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Autore: terryoscar    24/11/2018    7 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Novità per nonno Augustin
 
“Questa poi … Non è possibile!!! .. Quei quattro l’hanno fatta davvero grossa! E poi quei due sciagurati, sanno di essere in missione, e cosa fanno? Si lasciano prendere come due ragazzini?!! Ma adesso mi sentiranno!Ah se mi sentiranno!”
Percorro in tutta fretta il corridoio, sono dietro la porta di Louis, non sento nulla, sembrerebbe che almeno questi due non combinino nulla, e anche se fosse, non mi importerebbe, busso con forza. Sono davvero furioso!
 
Mio marito ed io siamo nel letto abbracciati, quando all’improvviso udiamo un tocco forte e deciso alla porta.
 
“Louis hai sentito?”
“Riconosco il tocco,soltanto tuo padre bussa in questo modo!”
 
“MARIANNE, LOUIS, APRITE!!”
 
“Avevi ragione Louis, è mio padre …. Ma cosa gli sarà capitato?”
“E chi lo sa! …  Di sicuro è molto nervoso, meglio non farlo aspettare! ……”
 
“Louis, hai sentito? Apriti, svelto!”
“Un attimo Generale, il tempo di vestirmi! ….. Su sbrigati Marianne, fa presto, indossa la tua camicia da notte! … Eccola … Prendila al volo, lo sai che a tuo padre non piace aspettare!”
“Oh Louis, mio padre ha sempre da ridire, chissà cosa gli passa per la testa adesso!”
“Marianne, ti sei rivestita?Posso aprire?”
“Si, si, apri pure Louis, sono pronta!”
 
Sono dietro mio marito che si appresta ad aprire la porta, Louis non fa in tempo a girare la maniglia, che vediamo mio padre fare irruzione.
 
“Voi due, venite immediatamente con me!”
 
Il Generale ci punta addosso un dito, mi guarda in malo modo, se uno sguardo potesse uccidere, io sarei già morto!
 
“Ma … Signor Generale, co .. cosa succede? … Io non  capisco, ho forse fatto qualcosa di sbagliato?”
“Sta zitto Louis, forse adesso no, ma nel bordello si!”
“Gulp!! .. Co .. come Generale? .. Co .. Cosa centra il bordello adesso?”
“Zitto Louis,  seguimi, e anche tu Marianne!”
“Ma dove volete che andiamo Padre?”
“Nella stanza di quei due assatanati! .. Presto venite con me!”
“Assatanati? Ma di chi parlate Padre?”
“Gli unici assatanati che credevo di conoscere sono tua sorella e suo marito, ma a quanto pare non sono gli unici!”
“Continuo a non capirVi Padre, ma datemi almeno il tempo di indossare la vestaglia!”
“Fa presto Marianne, non ho proprio voglia di aspettare a lungo!!”
“Ma si può sapere cosa Vi prende?”
“Lo saprai quando saremo nella stanza di quei due scellerati! …… Fatto? Andiamo!Muovetevi!!!”
“Si, si … Possiamo andare Padre!”
 
Vedo mio padre a gambe levate, lasciare la stanza per primo! … Louis ed io siamo dietro di lui, percorriamo il corridoio senza proferire parola, quasi corriamo, mio padre è davvero fuori di se, e non ne capisco il motivo.
Siamo dietro la porta di Joséphine, dall’esterno sentiamo provenire dei rumori molesti, Louis ed io ci lanciamo uno sguardo di intesa, capiamo immediatamente cosa sta succedendo.
Vedo mio padre indugiare per un istante, ma poi ci ripensa, energicamente batte sulla porta: una, due, tre volte e a gran voce dice: “Ehi Voi due, aprite immediatamente la porta! …. Presto!!Muovetevi!!!”
 
“Accidenti Joséphine, tuo padre è dietro la porta, ed è anche di cattivo umore!”
“Charles, non farti sotto dalla paura e sii coraggioso! Ricordati che adesso ti stai trasformando in un ottimo soldato, e stasera me lo hai dimostrato … uhmm …. Lo ammetto, sei davvero eccezionale.!!”
 
Vedo mio padre battere ancora una volta contro la porta e digrignando urla:“EHI VOI DUE, PRESTO APRITEEEE!!”
 
“Joséphine, fa presto … rivestiti … tuo padre è davvero nervoso! …. Dove sono i miei calzoni! .. Ah eccoli qua!”
“Calmati Charles, mio padre non muore mica se aspetta qualche minuto, e poi avrà capito cosa ha appena interrotto!”
“Interrotto dici? Ma se lo abbiamo fatto già due volte!”
“E con questo? Ti ricordo che mi hai privato delle tue prestazioni per quasi una settimana! Direi che merito una degna ricompensa!”
 
Dall’esterno sento il vociferare, mi irrito ancora di più e urlo: “ALLORA … PREFERITE CHE IO ENTRI SENZA ASPETTARE CHE MI APRIATE?, SE È QUESTO CHE VOLETE, ALLORA BUTTO GIÙ LA PORTA!”
 
Sussurro a mia moglie: “Marianne, tuo Padre è davvero fuori di se, chissà cosa gli è preso!”
“E chi può dirlo Louis, lui è fatto così!”
 
“Su Charles, prima che svegli tutti, apri la porta.”
“Si,si, ecco …..”
Apro appena la porta e vedo il Generale fare irruzione nella mia camera.
 
 
Vedo mio padre entrare come un ossesso, il suo sguardo è livido di rabbia, l’espressione furibonda, scruta prima me, poi  Charles, si volta verso mia sorella e a voce bassa e con tono rabbioso digrigna: “Adesso, Voi quattro mi dovete spiegare cosa avete combinato in quel dannatissimo bordello!!”
 
Guardo smarrito prima mia moglie, poi mio cognato Charles ed infine il Generale.
 
“Sto aspettando, allora?”
 
Temo di proferire anche una sola parola, rimango in silenzio, il Generale incalza: “Allora, cosa Vi succede, avete perso la Vostra baldanza o cosa?”
“ …………..”
“Cosa succede, nessuno parla? Avete perso tutti la parola? … Tu Louis, non hai nulla da dire?”
“Io … io … non so .. a .. a cosa Vi riferiate …”
“Ah, non lo sai! … E tu Charles? .. Almeno tu dovresti saperlo, vero?”
“Io .. Signore, ma … Signore, ma io non capisco, cosa avremmo fatto nel … postribolo?!”
“A beh, questo me lo dovreste dire Voi due, miei cari figlioli! … A quando ne so, quei favolosi affreschi Vi hanno offuscato la ragione, o sbaglio?”
“Generale, per favore, siate chiaro, per lo meno potremodirVi ciò che volete sapere.”
“Davvero Charles? …… Ebbene, sarò più chiaro, ma Voi dovrete raccontare tutto!”
Joséphine ribatte: “Eh no! Un momento Padre, la nostra vita intima riguarda noi soltanto e Voi non avete  alcun diritto di immischiarVi!”
“Si certo che è così mia cara Joséphine, ma a casa, non in viaggio! …  Visto che dobbiamo ancora attraversare le Alpi, per arrivare in Italia fino a Torino per rimanerci, ed in fine figlia cara, dobbiamo andare a Vienna e rifare il viaggio di ritorno, ti è chiaro adesso, quali saranno le nostre tappe?”
“Allora? Non vedo dove sia il problema!”
Mio padre distoglie lo sguardo da me, e guardando gli altri continua: “Ascoltatemi tutti, ora basta tergiversare, ditemi cos’è questa storia che le Vostre mogli, con molta probabilità, siano incinte?!”
 
Le parole del Generale ci fanno impallidire, ci scambiamo degli sguardi smarriti, pensosi, timorosi.
 
“Sto aspettando figli cari, allora cosa mi dite in proposito?!”
“………………”
“Cosa c’è, nessuno ha nulla da dire? Neppure tu Joséphine?”
“Padre ….. io …. Padre, non so che dirVi, non lo so!”
“Ah ecco, questa si, che è una bella risposta! … Non lo sai! …. Nemmeno tu sai nulla Marianne?”
“Beh … ecco … vedete … io ….. Padre ho un ritardo ….”
“Ritardo … Ritardo hai detto? Quindi almeno tu, hai confermato le mie paure ….”
Mia figlia Joséphine ribatte agguerrita: “Paure? Sinceramente non Vi capisco, e anche se fosse, dove sarebbe il problema? E poi perché dovreste avere paura?! Io sinceramente non Vi capisco.”
“Evidentemente, poco fa non mi sono spiegato: come hai potuto constatare, noi stiamo affrontando un viaggio lungo e difficile, come puoi parlare in questo modo?”
“Padre, ammesso che Marianne ed io fossimo incinte, cosa potremmo fare? Nulla!! E poi non lo è anche Oscar?”
“Cosa c’entra Oscar adesso!”
“C’entra eccome, Voi non avete fatto tutta questa tragedia quando lo avete saputo,anzi ne siete stato molto contento, invece con noi assumente un atteggiamento ben diverso!”
“Joséphine, ti proibisco di raggirare il problema! … Oscar aspettava già il bambino prima che partissimo per la ……..coff…. il viaggio,invece Voi … voi …”
“Noi cosa Padre?”
“Voi non Vi siete fatto alcun problema per …… procreare!”
“Ma Padre, non siete stato giovane anche Voi?”
 
Le parole di Joséphine mi spiazzano e i mi irritano ancora di più.Sto diventando livido per la rabbia, mia figlia è una donna impossibile!
 
“Ma come ti permetti di parlare a tuo padre in questo modo?!! Sei una sfrontata!”
“Padre, è inutile che Voi continuiate ad inalberarVi, ormai quel che è fatto è fatto, e non si può tornare indietro! Se Marianne ed io fossimo incinte, beh, allora pazienza! …  E poi credo che la Vostra reazione sia davvero esagerata.”
 
Vedo lo sguardo di mio padre sgranarsi, è evidente che è fuori di se, sbuffa, fa un respiro profondo, sembra essersi calmato, abbassa i toni, guarda Louis e mio marito e conclude, con calma apparente: “Voi due, venite con me!”
Guardo timoroso Charles e sussurro: “Sissignore ….”
Marianne incalza: “Dove volete portare i nostri mariti?”
 
Mio padre non mi da alcuna spiegazione, ed esce dalla mia stanza a passo marziale.
 
Charles ed io siamo dietro il Generale, camminiamo a passo spedito, ho l’impressione di marciare come se fossimo tre soldati. Siamo davanti alla porta della mia stanza, il Generale la spalanca, con un cenno severo ci invita ad entrare, la chiude. Non lo nego, temo davvero le sue parole, sono timoroso ancora più di prima.
 
“Voi due siete degli sciagurati, cosa avete combinato?!!  Avete forse dimenticato che siamo in missione? … Avanti su parlate!!”
Louis timidamente sussurra: “Ecco …. Noi ….. Generale ….. mi dispiace ….!”
“Non sai dire nient’altro?”
“No, Signore … solo che mi dispiace!”
“Ti dispiace … non sai dire altro Louis?”
“Cos’altro potrei dirVi Signore?! Ho sbagliato …..”
Guardo ancor più severamente mio genero, ha un’aria da cane bastonato, poi il mio sguardo si riversa su Charles, aspetto che mi parli, mi guarda, abbassa il capo e sussurra: “Mi dispiace Signore ….”
Il tono della mia voce diventa ancora più grave e borbotto: “E’ tutto quello che sai dirmi?”
Non risponde, per qualche istante rimango in silenzio anch’io, ma poi digrigno: “Sapete invece cosa Vi dico adesso? Domani mattina, porterete immediatamente le Vostre mogli da un medico e le farete visitare! Voglio sapere se sono incinte, INTESI?!”
Con un fil di voce Louis mormora: “Sssi Signore!”
“E dopo aver detto quanto, adesso SPARITE! …. Anzi no esco io, visto che questa è la tua stanza … Louis!!”
Vedo il Generale uscire in tutta fretta, sbattendo la porta dietro di se, guardo mio cognato e dico: “Charles, questa volta dobbiamo ammettere che il Generale ha ragione, pensa se le nostre moglie fossero davvero incinte, sarebbe  un bel problema.”
“E’ vero Louis!  Adesso, non resta altro che prendere sul serio le lezioni di armi, pensa se venissimo davvero attaccati dai ribelli?!! ..  Affrontare una situazione simile con le nostre moglie … incinte, almeno la mia quando aspetta un figlio soffre terribilmente di stomaco.”
“Charles, la mia non è da meno, pensa che l’ultima volta, è stata costretta al riposo assoluto! …………. Il Generale, ha ragione ad essere furioso!”
 
 
 
“Marianne, come l’avrà saputo nostro padre?!”
“Di sicuro avrà origliato dietro le nostre porte, lo sai com’è fatto, lui vuole tenere tutto e tutti sotto controllo.”
“Marianne, anche se capisco le sue preoccupazioni, mi è sembrato davvero eccessiva la sua reazione, nemmeno se questo viaggio fosse una missione militare.”
“Joséphine, io sono davvero preoccupata ….”
“A proposito di cosa sorellina?”
“Questo viaggio tanto lungo, e poi l’apprensione di nostro padre durante i turni di guardia, e poi perché siamo scortati da ben tre soldati scelti, e in più ci sono Andrè e Oscar, che seppure incinta, comunque rimane un soldato.”
“Non ti capisco Marianne, cosa vorresti dire?”
“Non credi che sia tutto così strano?”
“A dire il vero, ci ho pensato anch’io, nel vedere tutto questo accanimento di nostro padre nel fare dei nostri mariti dei soldati. Guarda Charles per esempio, lui nemmeno sapeva impugnare la spada e adesso è diventato davvero bravo. Quando lo vedo allenarsi con nostro padre, non nego che mi emoziona tantissimo! Uhmm …. Sapessi!!! .. Adesso vado a letto con un vero soldato ah ah ah!”
“Joséphine sei davvero incredibile!”
“Sarà Marianne, ma anche tu ci sei andata pesante nel bordello ah ah ah!”
 
 
Dei passi, la porta si apre.
 
“Charles, finalmente, siete tornati! … Si può sapere cosa aveva da dirvi di tanto riservato nostro padre?”
“Cosa vuoi che ci abbia detto?!! … Si è adirato moltissimo per la situazione ….”
“Oh Charles, quante storie! Ma dico, nemmeno se la nostra fosse una missione segreta!”
 
Le parole di Joséphine mi turbano, guardo furtivamente Louis e ribatto: “Joséphine, domani mattina andremo dal medico del villaggio.”
“E per quale ragione?”
“Prima di metterci in viaggio, è il caso di sapere se tu e Marianne aspettate un bambino.”
“Ma Charles ….”
“No discutere Joséphine, dobbiamo intraprendere il viaggio, con la consapevolezza delle vostre condizioni.”
“E’ stato mio padre ad ordinarvelo?”
“Joséphine,una volta tanto, dobbiamo riconoscere che tuo padre ha ragione! .. Dopo che lasceremo questo posto, dovremo attraversare i boschi e le montagne, e ne avremo per qualche giorno, quindi,  prima di raggiungere un altro villaggio, dobbiamo conoscere le vostre reali condizioni.”
Marianne interviene timidamente: “Charles, mio padre ha ragione, è giusto affrontare il viaggio senza remore, e se realmente fossimo incinte, dobbiamo saperlo! …… Louis, è inutile che ci dilunghiamo,torniamo in camera nostra, ho bisogno di riposare! …… Buona notte Joséphine, buona notte Charles.”
“Buona notte.”
Appena la porta si chiude, guardo mio marito e dico: “Charles, tutto questo è assurdo.”
“Joséphine non so a cosa ti stia riferendo, però riconosco che sono stato un irresponsabile!”
“Adesso ti ci metti anche tu? Cosa mi nascondi Charles?”
“Cosa vuoi che ti nasconda?! Nulla! … E adesso vado a letto, sono stanco.”
Prendo le mani di mio marito e con tono supplichevole gli dico: “No ti prego Charles, dobbiamo terminare ciò che stavamo facendo, prima che mio padre ci interrompesse!”
“Joséphine! ….”
Uff, mia moglie è davvero “fissata”….santo cielo, nonostante gli urli di suo padre, lei ha ancora voglia di……ma come fa? Però è così bella, sensuale….e poi io la amo….è tutto inutile, non so resisterle!
“Cosa c’è adesso, perché mi guardi in questo modo?”
“Come vuoi che ti guardi! … Tu sei ….. tremendamente instancabile!”
 
Charles, mi stringe tra le sue braccia, mi fa indietreggiare e mi spinge sul letto. Con un tocco leggero, mi slaccia prima i nastri della vestaglia, e poi mi libera della camicia, sono distesa, lui continua a baciarmi, mi desidera, mi ama ……….
 
 
 
Mi rigiro nel letto, con il braccio cerco il mio Andrè, ma non lo trovo, schiudo gli occhi, lo cerco nella stanza ma non c’è, lo vedo entrare in punta di piedi, con passo leggero, guardo l’orologio  sul camino, dico: “Andrè, ma è tardissimo! .. Perché non mi hai svegliata?
“Perché avrei dovuto!!  Siamo qui per riposarci!”
“Andrè  non ho mai dormito così tanto in vita mia, ero davvero stanca!”
Andrè si avvicina al letto, si siede accanto a me, mi abbraccia e mi dice:  “Tra un po’ sarà ora di pranzo, però devi mangiare qualcosa, vedi, ti ho portato un po’ di latte e un pezzo di torta!”
“Oh Andrè!! Non sono abituata a dormire così tanto, adesso ho una gran confusione nella testa!…. Mangerò più tardi.”
Mi alzo dal letto, le tendo le mani,le dico: “E invece no pigrona, tu adesso ti alzi e vieni a fare colazione.”
“Ma io …”Guardo Andrè, ha uno sguardo dolcissimo, pieno di apprensione, cura, amore.
“Tu niente …  vieni con me!”
“E va bene Andrè, dammi il tempo di indossare la vestaglia.”
 
La aspetto vicino al tavolo, vedo Oscar stropicciarsi gli occhi, stirarsi le braccia, con le movenze di un felino, poi si alza dal letto e indossa la vestaglia, la guardo, pochi gesti per farmi rabbrividire. Lei nemmeno si rende conto di essere terribilmente sensuale, mi fa impazzire! …. Si avvicina, mi sorride.
 
“Cosa c’è Andrè, perché mi guardi in quel modo?”
“Ammiro la tua bellezza Oscar! … Sei davvero bellissima!”
“Forse lo dici perché mi ami!”
“Non lo so, ma per me sei la donna più bella che abbia mai visto in vita mia!”
 
Le sue parole mi emozionano,arrossisco, istintivamente abbasso lo sguardo, lo abbraccio, mi perdo in lui. Sento la sua mano accarezzare i miei capelli, mi sussurra: “Sapessi quanto ti amo ….”
“Anch’io Andrè … ti amo tanto!”

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Andrè mi stringe a se e mi bacia, lo ricambio con tutta me stessa, sto così bene tra le sue braccia, mi sento davvero amata, Andrè è dolce, tenero, premuroso, accorto. Poi si allontana da me, mi prende per mano e mi conduce al tavolo.
 
“Su dai mangia …”
“E tu Andrè?”
“Ho già fatto colazione con tuo padre e gli altri.”
“Le mie sorelle?”
“Sono andate via con i loro mariti, andavano a farsi in giro.”
“Davvero? Che strano, credevo che riposassero, ieri non hanno fatto altro che dirmi che erano stanchissime! ….. Andrè ….”
“Dimmi Oscar ….”
“Appena avrò finito, voglio passeggiare con te.”
“Come vuoi, ma adesso sbrigati!”
“Va bene Capitano, farò in un attimo! …. Capitano …. Il MIO Capitano …”
 
Vedo Andrè sorridere, il suo sguardo è dolcissimo, mi scalda il cuore, con le dita mi accarezza le gote.
 
“Su dai mangia …. Anch’io desidero trascorrere qualche ora con te!”
 
 
 
Nello studio del dottore
 
 
“Allora dottore, cosa mi dite, anch’io aspetto un bambino?”
“Si madame, siete in attesa di un figlio! … Mi avete detto che avete già avuto altre sei gravidanze, quindi sapete già comportarVi, Madame!”
Le parole del medico non mi sorprendono, me l’aspettavo, dopo tutto Charles ed io non abbiamo fatto nulla per  evitarlo. Adesso ci toccherà dirlo a mio padre, so che andrà su tutte le furie, ma ormai è inutile che ci faccia i sermoni, non servirebbe a nulla!
 
“Madame, siete pensierosa, forse non siete contenta di avere un altro figlio?”
“Si, certo che si dottore, è solo che mi preoccupa un poco il fatto che mia sorella ed io stiamo  affrontando un viaggio.”
“Entrambe dovrete riguardarVi, cercate di fare più soste possibili, e appena ne avrete l’occasione, riposateVi. Ma come già detto, sapete già come comportarVi, non siete alla prima gravidanza!”
“Si dottore, mi riguarderò!”
 
Esco dalla camera adibita alle visite, il medico è dietro di me, raggiungo gli altri che sono nello studio. Tutti mi guardano, aspettano l’esito della visita.
Il dottore prende posto dietro la scrivania e dice: “Anche Madame è in attesa di un figlio! … A Voi Messieurs porgo i miei auguri!”
 
Non solo Louis è costernato dalla notizia di sua moglie, ma anche Charles! …  Lo vedo impallidire, sono sicuro che sta pensando a mio padre e la ramanzina che farà a ciascuno di noi.
Il dottore, incalza: “Capisco che non abbiate accolto la notizia di diventare nuovamente genitori nel migliore dei modi, però lasciatemi dire che un figlio è  comunque una benedizione a qualsiasi età! … Certo nel vostro caso siete due donne mature, e forse indubbiamente avrete dei figli ormai più che ventenni, non è vero?”
Charles, incalza: “Si dottore, il maggiore ha venti quattro anni e siamo nonni di tre nipotini, quindi per noi è alquanto imbarazzante questa situazione …..”
“Capisco Monsieur, ma comunque il vostro non è un caso isolato! …. Comunque non dovreste farVi di questi problemi, vedrete che ogni cosa si sistemerà  nel migliore dei modi! .. Abbiate fiducia nella divina provvidenza.”
Il dottore guarda Mariane  e me,  continua: “E Voi Monsieur, immagino che  abbiate dei figli abbastanza grandi!”
“Si dottore, ho dei figli quasi ventenni e prossimi al matrimonio.”
“Capisco … quindi anche per Voi  la questione sembrerà piuttosto imbarazzante! …. Non posso che ripetermi: un figlio è una benedizione a qualsiasi età, vedrete che vi rallegrerà la vita!”
Mariane ed io ci lanciamo uno sguardo, leggo preoccupazione sul volto di mia sorella, anch’io lo sono, ma non mi perdo d’animo e dico: “Vi ringrazio dottore! ….. Charles, è il caso di andare, tanto non serve a nulla parlarne ancora! …. Avremo dei figli alla nostra età, e non cambierà certo qualcosa parlarne all’infinito.”
Mio marito  è  rimasto in silenzio, è ancora costernato, tenta di parlare ma balbetta: “ Si - si – Jo -  Jose - phine- a - andiamo ….”
Nessuno dice nulla, prendo in mano la situazione,dico al medico: “Vi ringrazio per le Vostre parole dottore, è giunto il momento di togliere il disturbo!”
“Ma Vi pare Madame, Vi rinnovo i miei auguri, e Vi auguro una buona giornata!”
Louis timidamente ribatte: “E’ proprio ciò di cui abbiamo bisogno: di una buona giornata! … Addio dottore!”
 
 
Lasciamo mestamente la casa del medico, ci appartiamo in una stradina del villaggio, Louis ed io ci guardiamo, sono confuso, non riesco a dire nulla,mio cognato incalza: “Certo che questo è davvero un bel guaio, adesso come faremo?!”
Le parole di mio cognato mi infastidiscono, guardo mio marito e ribatto: “Adesso basta! .. Marianne ed io siamo incinte, e allora? .. Dobbiamo forse preoccuparci perché Charles ed io siamo attempati e nonni? Beh NO!! A me, sinceramente non importa di avere un altro figlio alla nostra età! … E poi io mi ritengo  ancora giovane, chissà, mai dire che sia l’ultimo!”
“Joséphine, ti prego non scherzare!”
“Charles, ho l’aria di chi sta scherzando? …. E tu, Marianne, perché mi guardi in quel modo?”
“E’ che … Vedi Joséphine, tra sei mesi si sposa mia figlia Chaterine e … Joséphine immagina, vedere la madre della sposa con il pancione, Oddio che imbarazzo!”
“Marianne, quante stupidaggini!! Dov’è il problema se la mamma della sposa è incinta?!!”
“Ma cosa dici Joséphine?”
Louis continua: “Che imbarazzo Charles, che imbarazzo! .. Tutto questo è pazzesco!”
I loro discorsi mi irritano sempre di più, mi inalbero: “Ora basta!! Siamo incinte! E allora?! Ne ho fin troppo dei vostri discorsi! Charles, siamo nonni e allora? Saremmo nuovamente genitori! … E tu Marianne, andrai al matrimonio di tua figlia con la pancia, anzi, con il pancione, visto che sarai di quasi otto  mesi! .. Però che bello! Sai quante dame di Versailles ci invidieranno?!! Loro certo non posseggono dei mariti amorevoli e innamorati come i nostri. E per quanto riguarda  il Generale  nostro padre, lo saprà oggi stesso, e dovrà aprire una buona bottiglia di vino per brindare all’arrivo dei due nuovi nipoti, proprio come ha fatto con nostra sorella Oscar! …  E se non lo farà lui, allora lo farete Voi …  adorabili  mariti, capito? E adesso basta con quelle facce e torniamo alla locanda, il pranzo ci aspetta, e anche del buonissimo vino, su sbrighiamoci!”
Mio marito mi guarda smarrito, e dice: “Dove andiamo …”
“Ma come, non mi hai ascoltata? Dove vorresti andare Charles? Ma alla locanda naturalmente! .. E’ ora di pranzo, ed io avverto una certa fame, di sicuro è  il bambino che reclama il suo pasto!”
Charles, sussurra: “Bambino …..”
“Si, bambino, marito mio, il nostro settimo figlio! … E poi dobbiamo dare la lieta notizia agli altri,  soprattutto al futuro nonno, al Generale Jarjayes, su andiamo a brindare!!
 
Anche se manca ancora un po’ per servirci il pranzo, siamo  tutti riuniti a tavola, vedo mio padre particolarmente nervoso,tamburella con le dita con nervosismo, batte un piede a terra, sbuffa,mi domando cosa gli succeda, è davvero strano! E’ come se aspettasse  notizie importanti.
Girodelle, come sempre, è silenzioso, è assorto dai suoi pensieri, è molto distratto, ed evita di guardarmi. Alain e Gerard sorridono dopo qualche scambio di battute.
Istintivamente, mi porto le mani al ventre, l’accarezzo, inaspettatamente, sento la mano di Andrè sopra la mia, l’accarezza, ma lui evita di guardarmi per non attirare l’attenzione dei presenti. Con l’altra accarezzo la sua mano, che tenerezza…. Le nostre dita si intrecciano che emozione ……..
 
 
Aspetto impaziente l’arrivo delle mie figlie, non sono ancora tornate, sono ansioso di sapere se sono davvero incinte, non voglio aspettarle seduto a tavola e soprattutto, voglio che ne parlino in privato, preferisco attenderle fuori.
 
“Scusatemi, esco un attimo!”
“Padre Vi sentite male?”
“Sto bene Oscar, non ho nulla!”
Alain incalza: “Generale siete irrequieto, forse vi è successo qualcosa?”
“Nulla Sassoin, intanto che arrivano gli altri, vado fuori a prendere una boccata d’aria, scusatemi!”
 
“Padre, ma perché andate via? Tra un po’ ci serviranno il pranzo!”
“Non mi allontano, attendo l’arrivo delle tue sorelle.”
 
Mio padre è davvero strano, è come se stesse aspettando con molta impazienza le mie sorelle, chissà poi dove sono andate!
Sussurro a mio marito: “Andrè, temo che sia accaduto qualcosa di grave, vado da mio padre!”
“Oscar aspetta vengo con te! ………… Scusateci torniamo subito.”
Girodelle risponde appena: “Prego …”
 
Li vedo allontanarsi in tutta fretta, chissà cosa è successo! …. Come vorrei essere accanto a lei ……..
 
 
“Oscar, Andrè, cosa ci fate qui?”
“Padre, siete preoccupato, si può sapere cosa Vi sta succedendo?”
“Oscar, attendo notizie dalle tue sorelle.”
“Riguardo a cosa?”
“Non fingere con me, tu lo sai benissimo …”
“Ma Padre, io non capisco, cosa volete dire?”
“Ieri sera ti ho sentita quando hai detto ad Andrè che sia Joséphine che Marianne probabilmente sono incinte!”
 
Le parole pronunciate da mio padre mi lasciano atterrita, non ribatto.
 
Lui continua: “Sai che guaio che sarebbe, vero? … Noi siamo in missione, e tre donne incinte al seguito, sarebbe un bel problema!”
“Ma Padre …”
“Oscar, non era mia intenzione coinvolgerti nei miei discorsi, so che sei un soldato valoroso e che conservi ancora la tua agilità, ma dobbiamo essere realisti, a breve la tua condizione cambierà, sei una donna in attesa di un figlio, e tra non molto avrai bisogno di essere protetta da ogni eventualità! …. E se le tue sorelle fossero veramente incinte, sai quante complicazioni che avremmo? Senza contare che sono avanti con gli anni!Rischiamo di dover rallentare ulteriormente il viaggio, dobbiamo ancora attraversare le Alpi, e poi il ritorno…..non ti nascondo Oscar che sono molto preoccupato”
Andrè, non dice nulla, mi guarda, guarda mio padre che continua imperterrito: “Che Dio non voglia, altrimenti, guai a quei due! Gli darei una di quelle lezioni che se lo ricorderebbero per tutta la vita!”
 
La preoccupazione di mio padre mi sbalordisce, dapprima mi guarda,ha uno sguardo strano, con me è più dolce del solito, poi  la sua attenzione si sposta sul sentiero , da lontano li scrutiamo, eccoli, stanno arrivando, vedo mio padre avanzare verso di loro, noi lo distanziamo appena.
 
 
Da lontano, vediamo nostro padre avvicinarsi di qualche passo, è chiaro che ci sta aspettando con impazienza, Marianne timorosa mi dice: “Joséphine, guarda nostro padre .. ci viene incontro … Santo cielo, guarda che aria severa!”
Louis, mi stringe la mano.
“Sta tranquilla Marianne, parleremo noi con lui vero Charles?”
“Si certo Louis, mi sembra il minimo ….”
Joséphine incalza: “Non è il caso di aver paura di nostro padre sorellina, dopo la sfuriata vedrai che gli passerà!”
“Ne sei sicura Joséphine?”
“Certo, tutto al più, sfiancherà i nostri mariti con gli allenamenti per impedirgli di giacere con noi, conosco bene mio padre!”
 
 
Mio padre arresta il passo, ci sta aspettando. Con lui ci sono nostra sorella Oscar e suo marito, evidentemente sono davvero preoccupati!
 
Appena siamo di fronte, mio padre guardandoci severamente, ci chiede: “Allora, qual è l’esito della visita?”
Charles guarda Louis e dice: “Cognato sono il maggiore, lascia parlare me! …….
 
Siamo gli uni di fronte agli altri, mio suocero ci guarda severamente, il suo sguardo è freddo e tagliante, schiude le labbra, tuona: “Sto aspettando!”
Avanzo di un passo, e dico: “Signore, diventerete nuovamente nonno di altri due nipoti ….”
“DANNAZIONE LO SAPEVO!! … CHARLES, LOUIS SAPETE COSA SIGNIFICA QUESTO?”
La mia Oscar si avvicina a suo padre e dice: “CalmateVi, questo non è il modo migliore di affrontare la situazione, non vorrete che tutti ascoltino la nostra conversazione?”
Vedo mio padre fare un respiro profondo,  guarda prima me, e poi i miei cognati, e continua: “Voi due, d’ora in avanti Vi impegnerete ad adoperare al meglio le armi, farò di Voi dei veri soldati! ….. E in quanto a Voi due figlie care, siete due incoscienti! … Marianne, invece di pensare al matrimonio di tuo figlia, ti lasci andare talmente tanto da concepire un altro figlio? ……. E tu Joséphine, mi chiedo, quando diventerai più giudiziosa?!!  Sei già nonna di ben tre nipoti, e ti comporti ancora come una ragazzina!”
Vedo mia sorella Joséphine mutare  espressione, acciglia lo sguardo e con tono severo, ribatte: “Padre, anche se abbiamo in qualche modo esagerato, mi sembra eccessiva la Vostra reazione. E’ vero, stiamo affrontando un lungo viaggio, ma non per questo dovete adirarVi in questo modo!”
“Joséphine!!!”
“Padre, ho l’impressione che ci stiate nascondendo qualcosa d’importante, a volte mi chiedo se davvero il nostro sia un semplice viaggio! .. In tutta sincerità, comincio a pensare che la nostra sia una spedizione militare! … Oscar, almeno tu dicci la verità!”
Mia sorella mi mette in evidente difficoltà, mormoro appena: “Joséphine ….”
Mio padre interviene immediatamente: “Smettila di dire sciocchezze, tanto è inutile discutere ancora con te, quel che è fatto è fatto! Adesso non ci resta che affrontare la situazione, solo che adesso dovremmo badare a tre donne incinte! ..E per di più voi due non siete neppure più tanto giovani! Speriamo che non ci siano complicazioni…… E Voi due miei amati generi, non osate tirarVi indietro dagli allenamenti, mi sono spiegato?”
Charles con tono deciso risponde: “Signore, non mi tirerò indietro, se desiderate che diventi un soldato, allora lo diventerò!”
Guardo Louis, e ribatto: “E tu figliolo, cosa mi dici?”
“Signore, ritenetemi completamente a Vostra disposizione, in qualsiasi momento!”
“Era ciò che volevo sentirVi dire! …. Adesso entriamo nella locanda, non voglio che il pranzo si freddi!”
Vedo mio padre darci le spalle, e a passo marziale entra nella locanda, noi tutti gli siamo dietro.
 
 
Gerard, il cappellone ed io siamo seduti a tavola. Il Comandate, Andrè e il Generale sono ancora fuori, tardano, mi chiedo cosa stia succedendo!! Sicuramente, sarà accaduto qualcosa di importante nella famiglia Jarjayes, meglio non proferire parola! .. Conosco il vecchio pazzo quando è nervoso, basta poco che se la prende immediatamente con me .. meglio tacere! …… Eccola entrare, tutta la famiglia al completo, ciascuno prende il proprio posto … c’è silenzio ……
 
Siamo seduti a tavola, faccio cenno all’oste di cominciare  a servire il pranzo. Sono seduto a capo tavola, sono tutti davanti a me,  scruto  con severità ciascuno di loro, nessuno osa proferire parola, nemmeno quella sfrontata di mia figlia che continua a guardarmi con sospetto.
 
 
Abbiamo terminato il pranzo nell’assoluto silenzio, il garzone ci serve l’ultima portata, gli dico: “Ragazzo, oltre al dolce, devi servirci il miglior vino che la casa possa offrire!”
“Sissignore, lo porto subito!”
Guardo le facce sorprese delle mie figlie e dei loro mariti, rimangono in silenzio, li guardo e dico: “Partiremo domani all’alba, ci aspettano ben quattro giorni in tenda, la prossima destinazione sarà Briançons…….. e lì ci fermeremo per altre due notti! …..purtroppo il percorso sarà disagevole, tutto in salita. La carrozza è molto carica, credo che dovremo usare anche i tre muli ed i cavalli di Oscar e Andrè.”
Vedo arrivare l’oste, ci porta in tavola il vino, mi guarda e dice: “Signore, il ragazzo mi ha detto che volete la miglior bottiglia che abbiamo, eccola qua, è la migliore in assoluto!”
“Grazie! …..”
L’oste si allontana soddisfatto, prendo la bottiglia, l’apro,  verso il vino nei bicchieri, prima alle mie figlie, e poi a tutti gli altri. I loro sguardi sono puntati su di me, mi alzo con il bicchiere in mano, lo sollevo, e dico: “Brindo all’arrivo di altri due nipoti …… Joséphine, Marianne, spero che anche Voi mi diate altri due maschi! ….. Auguri figlie mie!”
Vedo Andrè sorridermi, solleviamo tutti i bicchieri, ciascuno di noi dice: “Auguri!”
 
 
 
E’ pomeriggio, Gerard ed io siamo nella nostra stanza, indaffarati  a preparare il bagaglio per la partenza.
 
“Ehi Alain, ecco svelato il misterioso atteggiamento del Generale! .. E così, la Contessa e la Marchesa sono in dolce attesa!”
“Già! … Gerard, sono sicuro che il  merito dell’arrivo  di questi due pargoli è del bordello ih ih ih!”
“Tu credi Alain?”
“Certo che si amico mio! Basta fare un po’ di conti. Certo che quegli affreschi hanno dato di volta al cervello a tutti noi ah ah ah .. Sai che ti dico Gerard? .. Se il  Comandante non fosse stata già incinta, il vecchio avrebbe brindato a tre nipoti ! … Ah Gerard, amico mio!! … Mentre tutti se la spassano, a noi non rimane che pensare alle nostre donne solo di notte, che sofferenza!”
“Ah ah ah  Come posso darti torto amico mio, quello che dici, è vero! .. Cosa possiamo fare, se non pazientare!”
“Ah! … Che dolore che ho nell’anima, e non solo nell’anima Gerard, giuro che  non ce la faccio più!”
“Alain, non vorrei che stanotte ti avvinghiassi a me per errore ah ah ah!”
“Sei un imbecille amico mio!!”
“Lo so, quando sei in astinenza non capisci più nulla, chi più di me ti conosce!  Ah ah ah ah”
 
Un tocco alla porta.
 
“Zitti idiota, non hai sentito bussare?”
“Non ho sentito nulla!”
“Certo che no, non riesci a smettere di ridere!”
 
Ennesimo tocco.
 
“Sentito adesso?”
“Chi sarà? Forse il Generale?”
“Vado a vedere!”
 
Lascio il bagaglio, e mi appresto ad aprire la porta: davanti a me, ho due meravigliose visioni, sono le ragazze della casa, le stesse della sera precedente.
 
La bionda, mi accarezza il viso ed entrando mi dice: “Spero che prima di lasciare questo posto, abbiate cambiate idea! .. Vedrete Monsieur, non ve ne pentirete, passerete la notte più bella della Vostra vita!”
La carezza della donna mi fa rabbrividire nuovamente, socchiudo appena gli occhi, sorrido, sento il suo profumo incontenibile,  ancora la sua voce calda che mi dice: “Monsieur, so che siete un vero uomo, è la seconda volta che me lo dimostrate, cosa aspettate a farmi entrare nel vostro letto?!! .. Su coraggio qualche passo più in là, e vi porto in paradiso!….. Non PreoccupateVi per il Vostro amico, qui con me, c’è l’altra ragazza! …..Io ho scelto Voi … so che mi farete impazzire di piacere ….”
Per un istante le  parole della donna mi confondono, mi sento impazzire, credo di non capire più nulla, la tentazione è tale, da sentire scoppiare la testa, e non solo. Sento che si avvicina ancora di più, avverto il suo respiro, lo sguardo addosso, schiudo lentamente gli occhi, li spalanco, la guardo, sono confuso, non è il volto della mia Sabrina, ma di un’altra donna. La ragione mi riporta alla realtà, non posso fare a meno di pensare a mia moglie, alla donna che amo con tutto me stesso e che desidero con tutta l’anima, è lei che voglio, non un’altra! Con un tocco deciso e leggero, afferro la sua mano e con molta calma, le dico: “Vi ringrazio Madame, non vorrei sembrarVi scortese, ma davvero non posso!”
La donna con sguardo ammiccante e sorriso malizioso ribatte: “Monsiuer, mi basta guardare i Vostri pantaloni ..  Voi potete eccome, è solo che per una qualche ragione, non lo volete! … E va bene, me ne andrò via senza insistere ancora!”
La rossa guarda Gerard e dice: “Almeno Voi Monsieur, non volete approfittare?!! .. Forse siete anche Voi un uomo fedele?”
Avvampo per le parole della donna, rispondo timidamente: “Purtroppo si Madame! .. Anch’io sono un uomo terribilmente fedele a mia moglie!”
“Uhmm … Peccato!! …E Va bene, come volete! … Amaramente, Vi lasciamo ad una … felice notte!”
“Felice notte a voi .. Mesdames
 
Le due donne lasciano mestamente la nostra camera, chiudo con delicatezza la porta, guardo il mio amico e digrigno: “Santo cielo Gerard! … Ma hai visto? .. Io .. io …. Nooo!!  Non è possibile!! … Ormai non ho più alcun dubbio: sono proprio fuori di testa! … Dicevo ad Andrè che non era normale, ed io adesso, cosa sono diventato? … Dio che sofferenza! Giuro che non ne posso più!”
“Ah ah ah ah ah Alain, che ti prende? Tu sei semplicemente guarito dalla dipendenza femminile ah ah ah ah!”
“Smettila di dire idiozie Gerard, ma quale guarito,io sono affetto da una malattia cronica, solamente mia moglie possiede l’unguento per medicare le mie dannate ferite! … Capito adesso a quale terribile sofferenza vengo sottoposto?!”
“E allora perché non sei andato con quella donna, avanti spiegamelo?!”
“E tu Gerard, perché non lo hai fatto?”
“Che domanda?! Ma perché amo moltissimo la mia Alizée, come potrei tradirla! Se lo facessi, non riuscirei più a guardarla negli occhi! .. Se solo penso a quanto ha pianto per la mia partenza! …. Alain basta con questa vita, non ne posso più!”
“A chi lo dici Gerard! .. Stasera stessa parlerò con il diavolo biondo, affinché mi dia un lavoro, uno qualsiasi, anche badare al suo cavallo!”
“Ah ah ah Alain, al cavallo del Comandante ci pensa già il nostro Andrè ah ah ah!”
“Ma si può sapere Gerard, cosa ti prende? Dici un’idiozia dietro l’altra! …  Senti, a me poi  basta rimanere a casa dalla mia adorata Sabrina, e con il mio bambino!”
“A proposito di bambino Alain, hai sentito cosa ha detto il Generale durante il brindisi? Vuole che tutti i suoi nipoti siano dei maschi! Ih ih ih!”
“Certo che l’ho sentito Gerard, sai che penso? E se invece arrivasse un intero esercito di nipotine? Ah ah ah ah I suoi piagnistei, da palazzo Jarjayes giungerebbero fino a Parigi ah ah ah ah!”
“Ridi pure Alain, intanto da Andrè, si aspetta  l’erede, e se così non fosse, gli ordinerebbe di rimettersi a lavoro immediatamente!”
“Ah ah ah ah … Una volta tanto Gerard, hai detto  il vero ah ah ah … E poi ad Andrè la cosa non dovrebbe affatto dispiacere, anzi, a lui si che è stata affidata una missione veramente piacevole  ah ah ah ah!!”
 
 
 
A spasso nel tempo: “In moto sul "Lungo mare del sole".”
“Generale Augustin Reynier François de Jarjayes, Terry e Aizram.
 
 
Terry: “Ciao Nic, grazie per averci prestato la moto!”
Nic: “Ecco le chiavi, sta attenta Terry, non andare a sbattere ih ih ih!”
Generale: “Monsiuer Nic, perché sghignazzate? Forse dubitate che Vostra sorella possa mettersi alla guida del trabiccolo?”
Nic: “Ih ih .. No, no, è solo che ho ricordato un aneddoto di Terry, di un incidente, ma è meglio lasciare stare, vero sorella?”
Terry: “Emm … Nic, sta zitto per favore, non vorrei che il Generale e Aizram, si spaventassero.”
Nic: “Tranquilla Terry, non racconterò nulla?”
Aizram: “No, un momento Nic, cos’è tutto questo mistero, cosa è successo a Terry, forse è andata a sbattere da qualche parte? Ha avuto un grave incidente?”
Nic: “No tranquillizzati Aizram, mia sorella, in tanti  anni di  patente non ha mai provocato un incidente, però sai, nella vita c’è sempre una prima volta, e quella prima volta ……”
Terry: “Nic, se non sbaglio hai dei clienti che  ti aspettano, perché non torni al tuo lavoro?”
Nic: “Si certo ho capito adesso vado, ma tu non pigiare sull’acceleratore, capito Terry?”
Terry: “Si, adesso va, va, che ti aspettano!”
Nic: “Arrivederci Aizram, Generale!”
Aizram: “Arrivederci Nic.”
Generale: “Arrivederci, anzi, addio!  Visto  che a breve tornerò nel mio tempo.”
 
Terry: “Aizram, Generale, tenete! Indossate il casco.”
Aizram: “Terry …..”
Terry: “Si, Aizram?!!”
Aizram: “Tuo fratello ha alluso ad un possibile incidente che tu avresti fatto ….”
Terry: “Ma no, tranquilla, mio fratello ha sempre voglia di scherzare, io guido benissimo! … Su forza, io mi sono messa alla guida, adesso tocca a voi due salire!”
Generale: “Dove mi siedo?”
Terry: “Dietro di me Generale, Voi starete in mezzo!”
Generale:“In mezzo a due Donzelle?”
Terry: “Perché Vi dispiace Generale?”
Generale: “Ma no .. Però …”
Terry: “Però niente, su salite!”
Generale: “Ma vedete cosa mi tocca fare, adesso debbo andare in sella a uno strano mezzo del Vostro ancor più strano tempo! …. Ecco fatto, sono alle Vostre spalle Madame!”
Terry: “Benissimo Generale, adesso stringetevi a me!”
Generale: “Come stringerVi?”
Terry: “Ci vuole tanto a capire? AbbracciateVi a me!”
Generale: “AbbracciarVi Madame?”
Terry: “Certo, se non volete cadere giù dalla moto! … Su forza Generale, che mio marito non è geloso ah ah ah! …. Aizram, cosa fai, su sbrigati! .. Sali in sella!”
Aizram: “Terry, ma perché non vai da sola con il Generale?”
Terry: “Non ci penso nemmeno, questa è una vacanza  a tre, e in tre andremo con la moto! … Aizram … prego!”
Aizram: “Terry … io salgo … ma tu promettimi che andrai piano!”
Terry: “Parola, adesso Sali .. io mi faccio un po’ più avanti, Generale, stringeteVi a me ancora di più … ecco fatto! … Aizram, ci sei?”
Aizram: “Ssi .. Terry, ci sono  …”
Terry: “Benissimo, stringiti al Generale!”
Generale:  “Madamigella, potete aggrapparrVi a me! … Santo cielo che imbarazzo!”
Terry: “Ma quale imbarazzo Generale, vedrete che ci divertiremo un mondo! …. Metto in moto …..  via .. si parte ah ah ah!”
 
Generale: “Madame, Vi pregooo …. Rallentate questo cavallo a due ruoteeeee!!”
Terry: “Generale, ma se andiamo appena a trenta Km orari, tacete e godeteVi la passeggiata! …… AIZRAM .. TUTTO BENE LA DIETRO?”
Aizram: “TERRYYY TI PREGO VA PIANO CI SONO LE AUTOMOBILI,  NON SORPASSARLEEEE!”
Terry: “Ih ihih …. …. TRA POCO, PERCORREREMO IL LUNGO MARE, TENETEVI FORTEEEE!”
Generale: “AIUTOOOO!!! MADAMEEE ANDATE PIANOOOO!!!”
Aizram: “TERRY TI PREGOOOOO ….”
Terry: “AIZRAM NON LAMENTARTI E GUARDA CHE MERAVIGLIA!! …. Aspetta che rallento ….   Guardate, è la fontana Piscitelli! ….

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 E lì alle spalle, comincia il porto turistico!
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…….. 


Guarda Aizram, sono tutte barche lussuose, yacht.”
Generale: “Madame, volete dire che le persone facoltose, anziché possedere dei cavalli, acquistano delle barche?”
Terry: “Più o meno Generale! ……. Su tenetevi forte che si riparte!”
Generale: “Madame Vi prego, andate pianoooo ….. Santo cielo, quanto corre questo mezzo!”
Aizram: “TERRYYY NON ACCELLERAREEEE!”
Terry: “AIZRAM NON URLAREEEE AH AH AH AH!”
 
Aizram: “TERRY SI PUO’ SAPERE DOVE CI STAI PORTANDO CON LA MOTO?”
Terry: “A VEDERE IL TRAMONTO IN SPIAGGIA!!”
 
 
 
 

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Aizram: “Che meraviglia Terry, guardare il  tramonto!  Il riflesso del sole nel mare è stupendo! ……..Cosa c’è Generale, avete un’espressione strana!”
Generale: “Madamigella, sono sbigottito, scandalizzato …”
Aizram: “Ma Generale cosa avete visto di tanto strano?”
Generale: “Guardate quella donzella, è … nuda .. e anche quel Gentil uomo è senza veli, e fanno il bagno in mare! … Oh che irriverenti .. davanti a tutti senza ritegno!”
Aizram: “Ih ih ih Generale, veramente non sono nudi, la ragazza indossa il bikini e il suo accompagnatore è in costume da bagno.”
Terry: “Generale, non scandalizzateVi, il loro abbigliamento è normale, dovreste vedere la mattina, quanta gente che popola le spiagge!”
Generale: “E tutti fanno uso di questo genere di abbigliamento?”
Terry: “Si Generale, indistintamente.”
Aizram: “Terry non c’è un maneggio? Sai mi piacerebbe andare a cavallo.”
Terry: “Certo che si Aizram, non dista molto da qui, possiamo andarci anche adesso!”
Aizram: “Davvero Terry, cosa aspettiamo, andiamoci!”
Generale: “Scusate Madamigella, ma cos’è il maneggio?”
Aizram: “E’ un luogo dove è possibile affittare un cavallo”
Generale: “Allora è proprio vero, esistono ancora i cavalli nella vostra epoca!”
Terry: “Ah ah ah  Ma Ve lo già detto! Certo che esistono, e per dimostrarlo, rimettiamoci in sella e andiamo! …. Aizram, Generale, su mettiamo il casco e via, si parteeeee!!! …. Generale, stringeteVi a me ah ahah!”
Generale: “Che imbarazzo Madame! .. Madamigella, non posso che dirVi di stringerVi a me!”
Terry: “Generale, attento a non farVi abbracciare troppo, non vorrei che al vostro ritorno, Madame Marguerite, Vi mandi a dormire nella camera degli ospiti ah ahahah!”
Generale: “Madame non ci pensate nemmeno a farmi anche questo! Dopo mesi di assenza da casa, voglio dormire con mia moglie, e poi devo provare il nuovo letto, ricordate?”
Terry: “Certo che lo ricordo, Voi non volete più dormire nel Vostro, per via di quello che ci ha fatto Joséphine ah ah ah!”
Generale: “C’è poco da ridere Madame, quella svergognata, ha osato profanare il mio talamo nuziale. Mia figlia è senza ritegno, qualsiasi posto va bene, purché giaccia con quella povera vittima di Charles!”
Aizram: “Ih ih ih Generale, ma non credete di esagerare?”
Generale: “Niente affatto Madamigella, io non esagero, sono quei due che sono due spudorati! Li ho sorpresi perfino nel convento! .. E per fortuna che non sono stati scoperti!”
Aizram: “Ma Generale si amano!”
Generale: “Madamigella, se tutti si amassero in quel modo, non si capirebbe più nulla,  e poi, come se non bastasse, a breve avranno un altro figlio! Ma dico, alla loro età!”
Aizram: “Generale, sono invece molto moderni per i tempi in cui vivete, sapete, nella nostra epoca, nessuno si scandalizza se due persone mature hanno un figlio!”
Generale: “Madamigella, è evidente che tra voi  e me ci sia un abisso, è inutile discuterne ancora. Preferisco andare al maneggio, magari è l’unica cosa che ci accomuna!”
Aizram: “Generale ah ah ah!”
Terry: “Bene, e dopo questa breve parentesi, possiamo finalmente partire?”
Generale: “Certo Madame!”
Terry: “Su Generale, non siate timoroso e stringeteVi a me, non vorrei che cadeste con Aizram!”
Generale: “Donzelle, Vi prego riportatemi nel mio tempo!”
Terry: “Pazientate Generale, dobbiamo prima tornare a casa mia, avete forse scordato che ci sono delle missive da aprire?”
Generale: “Certo che non l’ho scordato, ma non vedo l’ora di tornare a casa, nel mio tempo!”
Aizram: “Concordo con Voi Generale!”
Terry: “Che esagerati Voi due! .. Su muoveteVi che stavolta si parte davvero!”
Aizram: “Terry, ti prego va pianooo!!”
Terry: “Tranquilla Aizram, fidati di me ah ah ah!”
 
 
Terry: “Eccoci arrivati al maneggio, lasciamo la moto qui!”
Aizram: “Come sempre scendo prima io Generale.”
 
Istruttore: “Buongiorno, posso esserVi utile?”
Aizram: “Vorremmo andare a cavallo, è possibile averne tre?”
Istruttore: “Certamente Signorina, ne sono rimasti cinque, sono puro sangue, e sono piuttosto docili! .. Ma ditemi, avete già cavalcato?”
Aizram: “Vedete, il Signore è un cavaliere nato, lui ci va sin da piccolo, per quanto riguarda me, me la cavo piuttosto bene, e la mia amica, beh, lei mi diceva che ci è salita una sola volta, vero Terry?”
Terry: “Si, è così Aizram.”
Istruttore: “Uhmm … dunque, venite con me! ….. Eccoli qua, vedo cosa consigliarvi, il più docile è ……”
Generale: “Un momento Monsiuer, se non Vi offendete, voglio scegliere io il cavallo per me e per le donzelle!”
Istruttore: “Signore, ma Voi siete francese!”
Generale: “Si, vengo da Parigi.”
Istruttore: “Che bella Parigi! .. Anche Voi Signorina siete forestiera, l’ho capito della pronuncia!”
Aizram: “Si, sono di Collegno.”
Istruttore: “Vicino Torino! Ci sono stato, bellissima città! ……. Dunque, allora Signore, mi avete detto che desiderate scegliere Voi, ditemi quale volete?”
Generale: “Ora vedo ……. Uhm …. Questo mi sembra adatto a Voi Madame, e quest’altro a Voi Madamigella e per me invece va bene quello marrone!”
Istruttore: “Ottima scelta Signore, si vede che ve ne intendete, però se mi permettete,  alle Signore,  consiglieri questi altri, sapete sono i più docili, alla Signorina che ha già una certa competenza  io consiglierei quello nero, invece alla Signora l’altro, visto che non ha la ben minima esperienza!”
Generale: “Ma no state tranquillo, fidateVi di me! Madame, è una donna capacissima di andare su qualsiasi cavallo, vero?”
Terry: “Vero Generale, se la Vostra è una sfida, io l’accetto volentieri!”
Generale: “Madame, non voglio lanciarmi nessuna sfida, lo sapete, io per le mie adorate autrici, voglio solo il meglio!”
Terry: “Naturalmente Generale, tranquillo, almeno io andrò sul cavallo che avete scelto per me! .. E tu Aizram, quale prendi?”
Aizram: “Terry, anch’io  accetto la provocazione del Generale, se lui ha voglia di divertirsi con noi, è sia! .. Vorrà dire che ci divertiremo tutti insieme appassionatamente ah ah ah!”
Istruttore: “Bene Signori, se avete deciso, allora faccio sellare questi esemplari!”
Generale: “Grazie Monsieur!”
 
Aizram: “Dite Generale, volete vendicarVi?”
Terry: “Aizram, è evidente che voglia vendicarsi, ma non importa, accetto la sfida Generale!”
Generale: “Io vendicarmi di Voi? Dite a me donzelle?”
Aizram: “Certo, a Voi Generale, sappiate che io non posseggo la Vostra certo la Vostra capacità e destrezza, ma state tranquillo che posso cavarmela egregiamente!”
Generale: “Su Madamigella, non è mia intenzione farVi del male, non Vi ho mica proposto di salire sulla …. Come si chiama? … Ah .. Si. Metropolitana! … E Voi Madame, non ho chiesto di salire sull’aereo o su di una moto!”
Terry: “Uhmm … Generale, vedrete che rimarrete deluso anche se non ci sono mai andata a cavallo!”
Generale: “Ma come, non avete detto poc’anzi che ci siete andata?”
Terry: “Vero, ma tanti anni fa, quando ero ancora una ragazzina, ma non conta, adesso per me, è come se fosse davvero la prima volta!”
 
Istruttore: “Signori, gli animali sono pronti, ma prima Vi invito a indossare questo!”
Generale: “Ma .. cosa sarebbe? E’ forse un .. casco per andare a galoppo?”
Istruttore: “Esattamente Signore, per  maggior sicurezza, noi lo consigliamo.”
Generale: “Non ci penso nemmeno! … Io non ho bisogno di nulla! .. Però credo che alle donzelle sia consigliato, vero Monsieur?  Ih ih ih ..”
Terry: “Prendeteci pure in giro Generale, ma per quanto riguarda me, non lo voglio, preferisco senza, e tu Aizram?”
Aizram: “Nemmeno io Terry, non ne ho bisogno!”
Istruttore: “Bene, come desiderate! .. Adesso vi prendo la scaletta per salire!”
Generale: “Scaletta? Vi ringrazio, ma io salgo senza! .. Naturalmente prendetela per le donzelle, non credo che riescano a salici, senza l’aiuto della scala ih ih !”
Aizram: “Colpito Generale, Vi state divertendo vero? Ma ricordateVi ride bene chi ride ultimo.”
Generale: “Sarà Madamigella, intanto sono io a ridere adesso! …….. Vedete, io sono su, solamente infilando il piede nella staffa! … Adesso spetto Voi! … Monsieur, portate la scaletta alle donzelle!”
Istruttore: “Sissignore! ………… Eccola qua! ….. Prego Signorina, salite per prima!”
Aizram: “Grazie! …”
Generale: “Ih ih ih …..”
Aizram: “Cosa avete da ridere Generale?”
Generale: “Nulla.. nulla! Ih ih ih”
Istruttore: “Signorina, lei che  è  andata a cavallo altre volte, saprà come fare per portarlo al passo.”
Aizram: “Si certo, ma desidero che mi diate il frustino!”
Istruttore: “Un attimo che lo prendo.”
Generale: “Ih ih ih …”
Aizram: “Generale, noto con piacere che siete allegro!”
Generale: “Non lo posso negare Madamigella! .. Anche il frustino ih ih ih! … Tra non molto toccherà a Voi Madame, vedremo come Ve la caverete!”
Aizram: “Come Volete che me la cavi?.. Benissimo naturalmente!”
Generale: “Ih ih ih ….”
 
Istruttore: “Signorina, ecco a Voi il frustino! ………….. Adesso Signora, tocca a Voi, afferrate le briglie  e salite!”
Terry: “Così?”
Istruttore: “Ecco così … brava … ecco a voi il frustino Signora!”
Terry: “Frustino?, Io non frusto gli animali, e poi non saprei come adoperarlo!”
Generale: “Ah ah ah ah ah!”
Terry: “Generale, siete davvero irritante!”
Generale: “Ih ih ih …”
Terry: “Sapete, mi ricordate Alain!”
Generale: “Cosa? Sassoin? .. Ma nemmeno per sogno! .. Sassoin ed io non abbiamo nulla in comune!”
Aizram: “Voi dite Generale? Io invece credo che Voi gli siate affezionato!”
Generale: “Su su Donzelle, meno chiacchiere, andiamo!”
Aizram: “Un momento Generale, l’istruttore, deve ancora spiegare a Terry, come portare il cavallo al passo.”
Terry: “Tranquilla Aizram, ho già capito tutto! .. Mi basta guardare il Generale!”
Generale: “Sicura Madame?”
Terry: “Sicurissima!”
 
Istruttore: “Bene Signori, non mi resta che augurarvi una buona passeggiata!”
 
 
 
Terry: “Ehi Aizram, adesso che il Generale si è allontanato, dimmi, come si fa per farlo partire?”
Aizram: “Terry, devi fare così  con le gambe, un colpo di talloni, il cavallo parte, stringi con i polpacci, ed il cavallo cambia andatura: passo, trotto, galoppo.”
Terry: “Grazie Aizram. Adesso faccio vedere io al caro Generale se ha ancora voglia di scherzare!”
 
Generale: “Donzelle, cosa fate ancora, su sbrigateVi, abbiamo solo un’ora a disposizione, di questo passo, facciamo prima a rimanere qui! Ah ah ah ah …”
Terry: “Aspetta Generale dispettoso,  ti faccio vedere io! …. Altro che venti orari con la moto!”
Aizram: “Ehi Terry, che cosa stai dicendo? .. Non vorrai spingere la moto come una forsennata?”
Terry: “Se continua a prendermi in giro, giuro che gliele faccio vedere io le montagne russe, altro che la metro!”
Aizram: “Terry, non scherzare, ricordati che dietro ci sono anch’io!”
Terry: “Tranquilla Aizram, a costo di legarti al sedile per non perderti, ma io gliela farò pagare!”
Aizram: “Terry, ma è possibile che ci debba andare sempre io di mezzo?”
Terry: “Calmati, non ti agitare Aizram, e aiutami a far partire questo ….. trabiccolo!”
 
Generale: “Ah ah ah ah … Madame, avete forse dimenticato di mettere il carburante al quadrupede?”
Terry: “Generale, ridete pure, tanto riderò io alla fine!”
Generale: “Cosa avete Madame? Forse non siete più ironica?”
 
Aizram: “Dai Terry, hai visto? Il cavallo ubbidisce al tuo comando, continua così!”
Terry: “Grazie Aizram!”
Aizram: “Non voglio che mi ringrazi, ma ricordati che voglio tornare a casa mia sana e salva.”
Terry: “Contaci! .. Ma al Generalone darò una bella lezione, così almeno impara a non prendermi più in giro!”
 
 
Terry: “Aizram, ascolta non voglio che il Generale mi senta. Tu non salire sulla moto, aspettami qui, ti vengo a prendere tra quindici minuti al massimo.”
Aizram: “Cosa hai intenzione di fare Terry?”
Terry: “Di vendicarmi, è ovvio!”
 
 
Terry: “Avanti Generale, indossate il casco che si parte”
Generale: “Ecco fatto Madame, io sono pronto!”
Terry: “Su presto salite, che dobbiamo tornare a casa mia, ci aspettano le recensioni da rispondere! … Su abbracciateVi a me, mi raccomando, stretto molto stretto!”
Generale: “Madame, il tono della Vostra voce non mi piace affatto.”
Terry: “Piace a me e tanto basta! .. Allora siete pronto?”
Generale: “No un momento, Madamigella non è ancora salitaaaaaaaaa … ODDIO MADAMEEE SIETE PER CASO IMPAZZITA DAVVEROOOOO!!!! …… FERMATEVI VI PREGOOOOO!! MARGUERITE!!!!! SONO FINITO NELLE MANI DI UNA SQUILIBRATA  AIUTOOOOOO
 
Terry: “BELLO IL LUNGOMARE DEL SOLE, VERO GENERALE? AH AH AH AH!”
Generale: “PAZZA, VOI SIETE UNA PAZZA!!”
Terry: “LO SO GENERALE, ALTRIMENTI NON AVREI ACCETTATO LA PROPOSTA DELLA MIA AMICA!”
Generale: “SI Può SAPERE DI QUALE PROPOSTA STATE PARLANDO?”
Terry: “QUELLA DI CREARE UN MOSTRO COME VOI AH AH AH AH … A DIRLA TUTTA GENERALE, LE SARO’ RICONOSCENTE PER TUTTA LA VITA AH AH AH .. E ADESSO STRINGETEMI DI Più CHE SI VOLAAAAA!!!”
Generale: “MARGUERITEEEEEE AIUTOOOOO!!!”
 
 
 
A casa di Terry
 
 
Generale: “Non ce dubbio, Voi siete pazza .. pazza!!!”
Terry: “Ah ah ah … Cosa c’è, forse non Vi è piaciuto il giro in moto? Generale, avete notato che il cavallo a due ruote era pieno zeppo di carburante?”
Generale: “Madame Vi prego, non sopporto la Vostra ironia!”
Terry: “Ah ah ah ah Aizram, lo hai sentito?”
Aizram: “Certo che l’ho sentito! .. Generale, è meglio che Voi beviate un buon bicchiere d’acqua fresca, così almeno Vi passa lo spavento!”
Generale: “Madamigella, impossibile che io possa dimenticare una cosa simile, è stato peggio dell’aereo, per lo meno lì ero al chiuso, ma su quella maledetta moto è stato peggio! ………. Accidenti che acqua fresca, ma dico da quale pozzo l’avete attinta?”
Aizram: “Da un pozzo moderno che si chiama frigorifero!”
Generale: “Non voglio nemmeno che mi spiegate cosa sia, tanto già lo immagino, è un’altra diavoleria del vostro strano tempo.”
Aizram: “Infatti Generale, un’altra meravigliosa invenzione che ha fatto il nostro progresso! E adesso cambiamo discorso ….. Ecco qua … leggete la vostra corrispondenza!”
Generale: “Oh Benedetto Signore, ho l’animo ancora in subbuglio e Voi mi parlate di corrispondenza?”
Aizram: “Certo dovete farlo, se Volete tornare quanto prima nel Vostro tempo.”
Generale: “Date qua Madamigella, rispondo immediatamente alle Donzelle! …… NO questa no! Sono troppo agitato per leggere adesso la missiva della rinsecchita, datemene un’altra.”
Aizram: “Vi va bene quella di Madame Tetide?!”
Generale: “Benissimo, una qualsiasi, purché che non sia della gattaccia! …………. Ah ah ah ah …..”
Aizram: “E adesso cosa avete Generale, perché ridete in questo modo?”
Terry: “Aizram, forse è lo shock  della corsa in moto! … Generale, Vi sentite bene?”
Generale: “Ah ah ah ah Donzelle … certo che sto bene, è solo che Madame Tetide, con la sua lettera mi ha ricordato quello che è successo alla taverna con quelle due dame ah ah ah!”
Terry e Aizram: “Ah ah ah …”
Aizram: “Già, Alain per poco non ci rimaneva secco ah ah ah … Povero! Però Terry quanti dispetti che facciamo ad Alain, e poi stasera, lo abbiamo messo di nuovo alla prova poveraccio ih ih!”
Generale: “Donzelle, continuate così, le malefatte, riversatele su Sassoin, sul capellone ….. a proposito, al Maggiore non avete architettato nulla? Che strano!”
Aizram: “Generale, Vi pare poco che stia soffrendo per Oscar?”
Generale: “No, certo che no, però una bella scivolata ci starebbe, visto che ha osato sognare nuda mia figlia!”
Aizram e Terry:“Ah ah ah …..”
Generale: “Comunque Madame Tetide, veniamo a noi, Voi mi avete scritto che non mi riconoscete più perché ho preso in giro Sassoin. Ma no! Io non l’ho deriso, solo che vederlo così … così .. si insomma mi avete capito, mi ha divertito non poco ah ah ah!”
Aizram: “Generale, e Voi che eravate nella stessa situazione?”
Generale: “Madamigella, a me non ha impressionato più di tanto, dimenticate che ho preso parte a svariate missioni, e mi sono capitate tante volte questo genere di situazioni, che non mi scalfiscono più! Invece a Sassoin .. ih ih ih lui deve farsi ancora le ossa ah ah ah  ! ….. Madame Tetide voglio concludere dicendoVi che per me è sempre un piacere interloquire con Voi, magari Vi aspetto nel mio tempo.”
Terry: “Generale, questa è di Lucciola, prego!”
Generale: “ ……. Umm………..”
Aizram: “Cosa c’è Generale?”
Generale: “Madame Lucciola, mi lusinga …… che io e gli altri siamo uomini ammirevoli, perché nessuno di noi ha avuto intenzione di tradire le nostre donne! …. Madame, è inimmaginabile per me giacere con una donna che non sia la mia amata Marguerite. L’amo troppo per guardare altrove, e poi, in tutta onestà, nessun’altra donna potrebbe sopportare il mio caratteraccio, quindi è meglio che me la tenga stretta! .. Non Vi pare? .. Madame Lucciola aspetto anche Voi nel prossimo siparietto, a presto!! ……… Questa invece è di Madame Lupen … Ih ih ih …”
Terry: “Generale, ma stasera non fate altro che ridere, cosa ha scritto Lupen?”
Generale: “Cosa volete che mi dica Madame, anche lei mi lusinga! …. Madame Lupen dice che possiedo un certo fascino nonostante che sia nonno! .. Ma dico, se quella svergognata di mia figlia Joséphine, può ancora diventare madre, figurarsi io se non posso ancora ammaliare le donne! … Comunque, ribadisco ancora una volta: a me interessa solamente la mia Marguerite, anzi, sapete cosa Vi dico? Non vedo l’ora di inaugurare il nuovo letto con lei! …. Per quanto riguarda la moto, Vi prego Madame, è meglio per tutti non ricordare! Quella indiavolata di Madame Terry, me ne ha fatta un’altra delle sue. Voi non potete nemmeno immaginare a quale velocità ha portato il veicolo! Se ci ripenso, rischio di avere un malessere al cuore. Meglio di no! .. Come dice la rinsecchita, devo tramutarmi in Hylander, voglio conoscere i miei quattro nipoti! :: Autrici, Vi invito caldamente a darmi l’erede, se poi alle altre tre figlie volete donare delle femmine, fate pure, l’importante è che mi diate il mio François, ho reso l’idea?”
Terry e Aizram:“ “Certo che si Generale! Ah ah ah ah”
Generale: “Madame Lupin, quando ascolto questa diabolica risata, non posso che tremare di paura!! --------- Meglio che non ci pensi, apro la prossima missiva! …. E’ quella della Contessa, dunque ……. Uhm ….”
Aizram: “Cosa avete Generale?”
Generale: “Madamigella, la Contessa è rammaricata per la mia persona, dice che la sgangherata combriccola che Voi Autrici malefiche mi avete affiancato, mi sta facendo perdere il senno! … Come darVi torto Contessa!.. Le mie figlie, me ne combinano una dopo l’altra, non avrei mai pensato che i mariti che ho scelto per loro, fossero più squinternati di loro, pensate quei due, hanno proliferato in missione! .. Ma dico ma che razza di uomini sono?!!  .. Perdere il senno  per quattro affreschi!!! …… Donzelle, questa è tutta colpa Vostra!”
Aizram: “Ma Generale cosa dite? .. Non è certo colpa nostra se la Vostra combriccola è così assatanata!”
Generale: “Madamigella prego, siete state voi due a mandarci nel bordello!”
Aizram: “Un momento, nel bordello vi ha mandato Terry!”
Terry: “Ehi Aizram, è vero, ma ti ricordo che gli affreschi sono una tua idea!”
Generale: “Donzelle, è inutile che Vi addebitiate la colpa, tanto il danno l’avete fatto, e che danno!”
Aizram: “Ma lo senti Terry? Nemmeno se avessimo detto noi ai suoi generi di perdere la testa!”
Terry: “Già, Aizram, come sempre, ci accusa di tutto! … Generale, non è giusto che diate la colpa di tutto sempre a noi due, se i vostri generi sono fuori di testa che colpa abbiamo io e Aizram?”
Generale: “Donzelle, è inutile che ci dilunghiamo, tanto non serve a nulla! .. Mi raccomando che siano tutti maschi, basta con tutte queste femmine!”
Aizram: “Ancora con questa storia?! Ma su leggete avanti!”
Generale: “Cosa volete che legga! Tanto la Contessa Swimmila è stata contagiata dalla Vostra ironia!”
Aizram: “Non capisco, cosa vogliate dire?”
Generale: “La Contessa dice che Joséphine sarebbe capace di resuscitare Charles, anche in punto di morte!”
Terry: “E non è così Generale?”
Generale: “Certo che si Madame, ma io cosa posso farci se mia figlia è tale e quale a mio zio? Nulla!!!”
Aizram e Terry:“Ih ih ih …”
Generale: “Ridete pure Donzelle, tanto il problema è mio, non Vostro! …… Meglio che legga la prossima! … Madame, tra le mie missive, per sbaglio c’è finita questa, prendete è Vostra!”
Terry: “Mia? Chi me la manda?”
Generale: “L’altra arpia, la Vostra complice!”
Terry: “Aizram? .. Aizram, perché mi hai scritto?”
Aizram: “Beh ecco vedi … io … speravo di convincerti, affinché non mi portassi in moto e così … ti ho scritto!”
Terry: “Bah!! Quante storie, per un giro in moto!”
Generale: “E no Madame! … Quale giro in moto, la Vostra è stata una folle corsa, per poco non mi rompevo l’osso del collo!”
Terry: “Generale, Vi rammento, che anch’io ero con Voi, ed io certo non avevo alcuna intenzione di lasciarci le penne.”
Generale: “Ma in che modo parlate Madame, nemmeno se foste una gallina! … Comunque, meglio che non ci pensi più, altrimenti mi sento male!”
Terry: “Generale, se avete bisogno della poltrona col buco, prego da questa parte!”
Generale: “Madame, siete davvero impossibile! .. Mi domando come facciano i Vostri figli, e Vostro marito, a sopportarVi.”
Terry: “Glielo chiederete personalmente  stasera, visto che ceneremo tutti insieme!”
Generale: “Povero me!”
Aizram: “Su su quante storie, leggete l’ultima, Vi è rimasta quella di Australia!”
Generale: “Nooo!! La donzella più squinternata che io conosca!”
Terry: “Aizram, non è possibile che debba brontolare su tutto, mi chiedo come abbiamo potuto creare un simile personaggio?!!”
Aizram: “Bah! .. Terry, noi volevamo scrivere qualcosa di divertente su Andrè e Oscar, invece li Generale è diventato il vero protagonista, come sia potuto accadere non ci è dato saperlo, pazienza, adesso non ci resta che sopportarlo!”
Generale: “Prego Madamigella, sono io che sopporto Voi due!”
Terry e Terry:“Ah ah ah ah!”
Generale: “Ridete …. Forse è meglio, intanto io leggo ….. ecco …. Però …. Ih ih ih”
Aizram: “Cosa avete da ridere Generale?”
Generale: “Madamigella Australia, questa vola non prende in giro solo me, ma anche Voi ah ah ah!”
Aizram: “Co Cosa?? Ma dico … Australia tu? Sappi che ci meravigliamo di te! .. Vero Terry?”
Terry: “Verissimo Aizram! .. Avanti Generale, leggete!”
Generale: “Ih ih … Subito Madame! …….. Ah ah ah ah ….. Dice ah ah ah Dice che siete poco coraggiose ah ah ah ah … veramente ha incluso anche me, però io c’entro fino ad un certo punto, perché mi consolo in quanto non appartengo al Vostro tempo ah ah ah …. Ma Voi … ah ah ah …….!”
Aizram: “Generale, invece di ridere, leggete cosa ha scritto, almeno possiamo capire anche noi!”
Generale: “Agli ordini madamigella ah ah ah .. Ascoltate dice: Mamma mia .. avete paura della Metropolitana. Dell’aereo, della moto? Della Vostra ombra no? ……….. Ah ah ah …. Che donzella Australia ah ah ah”
Aizram: “Terry,  credo che Tetide abbia ragione! .. Comincio a non riconoscere più la nostra creatura!”
Terry: “Chi? Il mostro di Frankestain?”
Aizram: “No! .. il nostro “Mostro!”
Generale: “Ih ih ih .. Non capisco cosa stiate dicendo Voi due, ma sicuramente nulla di carino, comunque, non mi importa mi ritengo soddisfatto che la gattaccia, abbia una volta tanto, coinvolto anche Voi ah ah ah! …. Continuo a leggere ah ahah!”
Terry: “Meglio Generale, e sbrigateVi che devo preparare la cena!”
Generale: “Ih ih ih … si si certo ih ihih ………. OPS!!!!”
Terry: “Cosa c’è non ridete più?”
Generale: “Certo che no! Lo sapevo!”
Aizram: “Sapevate cosa?
Generale:  La Donzella continua a prendersi gioco di me!”
Terry: “In che senso Generale?”
Generale: “Ascoltate ……. E’ mai possibile che il vecchio pazzo continui con sta rottura di Francois? Uff che palle!” …… SENTITO, SENTITO? A UN GENERALE RIVOLGERSI IN QUESTO MODO?!!”
Terry: “Calmatevi Generale, altrimenti sarò costretta a chiamare il 118!!”
Generale: “Co come? Cosa significa questo numero?”
Aizram: “Vedete il ……”
Generale: “No, non  voglio nemmeno che mi spiegate altre diavolerie del Vostro tempo! …… Donzella rinsecchita, Voi certo non potete capire, e quindi Vi invito ad evitare di parlare in questo modo! … Ma dico .. che linguaggio osceno! … O Signore non ce la faccio più! … Madame forse è meglio che richiuda la missiva, altrimenti, potrebbe venirmi un malore!”
Terry: “Meglio Generale, date a me! .. Adesso ripongo la Vostra corrispondenza ….”
Generale: “Madame, Vi prego, datemi un altro bicchiere d’acqua, se non Vi dispiace, attingetela dallo stesso pozzo di prima!”
Terry: “Ah ah ah   certo Generale, dallo stesso pozzo! … Aizram tieni, pensaci tu, io mi occupo della cena!”
Aizram: “Cosa prepari per stasera?”
Terry: “Seppie ripiene con i troccoli!”
Aizram: “No ti prego Terry, non mi piacciono!”
Terry: “Ma come dici davvero?”
Aizram: “Si Terry, abbi pietà di me, non continuare a torturarmi!”
Terry: “Ah ah ah Aizram, non credi di esagerare?”
Aizram: “No, niente affatto Terry, non mi piacciono, qualsiasi altra cosa, ma non quella cibaria!”
Terry: “E va bene Aizram, vuol dire che a te preparerò un altro piatto, ma il Generale dovrà assaporare questa pietanza buonissima!”
Aizram: “Povero Generale!”
Generale: “Madamigella, siete disgustata, sicuramente, sarà un’altra stravaganza di Madame, ormai da lei mi aspetto di tutto, non posso fare altro che sottomettermi al suo volere …”
Terry: “Finalmente l’avete capito Generale ih ih ih!”
Generale: “Madamigella, che strana espressione che avete, Vi sentite male?”
Aizram: “Generale, è che …… solo  … al pensiero delle seppie …..”
Generale: “Su coraggio Madamigella, fateVi coraggio, e Vi prego sostenetemi in questo ennesimo momento difficile della mia miserabile vita al Vostro cospetto!”
Aizram: “Ah ah ah Generale, siete davvero simpatico!”
Generale: “Marguerite, moglie mia! … Sapessi quanto mi manchi! … Conto le ore che mi separano da te! … Con queste due streghe, la mia vita è stata stravolta. Mi aspetta un ‘ultima prova: quella  di sopravvivere alla cucina di Madame Terry!”
Terry: “Esagerato!!!”

 
   
 
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