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Autore: Nihal    23/07/2009    2 recensioni
Effettivamente il suo sguardo non era per nulla rassicurante. E poi perché stava armeggiando con la porta? Perché stava aprendo quella stramaledettissima porta? E perché io non avevo pensato che sebbene io non potessi uscire lui poteva benissimo entrare?
Perché invece di tentare di scappare continuavo a farmi quelle stupide domande che sicuramente non mi avrebbero portata da nessuna parte?
«Vuoi uccidermi?» Mi informai, evidenziando l’ovvio.
«Tu, creatore di piccioni fissatori, oseresti uccidermi?» Rincarai nel tentativo di minacciarlo, ostentando un tono quantomeno indignato.
«Sì.» Mi rispose lui semplicemente, continuando ad avvicinarsi minaccioso.
«Ah, buono a sapersi.» Commentai. Ero io, o sembrava che tutto procedesse al rallentatore?
In una frazione di secondo mi fu di fronte.
Ok, evidentemente ero io.
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sai, Sasuke Uchiha, Sorpresa
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 1

Sfogliai velocemente il resto del manga. La parte restante era completamente vuota.

Perfetto. Mi avevano venduto un manga tarocco. Io come facevo a scoprire come andava a finire? Avrei potuto comprarne un altro. No, la mia taccagneria mi impediva di spendere soldi inutilmente. Avrei potuto farmelo cambiare.
Dopotutto, non era minimamente colpa mia se proprio quello che avevo comprato aveva delle pagine mancanti. Continuavo a fissarlo, irritata. Non era giusto che dovesse capitare a me. Ero troppo curiosa di conoscere la conclusione della loro missione.

Intanto al covo di Orochimaru…

Si aspettava di più da un ninja della squadra Anbu. Si era subito fatto colpire, non ne era neanche valsa la pena. Non sarebbe morto, comunque, la ferita non era grave e Sakura lo avrebbe curato. Non sapeva neanche perché aveva deciso di colpirlo in un punto non vitale. Probabilmente perché il suo obiettivo non era lui. Lo diceva sempre Orochimaru, che aveva ancora il cuore troppo tenero.
“Difesa pessima.”
Sakura si allontanò dal luogo del combattimento per poterlo curare.
“Capitan Yamato!”
Doveva ammettere che era cambiata e con lei anche Naruto. Era contento per i due. Non gli importava, in ogni caso. Aveva da tempo rotto i legami con loro. Lui esisteva solo per la vendetta.
“Sasuke, io ti riporterò indietro! Costi quel che costi! Perché ti ostini a restare qui? A Orochimaru interessa solo il tuo corpo!”
“Non mi importa. Può anche prenderlo, l’importante è che io riesca ad uccidere Itachi.”
Era vero. Non gli importava del suo corpo. L’unico scopo della sua vita era la morte di colui che un tempo aveva chiamato fratello e se, per ottenerla, avrebbe dovuto cedere il suo corpo, lo avrebbe fatto senza esitazioni.
“Naruto, tornatene a Konoha.”
Non aveva intenzione di uccidere quel baka. Non gli sarebbe stato della minima utilità.
“No, se tu non vieni con me!”
Andare con lui? Non se ne parlava. Non l’aveva ancora capito che lui non sarebbe più ritornato al Villaggio della Foglia?

“Dovremmo catturarlo ora?”
Non sopportava di aspettare. Era un’ora che stavano osservando quel branco di mocciosi.
“No.”
Non potevano catturare quello stupido jinchuuriki e farla finita?
“Ma perché? Ci metterei due minuti!”
“Smettila.”
Era davvero insopportabile. Se fosse riuscito a scappare sarebbe stata colpa loro.
"Però ha ragione lui! Non possiamo muoverci?"
"No."
Odiava aspettare. E odiava ancora di più che qualcuno lo obbligasse ad aspettare.


Evidentemente Naruto non aveva proprio intenzione di andarsene, perché gli si scagliò addosso. Lo evitò facilmente e gli tirò un pugno nello stomaco. Il ragazzo, che doveva essere il suo sostituto, si portò vicino a Naruto.
“Se tu pensi che mi arrenda così, allora sei proprio un teme!”
Sfoderò la sua kusanagi. Allora non voleva proprio capirlo.
“Naruto, vai ad allenarti per diventare Hokage.”
“Te lo ripeto un’altra volta: chi non riesce a salvare nemmeno uno dei suoi compagni non p…”
“Basta, Nar…”
Non riuscì a completare la frase, poiché ad un tratto udì una violenta esplosione e tutto intorno a loro divenne bianco.

“Che diavolo sta succedendo?”
“Nulla.”
Tutto intorno a loro era diventato bianco.

Sfogliai nuovamente il manga, magari le pagine sarebbero miracolosamente riapparse e io non avrei dovuto prenderne un’altro (Kakuzu docet). No, a quanto pareva non cambiava nulla. Presi una decisione molto dolorosa. Sì, avrei dato fondo ai miei risparmi per comparne uno nuovo. Che tristezza. Sarei dovuta persino andare in un altro paese per acquistarlo. Dove abitavo io, la prima volta che avevo chiesto se per caso vendessero i manga mi avevano risposto: “Un mango? Non è la stagione, mi dispiace!”
Che ignoranza. Un mango. Ma si può? Un mango. Da quel giorno avevo tratto una conclusione. Per soddisfare la mia sete di Naruto sarei dovuta andare da qualche altra parte. Ciò significava che avrei fatto movimento e la cosa non mi allettava. In quel momento, poi, non avevo neanche voglia di alzarmi dalla panchina. Si stava così bene… Ad un tratto udii un rumore, così alzai lo sguardo.
“Aaaahhhh!”
Con la grazia che mi ritrovavo, caddi dalla panchina. Come avevo fatto? Non lo sapevo neanch’io. Davanti a me si trovavano tre individui che sembravano appena usciti da un raduno di cosplayer. Il primo aveva addosso quello che, a mio avviso, era una tenda che sarebbe stata molto bene appesa al balcone di camera mia, aveva gli occhi neri e uno strano taglio di capelli, che avevano una sfumatura di blu. Aveva anche una katana. Una katana? Il secondo aveva addosso una tuta arancione e nera (sarebbe stata anche carina se l’arancione non fosse stato psichedelico), aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi. Aveva degli strani segni sul volto, che mi sembravano famigliari. Il terzo portava dei vestiti (?) che, secondo me, erano di due o tre taglie in meno. Aveva corti capelli neri e gli occhi dello stesso colore. Era talmente pallido da sembrare un cadavere. Quelle strane figure mi ricordavano qualcosa. Sembrava che non mi avessero notata, infatti stavano battibeccando tra di loro.
“Teme, che cavolo hai fatto? Siamo in una delle tue stupide illusioni?”
“Io non ho fatto niente.”
Il ragazzo con i vestiti corti stava semplicemente fermo, sorridendo.
Teme?
No, non poteva essere quello che stavo pensando… Era proprio impossibile.
“Sas’ke, lo so che sei stato tu!”
Sas’ke? Mi stavano prendendo in giro? Non riuscivo a credere a ciò che stavo vedendo. Non poteva essere. La mia mente si rifiutava di credere allo spettacolo che si ritrovava davanti.
“Ehm…” fu l’unica cosa che riuscii a dire.
Il biondo si voltò verso di me e mi squadrò con un’aria stupita.
“E tu chi sei? Perché sei per terra? Sei una sottoposta di Orochimaru?”
Sottoposta a chi? Un sottoposto sarà stato lui. Io non ero la sottoposta di nessuno. No, aspetta. Aveva detto Orochimaru? Non ci capivo più niente. Forse avevo le allucinazioni. Molto probabile.
“Non è una sua sottoposta. Io non l’ho mai vista.”
Mi era quasi venuto freddo. Aveva un tono glaciale.
“Chi sono io? Al massimo io dovrei chiedere a voi chi siete!”
In poco tempo avevo riacquistato il mio carattere. La persona con la tuta arancione continuava a fissarmi.
Assomigliava davvero a Naruto. No, non poteva essere. Lo osservai. Sembrava che stesse trattenendo le risate.
“Cosa c’è da ridere?” chiesi, piuttosto irritata. Non sopportavo quando la gente rideva di me.
“No, niente… È per i tuoi vestiti… Sono strani!”
I miei vestiti? Strani? Cosa? Mi guardai. Avevo una maglietta blu e un paio di jeans. A me sembravano normalissimi. Inoltre non credevo che lui potesse ridere di come ero vestita. Bastava dare un’occhiata al loro abbigliamento.
“Strani? Mi sembra che quello che ha addosso un tendone sia il tuo amico, non io.”
Il suo amico, che tra l’altro assomigliava in maniera impressionante a Sasuke, mi lanciò un’occhiata raggelante.
“Cos’hai da guardare? Io ho detto la pura verità.”
Pensava di farmi paura? Tsk, di sicuro non mi sarei fatta spaventare da così poco.
“Fossi in te non lo stuzzicherei…” disse il biondo con tono di avvertimento.
“Sì sì, certo. Avete intenzione di dirmi chi siete?”
Mi accorsi di essere ancora seduta per terra. Mi affrettai ad alzarmi, ma grazie al mio equilibrio caddi di nuovo.
“Io mi chiamo Naruto Uzumaki e sono il futuro Hokage di Konoha…” disse tendendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
La accettai volentieri, almeno mi sarei rialzata senza rischi.
“… questo…” e indicò il ragazzo che mi aveva lanciato l’occhiataccia “… è il teme Uchiha…”
Le sue presentazioni furono interrotte proprio da quest’ultimo.
“Sasuke Uchiha, baka.”
Naruto continuò.
“E quest’altro…” disse indicando l’ultimo di loro “… è Sai”
Cosa?

Fine primo capitolo!

Ciao! Ehm, non so come sia venuto il capitolo, perché ho messo diversi punti di vista… Spero si capisca comunque… Penso che nei capitoli seguenti il punto di vista non sarà solo il mio, ma non ne sono sicura… Per questo capitolo ho preso spunto dal manga 34, anche se ho modificato un po’ la situazione… Comunque, spero che vi sia piaciuto!

Cleo92: ciao!! Sono contenta che la storia ti sia sembrata interessante! Spero che ti piaccia anche questo capitolo e che continuerai a seguirmi! Al prossimo capitolo!! Ciao ciao!!^^

Kellyvideomaniacatv: ciao!! Che bello, mi recensisci tutte le mie storie!! Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, spero che ti piaccia anche questo!! Al prossimo!! Ciao ciao!!^^

Grazie a kellyvideomaniacatv e a Sakuchan_94 che hanno messo la storia tra i preferiti.

Grazie a coloro che hanno messo la storia tra le seguite:

1 - Anonimo9987465
2 - Fire Angel
3 - Sasorina_Lover
4 - Targul


Adesso vi saluto! Al prossimo capitolo!! Ciao ciao!!^^
  
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