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Autore: vampireechelon    19/05/2019    1 recensioni
Martina laureata in lingue e traduzione si ritrova a lavorare per i 30 seconds to mars, la sua band preferita, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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13. Chiedo umilmente scusa per l’attesa, finalmente riesco a pubblicare. Tra blocco dello scrittore e impegni vari ho sempre trovato poco tempo e poca voglia per aggiornare. Sono in un periodo di alti e bassi e spero che mi perdonerete per questo mio ritardo colossale. Spero tuttavia che il capitolo vi piaccia. Buona lettura e a presto bellezze!
Apro gli occhi e noto che non ci siamo mossi dalla posizione in cui ci siamo addormentati. La luce filtra dalle tende e delinea il profilo del mio uomo. Non lo voglio più perdere e lotterò contro tutto e tutti pur di averlo accanto a me per sempre. Mi perdo nei miei pensieri mentre lo fisso. Nonostante tutto quello che ho passato negli ultimi mesi, il mio amore per lui non è affatto cambiato. Provo esattamente gli stessi sentimenti di prima e il senso di casa che mi trasmettono le sue braccia mi fa sentire a mio agio e bene in qualsiasi situazione. Con l’indice sfioro le sue labbra, così morbide e accoglienti… per tutta risposta Shannon mi stringe di più a sé. Gli bacio il collo, dove la notte prima ho lasciato un segno ben visibile. Sospira e poi i suoi occhi incontrano i miei.
“Buongiorno”, mi dice sorridendo dolcemente e avvicinando il mio viso al suo per darmi un bacio
“Buongiorno a te” dico sorridendo timida, lo bacio. Un bacio casto ma pieno di amore, le nostre labbra si separano e io torno a poggiare la testa sul suo petto
“Vorrei svegliarmi così tutte le mattine, davvero” mi dice facendo incrociare i nostri occhi
“è il risveglio migliore che io possa immaginare” dico dolce
“beh, ne conoscerei uno migliore – dice malizioso – ma sì, questo è il più dolce in effetti” mi dice facendomi ridere
“scemo” dico alzandomi con il busto, “ordiniamo la colazione? Ho una fame terribile!” dico io sorridendo
“sì, anche io ho fame, ma prima vorrei farmi una doccia, mi accompagni?” mi chiede baciandomi il collo
“certo che si” dico alzandomi di scatto e andando verso la porta del bagno, vengo presto raggiunta da Shannon, che mi prende la mano e mi fa girare verso di lui
“ti amo”, arrossisco e abbasso lo sguardo, siamo entrambi nudi e mi sento esposta, come se mi vergognassi
“ora ti vergogni di me?” dice posando le sue labbra calde sulle mie “stanotte non mi sembrava che fossi così timida!” dice facendomi arrossire ancora di più, gli prendo la mano senza rispondere e lo trascino in bagno di fronte allo specchio. Gli ho lasciato due segni ben visibili sul collo e dei graffi leggeri sulla schiena. Anche lui non si è di certo risparmiato, ho il collo martoriato! Per fortuna qui a Londra fa ancora freddo e posso mettermi un maglione a collo alto. Mi posiziono dietro di lui e lo abbraccio da dietro, creando contatto tra il mio petto e la sua schiena. Le mie mani finiscono sul suo addome scolpito.
“Beh, diciamo che il mio collo ti piace parecchio!” dice ridendo e guardandosi
“mi dispiace!” dico io guardandolo dallo specchio
“anche tu non è che sia messa meglio!” cambia le posizioni, ora sono io davanti allo specchio e la situazione è migliore di quanto credessi, le sue labbra sono come una calamita per le mie e non riesco a trattenermi dal baciarlo con passione… il suo sapore è così buono. Mi alza le gambe e mi fa sedere sul ripiano del lavandino, siamo entrambi eccitati. Si allontana per aprire l’acqua della doccia, io non perdo neanche un suo movimento. Torna da me, mi prende in braccio e mi fa agganciare le gambe al suo bacino. Sento la sua erezione e mi eccito ancora di più. Sospiro. Una volta in doccia, la mia schiena aderisce con le piastrelle fredde. I brividi cominciano a pervadere il mio corpo quando la sua mano scende verso il mio basso ventre e infila due dita nella mia intimità. Circondo il suo collo con le mie braccia e mi stacco leggermente per prendere aria.
“Shan… - dico ansimando-Shan, ti prego… Ti voglio” dico ansimando, mi guarda negli occhi e senza dire altro mi penetra, facendomi emettere un grido di piacere. 
“Marti” mi dice con voce grave all’orecchio
I suoi affondi mi fanno gemere di piacere, siamo un tutt’uno. Raggiungiamo entrambi l’orgasmo e non riesco a trattenermi dall’urlare. Gli mordo leggermente il labbro inferiore e dopo essere uscito da me mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia. Prende il doccia schiuma e mi insapona prima la schiena, poi le natiche e le gambe. Poi passa al collo e ai seni. Mi sciacquo e faccio lo stesso con lui, insaponandolo per bene. Gli lascio dei baci delicati sui segni della sera prima come a volerli curare. Ci sciacquiamo e usciamo dalla doccia e mentre ordina la colazione io mi faccio due trecce alla francese, così da non dover asciugare i capelli. Rientro in camera e lo trovo disteso sul letto con il telefono in mano. Indossa solo i pantaloni della tuta e lo trovo estremamente sexy.
“Shan, mettiti una maglietta ti prego!” dico io mentre gli vado in contro
“Disse colei che indossa solo un asciugamano” alza lo sguardo e mi fissa
“Touchè! Che stai facendo?” gli chiedo buttandomi sul letto curiosa
“Sto chattando con Jared, che per inciso, mi ha detto che ti ha chiamato circa 10 volte” dice sorridendo
“MERDA!” dico alzandomi di scatto e andando a prendere in fretta e furia il telefono
“Stai tranquilla, abbiamo risolto, non era niente di importante solo una delle sue tante paranoie” mi dice ridendo, mentre osservo le chiamate perse e le e-mail, in effetti si trattava soltanto dei colori delle magliette dello staff dello Shop
“Cioè seriamente? Mi ha chiamato 10 volte per il colore delle magliette?” dico ridendo
“Sì e per romperci le scatole! Ma avevamo entrambi il silenzioso” mi dice mentre mi vesto
“Lo richiamo comunque, non voglio risultare irresponsabile!” dico infilando la sua felpa rosa
“Sai che questa felpa ti sta proprio bene? Specialmente se sotto non metti i pantaloni” dice malizioso, lo guardo sorridendo mentre inoltro la chiamata
“Jared, scusami… Ho visto le chiamate, buongiorno”
“Buongiorno a te, tutto risolto non ti preoccupare… In realtà Emma aveva già deciso tutto, vi volevo solo dare fastidio lo ammetto!” mi dice ridendo a crepapelle
“Cioè 10 chiamate Jared? Sul serio? Mi è preso un colpo, pensavo che fosse qualcosa di serio!” dico io ridendo
“Lo so, senti oggi venite a pranzo qui sul set? Giro praticamente da solo e mi deprimo altrimenti!” guardo Shannon e mi fa un ok
“Va bene, ma non voglio spoiler sul film, quindi…”
“Non ti preoccupare, mangiamo nella mensa che è lontana dal set ovviamente! Vi metto in lista allora, mi raccomando puntuali fra un’ora!”
“Ok saremo lì per le 13! Fa freddo dove girate?” chiedo sorridendo maliziosa, buttando un occhio al collo di Shan
“Non troppo! A più tardi, ora devo proprio andare!” dice chiudendo velocemente la telefonata, mi butto a letto a mia volta con il telefono, rispondo a dei messaggi di Emma, che voleva sapere come stava andando con Shannon e poi lo poggio sul comodino. Mi accoccolo di nuovo tra le braccia di Shannon, mi guarda e mi fa vedere dei video stupidi che gli avevano mandato dalla Black Fuel. Gli arriva un messaggio da parte di Constance, gli chiede come sta andando e prontamente dopo aver aperto la chat, scatta un selfie e lo invia alla madre, che risponde entusiasta. Poggia il telefono sul comodino e mi abbraccia ancora più forte di prima.
“Ti faccio una proposta, ne stavamo parlando prima con Jared” dice mentre si tira su e si siede con le gambe incrociate sul letto, faccio lo stesso mettendomi di fronte a lui
“Sono tutta orecchi!” dico sorridente, ma anche in ansia
“non ti agitare, già ti vedo tesa, non è nulla di grave o serio – dice sorridendomi e sfiorandomi la spalla – pensavo, che durante il tour potresti dormire con me… Ci vedremo poco durante il giorno, o se ci vedremo non saremo mai veramente insieme, perché sarai comunque parte dello staff e dovremo essere professionali… quindi, ecco pensavo che magari potevamo recuperare il tempo dormendo insieme” mi fa sorridere l’innocenza con cui mi guarda
“Mi piacerebbe davvero tanto Shan, solo che ho paura che poi non ti riposerai per bene. Non voglio assolutamente che ciò incida nella performance” dico seria “non mi fraintendere, la me non razionale sta facendo i salti di gioia” dico ridendo
“mi sentirei anche più tranquillo ad averti qui vicino a me sinceramente, crollerò tutte le sere subito dopo lo show, però sapere che tu sei qui con me e che al mio risveglio ti trovo tra le mie braccia mi rasserena! Poi ovvio, a volte avremo orari diversi, tu dovrai rientrare più tardi o dovrai uscire prima… però so che sarai qui” mi dice serio
“potremmo provare allora – dico avvicinandomi a lui e andandomi a sedere sulle sue ginocchia per abbracciarlo meglio – però se vedo che le performance calano troviamo una soluzione diversa, ok?” dico io sorridendogli
“a volte ho paura, tu e Jared siete diventati inquietanti, simbiotici fino al cervello” dice ridendo
“ti ha detto così anche lui?”
“si, e mi ha anche detto, tanto anche lei la pensa come me, vedrai! Siete inquietanti” aggiunge sconvolto
“bene, allora vedo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. È deciso!” dico spingendolo all’indietro così da farlo stendere sotto di me
“signorina, cosa intende fare?” mi dice scherzoso
“non lo so, pensavo a… – non finisco la frase ma inizio a fargli il solletico, che non soffre con mio estremo disappunto – no dai, non soffri il solletico?” gli dico delusa
“lo soffro solo su un punto del corpo, e non mi guardare maliziosa, è un punto normale” mi dice
“ok allora lo scoprirò” dico determinata iniziando a fare il solletico in tutti i punti più classici: le spalle, il collo, la nuca, le ginocchia, il tallone, i piedi… ma nulla. Demotivata rinuncio.
“Rinunci così in fretta? Ti do un indizio, non è il collo” dice
“Grazie al cavolo! – ho un’intuizione, prima non ho provato sulle ossa iliache, lo guardo malefica e comincio a sfiorarlo lì, ricevendo risposta – sono un genio!” dico io buttandomi di lato ridendo a crepapelle
“Sei stronza altro che! – dice con il fiato corto e ridendo – ora vediamo qual è il tuo punto debole!” dice gettandosi su di me
“ti do un aiuto come lo hai dato a me: io soffro il solletico solo su due punti” dico sorridente
“lo so, lo vedo ogni volta che ti tocco qui – dice sfiorandomi la nuca – e qui – dice sfiorandomi il bacino”
“dai ma così non vale però!” dico mettendo il broncio, il mio telefono prende a squillare, Shannon sbuffa e mi lascia libera di rispondere, prima di accettare la chiamata di Emma gli do un bacio bello focoso.
“Ciao Emma, dimmi tutto” dico tranquilla
“Ciao! Un CASINO, sai cosa sta succedendo qui? UN CASINO! Io do le dimissioni!”
“Emma calmati, che succede!” metto in vivavoce
“Succede che il merch non sarà pronto per il tour porca miseria!” urla
“Allora, innanzitutto respira, poi di chi era il compito di fare l’ordine?”
“Di Jared, ha mandato l’ok troppo in ritardo”
“Allora, mandami il numero del fornitore, lo vedo tra 30 minuti… lo faccio chiamare e gli faccio risolvere il suo errore! Tu cerca di stare calma per te e per il bambino, ok?”
“ok, ok… se non vuole chiamare picchialo” mi dice facendo ridere Shannon
“Eseguirò! Ti faccio sapere, Emma… tranquilla che si risolve tutto ok?”
“Grazie, sei più utile tu a distanza che tutti gli altri che sono qui a 2 cm da me! Mi manchi!”
“Emma, dai che mi fai piangere così… ci vediamo fra 6 mesi!!” dico io chiudendo la chiamata
Shannon si è già vestito, io infilo i miei soliti skinny neri e lascio sopra la felpona con il suo profumo, aggiungendo una sciarpa per nascondere i segni della notte prima, ma anche per ripararmi dal freddo. Shannon mette un maglione e dei jeans che gli fasciano bene le gambe e il sedere. Non glieli avevo mai visti.
“Shan, questi pantaloni?” gli chiedo osservandolo
“Me li ha regalati Jared, non ti piacciono? Mi cambio!” dice facendo per toglierseli, lo blocco prontamente
“No, no… comprane di più, ti stanno da Dio!” gli dico guardandogli il sedere
“continuo a preferire i pantaloni della tuta, adesso smetti di osservarmi il culo e andiamo!” dice facendomi ridere
“Scusa, hai ragione!” dico prendendo la mia borsa e raggiungendolo fuori dalla camera, prendiamo un taxi e ci dirigiamo verso il set, rigorosamente composti. Arriviamo puntuali e dopo averci chiesto il passaporto e aver cercato i nostri nomi nella lista dei visitatori, ci fanno entrare e ci portano dove Jared ci sta aspettando.
“Ben arrivati!” dice venendoci incontro e abbracciandoci
“Jared, tutto bene? Che cos’è tutto quest’affetto?” dice Shannon
“Non vi posso abbracciare?”
“Hai bevuto?” chiedo facendo ridere Shannon
“Mi offendi così, comunque no…” dice sorridendo
“Jared ti devo aggiornare su un paio di cose, Emma è incazzata come una iena con te, già te lo dico!”
“Oddio è per il merch? Ho fatto una cazzata lo so, ma dovevo girare e mi è passato di mente!!”
“Non mi interessa, il problema è che non avremo il merch necessario per il tour e tantomeno per lo store in Italia, quindi ora tu chiami e parli con quelli che si occupano di produrre le stampe e gli dici di trovare una soluzione”
“non voglio chiamare, sono stato io a commettere un errore!” sbuffa
“senti, non fare il bambino – dico incazzata, Shannon mi interrompe – Emma ha aperto la telefonata con: io mi licenzio! Quindi o risolvi o avremo ancora più casini. Senza Emma tutta la nostra vita andrebbe a rotoli” continua
“Si ma state calmi! Dammi il numero che chiamo, voi ordinate il pranzo intanto, io ho già chiesto!” dice allontanandosi con il telefono in mano, torna dopo 30 minuti e ci dice che è tutto sistemato, avremo tutto entro l’inizio del tour, iniziamo a mangiare. Shannon e Jared discutono delle set list e io sono in paradiso. Shan sta scrivendo tutto in un block notes.
“Dovremo comunque sentire anche Stevie no?” dice Shan
“Beh quello è chiaro, magari lo chiamiamo stasera! Allora siamo arrivati alle date in Italia: Martina, suggerimenti?” mi chiede Jared
“No, ma sei serio?” dico io ridendo, “non me lo puoi chiedere così di getto a caso”
“sai che canzoni vorrebbero gli Italiani, e cercheremo di soddisfarli no? I tuoi amici a che tappa saranno?” mi chiede
“Padova e Roma” dico io guardandolo negli occhi smeraldo
“Bene, dicci quali canzoni dobbiamo assolutamente includere… siamo ad un massimo di 18 per data quindi dicci tu”
“Dovete includere assolutamente: closer to the edge, do or die, kings and queen, this is war, hurricane, alibi, remedy, great wide open, city of angels, the kill, from yesterday e a beautiful lie” dico sorridendo
“me l’aspettavo, scaletta molto old school direi” dice Jared sorridendomi
“questa scaletta per te è old school? No,Wuqu perché avrei potuto includere anche capricorn e buddah for Mary ma non l’ho fatto, sono stata buona!”  
“Jay, ma un mashup con capricorn sarebbe figo! Potremmo inserirlo”
“Portremmo, sentiamo anche Stevie che ne pensa… Buddah for Mary no però” dice categorico, vorrei capire perché quest’ostilità verso questa canzone ma lascio cadere l’argomento
“Ah dimenticavo, a modern myth – dico guardandoli sognanti – direi che con questa scaletta potreste far infuocare il parterre!” dico io sorridente
“Non male, ci pensiamo, pensiamo anche come strutturare il tutto, perché volevo riportare più pezzi di This is War visto il 10° anniversario!”
“Mi pare giusto, beh io vi ho detto il mio parere!” dico bevendo
“L’altra questione?” dice Jared a Shannon, Shannon apre il portafogli e gli dà 10 euro, li guardo interdetta
“Devi sapere, che mio fratello ha voluto scommettere sulla tua risposta” mi spiega Shannon
“siete dei cretini!” dico ridendo a crepapelle
“Comunque sono felice che tu la pensi esattamente come me, siamo sulla stessa lunghezza d’onda!” mi fa l’occhiolino Jared
“Sì e siete inquietanti”
“Ma non sentite caldo con tutti quei vestiti addosso? Oggi sono 20 gradi!” esordisce poco dopo Jared
“NO!” rispondiamo in coro io e Shannon, Jared ci analizza per bene e poi dice semplicemente: “notte focosa?” io rido per l’imbarazzo e Shannon zittisce semplicemente il fratello.
“Comunque mamma mi ha scritto tutta contenta stamattina!” dice Jared mentre sorseggia una limonata
“si gli ho mandato una foto con Marti… era euforica!” dice Shannon ridendo
“Jared, comunque dovresti chiamare Emma, almeno per scusarti!” dico cambiando argomento
“L’ho già chiamata!” dice soddisfatto
“Mi stupisci! Senti, forse per quanto io stia bene qui, è meglio che torni da lei no? Mi dispiace averla abbandonata così da sola tra i problemi!” dico guardandolo negli occhi color oceano, non badando per un attimo a Shannon
“Marti, che cazzo dici!” sbotta Shannon
“Shan, stai tranquillo, questo è comunque il mio lavoro, a prescindere dal fatto che noi stiamo insieme!” dico seria guardandolo
“State calmi! In realtà potresti seguire tutto da qui, se hai il tuo computer dietro e ti fai mandare tutto puoi comunque aiutarla” mi dice Jared, Shannon sospira rumorosamente
“Shannon non siamo qui in vacanza, dobbiamo comunque preparare tutto per il tour e tuo fratello non può per ovvi motivi, quindi ho bisogno che tu sia collaborativo al di là del noi che ci lega e mi aiuti. Sono nuova e non so come funzionano i tour. Li ho sempre seguiti dall’altra parte della transenna” dico seria, questo suo atteggiamento mi dà abbastanza fastidio
“Lo so eh, solo che datti un po’ tregua, di Jared ce n’è già uno!” dice tranquillo ma allo stesso tempo tagliente
“oh ma che ti è preso!” dico io alzandomi e andando verso il bagno per sbollire, in tutto ciò Jared è rimasto in silenzio con gli occhi sbarrati e la forchetta a mezz’aria.
POV JARED
Non sono sicuro di voler parlare dopo quello a cui ho assistito, sono sbigottito dalle parole di Shannon ma sorpreso da quelle di Martina, che se n’è andata… forse per prendere un attimo respiro.
“Shannon?” chiedo interrogativo
“Lo so sono stato stronzo, ma dovevo stare un po’ con te da solo…” mi dice serio
“Cioè l’hai fatta incazzare come una iena appositamente?” gli chiedo sempre più basito
“Sì, ma ho un motivo più importante, senti… vorrei regalarle un anello, magari un qualcosa da avere uguale, niente di impegnativo per il momento… so che è presto, ma con lei accanto mi sento una persona migliore Jay”
“ammetto che sono sorpreso – dico sbigottito – quindi io che c’entro in tutto ciò?” chiedo
“dovresti darmi, ahimè, un consiglio di stile. Siete così simili che probabilmente avrete anche gli stessi gusti in fatto di accessori…” sorrido a queste parole
“andata, la farò lavorare domani e tu verrai con me in centro in store da Alessandro!”
“ma lui è sempre ovunque?” dice ridendo
“Si, sta tornando… chiedile scusa” gli suggerisco
POV MARTINA
Spero veramente che si sia sbollito perché non ho alcuna voglia di continuare a discutere, specialmente dopo che ci siamo ritrovati da così poco. Non voglio assolutamente perderlo di nuovo per un litigio inutile. Mi siedo di nuovo vicino a Shannon e continuo a mangiare, anche se mi è passata la fame per via nervosismo.
“Mi dispiace, è che ci siamo ritrovati da così poco che egoisticamente ti vorrei sempre appiccicata a me, però se preferisci tornare da Emma non è un problema, lo capisco” dice guardandomi sincero, non è facile per lui parlare dei suoi sentimenti e questa sua onestà mi colpisce particolarmente
“Anche io Shan vorrei sempre stare con te, però a volte c’è anche bisogno di essere razionali… Comunque, non ti preoccupare ho capito il tuo punto di vista, ti capisco” gli sfioro dolcemente il viso e sorrido, niente baci in pubblico mi ripeto
“Ragazzi siete incredibilmente diabetici…” dice Jared alzando gli occhi al cielo
“Solo perché la tua Scarlett non è qui!” dice Shannon
“Hai ragione! Tra l’altro tornerà a trovarmi a breve!” dice eccitato
“Bene, almeno ti sfoghi e non ti lamenti con noi perché siamo diabetici” continua Shannon beccandosi un’occhiataccia dal fratello
“Cambiando discorso… Martina, domani purtroppo dovrai stare lontano dal tuo colombo, lui dovrà essere con me e tu dovrai lavorare!” dice ironico
“dimmi tutto quello che posso fare – dico mentre finisco la mia insalata – pronta al servizio!”
“allora, devi aiutare Emma, ti lascerò anche il mio pc così potrete lavorare in contemporanea a distanza. Ho già il contatto Skype predisposto e potrete lavorare davvero come se tu fossi a LA, per questo l’orario sarà dalle 16 alle 22!” mi dice
“Perfetto! Mi spiegherà lei poi cosa devo fare senza problemi! Voi invece dove andate?” chiedo curiosa
“Dobbiamo scegliere gli outfit per il tour!” dice Jared serio, Shannon alza gli occhi al cielo e sbuffa
“non ti vestire come se scegliessi gli outfit al buio per favore!” dico facendo scoppiare a ridere tutti e due
“prometto di mettermici d’impegno!” dice mettendosi una mano sul petto
Dopo pranzo siamo andati tutti e tre un po’ in giro per Londra e alla sera abbiamo cenato in un fantastico ristorante di sushi.
Il giorno dopo, dopo aver dormito forse un po’ troppo… lascio andare Shannon con Jared, mentre io mi metto in contatto con Emma e cominciamo a lavorare oltre che aggiornarci un po’ degli ultimi avvenimenti. Inutile dire che anche lei è molto contenta che io e Shannon siamo tornati insieme.
Alla sera chiudiamo la chiamata alle 22, Shannon non è ancora tornato quindi decido di chiamare i miei dopo tanto e di aggiornarli sulle ultime settimane. Purtroppo per via del fuso orario e del lavoro le chiamate si sono fatte sempre più rare. Non dico nulla di Shannon, dico solo che sono a Londra e che se riescono possono venire a trovarmi magari un fine settimana. Ci sono tantissimi voli possibili dall’Italia, ne avrebbero sicuramente trovato uno che faccia al caso loro. Chiudo la telefonata e sono le 22.30, metto una maglietta di Shannon per sentire il suo profumo e mi arriva un messaggio di Jared che mi dice che Shannon ha la batteria scarica, ma che stanno bene e stanno tornando all’hotel. Decido di mettermi a letto e di aspettarlo, ma sono talmente stanca che mi addormento immediatamente.
L’indomani mattina sento un peso sulla schiena, realizzo che è solamente il braccio di Shan. Mi avvicino a lui e intreccio le mie gambe alle sue. Il suo profumo è molto forte, deve essersi fatto la doccia prima di venire a dormire. Non apro gli occhi, non voglio ancora svegliarmi. Voglio bearmi della sua stretta e del suo calore ancora per un po’. Sospiro e torno tra le braccia di Morfeo.
Il suono del cellulare mi risveglia dal torpore, vedo che è Jared e rispondo.
“Pronto” dico biascicando
“Martina buongiorno, disturbo?” guardo l’orario sono le 9
“No, dimmi tutto… aspetta che Shan sta ancora dormendo, mi sposto in bagno” dico alzandomi piano e dirigendomi nell’altra stanza
“non so se ieri sera ti ha accennato qualcosa, ma ci sarebbe da andare a controllare di nuovo l’isola in Croazia, Shan voleva ci fosse anche lo stand Black Fuel e vorremmo capire dove posizionarlo”
“No, ieri sera mi sono addormentata appena dopo ho visto il messaggio, non ho ancora avuto occasione di parlare con Shan, quando dovremmo partire?” chiedo sbadigliando
“Stasera, massimo domani! Dovete anche parlare con le compagnie dei traghetti, dovrete rimanere almeno 5 giorni per predisporre tutto”
“ok, compro subito 2 voli per domani all’alba!”
“perfetto, ci vediamo per pranzo?”
“penso di si Jared, ieri sera non ho cenato e ora mi mangerei anche un tavolo!”
“a più tardi allora!”
“a più tardi e buon lavoro!”
Esco dal bagno e lo trovo sorridente e che mi fa cenno di tornare a letto con lui.
“Buongiorno”, dico languida dandogli un bacio passionale, mi era mancato ieri sera averlo vicino, e mi posiziono sopra di lui a cavalcioni
“Buongiorno anche a te tigre – dice con il fiato corto – ti sono per caso mancato ieri?” dice tornando a posizionare le sue labbra calde sulle mie
“da impazzire” mi tolgo la maglietta che avevo messo la sera prima e rimango in intimo, proprio come lui
“credo che il momento di poco fa: tu che ti togli la mia maglietta con foga sia la cosa più bella ed eccitante che potessi fare” dice scambiando le posizioni, ora è lui al comando
“tu sei sexy qualsiasi cosa fai” dico incrociando le braccia sulla sua nuca e agganciando le mie gambe al suo bacino e in tutta risposta lui mi slaccia il reggiseno con una solo e veloce mossa, finisce a terra come il resto del nostro intimo e ben presto i nostri corpi cominciano a fondersi e a diventare una cosa sola. Raggiungiamo insieme il massimo del piacere. Torna di fianco a me e mi attira a sé, il suo torace si alza e abbassa ancora velocemente.
“non sono solito tirare fuori discorsi filosofici post-sesso, ma ogni volta è come se i nostri corpi si conoscessero da una vita”
“non potevi dire parole più belle e vere” dico affondando il mio viso sull’incavo del collo
“vorrei rendere pubblica la nostra relazione” dice tutto d’un tratto, “voglio dire al mondo che ti amo”, il mio cuore accelera
“Shan, ti amo anche io tantissimo… ma sta iniziando il tour, non è la cosa migliore da fare. Ci penseremo quando questo tour sarà finito”
“Hai di nuovo ragione, hai sempre ragione sai? Spesso sono troppo impulsivo” gli accarezzo dolcemente il viso
“mi piace il tuo essere impulsivo, perché io sono troppo razionale… ci bilanciamo” dico incrociando il suo sguardo amorevole e baciandolo
“Eri al telefono con Jared prima?” dice dopo il nostro bacio infinito
“Sì, mi ha detto della Croazia, devo prenotare i biglietti per domani mattina. Fra un’ora pranziamo con Jared. Mi deve dire cosa dobbiamo sistemare ancora. So solo qualcosa in proposito ai traghetti” affermo alzandomi da letto
“va bene, allora andiamo a fare la doccia e muoviamoci” dice prendendomi per mano
Facciamo la doccia tranquillamente, ridendo e scherzando. Amo questi nostri momenti intimi.
“Sai i miei potrebbero venire a Londra a fine giugno, prima che partiamo per il tour” dico vaga
“Sanno di noi?” mi chiede curioso
“No, però volevo magari cogliere l’occasione e presentarti ufficialmente a loro…se per te è troppo dimmelo sinceramente, non mi offendo” dico accondiscendente
“no, no… insomma, ti ho presentato mia madre dopo quanto, una settimana? Non ti preoccupare” mi dice accarezzandomi le spalle. Usciamo dalla doccia, mi faccio la solita treccia alla francese e torno in camera. Mi infilo la biancheria e un paio di jeans larghi e strappati, i miei preferiti della Levi’s. Scorgo tra le mie magliette la t-shirt della marvel, infilo quella e un cardigan bello pesante sopra. Shannon si è messo un paio di pantaloni della tuta e la maglia di Capitan America. Ci siamo vestiti abbinati inconsapevolmente, ci guardiamo e sorridiamo, metto una passata di mascara e un po’ di correttore. Prendo il mio zaino pieno di scartoffie e scendiamo nella Hall; siccome siamo in anticipo andiamo da Jared a piedi. I paparazzi non ci hanno lasciato tregua un attimo, ci facevano domande su domande riguardo il tour, alcuni hanno chiesto che posizione avessi e perché mi trovassi sola con Shannon, tanto che ad uno ho dovuto mostrare il mio tesserino dello staff.
“Shannon, Shannon! Come mai a Londra?” chiede un fotografo, io rimango qualche passo più indietro
“Sono venuto per stare con mio fratello, dobbiamo definire delle cose per il tour e non era facile farlo a distanza” dice sorridendo gentile, entrambi ci eravamo infilati gli occhiali da sole
“La signorina con te chi è?” gli chiede
“La nostra segretaria, la facciamo impazzire povera donna!” dice ridendo, io abbasso lo sguardo e accenno un sorriso
“Signorina ha rimpiazzato Emma Ludbrook?” mi domandano
“Assolutamente no, lavoriamo insieme. Lei coordina tutto” dico sorridendole, siamo arrivati, Shannon entra velocemente al ristorante dove ha prenotato Jared, “Ora scusateci abbiamo un pranzo di lavoro” dico sorridendo e girando i tacchi.
“Beh, il tavolo giusto per avere un po’ di privacy!” dico io ironica, il tavolo è di fronte alle vetrate
“Non ho potuto fare altrimenti, era tutto pieno” dice Jared, Shannon fa per sedersi vicino a me ma gli faccio cenno di no
“Mettiti vicino a Jared, sono qui fuori” dico sorridendo
“Bene, già all’assalto… - sbuffa Jared– hai portato i fogli di cui ti parlavo?” mi chiede Jared
“ sì – dico tirandoli fuori – allora, ho prenotato il volo per la Croazia, sicuro di non riuscire a prenderti qualche giorno Jared? Saresti di aiuto!” dico io
“mi fido di voi e poi no non posso, dobbiamo finire assolutamente prima del tour e non so nemmeno se ce la faremo sinceramente” dice massaggiandosi le tempie
“bro, mal di testa?”
“porca troia sì, mi ci sono svegliato” dice sorridendo al cameriere che ci porta il pranzo
“tieni – dico porgendogli un analgesico – lo porto sempre dietro, mangia prima però” dico io sorridendogli
“grazie, mia salvatrice!” dice sorridendo
“allora, devo andare a parlare con le 5 compagnie di traghetti prima di andare sull’isola, vero?”
“Si, quindi domani; poi vi conviene andare direttamente lì dalla sera.”
“Ok, chiamo subito per avvisare che arriviamo per l’orario di cena più o meno” dico prendendo il telefono e chiamando, fortuna avevo preso un’insalata.
“Sì, buongiorno. Sono l’assistente dei 30 seconds to mars, sì, allora vi volevo confermare che io e il signor Leto saremo sull’isola domani sera”
“Signorina purtroppo non abbiamo 2 camere disponibili, ci avete avvisato troppo a ridosso dell’arrivo. Sa comincia ad esserci la bella stagione. Abbiamo però una suite, c’è un letto matrimoniale e un divano letto in una stanza a parte” mi dice
“Oh, un attimo che chiedo, - parlo velocemente con Jared e Shannon e mi confermano- in caso sarebbe libera per qualche giorno?”
“sì, è libera per tutto il mese, venite per definire i dettagli per l’evento?”
“Ci serve solo per 5 giorni, sì proprio per quello! Allora mi confermi la prenotazione grazie!” dico gentile “A domani sera”
“A domani sera” mi risponde la receptionist
Mangio velocemente l’insalata e appena dopo averla finita mi squilla il telefono, vedo che è Emma. Dico ai ragazzi che è Emma e mi allontano a rispondere, stanno parlando delle loro cose e non li voglio disturbare.
“Emma! Dimmi tutto!”
“Hai utilizzato tu il conto per 2 biglietti aerei e un soggiorno in Croazia?” dice allarmata
“Emma! Tranquilla, sì sono stata io! Dobbiamo andare io e Shannon perché dobbiamo definire i dettagli dei traghetti e Shannon vuole avere un’area Black Fuel”
“lo sapevo che eri tu, però… sei seduta?”
“no Emma, mi sono allontanata un attimo dal tavolo, quei due insieme sono dei casinisti cronici. Che succede, mi sto preoccupando”
“è una femminaaaaaaaaaaaaaaaaaa” mi urla
“OMMIODDIO EMMAAAAAA, sono contentissima!!” dico
“sei la prima che lo sa, quindi sentiti onorata”
“sono commossa davvero! Tanti auguri! Torno dai ragazzi e gli do la buona notizia!”
“ciao bella e divertiti anche un po’ in Croazia!” dice chiudendo la telefonata, torno al tavolo, Jared e Shannon mi guardano
“è successo qualcosa? Come mai hai gli occhi lucidi?” mi chiede Shannon
“Emma aspetta una bambinaaa! Sono stata la prima a saperlo, per questo sono commossa!” dico io
“oh mio dio, una piccola Emma, che meraviglia!” dice Jared sorridente, prendendo il telefono probabilmente per farle le congratulazioni
“sono felice sia una femmina! Suo marito voleva proprio una bambina!” aggiunge sorridendo
“le ho fatto le congratulazioni anche da parte tua!” dice Jared al fratello
“Jay, altro che posso fare?” dico io
“Sì, prenota 3 biglietti per andare a vedere Betrayal per quando tornate” dice
“stai scherzando? Potrei seriamente morire!”
“Stai dicendo che Hiddleston è meglio di me come attore?” mi chiede alzando il sopracciglio
“devo essere geloso? Alla première di Avengers vi ho visto sai! C’era una certa intimità”
“Ma vah, cretino. Me lo ha presentato Scarlett perché io sono pazza di lui e di come recita! Sì dovresti essere geloso!” rifletto scoppiando a ridere poi, Shan non ride affatto, è serio
“dai scherzo su!” dico io facendogli piedino
“Sarà meglio, tu e la tua passione per i britannici” mi dice serio con un accenno di sorriso, io sbuffo e mi allontano per chiamare il teatro e riservare dei posti, sono super mega eccitata. Credo che Hiddleston sia davvero uno dei migliori attori contemporanei.
Dopo essere tornata dai ragazzi, loro mi dicono che devono andare a fare dei giri per il tour, di nuovo e quindi ho il pomeriggio libero. Decido di andare a fare una passeggiata per Londra. Stranamente oggi splende un bel sole, mi porto dietro sempre un buon libro, quindi decido di fare una passeggiata a Regent’s Park. Amo Londra, la conosco quasi come le mie tasche e ogni volta che vengo, faccio una visita di rito qui. Non tutti sanno che esiste un piccolo giardino segreto dove si entra davvero a contatto con la natura. Mi siedo sul prato perfettamente curato, do le spalle alla fontana e mi metto a leggere con le cuffie. Perdo la concezione del tempo, che riacquisto solo quando qualcuno mi tocca la spalla facendomi sussultare, tolgo le cuffie e alzo lo sguardo.
“Ehi!  Scusami, non volevo spaventarti!” mi dice Tom sorridendo e sedendosi vicino a me, parli del diavolo…
“Tom! Come stai?” chiedo sorridendo
“Bene e tu? Come vanno le cose?” mi chiede
“Bene, ci siamo rimessi insieme– sorrido – era tutta una farsa, lei lo ricattava, sai che ho prenotato proprio oggi i biglietti per il tuo spettacolo? Verremo a vederti la prossima settimana” dico felice
“Oh, sono davvero felice che le cose si siano sistemate. Te lo avevo detto che il suo sguardo era solo per te e non per la tipa accanto a lui! Sono felice che tu abbia occasione di venirmi a vedere a teatro, poi voglio assolutamente il tuo parere eh!” dice indicandomi “come fai a conoscere questo posto? Nemmeno i Londinesi doc lo conoscono!”
“l’ho scoperto per caso la prima volta e ogni volta che torno mi rifugio qui per un paio d’ore… è un angolino di pace…Ho approfittato del clima stranamente mite!” dico facendolo ridere
“Beh sì, oggi si sta stranamente bene! – mi sorride – è il mio posto preferito qui a Londra. Mi rifugio sempre qui prima di prendere decisioni importanti”
“Posso esserti di aiuto?” gli chiedo mettendomi più composta, vede la mia maglia e sorride
“Solo se mi prometti di essere imparziale – dice, annuisco ovviamente – c’è questo progetto nuovo della Disney, vorrebbero fare una serie tv su Loki, e sarebbe davvero meraviglioso però mi spaventa anche molto, non voglio essere associato solo a Loki”, devo assolutamente mettere da parte il mio momento fangirl
“Allora, io credo che Loki sia uno dei migliori villain del MCU, ha avuto poco spazio nei film, ma comunque è un dio pieno di sfaccettature e controversie, un villain molto Shakespeariano e credo che quello sia assolutamente merito tuo e della tua formazione. Ma è proprio quello che ha reso Loki speciale, sei stato così bravo, da inserire nel suo personaggio un non so che di classico e teatrale. Quindi se la domanda è accettare o no, io di direi di accettare.”
“Ti ringrazio molto delle tue parole, la scelta l’avevo già presa, ma volevo un parere esterno” mi dice sorridendo
“Quindi? Giuro che mantengo il segreto” dico
“Ho già accettato poche ore fa” mi dice
“Oh mio Dio, non vedo l’ora” dico eccitata, mi suona il telefono e vedo che è Shannon, mi scuso con Tom  e rispondo
“Shan, tutto ok?” chiedo serena
“Sì, abbiamo finito la ricerca per gli abiti per il tour. Tu dove sei?”
“Sono a Regent’s Park, ti raggiungo, dove sei?” chiedo
“Volevo passare a Camden, mi raggiungi lì?” mi chiede
“Va bene, mandami la tua posizione su Whatsapp e ti raggiungo!” dico chiudendo la telefonata, mi scuso con Tom e vado a prendere la metro per arrivare da Shannon più velocemente. Ci vediamo da lontano e lui inizia a venirmi incontro. Ha una borsa di Gucci alla mano e mi sorride.
“Shopping pazzo Leto?” dico ridendo e mantenendo la distanza appropriata
“Dio, ti bacerei ora per quanto sei bella. Comunque è un piccolo regalo che ti manda Alessandro, io non c’entro niente, dice che devi per forza averla”
“mi lusinga che pensi a me, comunque che devi prendere qui a Camden?” chiedo curiosa
“tu, devi prenderti un costume… per domani” un costume? Dove mi vuole portare?
“non penso sia ancora aria di bagno Leto…” dico io sorridendo e guardando le bancarelle
“Infatti, ma ci sono tante spa…” dice alzando il sopracciglio
“Shan, dobbiamo lavorare”
“prima il dovere e poi il piacere, lo so però… mi devo rilassare prima che inizi il tour, e tu lo stesso” mi dice posandomi la mano sulla schiena per farmi passare prima dalla porta di un negozio
“va bene, questo te lo concedo. Pendo questo qui” dico al commesso prendendo un bikini rosso, me lo mette dentro la busta pago 20 sterline e usciamo insieme dal negozio
“Bella scelta, trovo che il rosso ti doni” mi sussurra all’orecchio, io arrossisco
“Dobbiamo andare in hotel e mettere qualcosa in valigia per questi giorni” dico allontanandomi
“ehi, ti allontani?” mi dice quasi offeso
“se non lo avessi notato siamo in pubblico” dico sorridendogli
“lo so, ma è difficile starti lontano”
“anche per me, ti vorrei qui, ora. Ma siamo nel mezzo di un mercato”
“provochi?” dice malizioso
“può essere… dai siamo arrivati, stasera ordiniamo la cena in camera vero?” dico io mentre entriamo nell’hotel
“certo che si, ho già detto a Jared che stasera non ci saremmo stati!” dice entrando in ascensore e schiacciando il numero del piano, le porte si chiudono e io poso immediatamente le labbra sulle sue... quanto mi è mancato il suo sapore durante il giorno. Usciamo dall’ascensore e dopo esserci lasciati la porta alle spalle e aver lasciato cadere le buste degli acquisti, esplode la nostra passione. I nostri corpi iniziano a bramarsi, caldi e lussuriosi… i vestiti finiscono ben presto per terra, i nostri sussurri e gemiti risuonano all’interno della stanza. Ci fondiamo, diventiamo una persona sola, i nostri movimenti sono perfettamente armoniosi, dolci ma allo stesso tempo passionali. Raggiungiamo il culmine insieme, Shannon continua a baciarmi per poi buttarsi accanto a me sul letto, completamente sudato – come me d’altronde. Mi avvicino a lui, gli do un bacio dolce sulla guancia e poso la testa sull’incavo della spalla.
“Mi fai sentire amata, donna e protetta, ti amo più di ogni cosa al mondo Shan” dico con gli occhi lucidi
“Amore, provo delle sensazioni che non riesco a spiegare con te. Ti amo incondizionatamente e sei l’unica che mi ha fatto pensare di mettere la testa a posto, sul serio” mi dice lisciando i capelli, lo stringo di più a me. Non so che dire… mi lascia ogni volta senza parole quando mi dice queste cose dolci. Non sono abituata. Il mio cuore sta per esplodere. Lo guardo e gli sorrido.
“non posso dirti nient’altro se non che ti amo all’infinito e che non mi basti mai” dico sorridendo e baciandolo.
 
  
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