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Autore: MagiaOscura    10/11/2018    1 recensioni
Tutti conoscono Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy e Andromeda Tonks ma nessuno sa come crebbero le tre sorelle e che tipo di rapporti avevano tra di loro. In questa storia vorrei descrivere la mia visione sul legame che le legava.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Black, Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa, Ted/Andromeda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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Druella e Cignus Black vivevano a Villa Rosier insieme alle loro tre figlie: Bellatrix, Andromeda e Narcissa.  Bellatrix senza dubbio era la figlia della quale i genitori si vantavano. Bella, vivace, rispettosa e intelligente: erano sono alcuni dei complimenti che i signori Black facevano alla figlia maggiore che inoltre era il prefetto dei Serpeverde. Fisicamente Bellatrix era una bellissima giovane ragazza: abbastanza alta, lunga chioma di capelli neri, fisico snello e amava vestirsi bene pur prediligendo il nero. Una cosa che contraddistingueva Bellatrix era il sorriso sempre presente sul suo viso. Narcissa diceva sempre che era un sorriso da psicopatica. Andromeda era considerata la pecora nera della famiglia. Anche lei era Serpeverde ma non seguiva  gli insegnamenti che le furono impartiti dalla famiglia. Fisicamente era quasi somigliante a Bellatrix se non fosse per l’espressione del viso molto più dolce della sorella maggiore. Anche lei aveva una lunga chioma di capelli però castani. Per esempio a scuola non aveva problemi a parlare e relazionarsi con studenti nati babbani e mezzosangue, non partecipava alle ronde guidate dalla sorella maggiore Bellatrix insieme al suo gruppo composto dai fratelli Lestrange, dai fratelli Carrow e da suo cugino Evan Rosier anzi, spesso correva a fermare il sadico divertimento della sorella contro qualche studente colpevole di essere un nato babbano.  Cignus e Druella Black frequentemente rimproveravano Andromeda per la sua amicizia con Ted Tonks, un Tassorosso piuttosto trasandato che la ragazza trovava molto gradevole come amico.
“Sei la nostra vergogna! Cosa ne penseranno le altre famiglie purosangue del fatto che tu permetta a sudici sangue marcio di parlarti!” diceva spesso Druella.
Andromeda non viveva in un clima sereno. I rapporti con i genitori erano tesissimi, con Bellatrix un poco meno ma solo perché non voleva neanche immaginare di avere una sorella traditrice del proprio sangue. Anche Narcissa non era molto benvoluta in famiglia perchè era considerata strana. Aveva dei lunghi capelli biondi e un viso perennemente imbronciato. Sembrava che odiasse ogni cosa.Amava la solitudine e il silenzio, si isolava dalla famiglia nella sua stanza. Anche lei era Serpeverde  e frequentava il terzo anno. Tra ciascuna delle tre sorella c’erano due anni di differenza, quindi Bellatrix frequentava l’ultimo anno di Hogwarts, Andromeda il quinto e Narcissa il terzo. Quest’ultima nel suo essere tendente all’isolamento strinse amicizia con Lucius Malfoy, un Serpeverde del quarto anno che la trovava bellissima e anche Narcissa lo trovava gradevole e di bella presenza ma anche quest’amicizia non piaceva in famiglia, visto che nel mondo dei maghi purosangue si mormorava che i Malfoy avessero un parente magonò chiamato Emmanuel Malfoy col quale la famiglia non interruppe mai nessun rapporto al contrario delle famiglie che seguivano la visione più conservatrice come i Black.
“Cignus, ma è mai possibile che su tre figlie tu me ne abbia fatta buona soltanto una?” esclamò all’improvviso la signora Black al marito durante uno dei tesissimi pasti di famiglia, in questo caso il pranzo.
“Cara, sei troppo dura con Cissy e Dromeda” disse il marito totalmente disinteressato alle proteste della moglie, preferendo leggere il giornale.
“Non ti preoccupare madre. Cissy e Dromeda devono soltanto crescere e capiranno quali sono le amicizie corrette” intervenne puntualmente Bellatrix per calmare la madre, che scoppiò quando parlò Andromeda.
“A 15 anni penso di sapere quali amicizie scegliere, madre e Bellatr…”
“NO CHE NON LO SAI!!! FREQUENTARE LA FECCIA DELLA FECCIA!!! DISONORE DELLA TUA FAMIGLIA!!!” urlò la donna contro la figlia di mezzo che in tutta risposta si alzò e lasciò la tavola.
“Che sgualdrina di figlia che ho…tu che hai da guardare? – chiese la donna a Narcissa che guardava la scena cercando di non piangere – non sei meglio di quella lì” disse la donna con disprezzo alla figlia minore, che preferì tacere.
Andromeda rimase chiusa nella sua stanza fino all’ora di cena così come Narcissa, mentre Bellatrix rimase coi genitori a parlare del futuro matrimonio con Rodolphus Lestrange che sarebbe avvenuto quasi subito dopo la fine dell’ultimo anno di Hogwarts di Bellatrix.
Verso l’ora di cena arrivarono Walburga e Orion Black insieme ai loro due figli: Sirius e Regulus.
“Dove sono Bella e Dromeda? Voglio raccontare a Bellatrix come ho spaventato dei babbani!” disse Sirius in preda all’eccitazione. Le due cugine senza dubbio erano le preferite del ragazzino, in particolare Andromeda era quella a cui era affezionato perché lei sapeva trovare le parole giuste per consolarlo quando si sentiva triste mentre Bellatrix il massimo che gli poteva consigliare era di spaventare qualche babbano.
“Walburga, quanto è adorabile Sirius! Così eccitato e ligio ai nostri insegnamenti…al contrario di quella sciagurata di Andromeda. Che ne dici se ce li scambiamo?” disse Druella Black alla sorella con tono scherzoso ma non troppo.
“Già ho Regulus che è strano…Andromeda non la reggerei e poi se continua la sua amicizia con quel Tonks temo che dovrai rinnegarla”
I genitori si accomodarono in soggiorno per aggiornarsi sugli ultimi eventi accaduti nel mondo magico mentre Sirius corse da Bellatrix e Andromeda, che si trovavano nella stanza della prima.
“…e quindi gli ho lanciato un sasso piuttosto grande che lo prese in testa”
Bellatrix ascoltava le gesta del cugino con un enorme sorriso dipinto sul suo volto mentre Andromeda lo guardava perplessa.
“Pensi che sia bello prendertela con un ragazzino solo perché è babbano?”
“Dromeda, devi sempre rovinare tutto. Sei noiosa” disse Bellatrix dando un pizzicotto a Sirius che apprezzò.
“No sei tu quella noiosa che ascolta ogni minima follia dei nostri gen…”
“Non parlare cosi di nostro padre e nostra madre, mai più”
La lite tra le due sorelle proseguì con il grande disappunto di Sirius che amava entrambe.
Nella stanza vicino c’erano Narcissa e Regulus, che pur avendo soli 5 anni si dimostrava molto sensibile e comprensivo con la cugina.
“Non puoi capire quanto io li odi…i miei genitori, Bellatrix. Bella è perfetta, Bella è intelligente…”
“Cissy, ma non lo dicono per cattiveria…”
“E per cosa? Per scherzare? Goditi l’affetto dei tuoi genitori perché ci mettono poco a smettere di amare i propri figli”
Regulus non capì, ma preferì tacere anche perché dopo qualche secondo nella stanza di Narcissa si sentì una puzza incredibile: Sirius aveva lanciato una caccabomba nella stanza della cugina minore e poi chiuse immediatamente la porta. Regulus scappò dalla stanza insieme a Narcissa che per trattenere la rabbia si morse le labbra a sangue. La ragazza era il bersaglio preferito di Sirius e ogni volta che veniva dagli zii le faceva uno scherzo, a volte anche pesante. Bellatrix diceva che il cugino doveva crescere e lei in quanto cugina più grande avrebbe dovuto collaborare nel suo corretto sviluppo. Narcissa in tutta risposta giurava sul suo futuro figlio che in qualche modo gliela avrebbe fatta pagare.
“Sirius! Vieni quì!” disse stizzita Andromeda al cugino che non capì la rabbia della cugina.
“Si può sapere perché te la prendi con Narcissa??? Che cosa ti ha fatto???”
“Ma io mi diverto…insomma, mi diverto”
“Ascoltami Sirius. Ho imparato una cosa, cioè che presto o tardi il torto che una persona riceve poi lo restituisce a volte in modo più pesante. Ti prego, smettila di comportarti così. Narcissa non ti fa nulla di male e un giorno potrebbe vendicarsi” disse seria Andromeda al cugino, che in tutta risposta scoppiò a ridere e poi scappò.  Narcissa rimase seduta davanti alle porte della sua stanza a meditare chissà quale vendetta contro l’odiato cugino.
“Vi odio. Vi odio tutti, maledetti” diceva la ragazzina piena di rabbia. Regulus nel frattempo rimase insieme a lei e sentirono i complimenti di Bellatrix, degli zii e dei genitori di Narcissa a Sirius.
“Lasciali stare…sono così. Ma non dovremo vivere insieme ai nostri genitori. Bellatrix tra 1 anno si sposa e staremo meglio, vedrai. Pazienza, Cissy” disse Andromeda alla sorella minore che sedeva per terra davanti alle porte della sua stanza.
“Te lo giuro Dromeda. Un giorno me la pagheranno, tutti.”
La giornata finì poco dopo visto che  Sirius e Regulus se ne andarono insieme alla famiglia mentre Narcissa andò a dormire una volta che la puzza della caccabomba svanì: il giorno dopo sarebbero ricominciate le lezioni a Hogwarts e Andromeda e Narcissa soprattutto non vedevano l’ora di allontanarsi dalla famiglia.
 
Le tre ragazze il giorno dopo si svegliarono all’alba e andarono a fare colazione con la famiglia. Narcissa e Andromeda erano ancora di cattivo umore per quanto successo il giorno precedente mentre Bellatrix insieme ai genitori criticava la scuola.
“Quel Silente…avrebbe dovuto scegliere te come Caposcuola non un volgare natobabbano” protestava la signora Black.
“Madre, Silente non ci sarà per sempre. Un giorno dovrà morire, magari per mano mia” disse ridendo di gusto la ragazza.
“Uccidere tu Silente quando neanche Grindelwald in persona ci è riuscito?” chiese Andromeda sarcastica alla sorella, attirando le proteste dei genitori.
“Parli troppo, ragazza. Poi non ti lamentare che vieni sempre ripresa. Impara la gerarchia” disse stizzito il signor Black.
“La bocca esiste per parlare, padre”
“Prendi esempio da Narcissa. Pur essendo strana almeno non parla” disse la signora Black guardando disgustata la figlia minore.
“Narcissa non è strana, madre. E’ tua figlia”
“Purtroppo. Vorrei invece di voi altre due figlie come Bellatrix”
Andromeda preferì tacere, disgustata dalle parole dei genitori mentre Narcissa ogni volta preferiva non rispondere visto che i genitori le dicevano queste cose da quando era nata.
Quando le tre sorelle salirono sul treno  per la gioia di Andromeda e Narcissa, Bellatrix decise di unirsi al suo gruppo di amici per pianificare altre ronde contro studenti nati babbani. Le due sorelle si sedettero in un vagone vuoto.
“Salve o mia dama” disse la voce di un ragazzo coi capelli neri e vestito in modo molto trascurato.
“Salve Ted, mi sei mancato. Ti presento mia sorella Narcissa” disse Andromeda al ragazzo.
“Quella matta?” chiese Ted, facendo innervosire la ragazzina.
“No, quella sana di mente…non vi presentate?”
“Non ho intenzione di stringere una mano cosi sporca…sanguemarcio che indossa vestiti marci” disse con disgusto Narcissa guardando Ted.
“Cissy…chiedi immediatamente scusa” disse Andromeda infuriata alla sorella che però non sembrò essere intenzionata a ritrattare quanto detto.
“Tranquilla Dromeda, sono abituato a queste parole. Non è la prima volta che mi viene detto”
Andromeda si sforzò di calmare la rabbia mentre Narcissa non badò minimamente alla rabbia della sorella anche perché poco dopo entrò un ragazzo dai capelli biondissimi che sembrava darsi tante arie.
“Lucius!” disse all’improvviso la sorella minore di Andromeda quando vide il ragazzo.
Andromeda guardò stizzita l’amico della sorella, sembrava proprio non gradire la sua presenza.
“Ah…anche tu” disse Lucius notando la presenza di Ted.
“Se la sua presenza ti disturba puoi pure andartene” intervenne Andromeda visibilmente irritata.
“Sono venuto a stare con Narcissa, fai finta che non ci sono perché neanche la tua presenza mi è gradita”
Andromeda non rispose alla provocazione di Lucius anche per Narcissa visto che passò delle vacanze estive orrende e la presenza dello sgradevole ragazzo la mise di buon umore.
“Ascoltami Cissy…mio padre mi ha parlato di un aspirante mago che parla di idee rivoluzionarie, di dominare mezzosangue e babbani…”
“Parli di Grindelwald? E’ ancora in prigione” intervenne Andromeda, non gradendo questi discorsi in presenza di Ted.
“No…si chiama Tom Orvoloson Riddle. Ma non pretendo che tu conosca certe idee rivoluzionarie vista la feccia che frequenti”
“ADESSO BASTA!!!” urlò Andromeda, stanca delle provocazioni di Lucius.
La ragazza si alzò e tirando per il braccio Ted se ne andò.
“Ho detto qualcosa?” disse Lucius facendo la vittima.
“Nulla. E’ fissata con quel nato babbano e da quando l’ha conosciuto è diventata la protettrice di questa feccia. Parlami di questo Tom Riddle, mi incuriosisce”
Lucius disse alcune cose in confidenza alla ragazza come per esempio che tale Tom Riddle stava raccogliendo tra le famiglie purosangue sostenitori delle sue idee contro i babbani, che fossero disposti a ucciderli anche.
“Tutto qui il suo messaggio rivoluzionario? Raccogliere purosangue e uccidere babbani? Non è il primo che lo dice” disse delusa Narcissa.
“Accidenti, non sei una che si stupisce facilmente” rispose Lucius sorridendo a Narcissa.
Il resto del viaggio i due lo passarono con la ragazzina che raccontò all’amico dell’estate passata, dell’odio che provava verso i genitori, verso Bellatrix e verso Sirius.
“La sai una cosa Narcissa? Io mi chiedo come mai in un manicomio del genere tu sia uscita normale”
“Chiamami Cissy”
“Agli ordini”
 

 
   
 
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