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Autore: LalaMalfoy    01/02/2019    1 recensioni
Ciao a tutti!
Questa è la prima storia che pubblico su EFP, parla degli anni ad Hogwarts dei malandrini ed è una raccolta di one shot su alcuni momenti significativi della loro amicizia.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita,
ma solo i veri amici lasceranno un’impronta nel tuo cuore”
Eleanor Roosevelt
 3. MALANDRINI

-Ragazzi! Ragazzi! Ragazzi! Ascoltatemii!-
-James, smettila di urlare ti prego! Non vedi che sto finendo di studiare?- rispose Remus esasperato
-Di stu-che?-
-Studiare, stuudiaare, s-t-u-d-i-a-r-e-
-No mi dispiace, non è una parola presente nel mio vocabolario- alla risposta di James Remus sospirò e scosse la testa 
-Cosa volevi dirci?- chiese Sirius che come l’amico non aveva nessuna intenzione di prendere in considerazione l’idea di studiare
-Siamo un gruppo, no?-
-Sei davvero un genio Jamie, i miei più sentiti complimenti-
-Taci e lasciami parlare fratello! Dovremmo darvi un nome, un nome da gruppo che ci faccia essere un gruppo a tutti gli effetti!-
-Mi piace!- si esaltò subito Sirius -Qualcosa che dica che siamo i più fighi e i migliori-
Remus, avendo capito che non avrebbe più avuto alcuna possibilità di finire di rileggere chiuse il quaderno di Trasfigurazione e commentò -Detesto ammetterlo ma è una buona idea-
-Pet?- chiese James ormai su di giri
-Certo! Siamo un gruppo, quindi ci meritiamo un nome- commentò lui, nessuno aveva dubbi che avrebbe approvato la cosa, in fondo tutto quello che dicevano Sirius e James per lui era incontestabile
-Che ne dite di ‘I più fighi di Hogwarts’?- chiese il Black
-Banale e scontato- lo bocciò subito Remus
-‘Gli assi del quidditch’?-
-Solo tu giochi a quidditch Jamie- alzò gli occhi al cielo il lupo mannaro
-Ma anche tu e Sir ve la cavate- ribattè lui che non voleva rinunciare a quel nome, ma gli altri si dimostrarono uniti nel bocciarlo e quindi dopo qualche minuto si arrese.

Il resto della serata passò con Remus che cercava ancora di ripassare, James e Sirius che sparavano nomi per il gruppo, passando dai più brutti ai più assurdi che il Lupin avesse mai sentito e Peter che approvava quasi tutti i nomi tranne quando Remus riusciva a convincerlo a stare dalla sua parte. Alla fine, le cose si calmarono quando Frank tornò in stanza, perché l’unica cosa su cui tutti erano concordi era che nessuno dovesse sapere il nome del gruppo fino a quando loro non l’avrebbero annunciato con stile.

Il mattino dopo non poterono parlare dei nomi per il gruppo perché furono impegnati con l’esame di trasfigurazione e nonostante la poca voglia di studiare anche Sirius e James erano decisi a passare l’anno.
La professoressa Mcgrannit li controllò per tutto il tempo perché non voleva che copiassero, ma Sirius non potè fare a meno di notare che in fondo lei voleva loro molto bene e sapeva benissimo che nonostante i minimi sforzi i due erano particolarmente dotati e raggiungevano ottimi risultati, tra i migliori a scuola. Cosa che infastidiva moltissimo persone come i Corvonero e la Evans che passavano le ore in biblioteca per raggiungere risultati nemmeno di tanto migliori.

Dopo aver finito la prova, si diressero verso la sala grande per mangiare e poi verso il lago nero e sedettero all’ombra di un albero ancora non occupato da nessuno studente, l’albero dava una visuale perfetta dal platano picchiatore, cosa che innervosiva particolarmente Remus e lo distraeva dallo studio per la prova di incantesimi che avrebbero dovuto sostenere nel pomeriggio. Sapeva, anche perché Sirius e James glielo ricordavano ogni due minuti, che gli esami del primo anno non erano nulla rispetto ai GUFO o ancora peggio ai MAGO, ma voleva comunque dare il meglio di sé.
Sirius, accortosi di dove continuava a posarsi lo sguardo dell’amico, commentò
-Rem hai paura del platano picchiatore?-
-Eh? No no stavo pensando a quegli idioti che fanno a gara su chi si avvicina di più- rispose il ragazzo cercando di mantenere la voce ferma e calma
-In realtà pensavo di provarci anche io- decise James -Dicono che ci sono in palio 100 galeoni per chi riuscirà a toccare il tronco per più di cinque secondi
-Sai, non mi dispiace per nulla la tua idea- si disse d’accordo Sirius -Penso ti farò compagnia-
-Credo che per ora dovremmo limitarci a studiare e pensare a un nome per il gruppo- cercò di distrarli Remus, sapendo che provare a dissuaderli non sarebbe servito
-Giusto il nome!- commentarono i due e ricominciarono a sparare idee assurde tanto che Remus si chiese come gli fosse venuto in mente di ricordarglielo e non fu mai così felice di andare a pranzo e soprattutto di entrare in aula per un esame, dato che era l’unico modo per farli stare zitti.
Le giornate continuarono così fino alla fine di tutti gli esami, ogni momento libero era impiegato nel trovare un nome adatto al gruppo, ma non era ancora stato trovato nulla che soddisfacesse tutti quanti.

Dopo l’ultimo esame uscirono per riposarsi un po’ e volevano davvero parlare del nome, anche Remus perché aveva capito che l’unico modo di farli smettere di urlare sfilze di nomi e slogan era quello di deciderne uno, ma gli altri Grifondoro loro coetanei si unirono a loro, tutti tranne Lily che disse che preferiva passare un po’ di tempo col suo amico Serpeverde Severus, o Mocciosus come era stato soprannominato da James e Sirius.
-Come sono andati gli esami?- chiese Alice non appena si sedettero sulla riva del lago nero
-Non parliamo di esami vi prego, già Seb è al quinto anno e sta impazzendo per i GUFO, almeno noi che abbiamo finito godiamoci l’estate- commentò Marlene
-Do ragione alla mia cugina preferita- rise James scompigliando i capelli alla ragazza che di tutta risposta gli tirò un pugno iniziando una piccola lotta tra i due con tanto di tifo di Peter, Sirius, Frank e Mary.

Quando si calmarono però la proposta dei due cugini venne accettata e iniziarono a parlare di tutt’altro, delle vacanze di ognuno di loro
-Io penso starò a casa mia con i miei genitori- ammise Remus
-Io forse riesco a convincerli a portarmi in Francia, ho sempre voluto vedere Parigi- esclamò sognante Alice
-Io penso faremo la solita vacanza al mare con anche la famiglia di Jack- spiegò Frank che passava sempre le vacanze col cugino
-Io spero solo di poterle passare chiuso in camera, penso mi dedicherò a ripitturare le pareti di rosso e oro e a riempirla di poster di Grifondoro o presi dalle riviste babbane. Quando sarò più grande voglio una motocicletta!- fu la decisione di Sirius
-Io non ho idea di cosa faremo dipende dagli impegni di papà a lavoro, ma sicuramente tanto quidditch devo allenarmi per entrare nella squadra il prossimo anno- commentò James
-Io penso le passerò a fare casino con i miei fratelli- disse Marlene -Oh e anche con Jam quando ci vedremo- fece l’occhiolino al ragazzo
-Io vado al mare!- annunciò Mary entusiasta
-Io non lo so- ammise Peter

Dopo un po’ Frank venne chiamato da suo cugino che aveva anche lui finito gli esami e si allontanò mentre le ragazze decisero di andare a cercare Lily per vedere se riuscissero a passare un ultimo pomeriggio con lei prima delle vacanze
-Stavo pensando una cosa- propose James -Dovete venire tutti da me queste vacanze, più tempo possibile-
La risposta dei tre amici fu decisamente positiva, anzi entusiasta e così occuparono una buona parte del pomeriggio ad organizzare tutto quello che avrebbero fatto in quei giorni. Inutile dire che Remus fu l’unico che venne sfiorato dal pensiero “Poveri signori Potter”, ma lo accantonò anche lui, troppo entusiasta di poter passare l’estate con i suoi amici.
Nessuno aveva dimenticato la questione nome del gruppo e ogni tanto ne spuntava fuori uno nuovo, ma avevano sempre meno idee.

Quando ormai mancava poco all’ora di cena passò di lì Hagrid, diretto al castello, li guardò e disse
-Ehy piccoli malandrini come state?-
-Molto bene, te?- chiese subito Remus e i quattro si diressero verso il castello chiacchierando con il guardiacaccia, nessuno si era accorto dello sguardo scambiatosi da Sirius e James al sentire le parole dell’uomo. Una volta arrivati in sala grande e sedutosi a tavola i due si avvicinarono il più possibile agli amici e sussurrarono
-L’abbiamo trovato, saremo i Malandrini!-
Nessuno trovò alcuna obiezione a quel nome, anche Remus lo approvava completamente, anzi fu proprio lui a dire
-Brindiamo ai Malandrini!- e i quattro alzarono il bicchiere felici
In quel momento arrivarono le ragazze e si sedettero ai loro soliti posti vicino a loro (Lily all’estremità più lontana possibile) e Marlene chiese
-A che brindate?-
-Nulla che ti riguardi Lene- le fece l’occhiolino Sirius
-E non sforzarti cuginetta, so che sei curiosa, ma lo scoprirai presto- rincarò James
La mattina al risveglio ogni abitante del castello, professori, Hagrid e Gazza compresi, trovarono uno striscione appeso nelle loro camere che annunciava
 
‘I MALANDRINI VI AUGURANO UNA GIORNATA PIENA DI SCHERZI’
 
Non fu particolarmente difficile capire cos’era successo perché in sala grande trovarono un enorme striscione appeso dietro al tavolo dei professori, dove di solito stava lo stemma di Hogwarts, con scritto
‘OGGI I GRIFONDORO VINCERANNO LA COPPA DELLE CASE.
 FORZA GRIFONDORO!
By i vostri Malandrini preferiti
James, Sirius, Remus e Peter’
 
Nemmeno la Mcgrannit riuscì a contenere totalmente le risate e si lasciò scappare un piccolo sorriso notato subito da Sirius che lo riferì immediatamente ai tre amici.
   
 
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