo .." Il 15 novembre del 1895, la popolazione aspettava i 300 festosi scampanii previsti per la nascita dell’erede al trono, invece ve ne furono solo 101.. "
Era nata solo una bambina, ovvero te..
Chiamata Olga come una delle sorelle del poema di Puskin, Onegin ..
La prima figlia dello zar.
Io discendeva da un audace bastardo, il figlio illegittimo di un marchese, Felipe de Moguer, nato in Spagna, che alla corte di Caterina II acquistò titoli e fama, diventando principe Rostov e Raulov. Io come lui combattei contro la sorte, diventando baro e spia, una principessa rovesciata. Sono Catherine e questa è la mia storia." Catherine dalle iridi cangianti, le sue guerre, l'appassionata storia con Andres dei Fuentes, principe, baro e spia, picador senza timore, gli eroi di un mondo al crepuscolo" .... non avevamo idea,,, Il plotone di esecuzione...
Occhi di onice.
Occhi di zaffiro."
"Let those who remember me, know that I love them" Grand Duchess Olga Nikolaevna.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Zarista
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Dragon, the Phoenix and the Rose'
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La Grande Guerra finì nel novembre 1918.
Crollò l’impero austriaco, crollò l’impero tedesco, non ne rimase in piedi uno.. una magra consolazione.
La chiamarono la Grande Guerra che aveva coinvolto tutto il mondo, tutti contro tutti, il mondo di ieri era mutato in modo irreversibile e senza scampo.
Noi eravamo sempre vivi, l’unica consolazione che ci rimaneva, celebravamo quel caso inopinato.
Noi arrivammo in Spagna pochi giorni prima del Natale 1918.
“Grazie Cat” nella radura melagrani, che crescevano e fiorivano sghembi da secoli, percorrendo nella corteccia le sue iniziali, da me incise molti anni prima.
I sopravissuti.
Il tempo e l’immensità.
 “Basta, dai, guarda qui” osservò le incisioni, registrando il mio ruvido tono, prevedendo che mi sarei messa a piangere, da capo di cosa mi doveva ringraziare.. E sfiorò il legno inciso, il pomo di Adamo che oscillava, appoggiandosi al bastone. “Al Quartiere Generale, una delle ultime volte che andavamo nella foresta, giocavamo a guardia e ladri, io ero a cavallo” un mio cenno di assenso, le luci e le ombre, la neve che cadeva dai rami, così copiosa da essere una specie di doccia, quando vi andavamo sotto.. il profumo di resina, gli aghi che crocchiavano sotto gli stivali. E Joy, lo spaniel che apparteneva allo Tsarévitch Alexei correva e abbaiava,, Joy, un amico fedele del ragazzo tanto spesso malato, il  solo apparente sopravissuto, apprendemmo anni dopo al massacro di Ipatiev House.
 
 Da una lettera di Olga Nicolaevna Romanov, dell’autunno 1909, il disegno di  un coniglio sotto un cespuglio “.. grazie Cat, per il  tuo messaggio, ti replico a stretto giro.. Una lunga lettera, che fai in Spagna, Cat, di bello?.. le nostre solite le corrispondenza, sempre lunghe..  le ricevo e ti rispondo in fretta, come te.  Preferisco così che rispondere alle missive del mio insegnate di russo, Peter Vasilyevich,” (.. si definiva la sua Student n. 1) “.. una festa, iniziata alle due di pomeriggio fino alle cinque di pomeriggio (..) un piccolo party, con i bambini della G. D. Xenia etc“ (sua zia)”Eravamo 14, ti faccio la lista, Irina, Andrey, Theodore, Nikita, Dmitry, Rostislav and Vasily, i children of Aunt Xenia, then: Nina and Xenia, children of Aunt Minnie (….)  L’emiro di Bukhara ha fatto colazione con noi, si fa tradurre tutto in francese, per una questione di dignità quando in verità lo parla benissimo .. Ieri, con Mamma e Tatiana siamo andate a Masandra a raccogliere le rose, meravigliose ..(..) Alexey ha ricevuto 5 conigli, lui e Anastasia sono stati contentissimi del dono avuto, il secondo giorno lei e Marie erano scomparse, non si trovavano, da nessuna parte .. Avevamo ospiti per il thè, loro erano sparite, parevano annegate, dopo sono ricomparse, alla domanda dove fossero hanno risposto, con i conigli, con aria di sufficienza, pulendo le gabbie e nutrendoli, non so con quale mistura precisa. Il giorno dopo un coniglietto è morto, per il troppo cibo, lo hanno seppellito tra i cespugli, i quattro sopravissuti prosperano nonostante loro. So che ti stai annoiando, ma volevo raccontarti questa storia. Ora mi fa male la mano, non ti scrivo più ancora.
Goodbye.
All the best.
Say hello to everyone.

Olga

La rievocai mentalmente, scorgendo tracce di orme nella neve, conigli, forse, ricordai quella lettera, come pure che il 15 novembre 1918, giorno del suo compleanno, a Copenaghen, avevo fatto celebrare una messa in sua memoria, acceso meccanica delle candele in una cappella ortodossa e bevuto da sola da una bottiglia di Rojas.
Cat.
Kitty Cat.
Mia principessa.
Sorellina.
E avevo coltivato in privato il mio lutto e la prima tappa della sua assenza eterna.
Morta, avrei sofferto molto meno.
Say hello.
Say Goodbye.
   
 
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