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Autore: Mahlerlucia    06/11/2018    9 recensioni
{Questa raccolta di one-shots partecipa alla “Freedom Challenge" indetta dal gruppo Facebook “Boys Love – Fanfic & Fanart's World”}
Guardi le tue mani, non senza una certa esitazione: stanno ancora tremando.
Ti maledici perché non sopporti di trovarti in quello stato. Non accetti l'idea di mostrarti debole di fronte al nemico, anche se non si trova più in quel posto, insieme a te.
Non ha alcuna voglia di condividere i drammi della sua esistenza con un disgraziato come te, non saprebbe che farsene delle tue patetiche battute da quattro soldi.
[Jin Kazama x Hwoarang]
Genere: Angst, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Devil Jin, Hwoarang, Jin Kazama
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Questa raccolta di one-shots partecipa alla "Freedom Challenge" del gruppo Facebook

Boys Love - Fanart & Fanfic's World

 

Contesto scelto: Videogiochi
Fandom: Tekken
Personaggi: Devil Jin, Jin Kazama, Hwoarang
Tipo di coppia: Shonen-ai




 

Run away


 

The lessons that you taught me
I learn were never true
Now I find myself in question
(They point the finger at me again)
Guilty by association
(You point the finger at me again...


 

Una luce improvvisa, poco distante dalla banchina su cui hai deciso di sostare, non riesce a distrarti dai malinconici pensieri della tua giornata. Macigni che ti trascini dietro da una vita intera.
Sospiri, mentre realizzi di essere giunto al termine dell'ennesima tortura fatta di lotte e competizione sfacciata. Continui a ripetere a te stesso che potevi dare di più, molto di più. Incredibilmente di più.
Il maestro Baek Doo San, meritava di certo delle prestazioni migliori da parte del suo allievo prediletto. In memoria di tutti gli insegnamenti impartiti negli anni trascorsi insieme; in onore di una vita gloriosa ma carica di dolore.

Alzi il braccio con l'intento di gettare quello schifoso trofeo nell'oceano che ti si para davanti, immenso, calmo, nostalgico. L'amarezza ha preso il sopravento su quell'opaco contesto e poco importa se sei stato considerato come uno dei migliori partecipanti di questa edizione di Tekken. Dentro di te sai che non è stato realmente così.
Qualcuno è riuscito a dimostrarti di essere più pronto e forte, senza esclusioni di colpi.
Baek non avrebbe mai tollerato un affronto del genere da parte tua, se fosse stato ancora al tuo fianco.
Stringi i pugni ripensando a tutto quello che il tuo maestro era stato per te. Chiudi gli occhi avvertendo un vuoto che non ti aveva lasciato in pace neanche per un istante, specie da quando avevi appreso dell'assassinio del tuo mentore da parte di Ogre, il possente dio della lotta.

Un improvviso rumore riesce a gelarti il sangue nelle vene. Qualcuno sta correndo all'impazzata alle tue spalle. Sembra stia fuggendo in cerca di un nascondiglio sicuro.
Ti volti e lo vedi. Non puoi sbagliarti: è proprio Kazama. Tiene un braccio saldo sulla spalla opposta, appare ferito.
Un gruppo di uomini armati lo sta inseguendo in un duello dall'aria piuttosto impari.
Zoppicando, si rifugia nel vecchio magazzino adibito alla riparazione delle navi mercantili.
Cosa diamine sta succedendo? Da chi fugge quell'idiota di Kazama?

Ti lasci vincere dalla curiosità e decidi a tua volta di seguirli, ma cercando di non farti notare. Sollevi i tuoi occhiali da moto per tirare indietro le lunghe ciocche fulve e ribelli. Nulla può importunarti in un momento simile.
Vedi i soldati circondare l'unico erede di Jun Kazama. Sembrano seriamente intenzionati a volergli sparare senza alcuna pietà.
Vigliacchi senza spina dorsale. Cani incapaci di riportare il bastone al vostro padrone!

Senti il tuo cuore sbattere nel petto come poche altre volte era capitato nel corso della tua vita.
Avverti la necessità di dover fare qualcosa per aiutare quella canaglia che sognavi solo di sconfiggere, ma non di certo in quella maniera codarda.
Non hai il tempo necessario per trovare una motivazione valida alle tue azioni; un colpo d'arma da fuoco in piena fronte è davvero questione di un attimo.
Kazama non fare minchiate! Sanguini già che è una meraviglia!

Lanci quell'orrida testa laccata di Mishima tra i suoi uomini della Tekken Force, riuscendo a catturare la loro flebile attenzione.
Non ti ci vuole poi molto per toglierteli dai piedi: i colpi basilari del Taekwondo che avevi appreso da bambino sono più che sufficienti per gente poco esperta come quella. Per nullità che non meriterebbero altro nella loro insipida esistenza.
Ne volete ancora, babbei?

Ti volti nel punto esatto in cui era rimasto Kazama. L'osservi mentre continua a tenersi la spalla dolorante.
Una nuova forza sembra essersi impossessata improvvisamente di lui, del suo corpo martoriato.
Rifugge il tuo sguardo, si solleva in piedi e compie un salto incredibilmente alto, giungendo fino all'estremità del soffitto. Infrange il vetro dell'enorme grande finestra e si dilegua nell'oscurità di quella notte carica di mistero.

 

***

 

Gli ultimi frammenti di vetro s'infrangono venendo a contatto con il pavimento gelido, a soli pochi centimetri di distanza dalla punta di ferro delle tue scarpe.
Sei ancora sopraffatto per quello che i tuoi occhi hanno appena avuto modo di vedere.
Stava male, era ferito!

Alzi la testa e punti i tuoi occhi grigi sul vetro in frantumi dal quale è riuscito a fuggire. Come abbia fatto non ti è per nulla chiaro, dato che ti è parso dolorante sin dal primo momento in cui hai notato la sua presenza.
Perdeva sangue, era dannatamente ferito! Dove cazzo ha trovato l'energia necessaria per saltare fin lassù?


Un insolito alone violaceo lo aveva circondato giusto un attimo prima che spiccasse quel volo impossibile per poi sparire nell'oscurità. Lontano dagli occhi indiscreti e dalle armi impietose dei vili uomini della Tekken Force.
Perché diavolo lo stavano seguendo? Non sono per caso i cani di quel coglione di suo nonno Heihachi?


Ci sono importanti dettagli che non quadrano all'interno della famiglia Kazama, qualcosa che perpetrava da anni e che ora si sta riversando inesorabilmente sulle sole spalle del più giovane membro rimasto in vita.
Gli uomini di Heihachi gli stavano dando la caccia. Lo avevano gravemente ferito e di sicuro lo avrebbero fatto fuori se non fosse intervenuto lanciando quell'insulso trofeo con l'intento di catturare le loro deboli facoltà mentali.
Ma perché diamine l'ho fatto? Che m'importa di Kazama?

Guardi le tue mani, non senza una certa esitazione: stanno ancora tremando.
Ti maledici perché non sopporti di trovarti in quello stato. Non accetti l'idea di mostrarti debole di fronte al nemico, anche se non si trova più in quel posto, insieme a te.
Non ha alcuna voglia di condividere i drammi della sua esistenza con un disgraziato come te, non saprebbe che farsene delle tue patetiche battute da quattro soldi.

Vieni pervaso da un bizzarro senso di soddisfazione e non riesci a spiegarti quale possa esserne la causa.Ripensi di nuovo a Kazama, a come abbia potuto saltare tanto in alto e fuggire come se nulla fosse accaduto, con una ferita che gli impediva persino di stare in posizione eretta.
Un pensiero che si era ben stabilizzato in ogni angolo della tua materia grigia. Una fissazione degna del peggior ossessivo-compulsivo presente sulla Terra.
E nemmeno un 'grazie' all'amico di scorribande, brutto stronzo! Ingrato!

Ti perdi nuovamente a fissare le tue mani. Ti chiedi contro chi o contro cosa abbiano combattuto durante l'ultima edizione del The King of Iron Fist Tournament, la terza. La prima per voi due.
Di certo i tuoi pensieri non stanno facendo riferimento ai vari Paul Phoenix, Eddy Gordo o Forest Law. Loro sono umani e mortali quanto te, senza ombra di dubbio. E soprattutto, pieni di punti deboli facilmente rintracciabili.
Ciò che ti tormenta è lui, il non sapere esattamente cosa sia e come stia. Non essere a conoscenza delle sue debolezze, delle sue paure, delle sue manie.
Che cazzo me ne dovrebbe fregare? Che faccia quello che gli pare!

E menti. Menti a te stesso, menti alla tua anima. Menti alle tue reali intenzioni. Perché se davvero non te ne importasse nulla di Kazama non gli avresti salvato la pelle come hai invece appena fatto. E lo sai bene.
Provi a convincerti del fatto che t'importi di lui solamente perché pretendi che partecipi al prossimo Tekken nelle migliori delle condizioni fisiche.

La vendetta è un piatto che va consumato freddo, si dice. Ed in parte hai già assaporato la tua rivalsa.
Ma non ti basta, non puoi esserne ancora soddisfatto.
Punti molto più in alto. Punti a dimostrare al mondo che sei molto più forte di quell'essere dalla specie indefinita; di quella creatura con il diavolo in corpo.
Sei umano Kazama? Che cos'era quella strana forza che di colpo ha rimarginato la tua ferita e ti ha permesso di fuggire così.... dal nulla? Torna indietro e vienimi a dire un fottuto 'grazie', pezzo di merda!

Recuperi quel trofeo deciso, questa volta, a gettarlo seriamente in mare. Quella riproduzione della faccia di bronzo del vecchio Heihachi ti fa solo ribrezzo, t'induce a voler spaccare tutto quello che ti circonda.
Sei nervoso e ti domandi quale sia il problema. Ti guardi più volte attorno e aguzzi l'udito per poter captare anche il più piccolo rumore prodotto nei dintorni.
Ma tutto pare essere avvolto in un inconsueto mutismo; persino le ultime navi tacciono dopo essere state attraccate al porto, conquistatrici del loro meritato riposo.
Ogni cosa, ogni forma vivente pare essersi dileguata nel nulla.
Nessuno viene più rincorso; nessuno spreca il suo tempo cercando d'imprigionare un povero disgraziato colpevole di essere nato nel clan sbagliato.
C'è qualcosa che non va in te, Kazama. Sei un mostro del cazzo, un demone, un essere spregevole. O forse sono io che mi faccio tutti questi film non sapendo che in realtà stai davvero soffrendo come un cane?

Stringi i pugni e digrigni i denti, annientato da questa nuova sete di conoscenza che ti sembra impossibile da raggiungere.
Ti disfai definitivamente del tuo inutile premio, mentre imprechi mantenendo il tono della voce discretamente basso.
Sali in sella alla tua adorata Ducati Monster e avvii il suo possente motore. Abbassi gli occhiali sfidando per l'ultima volta l'entrata del vecchio magazzino con lo sguardo.
Lui non c'è e la cosa non ti dà pace.

“Ti troverò Kazama! E regoleremo i conti una volta per tutte!”

 

I wanna run away
Never say goodbye
I wanna know the truth
Instead of wondering why
I wanna know the answers
No more lies
I wanna shut the door

And open up my mind!









 



Angolo dell'autrice

 

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia raccolta di one-shots! :)

Prima di lasciare spazio ai protagonisti e alla trama ci tenevo a sottolineare che ho deciso di proseguire con l'uso della seconda persona singolare perché mi ci sono trovata molto bene e ho ricevuto degli ottimi riscontri nelle recensioni della precedente challenge. Grazie mille a tutti! **
Il punto di vista principale delle one shots di questa raccolta sarà quello di Hwoarang.

Primissima volta in un fandom dedicato ad un videogioco. Uno dei miei preferiti di sempre: Tekken!
In questa prima shot riprendo il video dell'epilogo di Hwoarang in Tekken 3 descrivendolo da quello che ho sempre pensato essere il suo punto di vista. Ci ho messo giusto un tocco di angst in più.

Piccole annotazioni:

  • La canzone di cui riporto parte della prima strofa e il ritornello, rispettivamente alla fine e all'inizio della one shot, è Run away dei Linkin' Park. Da questa ho ripreso anche il titolo del 'capitolo'.

  • Il titolo generale della raccolta, Right here, right now, è stato estrapolato dal dialogo che avviene tra Hwoarang e Jin nell'epilogo del primo in Tekken 4.

  • Questo primo 'episodio' riprende e 'rielabora' il video di epilogo di Hwoarang in Tekken 3. Tutto quello che descrivo è 'canon' ad eccezione della scena finale con la Ducati Monster. Il video, in realtà, si conclude con Hwoarang che si guarda più volte le mani soddisfatto per aver compreso quanto sia stato forte nel tenere testa ad un 'nemico' come Jin, infestato dal potere demoniaco ereditato dai suoi genitori.

  • Baek Doo San era il maestro di Taekwondo (arte marziale coreana) di Hwoarang. In Tekken 3 il suo allievo è convinto che sia stato ucciso da Ogre, il dio della lotta (anche lui citato nella storia).

  • Jun Kazama è la madre di Jin. È stata uccisa anch'essa da Ogre sull'isola di Yakushima, in Giappone.

  • Heihachi Mishima è il nonno paterno di Jin Kazama. Tutto quello che succede tra il 'vecchio', il figlio Kazuya Mishima (padre di Jin) e Jin stesso sarebbe troppo lungo da raccontare. Diciamo che il nonno li vorrebbe entrambi morti perché non li ritiene alla sua altezza.

  • Paul Phoenix, Eddy Gordo e Forest Law sono altri tre protagonisti di Tekken. Il primo compare sin dall'inizio, gli altri due da Tekken 3 in poi, come Jin e Hwoarang.

  • The King of Iron Fist Tournament è il nome esteso del torneo Tekken, indetto inizialmente da Heihachi Mishima.
     

Ringrazio di tutto cuore le mie compagne di avventura, senza le quali non avrei mai potuto partecipare a questa meravigliosa quarta (siamo già alla quarta!!!) challenge ideata da questo fantastico gruppo!
Grazie a BlueRoar, Miryel e _aivy_demi_! Siete fantastiche, donneh!

A presto,

Mahlerlucia

   
 
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