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Autore: Ms Mary Santiago    20/03/2019    10 recensioni
[STORIA INTERATTIVA – ISCRIZIONI CHIUSE]
[Liberamente ispirata dalla serie tv “The Umbrella Academy”]
Venticinque anni fa un gruppo di maghi e streghe sono nati in luoghi sparsi della Gran Bretagna, tutti lo stesso giorno e alla medesima ora. Fin dal principio è stato evidente che ognuno di loro avesse doti incredibili e rare oltre ogni dire; per arginare e controllare i loro doni il Ministero della Magia ha deciso di assegnarli tutti a un unico tutore legale finchè non avessero compiuto la maggiore età: Joshua Patterson. Quello stesso tutore che è stato rinvenuto misteriosamente morto a pochi giorni dal compimento del loro venticinquesimo compleanno e che, dopo anni passati separati gli uni dagli altri, li ha spinti a incontrarsi nuovamente.
Genere: Dark, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 1 & Selezione OC

 

 

 

 

Salve!

Chiedo scusa per l’attesa, ma in questi giorni ho avuto il passaggio dall’ADSL alla fibra e come sempre quelli d’Infostrada hanno fatto casino e mi sono ritrovata senza connessione, ma ora che è tutto risolto sono pronta a sfornare la lista di OC selezionati e con essi il primo capitolo introduttivo. Come sempre ringrazio tutti coloro che si sono presi la briga di creare un OC per provare a partecipare e invito coloro che non sono stati selezionati a non aversene a male, ma questa volta mi sono auto imposta di non superare per nessuna ragione i 12 selezionati.

Qui sotto troverete i relativi prestavolto e le informazioni del caso. In questo primo capitolo presenterò solo alcuni dei personaggi, gli altri li vedrete nel prossimo che non tarderà ad arrivare (probabilmente giovedì o al massimo venerdì) in modo tale che abbiate tempo per cominciare ad associare i volti ai nomi senza mettere subito troppa carne al fuoco.

 

 

 

 

 

Parigi

 

 

Ashley Thompson| ex Serpeverde| Modella| Glamour| Eterosessuale.

“’Cause darling I’m a nightmare dressed like a daydream.”


 

Oberon Ulrich Merlin Hamilton| ex Grifondoro| Ballerino| Psicometria| Pansessuale.

“I want the cause of my death to be amazing sex.”



 

Ashley soffiò piano sulla sua cioccolata calda mentre sedeva al tavolino a pochi passi dal teatro in cui si era appena esibita la compagnia di ballo di cui faceva parte Oberon. Lo aveva raggiunto come sempre per assistere allo spettacolo, ci teneva molto a fornirgli una recensione ricca e obiettiva sulla sua esibizione e nessuno come lei sapeva essere iper critica e tagliente, ma anche e soprattutto perché la notizia della morte di Joshua l’aveva scossa ed era pronta a scommettere che anche Oberon fosse agitato nel profondo dalle sue stesse emozioni. Dopotutto quell’uomo era stato la loro unica figura paterna per diciotto lunghissimi anni.

Alzò una mano per attirare la sua attenzione quando lo vide uscire dal teatro, svettando dall’alto del suo metro e ottantasette tra le decine di persone che affollavano il marciapiede parigino, e accennò un sorriso non appena ebbe preso posto davanti a lei.

Portava la barba leggermente più lunga di quanto fosse solito, ma era sempre impeccabilmente in ordine, e le iridi grigio azzurre erano leggermente rabbuiate.

- Come stai? –

- Un po’ meglio rispetto a ieri -, ammise con un sorriso tirato, - ma ancora non riesco a crederci. Hai sentito qualcuno degli altri? –

Del resto dopo aver passato un intero giorno ad aggirarsi per casa come un fantasma, riportando alla mente i ricordi dei momenti trascorsi durante la sua infanzia e l’adolescenza e versando ogni lacrima possibile, aveva cominciato ad elaborare lentamente la realtà dei fatti e a prepararsi mentalmente all’idea di tornare a Londra per il funerale. Perciò non era nemmeno una bugia, ma dal modo in cui Ashley lo guardò dedusse che la sua sorella acquisita non era del tutto convinta dalle sue parole.

- Non sento nessuno degli altri da anni, sai che ho mantenuto i rapporti solo con te e Bart. –

Oberon non riuscì a trattenersi e ammiccò con appena un accenno di malizia.

- A proposito di Bart, credevo che fossi con lui … so che Mosca è incantevole in questo periodo dell’anno. –

- Non andiamo mica in giro per il mondo insieme -, replicò affettata picchiettando le lunghe unghie fresche di manicure sul tavolo, - non abbiamo una relazione di quel tipo. –

- Quindi esattamente come funziona, vi vedete solo quando tu hai uno shooting o una sfilata nella stessa città in cui si trova lui? –

- Più o meno. –

- L’importante è che abbiate il vostro equilibrio. –

- Già -, rigirò il cucchiaino nella tazza con movimenti lenti, - il bello del nostro equilibrio è proprio non avere legami … tu meglio di tutti dovresti saperlo. –

Annuì sorridendo.

Sì, le relazioni monogame e durature non l’avevano mai interessato particolarmente e pertanto non aveva difficoltà a capire la loro voglia di una semplice relazione basata su amicizia e sesso.

- Devo ammettere di essere emozionato all’idea di rivederli. –

- Questo perché loro ti adorano, sei uno dei fratelli divertenti, dal canto mio verrò solo per Joshua ma se non fosse per lui mi risparmierei volentieri la rimpatriata. –

Improvvisamente serio, la fissò dritta negli occhi verdemare incorniciati dalle lunghe onde dorate.

- Pensi di riuscire a non far scoppiare la terza guerra magica? –

- Non prometto nulla -, replicò arricciando le labbra tinte di rosso in un sorriso furbo, - ma farò del mio meglio per non turbare la nostra Lizzie né far perdere le staffe alla dittatrice Leda. –

- Suppongo che dovrò farmelo bastare. –

 

 

 

 

Strasburgo

 

 

Andrew Maddox| ex Corvonero| Pozionista| Posessione| Pansessuale.

“I lost my body for a second, and when I get it back, it didn'fit the same...”


 

Elijah Fitzgerald Wayne| ex Grifondoro| Medimago| Previsione dei possibili futuri| Eterosessuale.

“Eppure le cose più belle partono dagli angoli, pensa al sorriso, agli arcobaleni, ai diversi.”


 

 

Quando Fabian fece capolino nella sua camera annunciando che aveva visite ne rimase sorpreso per un attimo. Dopotutto l’unica persona che come lui risiedeva a Strasburgo e che aveva dei legami con Joshua era Elijah. Non erano mai stati i più legati all’interno della loro famiglia acquisita, seppure mantenessero rapporti tutto sommato abbastanza buoni, ma sembrava che questo non l’avesse frenato dal venirgli a fare visita.

- Dice che vuole vederti di persona perciò ti prega di non attingere al tuo potere -, aggiunse quando lo vide mettersi seduto e meditare sull’eventualità di farsi aiutare a scendere al piano inferiore oppure di sfruttare il suo dono per ovviare alla sua disabilità, - e sembrava piuttosto determinato su questo punto. –

Tipico di Elijah, simpatico e divertente ma quando si metteva in testa una cosa non c’era verso di fargli cambiare idea.

Sospirò e annuì.

- D’accordo, allora credo proprio che dovrai darmi una mano a scendere al piano di sotto. –

Fabian lo tirò su con delicatezza, tenendolo saldamente mentre uscivano dalla stanza e poi scendevano la lunga rampa di scale. Lo depose sulla poltrona più grande e più comoda della casa e poi annunciò che sarebbe andato a fare del the.

Così Andrew ed Elijah rimasero da soli a fissarsi per quelli che parvero istanti interminabili.

- Verrai a Londra con me? Ho già preso preparato i miei bagagli, ho intenzione di partire questo pomeriggio. –

Andrew e Fabian avevano già affrontato quell’argomento la sera prima, quando lui era riuscito a smettere di piangere quanto bastava a rendersi conto di ciò che avrebbe dovuto fare dopo quella dolorosa notizia, e avevano concordato sul fatto che fosse un evento a cui dovevano presenziare solo i membri stretti della famiglia. Fabian sarebbe rimasto ad attenderlo lì a Strasburgo, concedendogli tutto il tempo del quale avrebbe avuto bisogno per elaborare il lutto con la sua famiglia.

- Non avevo idea che tra tante persone avrei fatto ritorno a casa proprio con te – ammise.

- Già, forse era più credibile pensare che l’avresti fatto con Bart … anche se non sono mai riuscito a capire cosa ti piaccia di un tipo come lui. Siete i poli opposti eppure avete sempre avuto un legame fraterno incredibile -, scosse il capo incredulo, - è difficile da capire fino in fondo. –

Bart si prendeva cura di lui, era questa la verità, ma erano anni che non lo vedeva e alla fine sembrava che anche loro fossero semplicemente destinati ad allontanarsi così com’era accaduto con tutti gli altri.

- Non capisci perché tu non lo hai mai tollerato. –

- Già, la mia preferita è sempre stata Leda. –

- Sei veramente contento di rivederli tutti … eppure so che anche tu sei rimasto in contatto con pochissimi. Non ti senti un po’ … -

- Tradito? Forse appena un po’, ma abbiamo compiuto scelte diverse e dopotutto sono stato io ad aver lasciato la Gran Bretagna. –

Andrew annuì in silenzio prima di alzare la voce per richiamare Fabian e annunciare che aveva deciso che sarebbe partito insieme ad Elijah.

L’uomo parve incredibilmente sollevato all’idea di non vederlo affrontare un viaggio da solo e non potè fare a meno di sorridere intenerito quando gli strinse la mano e annunciò che andava a prendere i suoi bagagli.

 

 

 

 

 

Londra

 

 

Celia Montgomery| ex Serpeverde| Auror| Connessione con la natura| Eterosessuale.

“Tutto è bene ciò che è bene per me.”


 

Leonel Roy| ex Grifondoro| Spezzaincantesimi| Elettrocinesi| Bisessuale.

“I am the starlight, I'm out of control.”


 

Cora Andreia Fawley| ex Corvonero| Pozionista| Fortuna| Eterosessuale.

“Non potrai mai attraversare l'oceano se non hai il coraggio di perdere di vista la riva.”


 

Elizabeth Gea Rosier| ex Corvonero| Attrice| Controllo climatico| Eterosessuale.

“All we are is dust in the wind.”

 

 

 

 

 

- Il treno da Manchester sta arrivando adesso al binario tre -, annunciò Leonel individuando la scritta sul tabellone lampeggiante nell’angolo opposto a quello in cui si trovavano loro, - una di voi due ha idea di quando arriverà Leda? –

Cora si strinse nelle spalle.

- E poi dicono che sono io quella con le manie di protagonismo. Leda ci dà appuntamento qui per prendere Celia e lei non si degna nemmeno di arrivare in orario. –

Elizabeth le diede di gomito, indicando la ragazza dall’abito elegante e dall’aria decisamente costosa che avanzava sui tacchi alti tenendo stretta in mano una ventiquattr’ore in pelle di drago.

- Ah, ecco il grande avvocato in carriera – l’accolse Cora con un sorrisetto ironico dipinto sulle labbra.

Per tutta risposta Leda allungò una mano e le scompigliò le onde scure rivolgendole una buffa espressione che ebbe il potere di farla scoppiare a ridere.

- Sempre a lamentarti … Lizzie perché non l’hai imbottita di camomilla e valeriana come ti avevo chiesto di fare prima di portarla qui? –

- Ci ho provato, ma sai meglio di me che quando comincia con le sue sceneggiate non la smette più … avrei dovuto versargliela in gola a tradimento e non ti lascio immaginare quante storie avrebbe fatto accusandomi di aver provato a soffocarla. –

Il gruppetto rise all’unisono, ad eccezione di Cora che mise su un’espressione fintamente oltraggiata, e venne interrotto dall’arrivo di una Celia decisamente perplessa.

Trascinava dietro di sé una valigia carica di indumenti e aveva l’aria di chi sarebbe voluta uscire da quell’affollata stazione il prima possibile così Cora la prese sottobraccio e la trascinò verso l’uscita mentre le raccontava di come la stessero mettendo in mezzo solo fino a un attimo prima.

Lizzie le seguì inserendosi ben presto nella conversazione e a Leda e Leonel non rimase che seguirli a pochi passi di distanza.

Tra loro due c’era sempre stato un rapporto fantastico, erano molto uniti e sapevano di poter fare affidamento l’uno sull’altra, così quando Leonel si voltò a osservarla seppe già cosa voleva chiederle.

- No, non ti mentirò Leo, mi sento come se il mondo stesse andando in pezzi e io fossi destinata a seguirne la stessa sorte. –

Le passò un braccio intorno alle spalle, attirandola a sé e stringendola delicatamente.

- Ehy, ci sono qui io, non permetterò che tu vada in pezzi. –

- Una volta non ero io quella che si prendeva cura di tutti? –

- Una volta -, ammise sorridendo divertito, - ma adesso siamo dei ragazzi cresciuti e possiamo anche permetterci di ricambiare il favore. –

 

 

 

 

 

Mosca

 

 

Viatrix Mallory| ex Tassorosso| Astronoma| Teletrasporto| Eterosessuale.

“Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo.”


 

 

Quando mise piede all’interno della stanza dell’albergo in cui Bart le aveva detto che aveva soggiornato impiegò qualche istante a rendersi conto di quello che aveva intorno. Sembrava che lì dentro fosse scoppiata una bomba o qualcosa del genere. I quadri erano a terra, tutti infranti, della sedia era rimasto un cumulo di legna e il grande armadio a quattro stagioni erano stato ribaltato a terra con una violenza tale da far uscire le ante fuori dai perni laterali. Le lenzuola erano raggrovigliate in un ammasso informe e su di esse erano scompostamente abbandonate una mezza dozzina di bottiglie, un posacenere stracolmo e tre pacchetti di sigarette di cui due orami terminati.

Il rumore dell’acqua che scorreva nella doccia le annunciò che Bart doveva essersi deciso a darsi una ripulita per rendersi presentabile.

Bussò piano contro la porta annunciando la sua presenza e poi si accomodò sul letto accavallando le gambe.

Bartholomew fece capolino dal bagno poco dopo, con un asciugamano avvolto in vita e i capelli scuri ancora umidi.

Erano passati sei mesi dall’ultima volta in cui l’aveva visto e le era mancato in modo incredibile. Si alzò e gli andò incontro, scoccandogli un bacio sulla guancia fresca di rasatura quando Bart le cinse i fianchi con le braccia muscolose e la strinse a sé come se non volesse più lasciarla andare.

- Avevo davvero bisogno di vederti, grazie per essere qui. –

- Abbiamo sempre bisogno l’una dell’altro, certe cose non cambiano mai, dopotutto è questo che significa volere bene incondizionatamente a una persona, no? –

- Immagino di sì … ieri ho perso un po’ il controllo – ammise sorridendo a metà tra l’ironico e l’imbarazzato.

- Un po’ è riduttivo, credevo fosse passato un tornado o qualcosa del genere … Credo che faremo meglio ad andarcene prima che ti facciano pagare la stanza come nuova – disse dopo un po’, strappandogli un accenno della sua solita risata bassa e vibrante.

- Dammi un minuto e poi andiamo, tornare a casa mezzo nudo non aiuterebbe di certo con alcuni di loro. –

- Sono certa che Ashley apprezzerebbe ... e probabilmente anche Elizabeth, sempre se ha deciso di non volerti più uccidere dopo quel famoso litigio. –

- Del che io francamente dubito. –

- Cosa gli farai mai a queste donne -, rise aiutandolo a risistemare i suoi averi nelle valigie, - metà vuole saltarti addosso e l’altra metà medita se ucciderti. –

- E tu e Leda siete le uniche due a sopportarmi sul serio. –

- Questo è perché siamo molto pazienti. E adesso datti una mossa, il servizio teletrasporto Viatrix & co sarà lieto di averti come passeggero. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OC selezionati che compariranno nel prossimo capitolo:

 

 

Gideon Alexander Warren| ex Corvonero| Pediatra| Guarigione| Eterosessuale.

Quiet people have the loudest minds.”


 
 

Amos Xander Mitchell| ex Corvonero| Magi ingegnere| Medium| Bisessuale.

I don't know, I just trying to sound intelligent.”


 

Daniel Byron Lawson| ex Serpeverde| Barista| Invisibilità| Eterosessuale.

“La persona serena procura serenità a sé e agli altri.”


 


   
 
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