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Autore: NeitherMe    20/07/2009    1 recensioni
Una storia sulla mia coppia preferita, Draco e Ginny, romantica, ironica e un pò dark...pero vi piaccia!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Silenzi non del tutto innocenti

                                                            Nota dell'autrice
mAd wOrLd: diciamo che ho qulache problema a postare i capitoli in fretta con il pc pacco che ho...però sperò che con quelli che riuscirò a postare ti piacerà :-)
chandelora: GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non puoi immaginare quanto mi ha fatto felice il tuo commento...grazie di cuore!
AdelinaBlaBla: grazie! Sono conttenta che ti piaccia il mio modo di scrivere, dicendomi così, mi date una carica infinita...grazie!

                               Silenzi non del tutto innocenti

Ginny era sul suo letto, tranquilla, quando le sembrò che il suo braccio fosse entrato in una lavatrice. Aprì un occhio, solo uno, e notò qualcosa di un giallo troppo chiaro davanti alla sua faccia; aprì l’altro occhio e mise a fuoco il viso di Margaret. Richiuse gli occhi e tuffò la testa sotto il cuscino
-Lasciami in pace- rantolò Ginny. Margaret la scosse di nuovo
-Ginny, Vivian mi aveva detto di svegliarti, non è colpa mia- mentre parlava continuava a scuoterla. Ginny sospirò e girò il viso, guardando in faccia Margaret: i suoi capelli biondi quasi bianchi erano più corti dell’anno prima, le arrivavano appena sotto la testa, ed erano più mossi del solito; gli occhi grigi la squadravano da dietro le lenti di un paio di occhiali quasi invisibili. Margaret si allontanò da lei
-Se non ti alzi salterai il primo giorno di scuola- osservò Margaret infilandosi la gonna della divisa
-Pensi davvero che mi dispiaccia?- le chiese Ginny guardandola. Margaret era decisamente troppo gentile, e non solo con lei, ma con tutti, anche con chi non se lo meritava: Ginny in quel momento credeva di non meritarselo. Aveva un vago ricordo della sera prima. Era uscita dal bagno. Aveva visto prima buio, poi luci da discoteca, poi Ivein poco lontana da lei che ballava…non ricordava di aver fatto nient’altro in particolare, a parte qualche sguardo verso Malfoy, che la fissava con un faccia incuriosita, o comunque qualcosa che ci assomigliasse visto il suo stato…ubriaco
-Ma che ore sono?- chiese Ginny alzandosi dal letto. Margaret si girò verso di lei
-Le otto meno venti- Margaret prese la borsa. Ginny sbarrò gli occhi
-Oh perfetto!- disse sarcastica. Si alzò di scatto, e nel giro di dieci minuti fu pronta. Scese le scale, trafelata, e si ritrovò in una Sala Comune quasi deserta, ad esclusione di qualche studente isolato. Stava per uscire, quando un ragazzo seduto su una poltrona si girò verso di lei
-Ma tu…quanti anni hai?- aveva la faccia stralunata. Ginny lo guardò strano
-Sedici…perche?- era vagamente spaventata. Lui la fissò con più intensità
-Di che anno sei?- era decisamente troppo interessato
-Del sesto…ora, se non ti dispiace…- Ginny fece per andarsene, ma il ragazzo la bloccò per un braccio
-Eppure io ti ho vista ieri sera…io ti ho vista- lui aveva lo sguardo confuso. Lei sbarrò gli occhi per circa un secondo, poi cercò di sviare
-Non so di cosa tu stia parlando- Ginny scosse il braccio e il ragazzo la lasciò, lei uscì, raggiungendo la Sala Grande nell’esatto momento in cui tutti stavano uscendo. Aspettò Ivein e Vivian  sul ciglio della porta. Appena Ivein la vide le corse incontro
-Abbiamo un problema!- le disse mettendole entrambe le mani sulle spalle. Vivian arrivò con più calma, e le porse un toast
-Sei esagerata Ivein. Abbiamo solo un paio di ragazze poco più intelligenti del resto della massa,che ci hanno riconosciuto da ieri sera: non mi sembra chissà quale problema- Vivian le guardava con una calma che a Ivein parve assolutamente insopportabile
-In Sala Comune uno ha riconosciuto anche me- osservò Ginny. Ivein fece una faccia compiaciuta
-Visto??- Vivian sospirò
-Non succederà nulla. Sicuramente non era la prima volta che qualcuno più piccolo si infiltrava. Tranquillizzatevi- Ginny era d’accordo con Vivian, ma Ivein sembrava ancora vagamente spaventata
-Mi fido, ma…- Ivein non continuò la frase. Forse non sapeva come continuarla. Questo perché, proprio in quel momento Draco Malfoy, Blaise Zabini e Theodor Nott,  passarono davanti a loro, seguiti a poca distanza da Tiger, Goyle e Pansy Parkinson, che non sembrava particolarmente entusiasta della sua compagnia. Ivein guardò fisso Malfoy. Malfoy guardò Ginny come se gli ricordasse qualcosa di lontano. Ginny girò il viso verso Vivian, comprendo il viso con i capelli. Vivian fece un sorrisetto malizioso. Le tre ragazze si diressero verso i sotterranei, per la lezione di pozioni. Ginny passò la mattinata a pensare allo sguardo di Malfoy e a sperare con tutta se stessa che lui non ricordasse nulla… i Serpeverde le avrebbero rovinato la reputazione in caso contrario. Anche se ormai, visto che il fratello non c’era più, e neanche Harry…si scoprì a pensare il suo nome senza problemi: che l’avesse dimenticato davvero? I suoi pensieri furono fermati dalla campanella che annunciava il pranzo. Le tre ragazze andarono verso la Sala Grande, ma Ginny non aveva fame. Lasciò le due ragazze sul ciglio della porta e andò verso la Torre di Grifondoro. E se lui avesse ricordato? Nonostante non ci fossero i fratelli a giudicarla c’era sempre il resto della casata di Grifondoro, che, naturalmente, sapeva della rivalità storica tra i Malfoy e i Weasley… però, se lui l’avesse smascherata, tutti avrebbero saputo che lui aveva baciato una Weasley (per quanto si ricordava lui non era stato proprio infastidito da Ginny…). Ginny si tranquillizzò pensando che anche lui si sarebbe rovinato la reputazione e arrivò davanti al ritratto della signora grassa decisamente più tranquilla. Non ebbe però il tempo di entrare che sentì delle voci che parlavano animatamente in quello che sembrava uno stanzino delle scope. La curiosità era troppo forte e Ginny avvicinò l’orecchio alla porta. Sentì una voce dura, che riconobbe come quella di Blaise Zabini, che però sembrava leggermente ansioso
-Non capisci Draco! Adesso la questione non è più avere chissà quale stupida punizione…non possiamo smettere adesso!- Un’altra voce rispose e Ginny riconobbe, con un tuffo al cuore (che neanche lei riuscì a spiegare) la voce di Draco Malfoy
-Non ho detto di smettere Blaise- Draco sembrava molto più tranquillo di Zabini
-Dico solo che rivelarci adesso che…lui…non è ancora preside e…loro…non sono ancora qui…è semplicemente rischioso-
-Da quant’è che ti preoccupi del rischio di una tua azione? E in ogni i nomi puoi anche dirli, non c’è nessuno in giro, sono tutti a pranzo-
-Non è comunque prudente. Nessuno sa che Piton diventerà preside tra poco- Ginny sbarrò gli occhi. Non si sentiva parlare di Piton da quando era fuggito dopo aver ucciso Silente…e chi erano “loro”?
-E poi Blaise, se proprio ci tieni, rivelati tu: non ho intenzione però di aiutarti quando quella stupida Mcgrannit ti sbatterà ad Azkaban- Ci furono pochi minuti di silenzio. A Ginny sembrarono un’eternità
-Non capisco poi tutta questa voglia che hai di dire che siamo mangiamorte: non…- Ginny si mosse appena di un millimetro, nonostante le ultime parole le avevano fatto sbarrare al massimo gli occhi marroni. Il rumore dei suoi piedi sul pavimento di pietra fu però decisamente troppo sonoro per una ragazza che non doveva assolutamente farsi scoprire. Sentì le voci bloccarsi allìimprovviso, ed un istante dopo una mano scura di Blaise Zabini le tappò la bocca e con l’altra le teneva il braccio dietro la schiena
-Non m’importa cosa tu abbia sentito- disse con la voce dura tornata perfettamente normale
-Ma se osi anche solo accenarlo a qualcuno io ti ammazzo- Draco uscì dallo stanzino con calma guardandola negli occhi
-Non sta scherzando Weasley, anche se- e lì Draco rise
–verrai uccisa comunque entro quest’anno- Blaise guardò Draco come per dirgli “Hai intenzione di darle altre informazioni??”
-Ormai ha sentito Blaise, non fare quella faccia- Draco si avvicinò a Ginny pericolosamente troppo
-Tanto vale che sia preparata a quello che le…- Draco si fermò di colpo quando furono a un palmo dal naso: la guardò negli occhi come se fosse una parte del suo passato che non ricordava (e, in effetti, lo era) e strinse gli occhi in due fessure, come se stesse cercando di ricordare… Ginny abbassò lo sguardo e guardò per terra ostinatamente
-Lasciala Blaise- Ginny sentì la stretta allentarsi
-Non farne parola con nessuno!- esclamò Zabini
-Ti conviene ascoltarlo- Ginny si azzardò ad alzare lo sguardo verso Malfoy, che scosse la testa e si allontanò, seguendo Zabini. Ginny fece un respiro profondo. Non ebbe neanche il tempo di entrare in sala comune che la campanella delle lezioni pomeridiane suonò. Si diresse verso l’aula di trasfigurazione, pensando a ciò che aveva sentito: Malfoy e Zabini…Mangiamorte? Aveva sempre saputo che nessuno dei Serpeverde avrebbe potuto essere “buono” ma che, appena diciassettenni, quei due fossero diventati Mangiamorte…e chissà quanti altri ce ne erano in quella casata. E poi chi erano “loro”? Altri mangiamorte? Immersa nei suoi pensieri si rese conto solo all’ultimo minuto di essere arrivata davanti all’aula dove trovò Ivein e Vivian che chiacchieravano e non le chiesero nulla: per un attimo fu tentata da raccontare tutto…ma poi pensò che Ivein se lo sarebbe lasciato scappare in pochissimo tempo, a maggior ragione perché la cosa riguardava il suo “Dracuccio” e che Vivian le avrebbe detto che ne voleva sapere di più, e sicuramente si sarebbero cacciate in un guaio. Forse era meglio seguire il consiglio di Malfoy e non dirlo a nessuno.

  
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