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Autore: EsterElle    03/01/2019    1 recensioni
Raccolta di flash su momenti nascosti tra le pagine dei romanzi, su storie mai narrate, sconosciute, inventate.
Indice:
1. Il più prezioso al mondo - Alice/Frank Paciock
2. Cugini, nemici, amanti - James Sirius Potter/Rose Weasley/Scorpius Malfoy
3. L'ultimo lume - Lily Evans/Regulus Black
4. La cura - Dominique Weasley/Teddy Lupin
5. Costumi di scena - Fred Weasley/Hermione Granger
6. Confessioni - Asteria Greengrass, Draco Malfoy
7. Culla, stanotte, la mia malinconia - Petunia Evans
8. Di fervidi candori e salvezze illegittime - Helena Corvonero/Salazar Serpeverde
9. Tutte le mie promesse - Sirius Black/Alice Paciock
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, Lily Evans, Regulus Black, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Costumi di scena

 

 

Tu scendi dalle stelle, oh Fierobe-e-cco*

Sembra una danza, fatta di sguardi, odorosa di resina, costellata di scintillii d’oro e d’argento. Tu avanzi, mi porgi un nastro. Sei ridicolo, con quella coccarda rossa in testa e quel sorriso sconsiderato in volto. Tuttavia, scorgo da giorni un’incredibile malinconia nei tuoi occhi, portatori di un messaggio che non voglio ascoltare.Là fuori c’è una guerra, tacciono le tue labbra mentre reinventano antiche carole. Chi festeggerà con noi il prossimo Natale?
Come ho potuto, sinora, non scorgere l’atroce verità che vai gridando ad ogni burla e infantile scherzo? L’infanzia sta finendo, il mondo sta crollando. Tu, armato di quel sorriso che ho persino odiato, di quei giochi tanto sciocchi che, puntualmente, ho denunciato, cerchi di cogliere una luce nel nero più assoluto che ci si è annidato dentro.

E vieni qui da Kreacher col go-o-nnelli-i-no!

Mi sfiori con le dita, mi tendi una sfera perché l’appenda in cima all’albero. Salgo sullo sgabello, di spalle, eppure sento che tu mi stai guardando. M’intriga la sensazione del tuo sguardo su di me. Mi sento fragile, alle soglie della vita che m’attende, ma ora so che questa fragilità appartiene anche a te.
Cammino intorno a questo abete, ti spio tra i rami, gli aghi, i nastri colorati e le candele. M’appaiono incredibilmente tenere le lentiggini sul tuo volto, così fragili le tue spalle aguzze che se ne stanno curve sotto il peso di un dolore che per poco non ha travolto tutti. Scopro lentamente che mi piace studiarti da lontano. Mi piace chiudere gli occhi e, per una volta, sognare d’essere meno che responsabile e posata, d’essere capace di gettarmi a capofitto nella vita e non pensare più a tutto il nero che ci assale.

 

***

 

M’avvicino. Le nostre labbra si sfiorano.

“Hermione”.

Resto impietrita nella cucina deserta e semibuia.

Posi le mani sulle mie spalle e mi allontani leggermente. Mi guardi, calmo, lo sguardo di ferro.

“Fred, io non…”

“Tranquilla. L’avevo già capito: questa faccenda dell’agguato a papà ti sta dando alla testa” ribatti. “Non preoccuparti”.

Con la bacchetta spegni le ultime braci nel camino e la stanza piomba nell’oscurità. Nel buio si fa chiara una verità che prima nemmeno sospettavo: follia e razionalità s’oppongono, si scambiano e, tuttavia, non s’avvicinano. La mente e il cuore s’attraggono, si confondono, eppure restano ancora maledettamente distanti: io così imprudente, tu così dolorosamente serio.

Improvvisamente, avverto le tue labbra sull’orecchio.

“Non funziona così, non per me” sussurri. “Nella vita si recitano ruoli d’eroi perché si è vigliacchi o ruoli da giullari per nascondere il dolore. Si recita, Hermione, per non diventare pazzi**”.

“Quindi rivestiti, indossa di nuovo il tuo costume e faremo come se non fosse mai accaduto nulla” le tue mani scivolano sulle mie spalle. “Calca le scene, fa l’eroina, la ragazza saggia, e vedrai che andrà tutto bene”.

Ti sento, mentre ti allontani con le spalle curve, col dolore che ti taglia le labbra e lo sguardo, privo anche tu dei tuoi colorati abiti di scena.

 

 



Note

Ho scritto questa storia per l’All together contest 2.0 – IV edizione, indetto da Mary Black sul forum, ispirandomi a questo pacchetto scritto da lei:

Coppia: Fred Weasley/Hermione Granger.
Indicazione: Hermione è una delle poche ragazze in tutta Hogwarts a non impazzire per Fred Weasley. Non lo trova simpatico, non lo trova brillante, non lo trova nemmeno poi così carino. Per lei altro non è che un incosciente senza il minimo senso della decenza.Certo non si sarebbe mai aspettata di arrivare a conoscerlo meglio, durante l’esilio a Grimmauld Place. Certo non si sarebbe aspettata di desiderare di saperne di più – di più di quelle spalle aguzze e il sorriso franco, di più del dolore che gli taglia il volto quando suo padre rischia la vita per il morso di un serpente. Hermione ne vuole di più, sempre di più, ma Fred non è mai stato un ingenuo – e a giocare con i gatti non ti puoi lamentare se poi finisci graffiato.

Come previsto dal pacchetto, la storia è ambientata nel quinto volume della saga, durante le vacanze di Natale, poco dopo l’attacco di Nagini al signor Weasley. Temo di non aver centrato in pieno il pacchetto e forse nemmeno la coppia, di cui scrivo qui per la prima volta. La trama ha preso, nel finale, una piega un po’ diversa rispetto a quella che avevo in mente all’inizio, senza considerare i passaggi che ho dovuto eliminare per rientrare nel numero di parole. Di certo non sono queste le premesse per una storia di cui essere pienamente soddisfatti, ma sono comunque curiosa di leggere pareri su questo primo tentativo di Fred/Hermione. Purtroppo, mi rendo conto che c’è anche una chiara sproporzione tra i due protagonisti, visto che di Hermione conosciamo i pensieri per tutto il corso del racconto, mentre lo spirito di questo Fred caustico e fatalista è sintetizzato in poche battute. Al di là di tutto, ho cercato di costruire questa flash intorno all’idea di un’Hermione leggermente fuori di sé, travolta dal senso di morte che agli eventi appena accaduti in casa Weasley hanno portato con sé; un’Hermione che viene riportata bruscamente alla realtà da un Fred rassegnato e più maturo di quel che vuol far credere, un Fred che si rifiuta di mostrare le sue debolezze, capace di ricordarle che certi muri non sono fatti per essere infranti.

 

*citazione da Harry Potter e l'ordine della Fenice, di JK Rowling. Ho aggiunto alla canzone un secondo verso di mia invenzione, cercando di restare sullo stesso stile della traduzione italiana del primo originale ^^’

**citazione di Vittorio Gassman, rivista e adattata al contesto. Questa è la sua forma originale: Si recitano ruoli di eroi perché si è vigliacchi, ruoli di santi perché si è delle carogne. Ma, più di tutto, si recita perché altrimenti si diventerebbe pazzi.

  
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