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Autore: la_pazza_di_fantasy    27/12/2018    0 recensioni
La città di Luxor e quella di Ombrax sono sempre state rivali e da molti secoli condividono una specie di pace.. ma cosa accadrebbe se nella città di Luxor si insediassero persone poco propense alla pace? E cosa farebbe Ombrax?
Nove ragazzi, 5 di Luxor e 4 di Ombrax non sanno ancora che toccherà a loro risolvere la situazione e riportare la vera pace.
----prima storia che pubblico, vorrei molto volentieri che chi leggesse questa storia lasciasse anche un commento così che io possa migliorare-----
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La dolce melodia risuonava per tutta la sala accompagnando i due ragazzi nella loro danza.  Camille sorrideva in direzione di Zake che sembrava più impacciato che mai nel suo completo scuro mentre ballava. Camille lo aveva detto che i suoi genitori avrebbero preteso un matrimonio come si deve, e avevano mantenuto la parola. Dopo la fine della battaglia i regnanti dei tre regni si erano riuniti nella sala del trono di Luxor e avevano discusso per ore. La discussione aveva ristabilito i governi nei vari popoli, ma senza restrizioni. Chiunque poteva passare da un regno quando e come voleva. Non c’era più distinzioni, ma solo la libertà di vivere. C’erano sempre delle regole, ma non erano più le regole rigide di Luxor. Tutti erano stati contenti. Soprattutto i cittadini. Una volta finita la riunione Camille aveva presentato Zake e Aaron ai suoi genitori e aveva parlato loro del matrimonio. Non c’era stato bisogno di aggiungere altro e dopo una settimana erano li, a festeggiare tutti insieme il loro successo e due matrimoni. SI ben due visto che anche Elias e Fred si erano sposati quel giorno stesso. C’era qualcosa di meglio per distruggere completamente le antiche leggi di Luxor? No. E il loro gesto aveva cancellato ogni incertezza nel popolo.
Anche Luis era stato costretto a presentare la sua ragazza ai genitori. Diversamente da quello che si aspettavano tutti, Susan era la più tranquilla dei due ed era entrata subito nelle grazie di Sasha che in quel momento stava parlando fitto fitto con la castana guardando in direzione di Arion che stava con un bicchiere in mano e parlava felicemente con Luis. Anche la legge che relegava Arion nella centrale era stata abolita e il ragazzo era più che contento anche se aveva perso la mano sinistra durante la battaglia.
Al centro della sala oltre alle due coppie di neosposi c’erano anche altre coppie tra cui Caleb ed Elizabeth che non facevano altro che ridere ogni volta che pestava i piedi alla sua ragazza. Più in la si trovavano Richard ed Annabel che in vece di ballare seriamente si baciavano finalmente felici che fosse tutto finito e di poter stare insieme alla luce del sole. Anche Sonja e Ralph ballavano felici di poter festeggiare il matrimonio della figlia.
Alan era l’unico che non si stava divertendo. Teneva in braccio Aaron perché, secondo Sasha, era l’unico che non aveva niente di meglio da fare. No che non amasse suo nipote, ma anche lui voleva divertirsi un poco e non controllare ogni due per tre che Aaron non si sporcasse con la sua stessa saliva. Quel lavoro poteva farlo tranquillamente Sasha invece di sbavare dietro al ragazzo con i capelli blu.
Più distanti da tutti, sulla terrazza che dava sul mare che circondava Antlis, si trovavano Gustav e Ginevra che guardavano l’orizzonte entrambi pensierosi.
-sono cambiate molte cose- fu Ginevra la prima a rompere il silenzio.
-si, anche molte leggi degli EDA- disse Gustav sorridendo. La cosa che lo aveva reso più felice era proprio il cambiamento della legge che odiava di più.
-davvero? Credevo che per gli EDA non ci fossero molti problemi- la ragazza si girò verso il biondo che non aveva più la sua solita treccia, ma aveva i capelli legati in una leggere coda laterale.
-non tutte le leggi erano state create dagli EDA stessi.- fu la risposta di Gustav.
-e sentiamo quale sarebbe la legge che odiavi di più? Perché sono sicurissima che ce ne fosse una-
-quella di non poter avere una famiglia- Ginevra sgranò gli occhi. Ora le si spiegava tutto. Non era Gustav il problema, ma gli EDA. Gustav immaginando i pensieri della ragazza le si avvicinò sorridendo. Anche Ginny sorrise.
-sai che c’è mio fratello li dentro?- chiese non appena Gustav le mise una mano sulla guancia.
-si, però è troppo intento a guardare suo marito per guardare noi- le disse il ragazzo prima di poggiare le sue labbra su quelle della ragazza.
Stava per iniziare una nuova era, una nuova era nella quale sarebbe andato tutto per il meglio.
 







 
Forse.
   
 
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