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Autore: terryoscar    23/02/2019    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un abito da ballo
 
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Il resto del pomeriggio trascorre tranquillo. André mi ha convinta a riposarmi, ed in effetti ne avevo bisogno. Ormai è quasi sera e sento due labbra impertinenti baciarmi.....un gran bel risveglio!!!
 
"Andrè...uhm.....che ore sono?"
 
Mi stiracchio, con gli occhi socchiusi.
 
"Quasi le sette! ... Devi prepararti dormigliona! .... Lo sai che fremo all'idea di vederti con l'abito da sera! E poi desidero ballare con te, per tutto il tempo."
"Così tardi? Uhm....ho dormito parecchio!!! Ih ih...."
"Eri stanchissima. E poi ieri notte hai dormito pochissimo, l'hai forse dimenticato?!!"
"Uhm.....dimenticato....uhm....potresti aiutarmi a ricordare.....se non fosse così tardi! E se restassimo qui? Potrei dire che sono stanca......"
 
Sorrido maliziosa.....un ballo.....preferirei restare qui, nel mio bozzolo!!! Con il mio Andrè …. nella nostra stanza. Vorrei cenare con lui, farmi imboccare, rubare l’ultimo pezzo di torta dalla sua bocca. Vorrei accarezzare le sue labbra e passare la sera abbracciati a guardare le stelle cadenti, ed esprimere il mio unico desiderio, avere Andrè sempre al mio fianco, invecchiare con lui, crescere i nostri figli, felici.
 
"Lo vorrei anch'io, ma non è possibile. Lo sai che tutti aspettano di conoscere l'erede della Contea!"
"Uff.....e va bene, marito mio. Va bene! Adesso mi alzo.....uhm.....chissà se la sarta mi ha portato il corpino del vestito?!"
"Corpino? Cosa? Ma ..... Oscar, forse ti sei fatta fare un vestito a metà?!!"
"Certo! Il corpino del mio era stretto.....così Marianne ha pensato di farlo rifare.....un buon compromesso direi!"
 
Mi alzo dal letto, vado nella toilette per lavarmi il viso. Poi torno e guardo Andrè. Mi avvicino, lo sfioro.....
 
"Ti prego Oscar, non fare così ... altrimenti ........"
 
La tiro a me e la porto di sotto, sono sopra di lei, la bacio, le sfioro le labbra, sussurro: "Se fai così, gli abitanti della Contea rischiano di non conoscere il Conte Jarjayes ….”
"André.....puoi chiedere a Giovanna del vestito? E a Marianne se può aiutarmi? Io intanto mi rinfresco..... Altrimenti restiamo qui!!!"
"Colonnello!! ... Cosa fai! Prima mi provochi e poi batti in ritirata ........"
La bacio ancora e ancora, fino a che la ragione prevale sul desiderio, e dico: "E va bene, hai vinto, vado a cercare tua sorella. Però stasera, dopo la festa, non pensare di addormentarti."
"Andrè! Per me possiamo disertare la festa! IO non batto mai in ritirata!!! Che ti sia ben chiaro!!! Quindi...decidi tu!!!"
 
Guardo mio marito di storto! Io sono un soldato! Non scappo!! E poi non ho davvero voglia di comportarmi come si conviene ad una contessa.
"Uhmm .... il Colonnello ha deciso di andare in missione! ... E va bene, allora mi arruolo! ...... Comandante sono felice di fare questa piccola follia! ... Aspetta, mi assicuro che la porta sia chiusa a chiave! …..Si, era chiusa …. A noi due Colonello, il tuo Capitano è ai tuoi ordini!”
“Però Capitano, mi fa davvero piacere che Vi sottomettiate al  volere del Vostro superiore! ….. Su … dai Andrè, vieni qui, baciami!”
“Con vero piacere mio bellissimo Comandante!”
 
Avanzo sorridendo verso mia moglie, quando sento bussare alla porta.
 
"André, hanno bussato ...."
"Sai cosa mi importa! Non ci siamo per nessuno, almeno per una mezz'ora. E tu .... sccccc.... non devono sentirci! Sappi che nemmeno se fosse tuo padre, aprirei quella porta.
“Andrè ...."
"Sccccc.... Vedrai, si stancheranno e andranno via ...."
"Si, però ….Andrè, continuano a bussare ...."
"Non mi interessa! Che continuino pure!! Tanto ho deciso che non apro. E tu non distrarti ..."
 
 
Sono dietro la camera di Oscar, continuo a bussare, ma nessuno mi risponde. Possibile che sia uscita?! Ma non credo, sicuramente, non mi avrà sentito, continuo ad insistere.
 
“Oscar…..Oscar apri, sono Marianne…..dai, è tardi, devi prepararti per la festa!”
 
 
"E' mia sorella!! .. Su dai Andrè, lasciami andare!"
"No! Tu rimani qui con me!"
"Ma io non ci riesco. Ti prego Andrè! Con Marianne fuori dalla porta ……. Non ci riesco!"
Mi sollevo da mia moglie, le prendo la mano e le dico: "Su presto vieni con me!"
"André, ma si può sapere dove vorresti portarmi?"
Sorrido sornione, e dico: “Nella toillette ...ovviamente, su vieni! Voglio proprio vedere se sentirai ancora Marianne…o se invece ti farai catturare dalle mie attenzioni! Ih ih …”
"Cosa? Ma André!!"
"Sccc... vieni con me!"
 
Entriamo, chiudo silenziosamente la porta, guardo intensamente mia moglie e le dico: "Adesso, ne tua sorella e nessun altro potranno distrarre il tuo pensiero da me!"
"André Sei davvero tremendo!!"
 
Inizio a slegare i laccetti della camicia di mia moglie, piano piano l’indumento inizia a scivolare, lasciando prima una spalla scoperta, poi il seno. Piano faccio scorrere le mie mani, e la camicia finisce a terra. Oscar è davanti a me, coperta solo dai suoi capelli colore del grano.
La prendo in braccio e la adagio nella vasca da bagno, che avevo preparato per la mia dolce Oscar mentre lei riposava. L’acqua profuma di vaniglia, l’ambiente è illuminato da alcune lanterne.
Mi sfilo rapido la camicia ed i pantaloni ed entro nella vasca in compagnia di mia moglie.
 
“Andrè …. Tu … tu …”
“Non dirmi che ti dispiace, perché non ci credo.”
“Beh, no .. però …”
“Però nulla! … Adesso ci siamo solo io e te, e nessun altro! .. Dai vieni …”
 
Inizio piano a passare le mie mani sul suo bellissimo corpo, una carezza leggera. La sua pelle è liscia, calda, vellutata. È mia, Oscar è mia. Solo mia. Ancora faccio fatica a crederci!
 
“André, ti prego, non fare così …”
“Così come?!! Forse non vuoi che ti lavo la schiena?! … Su sentiamo ….”
“Ecco .. io … Andrè … io ….. Ti amo André …”
“Se continui a sussurrarmi parole d’amore, allora è inevitabile che ti faccia mia … qui … adesso …….”
 
 
Mio padre mi giunge alle spalle e dice: “Marianne sei già pronta.....ma Oscar? Non ti apre?"
“No, Padre, non mi apre ….Eppure sapeva che sarei passata per aiutarla con il vestito!”
"Marianne...ma non é possibile che non ti apra....aspetta....ci penso io!"
“Padre, cosa volete fare?!!”
"Zitta tu! Ormai, so come vanno certe cose! …..  Se non aprite entro ugualmente! Tanto ho il passpartout! Oppure uso i passaggi segreti! FATE VOI!!! MA MUOVETEVI!!!!! ….… Figlie lussuriose!!”
 
 
"Oscar, qui nessuno ci disturberà! ... Ti voglio, e sarai mia .........."
"Andrè.....quella voce....ah....Andr.... era.... mio padre......"
"Oscar, lascialo dire, tanto non avrà la certezza che siamo qui ..."
"Andrè.....hanno.....oh......A....n......dr.....è......"
 
L'ultimo barlume di ragionevolezza mi abbandono e mi lascio cadere tra le braccia del mio André! Sento le sue mani sulla mia pelle, mi sfiorano, mi accarezzano. Le sue labbra ….. sulle mie, la sua lingua si fa strada nella mia bocca ….. mio Dio ……. Andrè ha il potere di farmi impazzire!
 
 
"Marianne, vieni con me! Veloce! Andiamo a vedere cosa succede.....non vorrei che Oscar non si sentisse bene!"
"Dove andiamo Padre?"
 
"Come dove? Nella mia stanza! E da lì andremo nei passaggi segreti per controllare cosa succede! E se tua sorella si fosse sentita male?!!! Su muoviti!!!"
"Ma Padre, non credete di esagerare?"
“No, io non esagero mai! … Su andiamo, vieni con me!”
“Ma Padre … io non voglio …”
“Sta zitta e obbedisci a tuo padre! E questo è un ordine!”
 
Prendo mia figlia per mano e la porto con me. È uguale a Marguerite!!!!
Trascino mia figlia nella mia stanza, cerco nella parete la feritoia della porta, nascosta nella boiserie in legno. Faccio scattare il meccanismo e apro la porta.
 
"Voilà! Su....vieni!"
"Ma Padre ........ E se Andrè ed Oscar fossero in intimità? No, no, io non ci vengo, mi rifiuto!"
“Non lo escludo, tutto può essere con figlie come voi, e poi i vostri mariti .. puff .. sono peggio di Vostro zio …”
“Quale zio?”
“Ma dello zio Claud, di chi se no! … Su muoviti e non protestare.”
 
 
"Andreeeè! ... Ti amo ....."
"Oscar, ne vale la pena, non ti sembra?"
"Si amore mio .... certo che ne vale la pena …. Oh caro ….”
 
Sorrido, abbandonata tra le braccia del mio Andrè! è stato tutto così…..rapido, deciso, con un che di urgente, di primordiale. E Andrè …… è sempre così premuroso, attento, affettuoso!
 
“Padre, per favore ragionate! E se davvero quei due stessero … si insomma … Che imbarazzo! .. Padre, a volte mi chiedo come possiate essere tanto invadente ..”
“Come? Io invadente!! Marianne, tu non sai cosa dici! E poi ti sembra normale che quei due non facciano altro! André si dimentica troppo spesso che sua moglie è incinta.”
“E allora! Dov’è il problema?”
“Come dov’è?!! E se accadesse qualcosa al bambino o a tua sorella?!!”
“Suvvia Padre, ma cosa dite! Da quando in qua una donna incinta non può giacere con il proprio marito …!”
 
"Marianne, tua sorella non deve stancarsi. E poi consiglio anche a te e a quell’altra sprovveduta di tua sorella di darvi una bella calmata! Di questo passo, non so dove andremo a finire! E soprattutto con un viaggio tanto lungo, voi tre e soprattutto Oscar che è alla sua prima gravidanza, dovete riposare! E adesso basta discutere ancora, tanto tu mi accompagnerai fino alla loro camera!”
“Ma Padre ….”
“Guai a loro! Hanno già avuto una notte movimentata!!! Se non vieni, andrò da solo! Anzi...forse é meglio così....."
"Padre, Voi siete davvero irragionevole!!!"
“Irragionevole dici! Io direi invece previdente!”
 
 
 
Entro nel passaggio....giro.....arrivo davanti alla porta che immette nella stanza da bagno di mia figlia. Sposto appena lo spioncino....ed eccoli lì! Avvinghiati! Nudi! Nella vasca!!! No ma dico! Il bagno......Oscar può farlo da sola!!! Adesso basta!!!! Però ho davvero una gran bella figlia, c’è poco da dire, ed anche Andrè …. Ih ih …..chissà che bei nipotini che avrò! Oh, ma adesso non devo farmi distrarre!!
 
"Padre, cosa succede, perché quella faccia spaventata, forse mia sorella è svenuta nella toilette? Andrè non è con lei?!! Su Padre parlate, cosa vi succede!! Non fate così, mi state spaventando!"
"Marianne!! Quei due stanno....io adesso busso....così li interrompo!!! Ma insomma!! Oscar deve riposare!!!"
"Padre, non Vi azzardate! E' assurdo quello che dite!! Sono marito e moglie, e per giunta non sono dei ragazzini!"
“Ma....e il mio François? Lui deve stare tranquillo...potrebbe soffrire....Marianne!”
"Padre, adesso basta!!! Voi avete avuto ben sei figlie, per caso Vi siete astenuto, quando mia madre era incinta?!!!"
"Ecco....appunto...e siete venute tutte femmine. Magari, se invece io....allora avrei avuto almeno un maschio!! Capisci?!!!! E poi ……. Sono discorsi da fare con tuo Padre? Queste sono cose intime!!!!"
"Padre, se Voi solamente provate ad aprire quella porta, allora io vado immediatamente da Joséphine, e poi vedrete cosa succederà! E se non dovesse far nulla mia sorella, vorrà dire che non appena arriveremo a Parigi, racconterò tutto a mia madre. E Voi lo sapete come saprebbe punirVi: con l'astinenza totale, e Vi giuro che sarò io stesso a suggerirglielo! MI SONO SPIEGATA PADRE?!!”
“MARIANNE! SEI PEGGIO DI TUA MADRE!!! AVREI DOVUTO LASCIARTI IN CAMERA INVECE CHE TRASCINARTI CON ME! E COMUNQUE COSA FACCIAMO TUA MADRE ED IO, NON TI RIGUARDA!!! CHIARO??!!!"
"E poi sappi, che io non intendo aprire....solo bussare....posso?!!"
“NOOOO!!!!! VIA! VENITE VIA DA LÌ!!!
"Padre, a Voi la scelta: lo scandalo al castello, l'astinenza oppure venite via con me?!!"
"E sia....per il mio François questo ed altro....."
Appoggio il pugno chiuso sulla parete in legno, pronto a bussare, quando Marianne mette la sua mano sulla mia, e sbraita: "BUSSATE PURE, VADO DA MIA SORELLA, E POI INVIERO’ IMMEDIATAMENTE UNA MISSIVA A MIA MADRE!! A stasera Padre!"
 
"ANDRE’!!!! LASCIA STARE MIA FIGLIA!!!"
 
"André, é mio padre, hai sentito?"
 
“ANDRE’!!! SE NON LA LASCI IN PACE, IO ENTRO!!!"
 
"Si Oscar, ma non mi importa lascialo bussare, tanto ormai ci serve il tempo per rivestirci!! Aspetta che devi primi asciugarti per bene! Per fortuna che non ci ha disturbati qualche minuto prima!"
"Andre, sei impossibile! Ah ah ah ah …”
 
Rispondo a mio suocero: “Non Vi conviene entrare Generale, trovereste sia me che Vostra figlia senza nulla addosso!!"
 
Basta, questo è davvero troppo! Da quando Andrè è diventato così sfacciato?
Spalanco la porta ed entro, furioso!!!
 
"André! Sei uno sconsiderato! Un incosciente! Da domani ti occuperai di allenare mio fratello, per dieci  ore al giorno!!! Ed ora muovetevi!!!! Veloci!!!!! E copritevi!!!!"
Mi guardo intorno, Andrè ha un asciugamano attorno ai fianchi, è a petto scoperto, ha un bel fisico, ben scolpito. La pelle abbronzata di chi è abituato a stare all’aria aperta. Decisamente è un bel ragazzo. Alcune gocce d’acqua colano ancora sulla sua pelle, seguendo il profilo degli addominali.
La stanza da bagno è in completo disordine, con schizzi d’acqua sul pavimento in legno, brocche d’acqua appoggiate a terra, asciugamani fuori posto. Ed i vestiti a terra.
Oscar si copre appena con un asciugamano, è in piedi dentro la vasca, con l’acqua che cola lungo le sue spalle, sulle clavicole….e sulle sue lunghe gambe bianche. Ho davvero una bella figlia. Vista così, sembra una venere che nasce dalle acque, una Venere guerriera, la mia dolcissima figliola!
 
Vedo mia moglie afferrare l'asciugamano e coprirsi, e con tono secco e deciso urla: "Fuori immediatamente da qui!!! AVETE CAPITOOO?"
"NO!!! Vestiti! Veloce!!! Abbiamo una festa ormai in corso sotto!!!! Muovetevi!!! E André....sappi che se nascerà una femmina ti riterrò responsabile!!!!"
“Generale, non Vi facevo tanto superstizioso! Ih ih ih ….”
 
Sento la voce di Marianne giungere dalle segrete: "Padre, l'avete voluto Voi! Adesso vado immediatamente da mia sorella, così tutti sapranno cosa avete fatto. E manderò immediatamente la lettera a nostra madre!!!"
Sento i passi di mia sorella allontanarsi in tutta fretta, in un fruscio di sete e pizzi, e mio padre, con tono supplichevole, le corre dietro e dice: "No Marianne, non farlo, sai com'è fatta tua madre, lei davvero mi punirebbe .....”
“Non mi importa Padre! Vi avevo avvisato! Adesso accettate le dovute conseguenze. Sappiate che io non sarò mai la Vostra complice, mi sono spiegata?!!”
“MARIANNEEEE!! Sei perfida....non si fa così!
 
 
“Andrè hai visto che scena?"
"Certo Oscar, davvero divertente! E brava Marianne! Ah ah ah ah ...."
 
"SCELLERATO DI UN ANDRE'!!!! ED È TUTTA COLPA TUA!! ...... MARIANNE ASPETTA CARA, RAGIONA!!! MARIANNEEEE TI ORDINO DI NON FARLOOOOO!!"
 
“Oscar, è ora di vestirti, però non credo che tua sorella, almeno per adesso, ti aiuterà!"
"Già, è vero! Come farò da sola?"
"Ci penso io amore!"
"Davvero André?!! Mi aiuti tu?"
"Certo, su dai asciugati, e poi ti do una mano!"
 
Inizio a sfregare con leggerezza un asciugamano sul corpo del mio amore, per aiutarla ad asciugarsi.
 
Sento mio padre e mia sorella Marianne percorrere il corridoio a passo marziale. Ho quasi l’impressione che mio padre supplichi Marianne.
 
 
"Padre, Marianne!! Si può sapere cosa succede?? Perché urlate in questo modo?"
"Fratello, cosa c'é? Ho udito le Vostre grida dalla mia stanza, forse non ti senti bene? La bronchite forse ti impedisce di respirare?"
"VIA!!! ANDATE VIA TUTTI!!! FIGLIE LUSSURIOSE! GENERI DEGENERI!!!! VIAAAA!!!! Oh....Armand!!! Sapessi....sapessi!!!"
"Cosa ti succede Augustin??! Però, se strilli in questo modo, significa che stai guarendo dalla bronchite!"
"Armand!! Vieni.....ho bisogno di sfogarmi!!"
"Si, certo Augustin, ma calmati! Andiamo in camera tua!"
“Si...si...andiamo"
 
 
"Michele, hai visto?"
“Certo madamina, hai ragione quando dici che i padroni, sun tutt foll!!"
“Solo foll Michele? Quelli suntutt da rinchiudere!"
"Madamina, io credevo che i nostri padroni fossero persone assennate, mi sbagliavo! Qui l'unico sano di mente, è il Cardinale!"
“Michele, ma ne sei davvero sicuro? Guarda che il Cardinale ha un figlio! E da quanto ho capito i Jarjayes non capisco altro! Sono un branco di lussuriosi e null'altro!!"
"Madamina, non credi che adesso tu stia esagerando?"
"Nient'affatto Michele! E adesso è meglio che torniamo alle nostre faccende, che tra poco arriveranno gli ospiti! Oh Gesù proteggici da questi foll!!!"
 
 
Entriamo in camera, e Augustin sbatte la porta, lo guardo smarrito e chiedo: "Fratello, si può sapere cosa ti è successo, perché sei fuori di te?"
"André! Lui continua....lui e Oscar....il mio François!!! Non devono! Loro non devono! Io non voglio!!!"
"Non devono cosa Augustin, spiegati ..."
"Non devono....fare......stare.....loro......Armand! Non devono giacere insieme!!!"
"Ah ah ah ... Ti prego Augustin, cos'è questa storia! Suvvia, sii coerente! Non vedo perché non dovrebbero! Ah ah ah ..."
“Ma per il mio François! Mi pare ovvio!!!”
“Augustin, innanzi tutto, non capisco chi ti dia la certezza che sia un maschio e non una femmina. E poi da quando in qua una donna incinta non può giacere con il proprio marito?! Su avanti spiegamelo Augustin! Tu forse non l'hai fatto con Marguerite?"
“Appunto! Ed ho avuto solo femmine!!! Capisci?!!! Se lui non....allora avrò il mio François!!! É chiaro?!!!"
"Ah ah ah ... Scusami Augustin se rido, non ti offendere! Ma vedi che non è così! Chi ti ha detto una simile stupidaggine? Un medico? Se è così, sappi che ti ha detto un mucchio di sciocchezze!"
"Armand! Io non so più cosa fare!!! Voglio un maschio, per la mia discendenza. Non fraintendermi, sono fiero di Oscar. Ma io sono stato fortunato perché i sovrani mi hanno permesso di farne il mio erede. Ma lei deve avere un maschio!!!!"
"Augustin, se può tranquillizzarti ti faccio una confidenza ..."
"Dimmi...."
 
Scuoto la testa sconsolato!!
 
"Augustin, come sai ho un figlio, un maschio ......"
“Si, però non me lo ricordare, ti prego! ... Non fraintendermi, non ti invidio certo tuo figlio, però io, in quanto ad eredi, ho avuto solo figlie femmine!"
"Si, si, ti capisco. Ma la questione è un'altra, vedi ... Quando Anna aspettava Carlo, certo, io e lei non ci siamo per niente astenuti, anzi ..... e ciò nonostante, abbiamo avuto un maschio! Quindi Augustin, sii sereno, e non pensare alle dicerie di medici zotici e ignoranti!"
"Dici davvero Armand?!! Tu e Anna … avete .. Certo che tu caro fratello, sei davvero tremendo! Secondo me, altro che Cardinale, tu .. tu .. sei .. beh , lasciamo stare! .. Però come Cardinale lasci davvero a desiderare! Addirittura con tua moglie anche quando era incinta! … Armand, però c’è una cosa che vorrei che tu mi dicessi …”
“Sentiamo, quale …”
“Ecco, la mia è solo curiosità, però … dimmi Armand, dopo aver essere stato intimamente con la Marchesa, come ti senti?”
“Secondo te, come dovrei sentirmi Augustin!”
“Ecco …... non hai sensi di colpa! Sai, dopo devi indossare la tua veste di sacerdote …”
“No, se proprio lo vuoi sapere, mi sento felice, soddisfatto e appagato! Sei contento adesso Augustin!”
“Beh, ecco io … veramente …Oh Armand, tra le mie figlie e te, tra un po’ esco di senno …”
“Ci credo, caro fratello, dimmi da quanto tempo non vedi tua moglie?”
“Cosa? Vedi … io … più di un mese ..”
“Più di un mese! E  tra quanto tempo credi che rientreremo a Parigi?”
“Ecco .. spero non più di due mesi. Ma cosa c’entra questo, con il discorso che facevo poc’anzi!!”
“C’entra Augustin, c’entra eccome! A te manca tua moglie! Io all’idea di starmene tre  mesi senza Anna, sono sicuro che ne morirei! .. No, fratello mio, secondo me, tu sei tanto nervoso perché ti manca Margherite!”
“Ma .. ma che sciocchezze dici!!”
“Le mie non sono affatto sciocchezze, sono un dato di fatto! Fratello, stai male, e si vede!”
“Non è possibile! Ma si può sapere che razza di Cardinale sei?!!”
“Invero caro fratello, io non mi sono mai sentito tale, anzi, sono uomo, proprio come te … e ti dirò di più, quando risiedevo a Roma, ho sofferto come un cane all’idea di non avere con me Anna. Sono state notti davvero terribili! Ed è per questo motivo che ho fatto richiesta di venire a svolgere le mie funzioni qui. Per stare accanto ad Anna.”
“Immagino … e che funzioni che hai svolto Armand!!”
“ Cosa fai Augustin, mi prendi in giro! Volevo vedere te al mio posto, se saresti stato capace di stare lontano dalla tua donna, per costrizione!”
“Beh, ecco ... credo che tu abbia ragione! Armand, mi piacerebbe fare due chiacchiere con te, non certo adesso, magari stasera dopo la festa."
"Impossibile, questa sera ho un impegno improrogabile con mia moglie."
" Come?!!"
""Sai, che da quando sei arrivato qui, io e Anna ... si insomma che non stiamo insieme?!! Quindi fratello la nostra conversazione, la dobbiamo rimandare a un'altra volta."
"Per tutti i Santi! Ma ti rendi conto di cosa dici! Tu .. tu ... e ... la Marchesa! Ma dico, sei impazzito?!! Sotto lo stesso tetto dove ci sono io con le mie figlie!!"
"E allora? Si può sapere dov'è il problema?"
"Come dov'è il problema!! E se le mie figlie dovessero scoprirti?!"
"Tranquillizzati Augustin, starò attento a non farmi scoprire." "Oh basta! Meglio rimandare questo discorso a un’altra volta! …. Armand.....senti....e secondo te...se io....andassi a pregare Nostro Signore....sul suo Santo Sudario....ecco....pensi che potrebbe servire? E una benedizione alla pancia di mia figlia? Sai....ho anche fatto un fioretto.....aiutami!!!! No un momento Armand, la tua benedizione non servirebbe a nulla …..”
“Non ti capisco, spiegati.”
“Armand!!! Da quanto in quanto funzionano le benedizioni di un Cardinale allegro!!!!
“Augustin, ti prego, non fare dell’ironia, lo so da me che non sono religioso da portare come esempio!”
“Cosa credi, che non lo sappia?!! Comunque la mia, non è ironia, la mia.....é solo una constatazione. E dimmi se ho torto!!! Ho una figlia lussuriosa, un'altra ricattatrice e la più piccola....da quando comanda i soldati della guardia è ingestibile!!! Povero me!!! E adesso ci aggiungo anche un fratello Cardinale spretato! E tu hai pure un figlio MASCHIO!!!!"
"Augustin ti prego!!! Siamo uomini, non dei Santi, quelli stanno in cielo! ... Oh Signore, cosa mi fai dire Augustin!! Da quando sei qui, ho bestemmiato più io di un miscredente!”
“Vieni, aiutami a cambiarmi! Che siamo in ritardo!!!"
“No, aspetta, poco fa mi hai detto che hai fatto un fioretto, ma riguardo a chi o cosa se è lecito saperlo."
"Di non arrabbiarmi con il soldato Sassoin.....una fatica credimi!!!”
“Ma….ma perché lo hai fatto?”
“Ma per avere il mio François!!! Mi pare ovvio!!! E anche perché la gravidanza ed il parto di Oscar vadano bene.....lei é più importante di tutto!"
 
“Questo ti fa onore! Mi riferisco al riguardo nei confronti di tua figlia. E per quanto riguarda il soldato, ci sei riuscito a non arrabbiarti?"
"Con il soldato.....faccio fatica....ma ti assicuro che mi sto impegnando "
"Allora non sei riuscito a mantenere il giuramento!"
"Mi sto impegnando!"
"Ho capito, non ci sei riuscito! ..... Bah, Augustin che ne dici di prepararci?!! E' ora che ci sbrighiamo, poi andrò da Anna e da mio figlio! ... Mio figlio ... Che bello Augustin, adesso posso chiamarlo così, liberamente! ... Grazie Augustin, sei un uomo generoso!"
"Armand....tu mi aiuterai vero?"
"Aiutarti come?"
“Prega per il mio nipotino....e per mia figlia! Sono un uomo disperato.”
"Augustin, non hai detto, poco fa, che le mie preghiere ormai non hanno valore, se non quanto quelle di un qualsiasi uomo?"
"Non importa. Tu prega. Male non farà!"
“Certo Augustin! Pregerò per tutte le donne incinte della nostra famiglia! Che sono ben cinque, vero fratello?”
"Chissà....io ho sei  figlie....non si può mai sapere!!!"
"Ma Augustin, non sei stato tu a dirmi che tua figlia Luisa aspetta un bambino dopo ben dieci anni di matrimonio? E poi c'è Marianne, Joséphine, Oscar e infine ... la mia dolce Anna ..."
"Appunto....potrebbero essere di più!!!! Ih ih ih …. E non conto le nipoti.....chissà cosa ci aspetta a casa!!!"
"Io non ti capisco fratello mio, evidentemente tutte queste emozioni ti hanno confuso. Comunque non mettiamo freno alle divina provvidenza Augustin!!!  Augustin su, prepariamoci per il gran evento!"
“Armand...."
" Si fratello!"
"Sta attendo a non farti scoprire dai nostri ospiti. Ricorda che fin tanto che indossi quella veste, sei il Cardinale Jarjayes. A proposito, prima di lasciare Torino, devi scrivere al Santo Padre per ottenere la tua dispensa!”
“Si si…. Lo so ….. tranquillo Augustin!”
"Armand .... dimmi .... tu come hai fatto a concepire un maschio?!!! Intendo....ci sono....ecco....cose.... cibi .... bevande o  .....ehm .... posizioni per .... ehm ....."
"Augustin ti prego!!! Su dai!! Non ci sono modi per avere un figlio o una figlia! ... Su Augustin tranquillizzati."
"E sia....andiamo a cercare una fanciulla per Victor! Su ... passami la giacca!!!"
"Che giornata interminabile, fratellone! ... Ecco tieni la giacca!"
"Bene...andiamo! Mi aspetta una giovane dama con cui aprire le danze ih ih"
"Augustin, lo sai che sono terribilmente geloso. Quindi mantieni le dovute distanze!"
" Caspita fratello! Sei davvero geloso di Anna, però!!"
" Ti ricordo Augustin, che amo Anna con tutto me stesso, è la mia donna e presto mi darà un altro figlio! Dimmi, se non dovrei essere geloso! Quindi, vedi non farmi arrabbiare stasera."
"Ma dico, la gelosia ti ha forse ammattito o annebbiato il cervello?! Io non mancherei mai di rispetto, ne a mio fratello e tanto meno a mia moglie! Chiaro Cardinale Jarjayes?!!"
" Cosa fai, mi prendi ancora in giro?!!"
"No, Signore! Voglio chiamarti Cardinale, fin tanto che potrò! Ih ih ih ..."
"Augustin ... credo che Giovanna abbia davvero ragione ...."
"Ragione, riguardo a cosa?"?"
"Qui, siamo tutt foll! Ah ah ah ah ..."  


Dopo la sfuriata di nostro padre, Marianne ed io entriamo in camera mia, mia sorella sbraita: "Joséphine, nostro padre è davvero impossibile!"
"Finalmente l'hai capito sorellina! Allora perché io non faccio che discutere con lui! .... A proposito Charles, perché Vi siete riuniti nello studio, è forse successo qualcosa?"
"Joséphine credo che questa volta, tu abbia davvero fatto arrabbiare tuo padre!"
"Io? Ma Charles, cosa dici? E poi cosa avevate di così importante da dirvi?"
"Uhm .... riguarda tuo zio, il Cardinale ..."
"Zio Armand? E cosa avrebbe fatto, mio zio?!"
"Partirà con noi ..."
"Cosa? Ma tu stai scherzando, non è vero?"
"Invece sono serissimo! Tuo zio, la Marchesa e suo figlio, faranno il viaggio con noi!"
"Ma non capisco ... cosa succede!"
Marianne ribatte: "Tutto questo è molto strano. Avanti Charles, racconta."
"Un momento, bussano alla porta, vedo chi è! ..... Sei tu Louis, vieni avanti!"
"Cosa succede Charles?"
"Nulla cognato, stavo appunto informando le nostre mogli circa le novità sul Cardinale."
"Glielo hai già detto?"
"Che partirà con noi insieme alla Marchesa e suo figlio, ma non il resto."
Marianne, domanda: "Resto? Ma si può sapere cosa sta succedendo?"
Louis interviene: "Vedi Marianne, tuo zio e la Marchesa ...."
Joséphine mi interrompe, e dice: "Aspetta cognato, ho capito, quei due sono amanti, e mio zio ha deciso finalmente di gettare l'abito talare!! Non è così?!!"
"Si cara, è così!"
"Siiii è bravo lo zietto!! Finalmente si è deciso ad uscire allo scoperto!!"
Mia sorella incalza: "Ma cosa dici Joséphine, nostro zio è un Cardinale!"
"E allora? Non è forse un uomo come gli altri? Ti rammento cara sorella che lo zio Armand ha sangue Jarjayes nelle vene, quindi è un uomo molto caldo!"
Mio marito continua: "E non è tutto Joséphine, la Marchesa aspetta un bambino ...."
"Oh Charles allora è proprio vero! Mio zio è un vero Jarjayes dalla testa ai piedi!”
Marianne scandalizza osa timidamente: "Charles ... non vorrai dire che ... il bambino che aspetta la Marchesa, è dello zio?!!!"
Joséphine non mi lascia rispondere e continua: "Marianne, ma secondo te, di chi altri potrebbe essere? E'di nostro zio, o sbaglio?!!! Non potrebbe essere altrimenti! ... Su marito mio racconta!"
Joséphine sorride raggiante, tutta presa da queste rivelazioni scandalose. Ha un’aria maliziosa, allegra e vittoriosa. Ah, quanto è bella la mia Joséphine. Ha già indossato uno splendido abito da sera in seta, sui colori del verde. La parte centrale del corpino è verde chiaro con dei ricami più scuri. La gonna è bianca, di un bianco avorio, con sopra una seconda gonna aperta sul davanti, verde con dei ricami damascati, tenuta aperta con due nastri a forma di fiore. Ha i capelli raccolti, con una parte lasciata cadere in amorevoli boccoli. Un filo di trucco, e due occhi lucenti. Non mi stancherò mai di osservarla!
"Joséphine, per favore, questo non è un gioco, ma una cosa seria!"
"Più seria di un prelato che metta incinta una vedova? Non vedo cosa ci possa essere di più serio! .. Vero Louis?"
"Ehm....l'altro figlio della Marchesa? Secondo voi?!!!....."
Mia sorella ribatte: "No senti Joséphine, sarebbe davvero troppo!!!"
"Tu dici? Eppure il marito é morto poco prima della nascita del figlio....ed era malato già da un po'.....ih ih"
Mia sorella si accascia su una poltroncina del mio salottino e sussurra: "A questo punto sorella, io non escludo più nulla! Credo che tu abbia ragione! ... Anche se quel ragazzino somiglia tremendamente a sua madre, ha lo sguardo e gli occhi dei Jarjayes!!"
Mi guardo attorno spaesata. Troppe emozioni, troppe novità e altrettanti possibili scandali. Già ci siamo io e Joséphine in stato interessante alla nostra età! Adesso si aggiunge anche lo zio Armand! Povere noi!
"Avremo tempo e modo di approfondire....un intero viaggio!!! Credo che le ore in carrozza passeranno rapidamente!!"
"Joséphine, non vorrai far fuggire dalla carrozza anche la Marchesa? Ricordati che con noi viaggerà anche il bambino, quindi, vedi di tenere la bocca chiusa."
"Oh....dai Marianne!!! Dovremo pure fare conversazione!!!"
"Joséphine, avremo due carrozze....per cui non è detto che tu possa conversare, come dici tu, con la marchesa"
Mio marito replica: "Joséphine, guardati bene dal torturare tuo zio, capito?"
"Oh....come siete noiosi! Marianne, è ora di prepararci, tra poco comincia il ballo."
“Io sono già pronta! Volevo aiutare Oscar ma....ehm....c'è stato un imprevisto"
"Cosa è successo?"
“Ecco adesso Vi racconto ....."
 
 
 
"Oscar, tua sorella non è più tornata, ciò significa che sarò davvero io ad aiutarti nella vestizione."
"André, ma stai scherzando?"
"Sono serissimo! Le tue sorelle, dopo quanto è accaduto, non si sono più viste, e quindi, visto che non ci sono altri volontari, mi offro io!"
"André, ti prego sii serio! Meglio che tu non rimanga, altrimenti, rischiamo davvero che mio padre ti sfidi a duello! Ah ah ah ah!"
"Oscar, accetto il rischio! E poi tu saresti capace a fare tutto da sola!"
"Andrè....devi prepararti anche tu....quindi....vai a chiamare Marianne!!! Su veloce, e poi cambiati.....ti voglio vestito da gran sera...perchè tu hai portato un vestito adatto, vero?"
 
Guardo torva mio marito, se mi dice che non sa cosa mettere, potrei picchiarlo!
 
 
"Oscar ... veramente ... Ascoltami, mi farebbe piacere se ti aiutassi io nella vestizione. In quanto a me, non occorre tutto questo tempo, lo sai che ci metto poco! .. Dai, ti prego lascia che ti vesta! E poi non faccio altro che chiederti di spogliati, e adesso che ti chiedo di vestirti, non vuoi?"
"Senti Andrè, se non vai tu a cercare Marianne, ci vado io, avvolta in questo piccolissimo asciugamano! Chiaro? E adesso fila!! Veloce!!!"
 
Appoggio le mie mani alle spalle di mio marito e lo spingo, con forza, verso la porta! Lui continua a brontolare e borbottare, ma io non intendo cedere!!!
 
"Oscar ... sei davvero perfida ..."
"No caro, sono solo pratica....e adesso muoviti......o qui finiremo di nuovo a ....... si insomma ..... hai capito! … Andrè bussano alla porta, vai ad aprire, io rimango qui, nella toilette."
 
 
"Signor Andrè dov'è Monsieur le Comte?"
"È nella toillette Madame Giovanna, deve prepararsi per la festa...."
"Monsieur, non c'è nessuno che l'aiuti?"
"Certo Madame, sono qui apposta per aiutarla!"
“Cosa? No no no...fuori di qui immediatamente!!! La vestizione per una serata danzante è una cosa da donne!!! USCITE SUBITO!!!! O giuro che questa volta perderò la pazienza e userò le maniere forti!"
 
Giovanna si sistema davanti a me, con le braccia appoggiate ai fianchi, sembra pronta a combattere!! Ha un'aria minacciosa, che non promette nulla di buono .... ma non è certo la mia nonnina, solo di lei io ho paura...di lei e del suo mestolo!!!
"Adesso anche Voi!! Ma possibile che il mondo debba appartenere a VOI donne!! non è giusto!! Si può sapere che male c'è se un uomo aiuta la propria  moglie a vestirsi?"
"FUORI!!! Andate a vestirvi o giuro sulla testa di mio fratello, che prendo il mattarello dalla cucina e ve lo tiro dietro! Oh....mi Signur.....a l'è nen pussibil, questi qui mi faranno diventare pazza!!!!"
"Ho capito, calmateVi Giovanna! E poi lasciate stare la testa del povero Michele, che non Vi ha fatto nulla! .... A dopo Oscar ... ma sappi che esco mal volentieri."
"Bene....e adesso madame la comtesse, a noi due! Forza lasciatevi aiutare, IO VOGLIO FARE IL MIO MESTIERE!"
Esco in punta di piedi dalla toilette, ho indossato la sottoveste di cotone, quella che va sotto all'abito. Le coulottes e le calze leggere. Prendo veloce uno stiletto e, con due nastrini, lo lego ad una coscia, sotto lo sguardo allibito di Giovanna!
 
"Ecco, Giovanna, adesso aiutatemi ad indossare il corsetto! E non fate quella faccia........"
"Oh Signur !! Ma cosa fate!!! Voi ... Voi... Madame le Conte, non vorrete davvero prendere parte al ballo con uno stiletto legato alla coscia!!!"
"Certo che si! Io sono un soldato, sono sempre armata. Dormo con la spada a fianco del letto.....figuratevi se vado ad un ballo disarmata! Su forza Giovanna, aiutatemi!"
 
Infilo il corsetto e porgo la schiena a Giovanna affinché lo allacci.
 
"Neeeee ... Tutto questo è pazzesco!!! ... Come volete, Vi aiuto Contessa!"
 
Giovanna inizia a stringere i nastri del corsetto.
 
"Madame, va bene così, o è troppo stretto?"
 
"Troppo stretto, vi prego allentate!!"
"E va bene, ma solo perché siete in stato interessante...."
 
Giovanna allenta gli occhielli all'altezza del ventre, ma lascia stretti quelli del petto, così il mio povero seno sembra voler scappare fuori dal corsetto! Che vergogna!!! io che sono abituata a nasconderlo, costretta a metterlo così in evidenza!
 
"Va meglio così, Madame?"
"No!! Assolutamente!!! Non voglio andare in giro in questo modo!! Vi ordino di allentare ancora il corsetto!! Non desidero mostrare così tanto il mio seno, chiaro Giovanna?!!"
"Oh Madame, ma i vestiti da donna vanno indossati così!!! E va bene, non ho voglia di discutere con Voi.”
"Giovanna, qui si fa quello che dico io!! E se Vi dico di allentare ancora, voi lo allentate, altrimenti chiedo a mio marito di aiutarmi nella vestizione, mi sono spiegata!!"
“Voi.....però sappiate che così vi cadrà male il vestito, e dopo dovremo ricominciare dal corsetto!"
 
Giovanna ubbidisce, seppure contro voglia. Poi si allontana e va a prendere le sottogonne, arriva, le posiziona a terra e mi dice: "Ecco madame, entrate al centro, e poi alzo le gonne"
 
Ah, che famiglia!!! Sono davvero matti....
 
"Madame, il laccetto in vita, non posso chiuderlo completamente! Anche queste gonne Vi sono diventate strette!!"
"Fate del Vostro meglio Giovanna, nessuno si accorgerà del dettaglio."
"E va bene, Madame. Adesso mettiamo la gonna blu, quella aperta sul davanti. Ecco....va bene così? O è stretta?"
"Allentate ancora un poco"
"Va bene, così può andare? Dovrete sopportarla per parecchie ore.....mi raccomando!"
"Ecco, così va molto meglio! Grazie Giovanna!"
“Vado a prendere il corpino del vestito, quello che Lucia ha consegnato oggi pomeriggio. Ha fatto un vero capolavoro!  …… Madame, infilate le braccia nel corpino nuovo, su cosi, ora giratevi che lo devo abbottonare"
"Va bene così Giovanna?"
“Fatevi guardare.....allora...oh santo cielo!! E questi degni rossi sul collo e sul seno? Oh Vergine Maria!!! Adesso dovremo nasconderli...qui ci vuole della cipria...tanta cipria!!! Madame ......"
 
Guardo sconsolata la contessa ....... ma cosa ha combinato nel pomeriggio? A pranzo non aveva tutti questi segni......ah questi giovani!!!
 
"Cosa succede Giovanna, perché guardate in questo modo il mio petto?"
“Madame, ecco ..... avete dei segni rossi....ed anche sul collo! Dovremo mettere della cipria per nasconderli ..... non potete di certo lasciarli in vista!"
 
Ih ih ih ....... questo Andrè.....cosa le ha combinato!!!
 
"Su sedetevi, che devo occuparmi dei capelli, e poi passeremo al trucco.... ed alla cipria!!!"
"Giovanna ..è che ... vedete ... io ... Beh, insomma cosa c'è da stupirsi, dopo tutto sono una donna sposata!!"
“Oh....BASTA!!! Non fate i capricci, SEDETEVI qui, davanti alla specchiera! E non fatemi perdere la pazienza!"
 
Seppure riluttante e contrariata, madame la comtesse si accomoda sul puff antistante la specchiera. Prendo una spazzalo ed inizio a districare i nodi dei capelli.
 
"Madame, avete dei capelli bellissimi..... ma sono tutti annodati! Santo cielo.....ma cosa avete combinato?!!! Io comprendo tutto .... che siete giovane ed innamorata ..... ma davvero, qui esagerate!"
“Giovanna, ma lo sapete che siete polemica!! Suvvia, arrangiatevi alla meglio, dopo tutto non è la fine del mondo se prendo parte a un ballo con qualche nodo tra i capelli!"
 
 
 
Prendo le forcine ed inizio a raccogliere i capelli della contessa, lascio alcune ciocche libere ad incorniciarle il volto, e la lunghezza cadere sulla schiena.
 
"Madame preferisco che i capelli siano poco raccolti."
 
“Ecco, ditemi se vi piace questo raccolto.”
“Uhm… si, possono andare!”
“Meno male!”
 
 
"Uff... Giovanna, come siete difficile!"
"Su su....adesso prendo la cipria e cerco di nascondere tutti questi ..... succhiotti, Madame! So benissimo che sono succhiotti ...... Ecco, così dovrebbe andare ..... metto anche il belletto .... su .....ecco fatto! Ditemi se non è perfetto!!"
"Si ..... si ..... anche se la cipria.... etcium! E’ troppa!"
"State tranquilla, adesso passa.....le scarpine, dove sono le scarpine blu? .... ah, eccole."
 
Giovanna si inginocchia, prende una scarpina e me la infila, chiudendo il laccetto alla caviglia, poi passa all'altra.
 
“Venite, alzatevi ..... siete magnifica, Madame la Comtesse!"
 
"Bene Giovanna, se è tutto a posto, raggiungerei mio marito!"
"Un momento Madame la Comtesse, si può sapere perché uscite così di corsa?!! Non abbiamo ancora finito!!"
"Cosa c'è ancora Giovanna??"
"Manca un dettaglio importante!"
"Si può sapere di quale dettaglio parlate?"
"Il  collier... si manca un gioiello."
"Cosa?!!! No no.....non è necessario!!! Va benissimo così!"
"Neeeeeeeeee Non è possibile!!! Al collo manca un gioiello, e poi gli orecchini!!"
"Cosa? No no no ....vedete, io non ho i buchi per gli orecchini .... e poi non ho gioielli con me, solo l'anello di fidanzamento e la fede matrimoniale! Oltre, ovviamente, al sigillo di famiglia, che però non mi pare appropriato. E adesso andiamo, Giovanna!"
"Oh Signore! Cosa doveva capitare!!"
"Oh, basta Giovanna, se proprio non la smettete, indosserò la collana che mi ha regalato mio padre, la prima volta che mi ha vista con un abito femminile, eravamo a Venezia.....vi pare sufficiente?"
"Si si certo Contessa. Va benissimo! E' nel porta gioie?"
"Non ho nessun portagioie Giovanna ...... è nella tasca interna della giacca della mia uniforme.”
"COSAAA?!!!! Non è possibile!!! Come!! Un gioiello nella tasca dell'uniforme?!!! Ma è assurdo!!”
"Si certo, lì è al sicuro ....... su, andate Voi a prenderla, o devo andarci io?"
"Nnno .. vado io ... ci penso io Comtessa ..."
 
Incredibile, mai sentito nulla di simile! O mio Dio, se non muoio in questi ultimi giorni, non muoio più!
 
"Su Giovanna, veloce!!! Che ho fretta!!!"
"Un attimo Contessa, non siate frettolosa, Vostro marito non scappa mica! Anche se ammetto che è davvero belloccio! E poi gli uomini devono aspettare!”
"Cosa dite!!! Non vi permetto di fare certe....certe........Andrè è mio!!! E guai a Voi se scopro che lo guardate!!! CHIARO?!!!! O assaggerete la mia spada!!!!"
"MA ... Ma. madame!!! Ma cosa dite!!!! Non è mia intenzione di .... Oh ma insomma, Vi prendete forse gioco di me!”
 
 
 
“Muovetevi!!! Ho perso la pazienza!!! SE non arrivate, io scendo!"
 
Mi giro ed inizio a dirigermi verso la porta, accidenti a queste scarpine....sono troppo alte!
 
"Giovanna voglio delle scarpe più basse, queste sono troppe alte!"
Madame, queste sono quelle che avete portato Voi, con il vestito. Quindi non lamentatevi! Ecco qui la collana....oh....ma è piccola....troppo piccola!!!"
"Va bene così Giovanna! Io non indosso nulla di vistoso! ... Vado da mio marito, Voi se volete rimate anche qui!"
"Vi accompagno, Madame....."
 
Se cade....chi lo sente il generale
 
 
"Ho imparato a camminare da sola da un pezzo Giovanna! Ma, se proprio lo desiderate, fate pure!"
Oh santo cielo che famiglia! Ma perché non assomigliano al Cardinale? Lui si che è un sant’uomo! Tutto a modo, gentile, posato, educato. Non urla mai, non strepita, non fa richieste assurde! Questa Contessa, poi, è la donna più strana che abbia mai conosciuto! Bella, dolce, sensibile. Ma quando si mette in testa qualcosa!!!!
Usciamo dalla stanza e scendiamo di sotto, nell'anticamera dove mi aspetta Andrè. Apro la porta e vedo Andrè venirmi incontro, con gli occhi spalancati dallo stupore. Direi che la sorpresa è riuscita piuttosto bene! Anche mio padre mi guarda sorpreso. Lo zio invece, sembra compiaciuto....
 
"Oscar ........ sei bellissima!!!! Ma, ma questo è l'abito del nostro fidanzamento!! .... Oscar, possibile che ti entri ancora?"
“Andrè!!! Ma come ti permetti!! Già sono nervosa per colpa di Giovanna, adesso ti ci metti anche tu? BASTA, me ne vado di sopra ed infilo l'uniforme! Tanto qui non fate altro che criticare tutti!!!!"
La voce di Andrè è sopraffatta da quella di mio padre: "ANDREEEE'!! MA DICO, CON TUTTI I PROBLEMI CHE ABBIAMO, TI METTI A FARE DELLE STUPIDE OSSERVAZIONI A TUA MOGLIE!!! ANDRE’!!! Chiedi immediatamente scusa a MIA figlia!!! Muoviti!!!"
Mi avvicino allo zio Armand, lo guardo e gli chiedo "Zio, mi fareste da cavaliere, visto che mio marito preferisce criticarmi invece di accogliermi in modo degno?"
"Oh nipote! Per me sarebbe un vero onore portarti al braccio, e fare il nostro ingresso, ma, questo onore non spetta a me, ma a tuo marito! ... André prego, prendi il braccio di tua moglie."
"Ah no, dopo quello che mi ha detto ...... è meglio che mi stia lontano!"
Mio padre diventa rosso in viso e sottovoce digrigna: "Oscarrrrr! I Jarjayes, nei prossimi mesi faranno parlare di se alla grande, vero Armand?!!!! .... Quindi, non ti ci mettere anche tu! Almeno stasera, salviamo le apparenze di quello che non siamo: una famiglia perfetta! ... E tu André, sbrigati a chiedere scusa a tua moglie, e prendi il suo braccio. Se non vuoi che ti faccia quello che non ti ho fatto prima!! SU MUOVITI ANDRE' CHIEDI SCUSA!!!"
"Ma io ..... Generale, .... Oscar, io non volevo, non credevo che .... insomma .... questo è il vestito del nostro fidanzamento .... ed io.... credevo ...... e ..... perdonami. Dimmi solo che non ti stringe troppo, ti prego ......."
"E va bene André, forse ha ragione mio padre! ... Tra non molto la nostra famiglia sarà oggetto di conversazione! ... Scusate zio, non è certo per colpa Vostra , ma di certe regole che, non so da chi, sono state messe! ... Andrè possiamo fare il nostro ingresso, porgimi il braccio! .... Bisbiglio all'orecchio di mio marito e sussurro: Stasera ti faccio vedere io! Su andiamo!"
 
Spalanco gli occhi, temo che la serata sarà lunga, e Oscar mi farà pagare per quello che mi è inavvertitamente sfuggito di bocca....ma io non volevo offenderla. Sono solo preoccupato per lei e per il nostro cucciolo.....
 
 
 
Prendo il braccio di Andrè con una certa rabbia, e lo trascino sulla scalinata di ingresso, quella che da accesso al giardino. Guardo il parco. L'allestimento è bellissimo. Ci sono torce ad illuminare il parco, lanterne, tavoli ed una marea di servitori in livrea con vassoi colmi di bicchieri. Il cielo è pieno di stelle, se non fossi così arrabbiata con Andrè, sarebbe tutto molto romantico.
Guardo Oscar, è furiosa....abbasso la testa, mi dispiace davvero averla urtata, non era certo mia intenzione..... spero di farmi perdonare in fretta, o sarà una lunga serata!!! Però il parco è davvero fantastico!
 
"Vieni Oscar, scendiamo nel parco. Sei bellissima, e con la luce delle stelle, lo sei ancora di più!"
"Grazie Andrè! Andrè, ti piace la sorpresa che ti ho fatto?!”
"Oscar, amore mio, non immaginavo neppure che tu avessi portato in viaggio un abito femminile, figurati poi proprio questo! Sono felicissimo. Sono solo preoccupato, perdonami per prima, ma vedi, se i tuoi pantaloni sono stretti......non vorrei che ti sentissi poco bene, tutto qui....scusami"
"Ma no, Andrè, vedi ..... il corpetto del vestito mi andava stretto, come hai notato, il nostro piccolino sta crescendo e così, ne ho fatto fare uno simile, e questo per te André, per te soltanto ... amore mio!"
"Oscar ..... io ..... Oscar ti amo!!!" Le sussurro all'orecchio, piano. Poi la stringo un poco a me, la guardo negli occhi, le sorrido..... "Oscar, io vorrei baciarti, ma qui ..... c'è troppa gente ..... Oscar ....... sei bellissima!"
"Andrè ......"
 
 
“Armand, forza, andiamo, non possiamo certo aspettare questi due sposini ...... abbiamo una missione da compiere, ed io ho una dama che mi aspetta per aprire le danze......ih ih ih ….”
 
 
Verso  Gressoney
 
 
Terry: “Aizram, ieri mi hai detto di voler  andare a Gressoney, va bene, per me non è un problema, anzi, mi alletta l’idea di conoscere nuovi posti. Ma dimmi, Gressoney è in Francia?”
Aizram: “Ma no Terry, è una città della Valle d’Aosta!!”
Terry: “Dici davvero? A me pare un nome francese! Ah ahah … Accidenti che scivolone! Ih ih Comunque da un po’ di tempo mi sa che non faccio altro!... Però dimmi, quanto dista da Milano?”
 
Aizram: “Circa tre ore Terry, prenderemo il Taxi, lo stesso che ci ha portato qui, lo già chiamato, sarà qui tra circa un ora.”
Terry: “Va bene Aizram, io comincio a prepararmi!”
Aizram: “Terry, ma prima di andare, il Generale deve rispondere alle lettrici. Sai ieri era troppo preso da sua moglie, che non ne voleva saperne, ma adesso deve fare il suo dovere, non vorrei che le nostre lettrici si offendessero.”
Terry: “Si, hai ragione, il tempo di prepararmi e andiamo in camera sua!”
Aizram: “Io intanto prendo la posta.”
 
 
 
Aizram: “Terry, siamo dietro la porta della camera del Generale, speriamo di non disturbarlo ….”
Terry: “Aizram, data l’ora  io non credo che  siamo inopportune! E poi noi siamo persone molto educate, non come lui che strepita e inveisce dietro la camera da letto di Joséphine.”
Aizram: “Vero Terry, però dobbiamo ammettere che un poco il generale ha ragione: quei due non pensano ad altro e Charles deve allenarsi! Ti immagini se gli progettiamo un altro assalto?!! Quei due non devono essere di peso a nessuno.”
Terry: “Hai ragione, ma Joséphine, ha tutt’altre vedute: lei non lo vuole capire in nessun modo. Vedi come reagisce; si arrabbia continuamente con il povero Generale! Ih ihih …”
Aizram: “Aspetta Terry, prima di bussare, tendiamo l ‘orecchio, magari possono provenire rumori molesti.”
Terry: “Allora Aizram, senti qualcosa?”
Aizram: “Nulla!! Evidentemente, non combinano nulla. Io provo a bussare vediamo cosa succede!”
 
Busso……..
 
Terry: “Allora Aizram ….. che facciamo, questi non aprono …”
Aizram: “Terry, forse anche loro sono nella vasca da bagno come Oscar e Andre! Ih ihih …. E poi il Generale dice che le figlie sono lussuriose! Vedi questi due, non aprono!”
Terry: “Ih ihih … Aizram, è proprio vero il detto che dice: tale padre tale figlio!” Ah ahahah …”
 
Generale: “Voi due spione di Donzelle, avete finito di confabulare alle mie spalle?”
Terry: “Generale, siete qui!!! Ma come, noi Vi credevamo in camera con Vostra moglie, invece ….”
Generale: “Invece dolcissime e amatissime Autrici, ero qui, alle Vostre spalle. E sappiate che ho ascoltato tutto!”
Aizram: “Tutto Generale?”
Terry: “Ma proprio tutto?”
Generale: “Si adorabili Donzelle, proprio tutto!! E adesso se non Vi dispiace, io sarei pronto per partire!”
Aizram: “No, un momento e Vostra moglie dov’è?”
Generale: “Era nella toilette a sistemarsi, evidentemente non Vi avrà sentito bussare. Comunque, entriamo! …….. Prego, accomodatevi!”
Terry: “Grazie Generale!”
 
Generale: “Marguerite!”
Marguerite: “Augustin, sei arrivato! Ci siete anche Voi Mesdames, sono pronta, possiamo partire anche adesso.”
Aizram: “No, Madame Marguerite, il Taxi, sarà qui tra mezz’ora, e abbiamo tutto il tempo affinché Vostro marito legga la sua corrispondenza! …. Generale, ecco qua, prego, leggete!”
Marguerite:Ma Vi prego Mesdames, accomodiamoci alle poltrone, così saremo tutti più comodi.”
Terry: “Si certo, grazie Madame Marguèrite, Voi si, che siete accogliente!”
Generale: “Madame Terry, Voi non fate altro che punzecchiarmi, siete decisamente burlona!”
Terry: “Lo so Generale, me lo rimproverano tutti, ma io non riesco a trattenermi, è qualcosa che va al di là della mia natura.”
Generale: “Uhmmm … Intanto, tra Voi e Madamigella Aizram, sono io quello che ne fa le spese.”
Aizram: “Su Generale, non offendeteVi, Vi vogliamo bene, e Voi lo sapete,  a noi piace scherzare, e qualche battuta ci sta!”
Generale: “Si, certo, certo! Intanto chissà perché certi trattamenti, sono riservati a me soltanto! …. Comunque è meglio lasciar stare, comincio a leggere la prima missiva, vediamo chi l’ha mandata! ……… Madame Tetide, cosa scrive ……… Marguerite, tesoro, forse è meglio che le rispondi tu.”
Marguerite: “Cosa dice caro?!!”
Generale: “Riguardo alla nostra Oscar, leggi.”
 
Marguerite: “Dice che vestire la nostra amata   Oscar,  è davvero un'impresa! Però puntualizza che la sarta  è stata in gamba! ……………. Vedete Madame, la mia povera bambina, non è certo abituata a indossare gli abiti femminili! … Piccola, ha sempre indossato degli abiti maschili. Ma sono sicura che si abituerà. Come tutti sappiamo, la mia bambina è stata allevata come un maschio, e per lei questo nuovo mondo è tutto da scoprire. Sono sicura che con il tempo si adatterà! …. Grazie Madame, per l’affetto che dimostrate per mia figlia, siete davvero impareggiabile! ……….. Augustin, sei imbronciato, cosa ti succede caro!!”
Generale: “Uhmm … Questa missiva è di Madame Lupen …”
Marguerite: “E cosa dice Madame Lupen ….”
Generale: “Per me che sono suo padre, mi mette in imbarazzo, ma debbo riconoscere che la Donzella ha ragione. Dice che non c’è mai una volta che TUA figlia Josèphine, si faccia mai trovare vestita.”
Marguerite: “Caro, è inutile che ti adiri, lo sanno tutti che la nostra figlia maggiore è tale e quale allo zio Claud! Cosa possiamo farci, se ha ereditato lo stesso carattere passionale! Nulla!!!”
Generale: “Si, cara! Ma tu non immagini nemmeno i problemi che mi procura! Ogni volta che quel buono a nulla di suo marito mi serve; lui non c’è mai! Ovvero, è sempre con nostra figlia a fare … si .. insomma … a fare le loro cose! …. Che imbarazzo, che imbarazzo! … Sono puntualmente costretto a tirarlo giù dal letto! … Meglio passare alla prossima missiva, vediamo chi scrive ……. Dunque ….. E’ Madame Lucciola, che scrive, dice che nel capitolo precedente è successo di tutto, ma proprio di tutto! … Fa un accenno alla Marchesa di Saluzzo. E si, che bel grattacapo quei due! Non bastavano tutti i problemi che ho, adesso debbo portarmi in missione, un’altra donna incinta e un bambino!”
Marguerite: “Ma come Augustin, la Marchesa è incinta?”
Generale: “Si, cara, è incinta. Adesso avremo al seguito, ben quattro gestanti, e come se non bastasse, un bambino! Ma dico è mai possibile una cosa simile? .. Per fortuna che Armand, sa destreggiarsi bene con le armi!”
Marguerite: “Ma caro, chi è il padre della creatura che la Marchesa aspetta?”
Generale: “Come, non te lo immagini? E’ di quello spretato di mio fratello!! Visto Marguerite quanti problemi? E non solo, anche il ragazzino è figlio di Armand!! Che te ne pare?”
Marguerite: “Augustin, cosa posso dire se non povero Armand, quanto ha sofferto!”
Generale: “Cara, tu sei sempre così comprensiva! … A proposito, quando le Arpie ti consentiranno di tornare nel nostro tempo, organizza la cerimonia, quello scellerato deve riparare all’onore della Marchesa! Ah un’ultima cosa, niente camera matrimoniale, finché non saranno marito e moglie, mi sono spiegato cara?”
Marguerite: “Ma Augustin, non mi hai detto che hanno già un bambino e un altro in arrivo?”
Generale: “Si, esatto, ma non vuol dire nulla! Basta ad accoppiarsi, hanno già fornicato abbastanza!!”
 
Aizram: “Terry, ma lo senti? Che esagerato!!”
Generale: Madamigelle, io non faccio parte del Vostro tempo, quindi rispettate il mio pensiero!”
Aizram: Si Generale, rispettiamo il Vostro pensiero!”
 
Generale: “Vado avanti, la prossima missiva  ….. Madamigella Perla. Marguerite, rispondile tu, per favore!”
Marguerite: “Come vuoi caro, fammi leggere! ……  Madamigella, voi scrivete che c’è stato un momento tenerissimo tra le mie figlie, che bello, mi fa davvero piacere! … Augustin mi commuove sapere che Oscar, e le sue sorelle, comincino ad avere dei punti in comune …….. sing sing … …”
Generale: “Su cara non piangere, vedrai tutto si sistemerà per il meglio.”
Marguerite: “Lo spero caro ….. sing …”
Generale: “Ecco .. adesso c’è la missiva di Madame Fatacristallina …”
Marguerite: “Cosa dice Augustin!”
Generale: “Ecco … puntualizza, sul comportamento non solo di Josèphine che non vuole mollare il marito, ma anche dell’atteggiamento di André, che da l’impressione di essere un maniaco!”
Marguerite: “Augustin! Ma  povero André, ha sospirato per ben vent’anni dietro a nostra figlia, lascialo tranquillo, anzi, lasciali tranquilli ….”
 
Terry: “Aizram, glielo diciamo?”
Aizram: “Ih ih ih … Terry, se lo sapesse Madame, che è entrato nella toilette della loro camera e li ha colti in fragrante … ih ihih ….”
Terry: “Lasciamo stare, meglio che si goda la sua luna di miele con madame.”
Aizram: “Generale, hanno appena portato questa per Voi!”
Generale: “Chi la manda?”
Terry: “Indovinate?!!”
Generale: “Prego Donzella, non sono in vena di indovinelli, allora di chi è quella missiva?”
Terry: “Ma la Vostra naturalmente!”
Generale: “Non siate spiritosa!”
Terry: “Ih ih ih … Possibile che non indoviniate?”
Marguerite: “Su avanti caro, leggi il mittente.”
Generale: “Data qua! Comunque ho capito, dalla risatina, non può che essere della gattaccia, vero?”
Terry: “Infatti Generale, è di Australia.”
Generale: “Marguerite, ti prego cara leggila tu, io non ho davvero voglia di arrabbiarmi.”
Marguerite: “Ma caro, non devi essere scortese in questo modo con Madamigella, e poi non capisco perché l’hai chiamata gattaccia!”
Generale: “Cara, non appena leggerai questa missiva, capirai immediatamente il motivo delle mia parole. Su leggi!”
Marguerite: “E va bene Augustin, come vuoi!......Non capisco …….”
Generale: “Cosa non capisci Marguerite?!”
Marguerite: “Madamigella Australia, dice che qualcuno l’ha uccisa! … Ma se ha scritto! E poi chi sarebbe il vecchio pazzo?”
Generale: “Hai visto moglie mia!! Vecchio pazzo è riferito a me! Codesta madamigella mi appella con tale epiteto! Capisci ora qual è la causa del mio malumore costante? Ella!!!! E le due Arpie, ovviamente”
Marguerite: “Cosa? Ma perché? Cosa hai fattoa questa fanciulla da indurla a chiamarti con tale epiteto?”
Generale: “Ma nulla cara, nulla! Solo che ella ce l’ha con me, le sono antipatico!”
Marguerite: “Io sinceramente, non riesco a capire!... Leggo, magari comprendo. Dunque ………..Ohhhhh … Augustin, Madamigella Australia, dice che tu rompi le “palline” a jo il flagello di dio, e che spera che prima o poi ti lanci dietro qualcosa, ma io non capisco!”
Generale: “Continua a leggere cara e capirai!”
Marguerite: “Ahhh Ora ho capito! Jo, sta per Joséphine …”
Generale: “Come l’hai capito cara?!!”
Marguerite: “Semplice! Mi è bastato leggere” assatanata di carne” ed ho capito immediatamente che si tratta di nostra figlia! Ella è l’unica che somiglia tanto a tuo zio Claud!”
Generale: “Non credere, Marguerite, che ella sia l’unica! Joséphine probabilmente è l’eccesso in persona, ma Marianne ed Oscar sono da meno, anche loro non scherzano! Basti pensare che anche Marianne ha concepito nel bordello, e che dire di Oscar, l’ho sorpresa nella vasca da bagno con Andrè! E ti assicuro che non stavano facendo solo il bagno ……. I rumori erano inequivocabili!!!”
Marguerite: “Come? Austin, non vorrai dire che li hai spiati?”
Generale: “Ma no, cara, ma no! … Cosa dici!! Io sono entrato distrattamente nella toilette e li ho sorpresi. Non immagini, cara, erano nudi!!”
Marguerite: “Ovvio Augustin, facevano il bagno!”
Generale: “Dai cara!! Secondo te un uomo e una donna stanno nella vasca nudi per fare il bagno? Forse noi facevamo il bagno, quando entravamo nella vasca?”
Marguerite: “Beh, certo che no …”
Generale: “Lo vedi!! Non ho ragione a sostenere che anche Oscar non è da meno!!  Queste figlie sono tutte ….. come dire …… lussuriose!!! Tutte fedeli al marito, sia ben chiaro! E pure i mariti ….. molto lussuriosi!!!!”
Marguerite: “Oh caro, ma lasciali vivere la loro vita! ….. Vado avanti con la missiva ….. Dunque … dice di mollare “l’osso!!” ….. Ah! Si riferisce ad Armand … e si povero cognato, chissà quanto avrà sofferto! … Però Augustin, concordo  con Madamigella Australia ….”
Generale: “Riguardo a cosa, cara …”
Marguerite: “Al fatto che se ti fossi trovato tu al suo posto, avresti fatto di peggio, io ne so qualcosa caro. Basta prendere esempio da cosa abbiamo fatto questa notte!”
Generale: “Scccc … Marguerite, vuoi che ti ascoltino le Arpie?!!!”
 
Aizram: “Ih ih ih … Tranquillo Generale, non serve che Madame ce lo dica, tanto lo immaginiamo da sole!!! Ih ih …”
Generale: “Sappiate donzella, che siete irriverente!”
 
Marguerite: “Su Augustin non arrabbiarti, continuo a leggere …..però quanto scrive madamigella, è un fiume in piena! …..Oh che cara!! Augustin, Madamigella si riferisce a nostra figlia Oscar, con il nomignolo di “Oscarina” capisco che le è molto affezionata!”
Generale: “Si cara, la gattaccia, è affezionata a tutti, ha parole gentili con tutti, tranne che con me!”
Marguerite: “Caro, ma tu devi riconoscere che spesso hai dei modi, così … irruenti! Cosa credi, che tutti riescano a sopportarti?!! … Caro, devi cercare di essere più gentile, vedrai, anche Madamigella Australia, imparerà a rispettarti un poco di più! .. E poi leggo ancora che si riferisce a te, come vecchio scimunito ……. Madamigella, Vi prego, riconosco che mio marito è iracondo, spesso irascibile, ma vecchio non direi e nemmeno scimunito, anzi, ragiona perfettamente, ve lo garantisco. E con me è un uomo eccezionale, pieno di sorprese e fantasia. Ed è capace di gesti di altruismo e generosità eccezionali. Sappiate che lo amo proprio per questo! Solo deve adottare dei modi più gentili! … Tranquilla, ci parlerò io, magari, riesco a convincerlo! ……. Caro non sapevo che ti recherai nel regno di Napoli!”
Generale: “Si Marguerite, le Arpie qui presenti, hanno deciso di portami lì, ma non so quando. Pensa che la gattaccia mi sta aspettando. Sai, quello è il suo territorio …”
Marguerite: “Cosa Augustin?!! Territorio!!”
Generale: “Si, è il suo paese d’origine, ed è li che mi aspetta, vedrai quante me ne dirà! Ma ho chiesto aiuto alla Contessa Swimmila, e mi ha promesso che verrà in mio soccorso.”
Marguerite: “Contessa?!! Augustin, chi è questa Contessa Swimilla?”
Generale: “Ti prego cara, non pensare male! La Contessa è una cara amica ed è donna sposatissima. Non hai motivo di essere gelosa! Puff … Non ti facevo tanto gelosa! Adesso capisco a chi somiglia nostra figlia.”
Marguerite: “Quale delle sei?”
Generale: “Ma Oscarina … ehm … volevo dire Oscar. La gattaccia mi ha confuso la mente! Comunque, Oscar è gelosissima del marito. Potrebbe passare a filo di spada qualsiasi donnetta che osi posare i suoi occhi su Andrè! Oh, ma anche lui non è da meno, in quanto a gelosia e possesso. Però sono così teneri, dolci, si scambiano certi sguardi …… Marguerite, Oscar ti assomiglia molto sai?”
 
Aizram: “Generale, possiamo partire, il Taxi è di sotto, possiamo andare!”
Generale: “Si, Madamigella, mia moglie ed io siamo pronti.
 
 
 
Aizram: "Generale, Madame, tenete, mettete i giubbotti! Siamo arrivati …...a Gressoney!"
Generale: "Giubbotti?!! Ma .... Vi rammento, che siamo in piena estate, cosa ce ne facciamo dei giubbotti!"
Aizram: "Generale, fa freddino qui … siamo in montagna!"
Generale: “Non è possibile!!! Ma dico, è mai possibile che dobbiamo subire questo incredibile sbalzo termico?!!!"
Terry: "Basta Generale, non fate i capricci! Vogliamo fare vedere le Alpi a Vostra moglie ….. e poi andremo a visitare un magnifico castello ….. voluto da una Regina di nome Margherita”
Aizram: "Terry, abbiamo delle scarpe comode per Madame?"
Terry: "Si Aizram, le ho prese, sono in quelle scatole! Generale, Madame prego, cambiateVi le calzature."
Marguerite: "Ma, come si indossano queste scarpe? Sono così …. così …. strane! Augustin, tu mi puoi aiutare?"
Generale: "Mia dolcissima moglie, come potrei aiutarti, se nemmeno io, con queste ... due, non capisco nulla!"
Aizram: "Terry, temo che dovremo allacciare noi le scarpe a Madame, ma al Generale proprio no! Lui ci chiama Arpie, io mi rifiuto di aiutarlo! Ih ih ih …"
Generale: "Madamigella!! Prego, nemmeno io ho intenzione farmi aiutare da Voi! Sappiate che sono un gentil’uomo, oltre ad essere un Generale dell'esercito francese! Ecco .... io ..... MADAME!!! Siete ... siete ..."
Terry: "Si, lo so, sono un'arpia ..."
Generale: "No!! Siete una strega!"
Aizram e Terry:  "AH AH Ah AH !"
Aizram: "Terry, ma lo senti? ah ah ah ah ...adesso pure strega!!"
Terry: “Fa nulla Aizram tanto lo sappiamo tutte e due che non è cattivo come sembra. Hai visto come ha compreso il problemino di Armand?!!”
Generale: “Problemino? Voi lo chiamate problemino?!! Io direi che mio fratello mi ha dato una vera gatta da pelare!”
Terry: “Generale a proposito di gatte, ma lo sapete che domani saremo a Caserta?!! E li Vi aspetta la Vostra simpaticissima gattina! MIAOOOOO Ah ah ah ah …”
Generale: “Nooo!! Ancora lei, non è possibile!”
Marguerite: “Calmati Augustin, perché fai così!”
Generale: “Marguerite, tu non la conosci quanto me. Quella specie di Donzella travestita, non appena ne ha l’occasione, non fa altro che ridicolizzarmi ed io non me la sento di affrontarla nuovamente! … Spero solamente che la Contessa venga in mio aiuto …”
Terry: “CalmateVi Generale, la Contessa Swimmila ha promesso che verrà in Vostro soccorso, e non solo, ci sarà anche Alain e ….”
Generale: “E? Su avanti, preparatemi al peggio. Chi altri incontrerò.”
Terry: “Nessuno rilassaterVi, ecco abbiamo pensato a Joséphine, Charles …”
Generale: “Nooo! Non voglio! Quei due depravati, non li voglio!  Tanto andranno ad imboscarsi da qualche parte!!! Quei due pensano ad cosa solamente!!!”
Marguerite: “Augustin ma che ti prende?”
Generale: “Mi prende Marguerite, che quei due sarebbero capaci di fare le loro cose, sul letto di Sua Maestà Ferdinando e della regina Carolina! Sai che vergogna! … Anzi, no … è un’ottima idea!”
Marguerite: “Cosa dici caro!”
Generale: “Ecco, magari, commettono un’ennesima depravazione, e li arrestano! Ih ih ih … E così mi sbarazzo di quei due lussuriosi almeno nel siparietto! Ih ih ih …. Bene Donzellette, invitate quei due “Sodoma e Gomorra” ih ih ih … Magari sono fortunato e mi sbarazzo di loro!”
Marguerite: “Augustin, ma non ti sembra di esagerare?”
Generale: “Affatto mia cara! Quei due, sono terribili, ogni luogo è buono per sperimentare.”
Marguerite: “Augustin, ma tu fai le stesse cose caro, allora perché li condanni in questo modo.”
Generale: “Facevo cara, facevo! Non dimenticare che le Arpie, se non che streghe, sono mesi che ci tengono separati. E poi io e te di certo non andiamo ad imboscarci ovunque!”
Aizram: “Generale, Vi rammendiamo che avete appena trascorso una magnifica notte accanto a Vostra moglie.”
Generale: “Madamigella, si è vero, nel siparietto, e nel capitolo? Nulla!!! Avete pianificato un’ennesima missione per separarci nuovamente.”
Terry: “Eh basta ragliare come un asino!!! Generale, Madame andiamo a conoscere Gressoney!"
 
Marguerite: “Andiamo caro, non lo vedi che Madame sta perdendo il controllo!”
Generale: “Marguerite, Madame sono settimane che è particolarmente fuori di se! … Sappi che lei ha un mucchio di problemi, e con me tenta di sfogarsi.”
Terry: “Ancora!!! Eh basta, andiamo!”
Aizram: "Bene, se siete pronti, andiamo a visitare il Castello di Margherita di Savoia ….. per arrivarci c'è un sentiero da fare a piedi …. su!"
Generale: “ Agli ordini Madame!”
 
 
(Immagine del bel vedere)
 
Terry:Aizram, che paesaggio meraviglioso! …. Non ho parole, è stupendo!”
Aizram: “Terry hai perfettamente ragione, è davvero un bel posto ….”
Generale: “Sarà, ma io sento terribilmente freddo! E mai possibile che voi due dobbiate escogitare continuamente  le Vostre malefatte?!!”
Aizram: “Generale, Voi non apprezzate mai nulla! ….Su, forza, ho fatto i biglietti …. possiamo entrare, c'è persino la guida con noi!"
Terry: "Avete sentito Generale? Questa Castello è di una certa Regina Margherita! Ih ihih"
Generale: "Si si...ma il palazzo della mia Marguerite è più grande! … E poi, sappiate che ormai la vostra ironia, non fa altro che perseguitarmi Madame.”
Terry: "Generale, questo posto era un rifugio, usato per la passeggiate e per la caccia….un poco come il Vostro casino?"
Aizram: "Terry, sei tremenda! Comunque cambiano i luoghi …. ma non le abitudini!! Guarda i decori! Tutti simboli dei proprietari!"
Marguerite: "Augustin, certo che visto da qui, sembra il castello delle fate! Come è romantico! Il nostro casino di caccia non è così …. così….."
Free Image Hosting at FunkyIMG.com Generale: "Scccc..... ti prego cara, non vorrai far sentire i fatti nostri a queste due! Tu non lo sai, ma sarebbero capaci di pubblicare TUTTO! Anche, la nostra intimità! ….  Emmm ... si ... è vero, però non voglio che le streghe ascoltino."
 
Marguerite: "Augustin, guarda che bel paesaggio che si vede dalle finestre!! Da noi invece, solo pianura!!! Oh, è davvero bello qui! Che marito generoso che ha permesso alla moglie di farsi una tale residenza.”
Aizram: "Terry....mi sbaglierò, ma ho come l'impressione che Madame voglia un casino di caccia nuovo nuovo ….."
Terry: " Già, magari per passare una nuova luna di miele! Ih ih ih ..."
Aizram: "Chissà se a Madame piacerà il suo Castello di Collegno? Lei non lo ha ancora visto!!!!"
Terry: " Come potrebbe essere altrimenti, è bellissimo! E poi la cascina con tutte quelle mucche!! Ah ah ah"
Generale: "Cosa avete da ridere voi due? è mai possibile?!!!!"
Aizram: "Niente, niente Signore! prego, da questa parte! Ih ih ih ..."
 
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