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Autore: Aladidragocchiodiluce    04/05/2019    2 recensioni
Cosa sarebbe accaduto se Blue fosse scomparsa dopo "Il Seeker e la Dicronicus"? E se gli eventi successivi avessero spinto Starscream a seguire il normale corso della storia?
Scopriamolo in questa Fic!
Il primo capitolo è ambientato dopo "Thirst" o "Assetati"
Genere: Azione, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Decepticon, Nuovo personaggio, Predaking, Starscream
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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Starscream non negava di essere preoccupato.

Megatron l'aveva chiamato ed erano insieme volati verso quella che si rivelò essere una caverna.

Inizialmente l'argentato non voleva entrarci, si ricordava fin troppo bene l'ultima volta in cui era entrato in una caverna da solo con il suo leader per essere quasi terminato e considerando i suoi ultimi fallimenti, aveva il terrore che avesse intenzione di finire il lavoro.

Ma per sua fortuna così non fu, l'aveva solo portato nel laboratorio di Shockwave, dove i nuovi predacon riposavano in un liquido giallo scuro all'interno di grossi cilindri di vetro.

Ben presto, anche Knockout si unì a loro, portando le ultime scorte dell'energon sintetico, la causa principale del “Epidemia Terracon” che aveva dimezzato le truppe e sottolineato l'importanza del “Progetto Predacon”.

Ma mentre Shockwave e Megatron discutevano sul tempo che avrebbero impiegato i cloni prima di essere pronti, fece il suo ingresso un ospite inatteso.

Un ringhio fu l'unica cosa che annunciò l'avanzare del predacon verso i presenti.

Megatron si limitò a scoccare un occhiata eloquente a Starscream, in fondo era lui ad occuparsi della creatura.

Recepito il messaggio, l'argentato prese un tubo ed avanzò fino a trovarsi di fronte al muso del drago robotico esclamando:

-Che ci fai qua?

Torna al tuo posto!-

Sottolineò il concetto colpendo il terreno di fronte al muso della creatura, pensando di spaventarlo.

Di certo non si aspettava che gli ruggisse contro, facendolo cadere all'indietro dallo spavento.

Lo vide avanzare verso di lui e pensando fosse la sua fine, si portò le braccia al viso per proteggersi, ma il predacon aveva altre sorprese in serbo.

Fra lo shock di tutti i presenti, il il suo aspetto cambiò.

Al posto dell'enorme drago metallico ora vi era un imponente mech dalla corazza di varie tonalità di marrone, occhi gialli e mani munite di artigli affilati.

-Io non eseguo i tuoi ordini!-Ringhiò in direzione dell'argentato che dalla sorpresa e paura si trovò a strisciare all'indietro.

-N-non sapevo che la bestia potesse trasformarsi!-Balbettò.

-Infatti.-Ringhiò Megatron in direzione di Shockwave.

-Non sono una bestia.-Ribatté il mech, avanzando mentre il seeker, ancora a terra, si scansava per farlo passare.

Esso gettò uno sguardo ai cilindri contenenti i suoi simili e si avvicinò ad uno di essi.

-L'abilità di trasformazione è parte della biologia cybertroiana, non ero a conoscenza che anche i predacon la possedessero.-Disse Shokwave con la sua voce monotona.

-E ora lo sappiamo.-Commentò freddamente Starscream, visibilmente seccato dalla nuova scoperta.

Intanto il predacon, ancora intento a guardare il suo simile mormorò:

-Dunque le voci erano vere, non sarò più l'unico.-

Megatron avanzò verso di lui dicendo:

-E tu hai dei segreti.-

-Non era mia intenzione.-Si giustificò il mech dagli occhi gialli, voltandosi verso il leader decepticon.

-Ho scoperto questa abilità solo recentemente.-

Mentre il predacon parlava, Starscream realizzò che non aveva mai considerato quella creatura come un essere intelligente bensì come un semplice animale che obbediva agli ordini.

Abbassò le ali quando un altro pensiero gli venne in mente: e se decidesse di fargliela pagare per quello?

Calma, doveva mantenere la calma, era pur sempre il secondo in comando di Megatron e se lo attaccasse, sarebbe considerata insubordinazione punibile con la morte.

E poi, non doveva assolutamente mostrasi spaventato.

Sapeva che avrebbero potuto usare quella debolezza contro di lui e ciò non doveva succedere.


 

In breve, si trovarono a percorrere i corridoi della Nemesiss, con il predacon, appena rinominato Predaking, intento a parlare con il ledere Decepticon.

L'argentato era dietro di lor quindi poteva sentire chiaramente ciò di cui parlavano, in particolare della fedeltà che il nuovo mech giurava a Megatron e alla sua richiesta di guidare i suoi simili nella lotta per i Decepticon.

Già al “Lo prenderò in considerazione”, dovette reprimere una protesta.

Era lui il comandante delle forze militari!

Sapeva bene quanto i predacon fossero forti e data la diminuzione dei soldati, ne avrebbero preso il posto, di conseguenza Predaking avrebbe ottenuto un potere maggiore all'interno delle fila Decepticon.

Ma veramente gli interessava solo questo?

Non aveva fatto altro che cercarlo.

Potere.

Dalla morte di Blue non aveva fatto altro che tentare di conquistarlo, ma era ciò che voleva veramente?

Le sue riflessioni furono interrotte da Predaking che chiese:

-Posso parlare con Starscream?-

Già la richiesta in sé gli fece gelare la scintilla dalla paura e si sentì già morire quando Megatron, dopo avergli dato una rapida occhiata, rispose:

-Permesso accordato, ne approfitterà per mostrarti i tuoi nuovi alloggi.-


 

L'unico pensiero di Starscream, mentre accompagnava Predaking lungo i corridoi, era quello di non lasciar trasparire il suo timore.

Già doveva resistere alla tentazione di non girarsi per essere sicuro che l'altro non lo attaccasse.

La sua presenza lo rendeva così paranoico.

-Perché volevi parlarmi?-Si decise a chiedere in tono freddo, nel tentativo di mostre una sicurezza che non aveva.

-Diciamo che in forma predacon mi sono fatto molte domande sul tuo conto.

E no, non ho intenzione di divorati o altro.-Rispose come se stesse parlando del tempo.

-Cosa?-Esclamò, voltandosi di scatto.

-Ho visto la tua faccia prima, sembravi pensare a quello.-Rispose con un sorrisetto, divertito dalle reazione.

“Veramente fantastico.” Pensò sarcasticamente, ma in fondo era sollevato del fatto che non intendesse fargli male, non ancora almeno.

-Ad ogni modo, cosa volevi sapere?-Domandò, ricomponendosi e guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno avesse assistito.

-L'altra sera, sembravi giù di morale e prima di andartene hai detto qualcosa come “A lei saresti piaciuto”.

Chi è questa “lei”?-

-Questo è il tuo alloggio.-Rispose freddamente, fermandosi davanti ad una porta.

Non aveva alcuna intenzione di rispondere, aveva faticato a nasconderlo a Megatron, figuriamoci se lo diceva a lui.

-Non hai risposto.-Ribatté.

-Ho da fare.-

Detto ciò, stava per andarsene ma una frase lo bloccò.

-Potrei chiederlo a Megatron.-

La sua mente ragionò rapida.

Se Predaking lo facesse, il suo leader sospetterebbe che nasconda qualcosa e data la presenza di Shockwave, non esiterebbe ad utilizzare la connessione psico-corticale per guardare nella sua mente, di nuovo, e stavolta potrebbe venire a conoscenza di Blue!

Furono questi pensieri a farlo voltare, sibilando:

-Tu non lo farai!-

-Non lo farò.

Se me lo dirai di persona.-

L'argentato lo guardò per un attimo.

Non c'erano molte alternative così decise di raccontare una briciola di verità.

-Va bene.

Questa “lei” era una mia amica, ma non c'è più da parecchio tempo.

E' tutto.-

Detto ciò, girò i tacchi e si allontanò, lasciando il mech da solo a vedere il suo alloggio.


 

-...Potrebbe rivelarsi una minaccia.-Concluse Megatron.

Si era riunito assieme a Knockout, Sundwave e Starscream in uno dei magazzini della nave in modo da evitare occhi e orecchie indiscrete.

Il leader Decepticon aveva appena finito di spiegare che se anche gli altri predacon possedevano l'intelligenza e la capacità di ragionamento di Predaking, essi potevano costituire una minaccia in quanto non esiteranno a ribellarsi appena capiranno di essere più forti.

-E Shockwave che ne pensa?-Chiese Ko.

-Ne abbiamo già parlato, e concorda con lo sbarazzarsi dei cloni.-

Starscream ascoltava interessato.

In fondo ciò significava che il “Progetto Predacon”, di conseguenza anche la posizione di Shockvave, perdevano di valore.

-Come intende proseguire?-Chiese il medico Decepticon.

-La morte improvvisa di tutti i cloni lo insospettirebbe.-Mormorò fra sé il leader Decepticon per poi voltarsi verso Starscream.

-Sei troppo silenzioso.

Che hai in mente?-

Avrebbe potuto dire di avere un piano.

Che sarebbe bastato attirare gli Autobot ai laboratori in modo che distruggano i cloni al loro posto, in questo modo il predacon avrebbe scatenato la sua ira su di essi.

Ma non lo fece.

-Nulla my liege*.-

Non ha la più pallida idea del perché l'abbia fatto.

Di solito a lui non interessa altro che se stesso, perché non ha esposto quel piano così semplice ma efficace?

Non ebbe modo di pensarci che Sundwave ricevette un messaggio di emergenza provenienti dai laboratori di Shockwave.

“Abbiamo bisogno di rinforzi!

Degli umani sono qui è hanno un arma...”Il messaggio terminò con il rumore di metallo che si strappava, lasciando per un attimo i presenti basiti.

Megatron si riprese per primo e si rivolse a Starscream.

-La nostra tecnologia non deve cadere in mani umane e se non proteggiamo i laboratori Predaking avrà dei sospetti.

Raduna una truppa e avvisa Predaking.-Ordinò.


 


 

Angolo Autrice

Ed eccoci qui in un nuovo capitolo ispirato all'episodio “Evolution”, ma da qui in avanti la storia cambierà e il come lo scoprirete solo leggendo!

Saluti da Ala


 

*Frase con la quale si rivolge a Megatron nell'originale, significa “Mio signore”


 

   
 
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