SCUSA
Scusa.
Per tutte le volte in cui ho chiesto
scusa.
Per tutte le volte in cui ho chinato
il capo,
inerme, sotto al peso della
spazzatura.
Scusa se ho ferito, non l’ho fatto
apposta,
scusa se ho copiato
nel fallimento, come avrei mai potuto
volerlo?
Scusa se mi sento sempre sbagliato,
sempre in fallo;
vorrei mordermi la lingua ogni volta
che apro la bocca,
vorrei avere il dono
dell’inconsistenza,
il non essere visto
l’essere un fantasma eterno.
Scusa.
Scusa per quello che sono,
non sarò mai abbastanza.
Scusa per ogni parola detta,
scusa,
scusa,
scusa anche per tutto questo,
scusa per la gioia
e per il pozzo senza fondo
che è il mio animo.
Quante volte ho chiesto scusa
durante la mia vita?
Mortificato, deluso, ferito.
Scusa.
Se mi fossi accorto di sbagliare
avrei mai sbagliato?
È logico cercare la caduta?
Scusa, ma non mi sento bene.
Scusa, ma sento che non ce la posso
fare.
Scusa, ma sento il mio mondo crollare
sotto il peso dei miei desideri.
E crollo anche io,
e ci mancherebbe che mi chiedessero
di scusarmi.
Piuttosto marcirò in eterno
all’inferno.
Scusa per come sono fatto
e scusa se non sono alla tua altezza.
Non lo sono.
Davvero, non lo sono,
e questo lo so bene.
Che io possa un giorno essere come te
lo dubito;
per me il futuro sarà il rimorso
di un passato perduto,
dell’amore ignoto e sconosciuto
mentre il presente è la condanna a
morte
e il passato un vincolo troppo
pressante.
NOTA DELL’AUTORE
Poesia scritta durante un altro breve momento di sconforto,
già egregiamente superato ^^
Ormai i miei rimasugli sembrano tutti tristi… ahimè!
Un grande, immenso grazie a tutti voi, che non vi stancate
mai di questa raccolta ^^