“Akito, ti piacciono?”
Il biondo stava guardando da almeno un quarto d'ora abbondante i maglioni fra le sue mani. Non riusciva a capire se quei maglioni fossero uno scherzo di cattivo gusto o se fossero davvero il regalo di cui tanto parlava la sua ragazza.
“Sono...”
“Sono?”
Sana lo guardava cercando di non mordersi in continuazione le labbra. Aveva impiegato settimane per farli e, nonostante tanti anni insieme, non riusciva a capire se piacessero o meno al suo ragazzo.
“Sono davvero brutti questi maglioni.”
Ma lo disse con il sorriso sulle labbra e invece di essere pestato a sangue col martello si beccò solo una cinquina in pieno viso.