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Autore: kitsune akuma    24/02/2019    0 recensioni
Siamo certi che il bene sia sempre bianco e puro e il male sia sempre ciò che va sconfitto.
Siamo certi che chi combatte per il bene sia esso stesso bene?
E tutte le creature del male possono essere classificate malvagie solo perché appartenenti a tale categoria?
--------posto un capitolo nuovo ogni domenica-----
Genere: Avventura, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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27/04/2009

< Mamma ma io cosa sono? > chiede Cayle appena varca la porta della cucina, lo chiede col fiatone perché ha corso fin li dal bagno della sua stanza situata al piano superiore.

< Cayle siediti e fa colazione e calmati > risponde Electra indicandogli una sedia.

< No, mamma! Ora basta! Sono anni che mi racconti storie, voglio la verità e senza giri di parole!> Cayle ha tutti i muscoli tesi e Electra si accorge che ha gli occhi spaventati.

< Cayle, siediti e calmati, ora ti spiego tutto. > Electra come vide il figlio sedersi e sospirare, si sistemò al suo fianco. Cayle notò che negli occhi della madre c'era rassegnazione e preoccupazione.

< Mamma che sta succedendo? > Cayle la fissava e vedeva per la prima volta una donna con tutte le sue fragilità. 

Sua madre era sempre stata tutta di un pezzo, anche se amorevole e affettuosa nei suoi confronti, non si era mai piegata o spezzata, sembrava che niente e nessuno la potesse toccare o far paura, ma in quel momento di quella donna di acciaio non vi era nemmeno l'ombra.

< Cayle innanzitutto auguri per il tuo compleanno! > Electra nonostante che ormai era da anni che gli raccontava storie sul loro mondo, si rese conto che aveva solo preparato il figlio a quel momento lei non era ancora pronta, e capì solo in quel momento che non lo sarebbe mai stata.

< Mamma guardami, che cosa centra ora il fatto che oggi compio 18 anni? > Cayle non riusciva a capire se la madre gli stesse rispondendo o se stesse divagando nella speranza di riuscire a non rispondergli.

< In tutti questi anni ho sempre sperato che tu non fossi come me o come tuo padre, speravo che ti capitasse il fato di mia sorella, quello di essere un comune essere umano, ma ero anche cosciente che tale probabilità era pari a zero. Tu sei sempre stato molto attratto dal mondo delle tenebre e io ho sempre provato a tenertici lontano > per la prima volta Electra stava guardando negli occhi il figlio, mentre raccontava del passato, fino a quel momento aveva sempre guardato fuori dalla finestra, si rese conto che lo faceva solo per proteggersi.

< Ecco perchè quando ero piccolo non mi hai mai risposto alle domande che ti ponevo! Eri sempre evasiva! Ma cos'è cambiato? Ad un certo punto, quando avevo 15 anni hai iniziato a raccontare > Cayle era sempre più confuso, ma sapeva che finalmente sarebbe riuscito a completare tutti i buchi del puzzle.

< A 15 anni i primi sintomi si sono manifestati, ma tu ovviamente non te ne sei accorto. A quel punto ho sperato fino ad oggi che tu fossi stato come me, un Cacciatore. > 

Cayle la interruppe < Aspetta! Cosa? Quali sintomi? Sono un cacciatore? E perchè non volevi che io diventassi come te o papà? > era sempre più confuso, ma voleva risposte, dopo quello che era accaduto nel suo bagno quella mattina, non era più disposto a restare all'oscuro dei misteri di famiglia.

< Cayle non sei un Cacciatore! E mi auguravo che non fossi come noi perchè ti avrei saputo al sicuro. Per quanto riguarda i sintomi, che è accaduto sta mattina per correre a perdifiato tutto spaventato? > Cayle si accorse che la madre era tornata in se, era di nuovo la mamma indistruttibile di prima.

< Nello specchio del bagno ho visto una cosa strana! Sul mio pettorale destro è comparso un simbolo! E poi...>  Cayle iniziò a sudare freddo, la madre era diventata troppo seria e per esperienza quando assumeva tale espressione, la situazione era seria e non c'era nulla su cui scherzare. 

< Fammi vedere il simbolo! > gli ordinò Electra

< Questo è il simbolo di ciò che sei! Tu sei un guardiano delle tenebre come tuo padre

< Questo è il simbolo di ciò che sei! Tu sei un guardiano delle tenebre come tuo padre. I Cacciatori hanno tutt'altro simbolo e lo diventano verso i 15 o 16 anni. Tu a tale età iniziasti ad avere dei sintomi. Un pomeriggio stavi giocando in giardino e una fata ti si avvicinò, tu non l'hai vista ma l'hai percepita. La fata stava provando a rubarti l'anima, corsi in giardino con la spada angelica per ucciderla, ma non feci in tempo, tu già te ne eri occupato l'avevi disintegrata col tuo mana. >

< Cos'è il mana? > Cayle non sapeva se essere spaventato o felice.

< Il Mana è l'emanazione della forza interiore di una persona. Il mana si alimenta con la forza vitale. Se un essere umano usa il suo mana può morire solo i guardiani ne hanno illimitato e lo possono utilizzare come vogliono, tu quel giorno lo hai trasformato in una spada d'aria con essenza angelica, fu la stessa cosa che fece tuo padre la prima volta che ci incontrammo, la polvere d'argento > Cayle scattò sulla sedia, i muscoli gli dolevano per la tensione.

Non ci poteva credere era un guardiano proprio come suo padre, ma se il mana per loro era infinito, com'era possibile che suo padre era morto quando lui era piccolo?

< Ma papà è morto! Come? > Cayle le dava le spalle non riusciva a chiederglielo guardandola in volto, sapeva che tale domanda le avrebbe arrecato un dolore immenso, per quello in tutti gli anni della sua vita non glielo aveva mai domandato.

< I guardiani devono mantenere l'equilibrio tra il bene e il male, devono tenere in equilibrio il mondo delle tenebre e il mondo degli umani, nessuno dei due mondi dev'essere soffocato dall'altro. Tuo padre è morto per salvare noi. Ti ho raccontato della mia ultima missione, ma tuo padre non si poteva ritirare, un guardiano non smette mai di essere un guardiano. Fino a che i tuoi giorni termineranno, figlio mio, tu da oggi sarai per sempre un guardiano.> Electra si avvicinò a suo figlio alle spalle e dopo avergli dato un bacio sulla testa continuò. 

< Dopo la distruzione di quel laboratorio per molti anni l'equilibrio restò stabile, ma il male non dorme mai. La vendetta si dice che va servita fredda. I seguaci di quei pazzi del laboratorio vennero a cercar vendetta ed entrarono in casa, volevano ucciderci, io combattei affianco a tuo padre nonostante fossi incinta, ma non potevo dare il massimo dovevo curarmi anche del fatto che tu non subissi colpi. La lotta non fu chissà che, ma uno riuscì a lanciare un coltello colpendomi alla gamba, lì per lì non me ne curai una ferita del genere in pochi giorni sarebbe guarita, ma l'indomani mattina la mia gamba era completamente  nera e il nero stava salendo verso la pancia, verso di te. Io ero agonizzante quel nero mi stava risucchiando la vita. Il coltello scoprimmo dopo che era imbevuto di una mistura di veleni, sangue di fata e saliva di vampiri.>

< Ma sei viva e pure io, come ci ha salvati? > Cayle aveva gli occhi lucidi, aveva più o meno capito come il padre aveva fatto, ma voleva la conferma o magari desiderava sbagliarsi. 

< Il mana è illimitato per voi guardiani se lo usate per mantenere l'equilibrio, ma se lo usate egoisticamente, usate la vostra stessa forza vitale. Tuo padre debellò dal mio e tuo corpo la macchia nera infondendoci il suo mana.> a quel punto Cayle crollò a terra tra le lacrime 

< Si è sacrificato! > iniziò a tirar pugni al pavimento, il dolore era insopportabile il suo cuore grondava sangue.

< Ti ha salvato la vita, io stessa lo pregai di fermarsi di non sacrificarsi, ma lui mi disse che la sua vita eravamo noi due e la sua vera morte sarebbe stata se noi due fossimo morti > ora anche Electra stava piangendo, si abbracciarono.

Quando la calma fu un po' recuperata e le lacrime cessarono la loro discesa si alzarono da terra, a quel punto a Cayle restava solo una domanda da porre alla madre.

< Mamma, dimmi la verità, i guardiani sono bene o male?>

< Anch'io molto tempo fa feci la stessa domanda a tuo padre > si voltò a guardare suo figlio, era molto simile fisicamente al padre e anche in molti tratti del carattere, ma le debolezze che il figlio aveva erano le sue, le aveva ereditate da lei.

< Gli chiesi se io ero il bene o il male! La sua risposta fu "In ognuno di noi c'è sia il bene che il male! Siamo noi a scegliere a quale dei due appartenere. E ciò si capisce non solo dai gesti e atti che si fanno, ma anche dall'animo della persona". > Electra fece una carezza al suo ragazzo prima di recarsi verso la sala dove vi era una piccola libreria.

< Mamma, ho deciso! Io voglio adempiere al mio dovere scegliendo il bene, ma ti prego quando vedrai la mia strada perdersi, aiutami a riportarla alla luce > disse solennemente Cayle

Electra sorrise, si suo figlio ormai era un uomo e un uomo forse, no sicuramente, migliore di lei e magari addirittura migliore del padre.

< Con immenso onore accetto.  E ora tieni questo è il regalo per i tuoi 18 anni da parte di tuo padre, mi chiese di dartelo nell'eventualità che tu fossi diventato un guardiano. E' un libro dove vi è scritto di tutte le creature delle tenebre e relative cose attinenti, ad esempio i loro attacchi, le armi per sconfiggerle. Ma tuo padre ci ha scritto molto anche sui poteri dei guardiani e tutto ciò che li riguarda. > Electra consegnò il libro al figlio che lo prese con mani ferme, fino a poco prima si aspettava che lo avrebbe preso con mani tremanti e invece....

Si rese conto che una nuova generazione stava sbocciando e che tale generazione non solo sarebbe stata migliore della precedente, ma che sarebbe stata destinata a grandi cose. 

 

   
 
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