Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: wildwindahinequ    27/10/2018    1 recensioni
Con mia grande sorpresa però realizzai una cosa: Alessandro non era cambiato anzi, stava benone ed era sempre lì, sempre uguale. Forse era a me che stava succedendo qualcosa.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salgo in camera mia per preparare le cose per domani, dato che andrò in università. Mentre sto per scegliere i vestiti da indossare, mi viene in mente che non ho ancora preparato il pranzo da portare via il giorno seguente; prima di scendere in cucina però, voglio passare un attimo là, dove l’ho visto la prima volta.
Ormai è da molto tempo che Lui non si vede più, eppure il suo ricordo è ancora vivido nella mia mente; speravo che col passare del tempo tutto si sarebbe risolto, non avrei più sofferto e mi sarei dimenticata di Lui. Evidentemente dovrò aspettare ancora parecchio tempo prima che tutto svanisca e la sua presenza diventi un semplice e nostalgico ricordo.
 
Non so esattamente quando fu la prima volta che lo vidi, tuttavia i suoi contorni, dapprima sfumati, divennero sempre più definiti, fino a quando non fui in grado di distinguerne l’aspetto: era un ragazzo semplice ma molto bello, mi assomigliava a tratti, aveva i miei stessi capelli e grandi occhi scuri; tuttavia le sue iridi castane erano vivide, al contrario delle mie, vacue e spente.
Non era molto alto, aveva un aspetto molto giovanile e in un primo momento non gli credetti quando mi disse di avere la mia stessa età.
Non seppi mai da dove provenisse ne riuscì a fargli dire il suo vero nome, mi disse semplicemente << Chiamami come vuoi>>, decisi allora che per me Lui sarebbe stato Alessandro.
 
Fin da subito molte delle mie giornate le trascorsi con Alessandro, quel ragazzo sembrava che mi capisse davvero; tuttavia vi era un qualcosa, come un sottile velo invisibile, che non ci permetteva, ne ci avrebbe mai permesso, di creare un solido legame. Alex infatti manteneva un atteggiamento misterioso e a tratti distaccato con me, non nominava mai i suoi genitori, ne i suoi amici e nemmeno la scuola, e questo suo atteggiamento da parte mia suscitò un desiderio indescrivibile di scoprire qualcosa in più su di lui, tanto che iniziai a trascurare tutto il resto attorno a me.
Alex incoraggiava questo mio atteggiamento, monopolizzando sempre di più la mia vita, tanto che quando finii le scuole medie lasciai che i miei genitori scegliessero la scuola per me nonostante avessi già una chiara idea sul mio futuro: per me esisteva solo Alex, tutto il resto poteva passare in secondo piano.
Col passare dei mesi scoprii qualcosa di più su quel ragazzo: non frequentava nessun istituto, sebbene avrebbe voluto studiare in un liceo artistico e aveva molti amici con i quali trascorreva tutti i fine settimana, tuttavia dopo un evento aveva improvvisamente deciso di troncare tutti i rapporti con essi. Soffrii molto per questa sua decisione, anche se non seppi mai il reale motivo della sua azione.
 
Passarono alcune settimane e conobbi il mio primo ragazzo, con il quale mi fidanzai poco tempo dopo. Ebbi un periodo di confusione, iniziai a modificare il mio atteggiamento e il mio modo di vestire, volevo allontanare Alex che, nonostante odiasse profondamente il mio ragazzo, si sforzava di essere sempre gentile. Tuttavia qualcosa stava cambiando e io lo avevo già avvertito: Alex non stava bene, ma non capivo ancora cosa mai potesse avere; ero sempre più nervosa, studiavo poco e iniziai ad avere i primi problemi con il mio fidanzato.
Ci lasciammo poco dopo e decisi di ritornare da Alex, scusarmi con lui e gli promisi che non lo avrei più abbandonato.
Con mia grande sorpresa però realizzai una cosa: Alessandro non era cambiato anzi, stava benone ed era sempre lì, sempre uguale. Forse era a me che stava succedendo qualcosa.
Non ci feci molto caso e ritornai come qualche tempo fa, mi dedicai completamente ad Alessandro e scoprii che tutto ciò mi faceva stare bene: quando ero con lui riuscivo ad essere me stessa e a non pensare a quello strano senso di disagio che stavo iniziando a provare, non capivo da dove originasse ne come ci potessi porre rimedio, perciò semplicemente lo ignorai.
 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: wildwindahinequ