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Autore: Lydia_Allison    10/11/2018    0 recensioni
Lynz e Gerard vivevano da qualche anno in una piccola casa nel bel mezzo del New jersey dove aspettavano felici l'arrivo di una bambina. A breve tempo però a fargli visita sarà Frank, un amatissimo cugino di Lynz che Gerard non ha mai avuto il piacere di conoscere. Cosa succederà al suo arrivo? Lynz e Frank riusciranno ad essere buoni amici come sempre? Il loro rapporto cambierà? E Gerard?I due andranno d'accordo?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Lindsey Ann Ballato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! So che i tempi sono lunghi e non mi sopportate più, però dai, un po' di pazienza, io ce la sto mettendo davvero tutta.
Mi sto impegnando tanto e spero solo di non deludere nessuno, quindi, se non vi piace qualcosa vi chiedo di dirmelo così magari provo a rimediare.
Ho iniziato una nuova Frerard, sarà una one shot, è dedicata a Frank, volevo pubblicarla per il suo compleanno ma non ci sono riuscita. La vedrete a breve su efp, vi aggiornerò, prometto!
Be' basta, non vi dico 
più niente!Buona lettura Killjoys!
XOXOXOXOXO


Gettò la marlboro ormai consumata  sul ripiano innevato che sottostava il balcone per poi rientrare in cucina. 
Rabbrividì strofinando tra di loro le mani prima di chiudere la porta alla sue spalle. 
Non appena alzò gli occhi intravide la figura di Gerard, immobile sull'orlo della porta. 
Lo ignorò scuotendo la testa per poi accendere la macchinetta del caffè.  
"Frank? " 
"Si?" Domandò senza prestargli molta attenzione. 
"Ecco io..." Era chiaramente imbarazzato ma il piccoletto non ci pensava nemmeno a rassicurarlo, anzi, poteva dire che si stava divertendo nel vederlo così a disagio.
"Vuoi il caffè? Servo io!" 
"Oh... sì grazie..." Biascicò debolmente accomodandosi su una sedia.
"A cosa pensi?"
Chiese guardandolo fisso negli occhi mentre gli appoggiava la tazza fumante sul tavolo. 
Si sedette accanto a lui dopo pochi minuti, iniziando a sorseggiare quel liquido caldo e invitante.
Gerard lo scrutò curioso ma sconcertato allo stesso tempo.
"Nulla di importante..." Buttò giù di lì.
"Capisco."
Gerard sospirò pesantemente prima di dire:"Mi prometti una cosa?"
"Cosa?"
"Non dire a Lynz che mi sono ubriacato." Spiegò abbassando lo sguardo sul tavolo.
"Gee..."
"Ti prego."
"Va bene, non ne saprà nulla, hai la mia parola." Lo rassicurò.
Si voltò a guardarlo confuso non appena lo sentì ridere, scoprendolo ad inumidirsi le labbra con fare malizioso.
"Che c'è?" Il moro inarcò un sopracciglio .
"Una parte di te ha bisogno di attenzioni!" Spiegò e Frank arrossì avidamente. 
In uno scatto, il rosso, si fiondò in braccio a lui, rovesciando la tazza semivuota di caffè che finì  per rompersi atterrando sul pavimento.
"Dio Frank, non ce la faccio più!" Disse alzandogli il mento con le dita e trascinandolo in un bacio irruente. 
Frank gli portò le mani alla testa per avvicinarlo maggiormente. 
Si staccarono solo per un attimo, il tempo di guardarsi negli occhi e sorridere per poi ritornare a baciarsi.
"Temevo non lo avresti capito mai." Sussurrò il moro al suo orecchio mentre l'altro gli baciava il collo con foga.
"Shhh!" Gli ordinò portandosi l'indice sulle labbra, coprendo quei dentini che Frank amava tanto. 
Dopo un po' lo sentì ridere.
"Che c'é?" Chiese fermandosi a guardarlo.
"É la seconda tazza che faccio rompere da quando sono qui dentro."Spiegò divertito.
Risero all'unisono e quest'ultimo spinse Gerard sul tavolo fino a farlo sedere, posizionandosi poi tra le sue gambe.
"Sei un po' troppo basso per aggiudicarti questa posizione non trovi?"
"ZITTO WAY!"Ordinò con il tono più sensuale che Gerard avesse mai sentito. 
Si abbassò per baciarlo sentendo le mani svelte di lui armeggiare con la cintura dei suoi pantaloni.
"Ma che impazienza!" Bisbigliò beccandosi una pacca sul lato della gamba destra.
"Ho detto shhh!" Ripeté a pochi centimetri dalle sue labbra che tentarono di riaggrapparsi alle sue ma il furbetto indietreggiò con la testa.
Una volta slacciati i pantaloni lo guardò malizioso. 
"Mi aiuti a toglierli si o no?"
Gerard sorrise e in men che non si dica si ritrovò a gambe scoperte.
Gli abbassò i boxer e per quel che poteva gli allargò maggiormente le gambe.
"Adesso ti mostro cosa é successo ieri." Asserì scaltro, chinandosi con la testa su di lui.
Iniziò a lasciargli diversi baci lungo tutta la lunghezza, per poi leccarla con insistenza.
Dopo un po' Gerard gli portò le mani dietro al capo, stringendogli le dita tra le ciocche corvine, in modo da spingerlo maggiormente sulla sua erezione ma Frank non si lasciò controllare e con uno scatto alzò la testa.
Gli sorrise malizioso avvicinando le labbra al suo orecchio e mordendogli di poco il lobo.
"Ti divertivi sai? E a me piaceva, piaceva tanto Gerard Way, ma eri ubriaco e ho dovuto portarti a dormire." Sussurrò sensuale portando stavolta la mano destra sul suo membro e iniziando a stuzzicare il glande con il pollice.
"Ahhh" Miagolò il rosso un po' stordito da ciò che gli stava provocando il nano.
Quando si fu divertito abbastanza ordinò a Gerard di scendere dal tavolo, lo scaraventò contro al muro e subito dopo gli sfilò la maglia.
Si avvicinò sempre di più fino a quando le spalle del rosso non aderirono alla parete fredda, lasciandogli fuoriuscire un gemito.
"Adesso non muoverti, okay?" Sussurrò al suo orecchio, allontanandosi solo dopo averlo visto annuire. 
Sorrise nel vederlo così inerme ed eccitato.
"Guardami!" Gli ordinò abbassando sensualmente la zip della felpa, con lo sguardo fisso sul viso dell'uomo di fronte a sé, in modo da coglierne ogni singola espressione.
"Frank ti voglio!" Mormorò ansimante, facendo scivolare istintivamente la mano destra su quel membro tanto bisognoso di attenzioni.
"Ah ah ah! Fermo!" Lo rimproverò il moro intimandolo a smettere.
Si morse il labbro inferiore prima di obbedire e passarsi la mano tra i capelli che scopri a dir poco bagnati.
Frank era rimasto a petto nudo e adesso si stava passando le mani dappertutto, simulando qualche gemito sconcio quando si sfiorava i pantaloni.
"Okay Gerard, dato che non mi ascolti..." Scosse il capo e tirò fuori il cellulare dalle tasche.
"Cosa fai?" Chiese intimorito il rosso, allontanando nuovamente le dita dall'erezione.
Frank gli rivolse un'occhiata strapiena di malizia prima di dare avvio ad una telefonata.
"Pronto, Lynz? Ciao! Come sta andando? Mi fa piacere! Sì si tranquilla, Gerard dormiva già ieri sera quando l'hai cercato così ho bloccato io la chiamata. Comunque se vuoi parlargli é proprio qui. Nono, per adesso ce ne stiamo un po' al calduccio.Si, si tranquilla. Certo si, te lo passo subito! A presto Lyn!"
Gli rivolse una smorfia vittoriosa prima di porgli il telefono.
"Non muoverti!" Mimò con le labbra puntandogli un dito contro con fare minaccioso.
Rise di gusto nel vederlo: il viso pallido e gli occhi spalancati.
"Hey tesoro..." Salutò incerto per poi schiarirsi la voce.
Nel mentre il piccoletto si slacciava la cintura in maniera a dir poco provocatoria.
Si avvicinò di più a lui prima di abbassare i jeans e cominciare a masturbarsi.
"No amore e-ero solo stanco..." Farfugliava mentre il suo cervello andava in fumo.
Quando lo vide emanare gemiti muti con le labbra si morse la parte inferiore della bocca e distolse lo sguardo per respirare ma Frank non glielo permise.
Si fiondò sul suo petto e iniziò a leccargli avidamente i capezzoli.
"Sono contento per te tesoro, noi invece ci stiamo orgaah-"
Gerard non riuscì a terminare la frase ma si portò una mano alla bocca per trattenere un gemito di piacere.
"Ci stiamo organizzando per uscire!"Concluse rivolgendo un'occhiata di fuoco al piccoletto davanti a sé, che se la rise di gusto e riprese a stuzzicarlo, stavolta lasciandogli piccoli morsi sulla spalla e facendogli scivolare le mani sul sedere sodo che iniziò a palpare.
"Si tranquilla amore.
Sì, sì.
Okay, va bene, ti amo anch'io.
Aw salutami anche lei, ciao piccolina... papà ti aspetta! Mi raccomando, tornate presto!"
A quel punto Frank si staccò da lui sconfortato, afferrò i vestiti dal pavimento e iniziò ad infilarli puntando gli occhi al soffitto per non piangere. 
Quando ebbe finito con i pantaloni si mise a sedere sul divano, infilando le braccia nelle maniche della felpa scura che lasciò aperta.
"Hey?" Gerard aveva appoggiato il telefono sul mobile della tv.
"Rivestiti, per favore!"Gli ordinò  con tono flebile quando lo vide avvicinarsi al divano.
"Frank mi dispiace..."
"Non é colpa tua."
Gerard rimise i boxer per poi sedersi accanto a lui e abbracciarlo.
"Gee?"
"Si Frankie?"
"Io... Io posso partire anche domani mattina se tu me lo chiedi." Confessò il moro con voce flebile.
"Cos? Frank non ci pensare nemmeno per favore. Io non voglio questo." Lo contrastò Gerard corrucciando inevitabilmente la fronte.
"Be'...se me ne andassi non dovremo passare i prossimi giorni a dissimulare con Lynz."
"Ah si? E come pensi di spiegare la tua partenza improvvisa?"
"I-io..."
"Ti prego sta zitto!" Lo rimproverò Gerard e lui si accoccolò maggiormente al suo petto pallido, stringendogli le mani sui polsi che lo avvolgevano.
"Gee?" Frank richiamò ancora una volta la sua attenzione. 
"Uhm?" Lo sguardo perso nel vuoto. 
"Credi che ne valga la pena?" 
"Per cosa?" 
"Noi due. Insomma..." Spiegò al rosso, osservando attentamente ogni sua espressione.  
"Non lo so. Tu cosa credi?" 
"Non lo so neanch'io" Ammise sospirando e chiudendo gli occhi per qualche istante. 
"Ti va di uscire?" 
Frank lo guardò poco convinto per qualche secondo ma poi acconsentì con un cenno del capo. 
"Vado a vestirmi." Bisbigliò silenziosamente, lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra morbide, prima di abbandonare le sue braccia.
   
 
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