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Autore: occhiverdi1972    22/02/2019    5 recensioni
"Perchè lui l' amava perdutamente, al di sopra di tutto, contro ogni umana comprensione, nessuna barriera o ceto sociale avrebbe oscurato tale sentimento, perchè solo lei era l' amore."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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- Hahaha! - ti ho battuto! - esclamò Cristine varcando il grande salone seguita da Andrè
- Dì pure che ti ho lasciato vincere!! - scherzò il giovane sorridendole 
- Ottima scusa! 
Risero divertiti.
Lizzy si materializzò vicino a loro.
- Mister Grandier...c'è un ospite nella saletta per lei! – sorrise
Lui guardò Cristine.
- Per me? E chi puo' mai essere?
L'uomo varcò la grande porta, si fermò ad osservare il giovane ,  fissò i suoi vestiti inglesi, la lunga giacca di buona fattura , i pantaloni  che gli cadevano a pennello, i morbidi capelli scuri curati, sorrise contento:
Ti trovo in ottima forma! Ciao Andrè....! - sussurrò  poi fiero.

Oscar aprì le pesanti palpebre le grida di Nanny la destarono dal suo torpore, la sentiva sbraitare avvicinandosi su' per le scale:
- La prego...si fermi!! io ho ordini precisi...non posso farla entrare!!
- Me ne frego degli ordini...devo vedere Oscar! - riconobbe la voce di Fersen farsi sempre piu' vicina.
Tre secondi piu' tardi la porta della sua camera si apriva e lui faceva il suo ingresso tirato per il braccio da Nanny:
- Mi dispiace cara , non sono riuscita a trattenerlo.
- Non importa...vai pure! - sussurrò lei con un filo sottilissimo di voce.
La vecchina chiuse la porta, Fersen si avvicinò al letto.
Sbarrò gli occhi smarrito, Oscar stava li, le braccia abbandonate, gli occhi cerchiati, il viso cereo e smagrito.
Il giovane Conte cadde in ginocchio al suo capezzale:
- Oscar! Perchè...?
Piangeva Fersen, piangeva disperato e allibito, la situazione era piu' grave di quanto pensasse. Afferrò quella mano piccola e delicata , poggio' la guancia su quel  palmo e pianse, li...in ginocchio.
Lei portò portò l'altra mano sulla sua testa, gli carezzò i capelli:
- Non piangete Fersen, ve ne prego!
Il Conte alzò gli occhi:
- Voi...voi...
- Sto morendo Fersen!
- Voi state per morire e mi avete tenuto lontano da voi? - era disperato.
Le prese il viso fra le mani, si avvicinò a lei:
- IO vi amo! Vi amo! Lo capite Oscar?
Lei incatenò gli occhi ai suoi, quegli occhi che aveva imparato a conoscere era sempre sconvolgente l'effetto che le facevano, distolse lo sguardo.
- Andate...- sussurrò
- No! non vi lascerò morire..!non lo permetterò , nessuno merita che voi poniate fine alla vostra vita...neanche Grandier! 
Le tirò giu' il lenzuolo con un solo gesto.
Oscar sbarrò gli occhi:
- Cosa fate??
Fersen la prese fra le braccia la tirò su dal letto 
- Vi porto da un dottore...non vi lascerò morire!!
Si incammino con lei fra le braccia  verso la porta.
- Lasciatemi...Lasciatemi! - si dibatteva la giovane .
Fersen si fermo' la guardo' , era indifesa, debole, pallida ..
- Riportatemi a letto Hans...per favore!
- No!
Compì qualche altro passo in direzione della porta.
- Vi ho detto che voglio Tornare a letto!! - gridò  Oscar tempestandogli il petto di pugni e piangendo – vi prego! è l'ultima cosa che vi chiedo!
lui la fissò
- Vi prego...se davvero mi amate, lasciatemi la libertà di decidere. Ve lo chiedo per l'amore che dite di avere nei i miei confronti...! riportatemi su quel letto e andate via!
Fersen titubò.
- Vi prego! - insiste'lei.
Il giovane  capitolò, la adagiò sul letto, le rimboccò le coperte, continuò a fissarla  piangendo.
- Vi chiedo scusa per tutto Fersen...se vi ho illuso se vi ho...
- No! - sussurrò lui – forse l'amore per Grandier è piu' grande, ma io so', io sono sicuro  che non vi sarò mai indifferente! Mai!
- Addio Fersen!- lo tronco'lei
- io..
- ADDIO! - sbottò lei.
Fersen si abbassò, la baciò sulla bocca ed uscì disperato dalla stanza.
Oscar pianse.

Andrè non credeva ai suoi occhi:
- Ge...generale cosa ci fate qui? Mia nonna e  Oscar...sta...stanno bene?
Il generale si portò una mano sugli occhi, scosse la testa:
- Oscar...
Andrè scattò in avanti :
- Cos'è successo ad Oscar...? 
Silenzio. 
- Per Dio Generale parlate!!
- La mia Oscar.... sta morendo!
Il giovane  sentì il cuore fermarsi.

- Io..io non posso crederci! - sbottò Andrè poggiando la testa al muro disperato. 
- E' così!..Oscar non vuole piu' vivere...non mangia., non riesce nemmeno ad alzarsi dal letto!
- Perchè? - sussurrò Andrè incredulo 
- Perchè Ti ama ..!
Il giovane sbarrò gli occhi confuso:
- Io credevo che...
Il generale gli poggiò una mano sulla spalla.
- Oscar mi ha raccontato tutto...
- Tutto...?
- Si! - annuì lui – mi ha detto che...che voi stavate insieme e che lei era confusa per l'attrazione che provava per Fersen. Adesso capisco perchè sei andato via...
Era strano parlare con il generale di quelle cose pensò Andrè, quasi a leggere fra i pensieri lui continuo':
- Starai pensando che non sia nemmeno io...che mi sia rimbambito. All'inizio ho pensato che non avrei mai accettato la vostra storia, e non perchè io non ti stimi ma... 
-Per la differenza fra il nostro rango! - sottolineò il giovane.
- Si! - annuì il generale – ma poi...il vedere Oscar così vicina alla morte... lei sempre così combattiva e temeraria...ridotta ad uno straccio umano...mi ha fatto capire che ...che...- trattenne le lacrime – io non posso e non voglio perderla!
- E' vostra figlia...voi l'amate!L'ho sempre saputo...anche quando cercavate di piegarla ai vostri voleri – Andrè si portò una mano ai capelli – vorrei solo sapere perchè non mi ha scritto..perchè non mi ha detto che non stava piu' con Fersen...maledizione!
- Non voleva turbare il tuo equilibrio...la tua felicità!
- Io sarei corso da lei, immediatamente! - sbottò Andrè
Il Generale sbarrò gli occhi sollevato:
- Significa che...che non stai con nessuno Andrè?
- Si! - annuì
- Allora andiamo!!! - sbottò contento – Torniamo da mia figlia!

- Devo andare...spero che tu capisca! - sussurrò il giovane  fissando quegli incredibili occhi azzurri colmi di lacrime di Cristine.
- Certo che lo capisco! Oscar è il tuo amore grande ! Devi correre Andrè – sussurrò – anche se mi mancherai tantissimo!
- Anche tu tesoro...-confessò lui  prendendole il viso fra le mani – voglio solo che tu sappia  che..che ogni parola, ogni  carezza, ogni bacio che ti ho dato, ogni cosa... l'ho sentita dal profondo del cuore.
- Lo so...- sussurrò lei abbracciandolo.
Andrè poggiò il viso sull'incavo della sua spalla, aspirò l'odore dei suoi capelli, lasciarla era un dolore immenso.
- Io ci sarò sempre per te Cristine! Sempre! Qualsiasi cosa tu abbia bisogno.Ricordalo! - le sussurrò poggiando la fronte contro la sua. 
Lei annui':
- Va'...e sii felice!
- Ti scriverò...ti scriverò ogni giorno!!
- Vai...! - gli intimo' lei.
Andrè la baciò sulla fronte, poi si staccò da lei col cuore pieno d'angoscia , compìì alcuni passi, si girò a guardarla, lei stava lì, immobile guardandolo andar via  con le lacrime che scorrevano a fiumi.
Andrè tornò indietro, la abbracciò, poi cercò il suo viso, poggiò le labbra sulle sue, smanioso. Il bacio fu' rovente si assaporarono l'un l'altra a lungo, con passione.
Poi si staccarono, si guardarono...non c'era bisogno di dir altro.
Silenzio
Andrè si incamminò sconvolto e con il sapore di Cristine ancora sulle labbra.

Nanny si riempì l'ennesimo calice di vino, lo bevve avidamente, si portò la mano alla testa , era disperata!!
Oscar non mangiava da settimane, non usciva dalla sua stanza , non ascoltava lei  ne il dottore, non riusciva nemmeno ad alzarsi da sola per andare in bagno, aveva il viso cereo, il corpo smagrito ...la sua bambina stava lasciandosi morire:
- Perchè...!! - pianse amaramente  rimpiangendo i giorni in cui fiera indossava l'uniforme ed usciva da casa per affrontare le sue “Battaglie” .
Si lasciò andare ad un pianto dirotto finchè Fabienne le disse che c'era il tenente Girodelle che voleva vedere Oscar.

Sul ponte spirava un venticello leggero che gli scompigliava i capelli corvini, gli occhi verdi  di Andrè fissavano l'orizzonte.  La  nave si allontanava da Brighton , se avesse potuto avrebbe attraversato a nuoto lo spazio che lo divideva da Oscar, sperò solo di arrivare in tempo.
Il generale lo guardò:
- Sei preoccupato ragazzo?
- Si...se non dovessimo arrivare in tempo...se  Oscar non dovesse farcela io...
- Ce la farà...vedrai! - sussurrò  incoraggiandolo ma Andrè sapeva benissimo che anche il generale  viveva la stessa angoscia, era una corsa contro il tempo ormai.
“ Aspettami amore mio...-pensò – Aspettami Oscar...sto  tornando da te”
   
 
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