E stavo un filino meglio, quando ti feci quel discorso, rispetto a quanto sopra, chiariamoci, almeno un poco. Il giorno prima eri venuta.
“Penso di sì nessuno è mai tornato a raccontarlo… Un filosofo raccontava che è come dormire e poi ci si ritrova dinanzi a un fiume, dentro una grotta, e che se bevi quell’acqua dimentichi tutto e poi rinasci .. Lasciamo stare, ora mi metto a raccontarti del Lete e dei soldati. Anche Achille, sai, il leggendario guerriero venne immerso da sua madre in un fiume speciale, da renderlo invulnerabile, tranne che in un punto ..” ti sorrisi, a malapena un incresparsi di labbra, percepii che mi sfioravi una mano.. Cat. Non piangevi, avevi le occhiaie fino al mento e il viso scavato, quando stavo male non volevi toccarmi, avevi paura di farmi male anche non volendo. Lo sai quanto ti voglio bene? A parole, nei fatti lo sapevo che mi adoravi, quando ero in forma, non facevo pari a giocare con te, abbracciarti, riempierti di baci e dispetti, anche se ci dividevano quasi dieci anni.
Ricambiavi, a volte parevi tanto più bambina di me.
E sopravissi, anche se mi avevano dato l’estrema unzione, avevo superato ogni previsione, anche me stesso, poteva essere ..pacifico, eppure .. la vita mi piaceva, la amavo anche se potevo fare molto poco. Attento, non giocare troppo forte, bada agli urti .. E i lividi, il sangue non coagulava, il dolore su nervi e giunture, febbre e delirio .. Un momento era a fare chiasso con le mie sorelle, quello dopo ero piegato dal dolore. Mia madre diceva che le preghiere di padre Grigory mi aiutavano, ma .. per quello che avevo non vi era cura, ho passato mesi, anni, a fingere di dormire, i miei genitori e i medici che parlavano sopra la mia testa, come se fossi un idiota. Ero malato, mica scemo, trattarmi sempre come un bambino piccolo o un infermo alla lunga mi riempiva di rabbia. Potevo solo cercare di stare bene.
1916
Sorrido e raccolgo tra le braccia Alexei.. oggi ha cavalcato un cavallo Akhal-Take, un nuovo Bucefalo, il mitico cavallo di Alessandro Magno, oggi cavalca un sogno, io ho il cuore stretto dalla paura vedendolo in cima.
E nulla dico..
È cresciuto.
Cavalca un sogno.
Nella prima parte POV di Alexei, nelle seconda un breve frammento di Catherine.