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Autore: KiaraGhost    21/12/2018    0 recensioni
Chiudo gli occhi.
Le mie dita si muovono.
Rigide.
Dure.
A volte mi fanno male.
Altre volte ancora, sembra stiano quasi per spezzarsi.
L'energia inizia a fluire, prendendo un colore grigiastro.
Posso plasmarla a mio piacimento.
Potrei spaccare il globo in due, se solo volessi.
Respiro.
Espiro.
Tutto quello che voglio è un mondo senza più notti oscure.
Quando la libero segue i disegni della mia mente.
Muovo le mani per guidarla, per darle una forma.
Diventa quello che voglio.
Può essere forte e impetuosa come il mare in tempesta
Può essere calma e fresca come una brezza primaverile.
Sempre bella, argentea e forte.
Come sono io.
Mi chiamo Kristine, ma molti mi conoscono come Silver Witch.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Nuovo personaggio, Shōta Aizawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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La luna era alta nel cielo, quella notte. Riuscivo a vederla fare capolino tra i tanti palazzi che occupavano la zona più malfamata della città.
Pensavo che, correndo ancora per qualche isolato, avrei trovato quel maledetto criminale che mi stava sfuggendo da mesi, ormai.
Era bravo a nascondersi, lo stronzo; non per niente la sua unicità lo aiutava a mimetizzarsi con l'ambiente, proprio come fosse un camaleonte e, nel buio della notte, era ancora più difficile riuscire a capire persino quale strada prendesse.
Svoltai, imboccando un vicolo buio, sicura di aver visto qualcosa muoversi in modo sospetto.
Lentamente iniziai ad ispezionare la zona, dove tutto sembrava nella norma: secchi della spazzatura facevano da cornice al muro grigio e qualche gatto randagio graffiava le buste di rifiuti, cercando di racimolare gli ultimi scarti di carne o pesce, avanzati nei piatti.
"Sembra che qui tutto sia tranquillo. Che mi sia sbagliata un'altra volta?" 
Le mie dita erano tese, mentre pensieri di un altro misero fallimento non smettevano di ronzarmi in testa.
"Eppure l'ho visto..."
Non era un supercattivo, certo, però sapeva il fatto suo. Da più di una settimana la gente del posto veniva rapinata di notte; la polizia brancolava nel buio e nessun eroe professionista voleva prendersi un compito del genere. Avevano incarichi più importanti, in quei giorni. 
Fortunatamente per me, questa faccenda poteva essere fonte d'esperienza. Ero da poco uscita dalla Yuuei, la più famosa scuola per eroi professionisti conosciuta. Quel criminale, per me, poteva essere fonte di popolarità, rispetto e  pratica: un po' di esercizio non faceva di certo male ad un'eroina alle prime armi, come me.
Il rumore di una lattina che cadde a terra attirò la mia attenzione, così mi diressi verso la fonte del rumore con le dita sempre più rigide. 
-Fatti vedere, codardo!- urlai, mentre l'energia intorno alle mie mani iniziava a farsi più visibile.
-Sai solo nasconderti, vero?- 
Improvvisamente riuscii a percepire un minimo movimento e subito attaccai, cercai di scagliargli contro ogni cosa potesse fermarlo senza ucciderlo. Ma era troppo veloce, sapeva perfino arrampicarsi sui muri e non potevo permettermi di distruggere dei palazzi in cui le persone vivevano.
La mia unicità era forte, forse la migliore della mia classe, quando frequentavo il liceo. Saper manipolare l'energia a proprio piacimento non era una cosa da tutti, tanto che riuscii addirittura ad attirare l'attenzione di qualche Sensei, per quanto bene la sapessi padroneggiare. L'unico problema era sempre stato quello di tenere edifici, mezzi e beni pubblici intatti ma, infondo, stavo ancora imparando.
-Merda!- esclamai, calciando la lattina che era vicino ai miei piedi -mi è sfuggito ancora, il Sensei sarà davvero deluso.- 
Sbuffai rassegnata e mi misi sulla via di casa, sempre tenendo l'occhio vigile: avrei potuto incontrarlo per puro caso e quella sarebbe stata la sua disfatta definitiva.
Stavo portando avanti una serie di sconfitte, sempre contro lo stesso criminale, ma non avevo intenzione di arrendermi così facilmente.
"Ci sono persone che credono in me, persone che mi hanno dato la possibilità di sapere più cose di quante la scuola me ne abbia insegnate. 
Li sto deludendo. 
Lo sto deludendo."
La mia frustrazione era palpabile, ma avevo ancora molto da imparare.
Ormai era notte inoltrata, quando arrivai a casa. Ero stanca, la giornata non era stata delle migliori e la serata andò ancora peggio.
Avevo bisogno di uno spuntino e del mio comodo e accogliente letto che, in un piccolo monolocale, è tutto quello che si può desiderare.
Mangiai delle patatine di una squallida sotto marca, mentre scorrevo tra le notifiche dei miei social network. Non avevo molti amici, ma quei pochi mi dimostravano sempre quanto mi fossero vicini, anche se, a volte, erano costretti a farlo attraverso uno smartphone.
Improvvisamente il telefono squillò, non mi aspettavo che nessuno potesse chiamarmi a quell'ora della notte, ma quando lo schermo si illuminò riconobbi il nome e sospirai.
Non feci neanche in tempo a rispondere, che lui subito chiese
-L'hai preso?-
-Purtroppo mi è sfuggito ancora, lo avevo in pugno ma...-
La voce dall'altra parte mi interruppe bruscamente
- Domani vieni a scuola. Ne parliamo lì.-
-Certo, Sensei.-
Riagganciò, senza dirmi altro.
Questi erano i momenti in cui non mi sentivo all'altezza del mio compito, all'altezza del Sensei.
Sbuffai rumorosamente e nella mia mente si agitarono tanti pensieri. Cercai di non badare a quello che mi dicevano, alle parole che sussurravano, così cercai di distrarmi facendo una doccia: lavando via la tensione, lo stress, il rammarico e la stanchezza che avevo accumulato durante la giornata. 
Mi asciugai in fretta e mi buttai sul letto: avvolta dalle coperte, nel tepore che mi rassicurava, riuscii a prendere sonno in pochi minuti.
Tutto era così perfetto, nel mondo dei sogni. Purtroppo la realtà era lì fuori ed aveva denti affilati, che ferivano e mordevano lasciando cicatrici, a volte indelebili.
Ma questo ancora non lo sapevo.
 

Note:
Grazie a tutti per aver prestato un attimo di attenzione alla mia storia!
È la prima fanfic su BNHA che scrivo e ci ho messo davvero molto impegno, specialmente per costruire la mia OC con ogni sfaccettatura del suo carattere e, ovviamente, della sua unicità.
Se avete voglia e un attimo di tempo in più, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate di questa "nuova avventura" -sono benvenute anche le critiche costruttive-.
Vi comunico anche che aggiornerò la storia molto spesso.
Grazie ancora per il vostro tempo, cari lettori!

  
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