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Autore: Anown    12/06/2019    1 recensioni
Questa è una raccolta di oneshot accomunate dalla presenza di una coppia non canonica su cui si concentrano. Le storie potrebbero non incentrarsi esclusivamente su una coppia e alcune potrebbero non essere particolarmente romantiche.
Spero che la raccolta possa interessarvi.
cap 1 -Jo/Lighting(AU scolastico)
cap 2 -Scott/Zoey(una sorta di missing moment...)
cap 3 -Samey/Brick(AU scolastico)
cap 4 -Leshawna&Gwen Gwen/Courtney
cap 5 -Gwen/Geoff... e DJ
cap 6 -Dave/Ella
cap 7 -Courtney&Trent
cap 8 -Noah&Owen
cap 9 -Sky/???
cap 10 -Dawn/Scott (what if/ missing moments)
cap 11 -Heather&Harold
cap 12 -Duncan&Crimson
cap 13 -Mickey&Kitty
cap 14 -Spud/???
cap 15 -Alejandro/Courtney (missing moment)
cap 16 -Alejandro/??? (what if dopo TDWT)
cap 17 -Noah&Izzy
cap 18 -Lightning/??? (AU scolastico)
cap 19 -AnneMaria&Zoey
cap 20 -Beverly/Dawn (missing moment/what if)
cap 21 -(Scary Girl)Lauren/Damien
cap 22 -Zee&MK
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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-Non potevo fare altrimenti...- disse rassegnata la voce femminile dal telefono, Gwen conosceva abbastanza bene quel tono. -Il nostro rapporto funzionava bene solo fino a quando stavamo attaccati... Beh, in realtà anche prima, quando non stavamo insieme mi stava simpatico, ma c'è davvero qualcosa che non va in noi come coppia...-
"O in me..." a Gwen venne spontaneo completare mentalmente il silenzio dell'amica con qualcosa che secondo lei poteva pensare perchè anche lei si era ritrovata a formulare quel pensiero su se stessa.
-Non può essere che quando non siamo fisicamente vicini mi venga così facile scordare di essere fidanzata!- disse con tono esasperato.
-Bridgette... hai tradito Geoff mentre eri in Australia?- domandò "Non che sia esattamente quella che può fare la predica..."
-No!- negò Bridgette. -Ma stava per succedere... di nuovo... Non so davvero cosa diamine mi succede da quando sto con Geoff.- sospirò. -Io ci ho pensato a lungo e non voglio ferire Geoff, ma se le cose vanno così probabilmente non lo amo poi così tanto.- disse sconsolata. -Giuro, normalmente non sono una fidanzata così pessima! Lo giuro!- si difese lei.
-Tranquilla ti credo...- cercò di rassicurarla. -Quando torni dall'Australia magari ci sentiamo e ne parliamo meglio, va bene?-
-Eh... non credo tornerò tanto presto...- rispose dispiaciuta. -N-no! Non è che abbia trovato qualcuno con cui consolarmi!- aggiunse tempestivamente temendo di essere fraintesa. -Voglio solo stare un po' da sola, solo io e le onde... Tu... credi che sia stata stronza a lasciarlo per telefono?- chiese bisognosa di un parere, Gwen sospirò.
-Vuoi che sia sincera?-
-Lascia perdere... ho capito...-
Finita la telefonata, Gwen, si sentì abbastanza in colpa. Anche se solo per un istante, quando la ragazza le aveva detto di aver lasciato il fidanzato, si era sentita sollevata al pensiero che non solo le sue storie d'amore del reality erano morte con esso. Ad un certo punto quello show era diventato una sorta di trova l'anima gemella! “È comunque terribile sentirsi sollevati se dei tuoi amici si lasciano tanto per non sentirsi l'unica sfigata... e... beh, in realtà..." si rese conto che era da prima di quella notizia non era l'unica sfigata, anzi... "Courtney e Scott si sono lasciati, Izzy e Owen si sono lasciati, ma lei non l'avrà capito e a lui non gliene può fregar di meno, Heather e Al sono una bomba ad orologeria, Leshawna è in una zona grigia che non si capisce, Lindsay si scorderà presto di Tyler, Cody ha guadagnato una stalker... e le altre stagioni chi cacchio le ha guardate! Eh... forse sono leggermente egocentrica a farci caso solo ora... Sì, magari sono stata un po' superficiale... Chissà come starà Geoff..." Non era stato "amore" a prima vista col biondino, anzi, le era sembrato un insopportabile creatura idiota, superficiale, rumorosa e stucchevolmente amichevole... forse non era molto gentile quando formulava giudizi sulle prime impressioni che le facevano le persone nuove e invadenti, però aveva cominciato ad apprezzarlo e lui, per qualche oscuro motivo, l'aveva presa in simpatia ostile com'era. L'aveva spesso invitata alle sue feste ed a uscire con lui e Bridgette, era impressionata da quei gesti per quanto non capisse la testardaggine del cowboy visto che non faceva che rifiutare i suoi inviti. L'idea di andare a una festa non era esattamente invitante da qualunque lato volesse guardarla.

Il giorno successivo si presentò alla porta di Geoff, per accertarsi di come stesse.
-Uh... saresti?- la porta l'aprì un gigante biondo dagli occhi verdi, doveva essere il fratello di Geoff.
-Beh, io sono...-
-Oh! Gwen la cotica!-
"Cotica?!"
-Hey! Fratellino! La pollastra cadavere! La cotica! E' venuta a trovarti fratellinooo!-
-Che bisogno c'è di urlare!?-
-Ops... orecchie delicate, amica.- le sorrise l'urlatore. Gwen entrò in casa mezza stordita e si lasciò guidare nella stanza di Geoff... la puzza era incredibile, il disordine apocalittico, c'erano vecchie scatole di pizza, alcune ancora piene, per terra. C'erano due tizi in rosa apparentemente piagnucolanti e accovacciati in posizione a fagiolo... avrebbe pensato fetale, ma, anche questi a terra, c'erano sparsi dei fagioli così aveva pensato a quelli.
-Inutile fratellone...- disse l'insolitamente cupa voce di Geoff. -Non comprerai la mia felicità... nè con il pollo, nè con le cotiche... il cibo non mi è di alcuna consolazione!-
-Scusa amico, sono un pessimo amico, amico!- piagnucolò l'altro ragazzo in rosa. Un tipo abbronzato dai capelli castani e crespi.
-No, amico! Sono io un pessimo amico, amico! Scusa se ti deprimo così!- ribbattè Geoff.
-Ma è a questo che servono gli amici, amico!- e i due si abbracciarono. Gwen superò l'ostacolo dato dalla puzza e dal ritrovarsi le versioni palestrate di Katie e Sadie davanti e varcò l'entrata.
-Ehi, Geoff?- Gwen gli picchiettò sulla spalla cercando di attirare la sua attenzione.
-Gwen!- esclamò Geoff sorpreso e la tirò dentro un abbraccio. -Amica mia!- disse cullandola in mezzo a lui e all'altro tizio. Stranamente l'istinto di allontanarsi dal fetore di sudore, fagioli e chissà cos'altro non era la sua priorità... o almeno non lo era stata per un momento anche fin troppo lungo per i suoi standard.
-Brody, andiamo e lasciamoli soli...- suggerì il fratellone trascinando via il ragazzo.
-No, Geoooff!-
-No, Brodyyyy!-
-Non fate i melodrammatici! Vi vedrete dopo!- li rassicurò il biondo. Geoff tornò ad abbracciare Gwen.
-Sorella! Sono così contenta di vederti!- Gwen si tappò il naso.
-Non resisto più!- trascinò in tutta fretta il ragazzo in bagno. Non sapeva quale stanza fosse, ma la necessità la spinse a tirare a indovinare. Lo chiuse dentro e rimase all'esterno a guardia della porta. -Non esci se prima non ti fai un bel bagno!- "Mi spiace, ma era ora che qualcuno glielo dicesse!"
-Cavolo, da dove l'ha tirata fuori tutta sta' forza?- disse colpito Geoff. Per un attimo sembrò tornato normale.
-Non lo so... ma in qualche modo dovevo sopravvivere, la natura mi sarà venuta in aiuto...- disse liberandosi il naso.
-Dici che sono stato mollato perchè puzzo?!-
-No... ma continuando così, un'altra non te la trovi!- "Forse dovrei essere più delicata? Non capisco come gestirla..."
-E chi la vuole un'altra?! D'oggi in poi niente più donne! Ne ho abbastanza... credevo che dopo Alejandrasino potessimo superare qualsiasi cosa e invece di punto in bianco, come un onda anomala, una telefonata e puff! Piantato!- piagnucolava il ragazzo. -Avremmo potuto migliorare il nostro rapporto insieme e invece è andata! Sparita!-
-Beh, scusa se sono arrivata fin qui...- sospirò la ragazza. "Anche Trent avrà provato qualcosa di simile... ma è inutile insistere quando si sente che una situazione un funziona o quando non si sente di tenere abbastanza ad una persona da voler insistere..."
-Scusa...-
-Non è niente...-
-Sono davvero felice di vederti, non me l'aspettavo proprio! E' stata una sorpresa e ti dimostrerei anche di essere felice... se non fosse per... s-se non fosse per...-
-Tranquillo, lo capisco.- ad un certo punto credette di cadere all'indietro, sentì mancare il sostegno della porta che veniva tirata verso l'interno del bagno, ma venne afferrata e abbracciata da Geoff.
-Grazieee! E' nei momenti come questo che si scoprono quali sono i veri amici! Quelli che non ti abbandonano!- disse dondolandola di nuovo, doveva averla scambiata per una bambola di pezza...
-Beh, se dici così suppongo che a questo punto dovrò restarti vicina per tutto il tempo necessario a superare la faccenda...-
-Beh, no se non vuoi...- rispose intristito.
-Scherzavo... non sei un fastidio.- disse con un leggero sorriso. “Aspetta... che sto dicendo? Beh, non lo sto sul serio prendendo come impegno...” guardo il dolce, puzzolente ragazzo... “Però un po' di karma positivo fa sempre bene...” si giustificò. -Però sul serio, lavati...-
Gwen decise di andare da Geoff anche nei giorni successivi, preferibilmente quando il fratello era a lavoro, a volte era presente anche Brody. Solitamente giocavano ai videogiochi, anche se non era un'attività che Gwen adorava. Il ragazzo sembrava stare meglio, questa era l'impressione che dava, ma non era sicura se davvero avesse già cominciato a smettere di pensare a Bridgette o se stesse solamente fingendo.
-Sai, ieri ho fatto un grande passo avanti...- Gwen gli diede un'occhiata confusa. -Ho cambiato il mio stato su facebook, sono felicemente single ora. Bridgette? Bridgette chi?- diceva con un sorriso cercando di mascherare po' di astio. -Chi ne ha bisogno di ragazze... Certo, per te Gwen potrei anche fare un eccezione.- ultimamente ci scherzava sopra.
“Anche troppo...”-No grazie, mai pensato a te come ad un uomo.- sorrise stando al gioco.
-...In che senso?-
-Beh... non ho mai visto quelli come te come possibili fidanzati.- rispose sperando di non urtarlo.
-Pensi che con me non si possa costruire un rapporto solido?- domandò citando una delle "cose strane" come le aveva chiamate lui, che gli aveva detto la sua ex.
-No.- sorrise Gwen dandogli una pacca sulla spalla. "Sarebbe anche possibile... per qualcuno che non sia come me..." -E' che le persone così solari ed espansive le ho sempre escluse a priori.-
-Hai degli orizzonti piuttosto ristretti... credo che avrei dovuto rimanere nella fase triste allora. Nah... anche in quel modo troppo poco tenebroso per te.- scherzò il ragazzo.
-Così mi fai sembrare piuttosto superficiale.- lo fissò infastidita.
-Eh, scusa... non pensavo.- vide la ragazza sospirare. -Non penso mai... forse sono troppo stupido per una ragazza intelligente come Bringette, intelligenza che chissà dove era andata a finire con Al... ma comunque troppo intelligente per me...-
-Non è affatto vero.- disse Gwen un po' sorpresa. -Non c'è mica un muro che separa intelligenti e... spensierati.- preferì non dire scemi. -E neanche che le persone intelligenti debbano essere per forza migliori, vedi un po' Courtney... E Duncan non era proprio una genio... chissà magari era anche peggio di te.- rise la ragazza.
-Bugia?- chiese sorridendo, sorriso che lei gli restituì.
-Bugia.- “Grossa bugia.” il punk non era stupido, lo sapeva. -Ma il mio discorso vale comunque.-
-Sai, penso che i tuoi orizzonti si siano allargati un bel po' partecipando al reality.-
-Dici?- lo guardò dubbiosa, il ragazzo le scompigliò i capelli e le adagiò qualcosa sulla testa.
-Ma certo, avresti mai pensato di ritrovarti qui con me,con un cappello da cowboy in testa?- rise Geoff. La ragazza se lo tolse e lo osservò pensierosa.
-Uh... no...-  Le sue labbra, quella rara volta senza rossetto, si distesero in un sorriso.
-Ti ci vuole solo una coda di cavallo e un vestito rosa... o posso prestarti qualche mia giacca visto che le adori!-
-No, grazie.- rabbrividì Gwen. -Lascio a te e Brody gli indumenti rosa barbapapà...-
-A proposito... prima non ti ci avrei vista così amica di un nerd come Cameron...- sogghignò.
-Beh, è un bravo ragazzo... Non ti fare strane idee, non c'è niente tra noi...-
-Ah, peccato!- disse simulando, molto male, solo Bridgette ci sarebbe potuta cascare, di essere ferito. Gwen aveva una smorfia confusa sul volto. -Se potevi innamorarti di uno così insolito per i tuoi gusti, magari anche di me, perchè no?- ridacchiò.
-Smettila di scherza su questa cosa...- disse forse un po' imbarazzata. Geoff la osservò piuttosto confuso, poi le sorrise... non le piacque quell'espressione, le ricordò il sorriso di un altro ragazzo quando la guardava, dai capelli scuri e gli occhi verdi. Forse anche lei stava arrossendo eccessivamente. -Con Cameron ci sto bene perchè non avverto nessun tipo di tensione... così come con te non sento. In questo momento mi sento più tranquilla così, senza possibili ragazzi.- continuava a sentire il peso di quegli occhi e quel sorriso. -Che è quel sorriso ebete?-
-Niente... pensavo solo che è ottimo che tu ti sia aperta un po' e penso che dovresti continuare a farlo.- disse fiducioso. -Non pensi che rifiutare di affrontare ciò ti sembra troppo diverso da te e al di fuori dei tuoi gusti o chiudendoti finirai per annoiarti a morte?-
-Chi dovrebbe sapere meglio di me cosa può piacermi e cosa no?- domandò Gwen quasi risentita.
-Non voglio dire che i tuoi gusti siano sbagliati, dico solo che... eh, lasciamo perdere...- “Avrò detto qualcosa di sbagliato...”
-Scusa...- sbuffò. -Non volevo essere così brusca...- “I miei orizzonti si sono ampliati anche ultimamente...” sospirò guardandolo. Geoff prese il cellulare e le scattò una foto. -Che fai?-
-Volevo solo immortalare una Gwen pensierosa.- sorrise innocente. -Facciamo anche una foto insieme?-
 
DJ aveva appena finito di lavare i piatti, erano ancora presto. Forse sarebbe stata una buona idea uscire a fare due passi, tanto per godersi il sole, magari si sarebbe distratto un po' e avrebbe smesso di pensare allo status su facebook di un suo vecchio amico surfista...
Era dispiaciuto per lui, ma qualcosa gli impediva di chiamarlo o andare a trovarlo... Aveva sentito un feeling particolare col biondino e per lui era stato diverso dai suoi altri amici anche se non sapeva quanto il sentimento fosse reciproco. Nonostante tutto non si vedevano da un po' e DJ non aveva insistito nel cercarlo. Geoff gli era sembrato troppo assorbito da altro. Ora si sentiva fuori luogo a cercare di contattarlo e non capiva neanche tanto il perchè. Normalmente sarebbe stato facile chiamare qualcuno se lo scopo era esprimere dispiacere, in quel caso per una rottura.
“Avrà già qualcuno a consolarlo... suo fratello, qualche amico, quel tale Brody...”
-Non è che ti sei sentito semplicemente trascurato?- disse una voce maschile molto vicina a lui.
-C-c'è qualcuno?- balbettò il ragazzo, teoricamente in casa ci sarebbe dovuta essere solo sua madre a parte lui... All’improvviso, sentì come un rombo di tuono nonostante il cielo fosse sereno ed un improvviso calore sulla spalla sinistra.
-Se fossi io al posto tuo me ne fregherei, ma visto che devo parlare a tuo nome… Lascialo perdere, per lui non eri niente. Gli è bastato trovarsi la ragazza per dimenticarsi di te e metterti in secondo piano - disse la voce assumendo un tono cavernoso. -Ma se proprio insisti… - ora invece si era fatto annoiato. -Approfitta del suo cuore infranto per tornare ad essere importante per lui! E’ una meravigliosa notizia che sia stato piantato! Finché rimarrà solo, avrà più tempo per te! - disse infine tutto sghignazzante. DJ era molto spaventato…
-M-ma… c-che cos’era?! - esclamò facendo un saltello laterale. -Io non penserei mai delle cose del genere! - si guardò intorno e vide comparire sulla sua spalla un Duncan in miniatura con delle corna rosse, delle ali scure e un forcone. DJ urlò mentre il piccolo Duncan lo guardava con aria di sufficienza, il diavolo si chiedeva come mai non fosse ancora svenuto. Anche sull'altra spalla, cominciò a sentire una fonte di calore.
-Non lo ascoltare, devi perdonare Geoff anche se ti ha ignorato ed essere dalla sua parte in questo momento.-
-In pratica deve comportarsi come uno zerbino tipo te? - chiese divertito il piccolo diavolo.
-Visto che sono qui in veste di angelo cercherò di ignorarti, simpaticone… - ribattè la voce proveniente da una nuvoletta di vapore sopra l'altra spalla di DJ.
-Ecco, sono più d’accordo con lui.- disse DJ indicando la sua spalla destra. -Ma che diavolo succede?! -
-Sono qui! Eccomi, il diavolo.- lo chiamò Duncan.
-Mammina!- piagnucolò Dj. Si sentì il suono di uno strumento a fiato e la nuvoletta svanì lasciando il posto ad un piccolo Harold completo di ali chiare, aureola e una veste bianca. Il ragazzo in miniatura stava scacciando via il vapore soffiando in una grossa tuba.
-Bel vestitino! - rise Duncan.
-E’ una tunica, razza di ignorante!- ribbattè Harold. Duncan con un rapido movimento di forcone sollevò l’abito.
-Quando ti deciderai a portare dei boxer?-
-Emh… ragazzi, scusate. - DJ cercò di intromettersi nella discussione, abbastanza nervoso. Harold soffiò con forza nella tuba spazzando via Duncan dalla spalla di DJ.
-Sai, non mi sembri affatto adatto come angioletto… - commentò infastidito Duncan mentre si sistemava la cresta.
-Ah, dovremmo scambiarci di ruoli? Cuore d’oro?-
-Sai dove te la puoi infilare quella tuba? - lo minacciò Duncan. Harold stava per dargli una risposta molto sgarbata, ma venne tempestivamente interrotto.
-Moderate il tono! - esclamò DJ traumatizzato. -Devo aver preso un colpo di sole o qualcosa del genere.- sospirò. -Comunque se mi state sulle spalle mi verrà il torcicollo cercando di seguirvi!- si lamentò il ragazzo e due si spostarono sul tavolo della cucina. -Ma in teoria, non dovreste essere due versioni alternative di me, come nelle Follie dell’imperatore? - domandò cercando di stare al gioco. Harold sembrava stare per dire qualcosa.
-Già, peccato che tu non accetti di avere un lato oscuro.- disse Duncan. -E siccome non ti senti a tuo agio con me se non c’è Geoff a spalleggiarti, e meno male che eravamo amici...- DJ distolse lo sguardo imbarazzato. -Hai affidato il ruolo di mio oppositore ad Harold.-  l'angelo era rosso di rabbia, Duncan lo aveva privato del momento più sacro della giornata... lo spiegone! -Sì, se stiamo guardando Harold con quel vestito candido è colpa tua! - rise il diavoletto. Harold si preparava a soffiare con la tuba, così DJ, per evitare il disastro, decise di calmarlo con un complimento.
-Secondo me quel vestito di dona davvero molto.- per qualche oscura ragione non funzionò ed Harold schiantò DJ contro il muro.
-Tunica!- ripetè. -In che modo ve lo devo far capire...- sospirò. -Stai... stai bene?- domandò dopo realizzando ciò che aveva fatto. DJ rimase accasciato contro il muro, Harold deglutì e si avvicinò.
-E’ divertente quando non viene fatto a me. - commentò Duncan seguendo il collega. -Ma dovrebbero togliere armi musicali così potenti a voi pennuti con l'aureola. Non vorrei vedere Courtney cosa potrebbe farci... del resto se puoi essere un angioletto tu mi immagino che possa esserlo chiunque.-
-Zitto!- disse l'altro mentre svolazzava attorno la testa del malcapitato DJ -Sto controllando le condizioni del nostro protetto...- DJ aprì timidamente gli occhi.
-Oh no...- sospirò. -Non se ne sono andati...- disse fra se e se. I due spiriti lo guardarono storto. -Quindi... Siete frutto della mia immaginazione?- “F-forse dovrei evitare di parlarci... sto impazzando!”
-Boh.-
-Forse...- disse Harold. -O forse mentre dormivo il mio spirito ha cominciato a viaggiare ed è stato richiamato da te. “Cogito ergo sum” penso dunque sono, come diceva Cartesio... e a me sembra di pensare.- DJ non sembrava rassicurato “Sarebbe comunque inquietante...”
-O forse sei solo morto.- sghignazzò Duncan privo di tatto. -Aspetta... ma lo sarei anche io!- questo era meno divertente. DJ era tentato di provare a telefonare i due ragazzi per vedere come stavano, ma l'idea di verificare lo spaventava un po'.
Improvvisamente un oggetto non identificato cominciò a brillare sopra il tavolo, i tre si avvicinarono... Una piccola palla rosa con le ali?
-Oh, cavolo… - disse Harold distogliendo lo sguardo.
-Ehilà!- salutò allegro il nuovo intruso.
-Sai DJ, se la mia mente mi facesse apparire un Owen nudo mi preoccuperei… -
-P-perchè tutto quello successo prima era normalissimo! M-ma certo! - balbettò DJ preoccupato.
-Un tizio nudo... altro tizio con un vestitino... secondo me sei gay.- concluse Duncan.
-Non penso che Owen rientri fra le mie fantasie, lo saprei...- commentò DJ.
-Interpretazione banale... in ogni caso, se il suo tipo è Geoff, biondo, palestrato e altissimo, perchè qui ci siamo noi?- Harold mise in dubbio la sua ipotesi.
-Siamo sempre dei bei tipi, ma non corrispondiamo alla descrizione.- concluse Owen con l'approvazione di Harold.
-Ok, qui c'è un po' di confusione...- sospirò il diretto interessato. -Non mi piace Geoff... n-non mi è mai piaciuto nessuno...- confessò. Aveva sempre ascoltato volentieri e molto attentamente i suoi amici quando parlavano di ragazze, era un buon ascoltatore e avrebbe anche potuto dispensare consigli, ma nei fatti non si era mai realmente infatuato...
-Non sarò alto e palestrato, ma se le pollastre mi saltano al collo un motivo ci sarà.- dichiarò Duncan ignorandolo.
-Per strozzarti...- sussurrò Harold, poi fischiettò fingendo di non aver detto nulla.
-Eh... ecco... in realtà non sono sicuro di quanto fascino tu possa avere, sei un tipo...- disse incoscientemente Owen. -Non capisco bene l'appeal del cattivo ragazzo anche se di solito gli occhi chiari piacciono, ma quel monociglio non è proprio quello che definirei attraente...- continuò con la risata a malapena trattenuta di Harold a fare da sottofondo. -Poi magari togliessi qualche pelo e curassi di più la tua igiene orale... Sul serio, sei troppo peloso... Ora che ci penso, neanche i tuoi capelli sembrano troppo puliti.-
-Sarà attraente Noah...- ribbattè con distacco Duncan.
-Lui ha un appeal tutto suo. Con quel minuto corpicino e quel modo di sgambettare scoordinato quando cammina...-
-Voglio vomitare! Comunque rispetto a voi sono il migliore, dai!-
-Penso di si...- ammise Owen anche se il suo senso estetico riteneva Duncan scarso.  -Ah, Harold senza...-
-T-tranquillo!- Harold continuava ad essere divertito. -Visto che Duncan col suo irresistibile monociglio ci tiene così tanto a essere riconosciuto come attraente...- disse continuando a ridere. Duncan punse Harold col forcone per zittirlo, lui cercò di ricorrere alla fida tuba, mentre il diavolo cercava di tirargliela via.
-No, guardate che non trovo Duncan attraente.- specificò Owen. - e n-non trovo neanche gli uomini attraenti.- ridacchiò nervosamente.
-E chissene se ti piacciano anche gli uomini.- disse Duncan occupato con quella specie di tiro alla fune con Harold.
-Non c'è niente di male Owen... ci piaci così come sei.- disse DJ che si era fatto una camomilla mentre gli sgraditi piccoli ospiti lo ignoravano.
-Ah, grazie ragazzi!-
-Tienilo a mente anche tu DJ...- precisò Harold in qualità di coscienza, nel frattempo perse la tuba e cadde a terra.
-Ancora... ancora con questa storia?- chiese DJ.
-Secondo te perchè la tua coscienza ti sta facendo immaginare tutto questo?- disse Duncan contento del suo trofeo. -Perchè deve essere tutta una tua immaginazione... io non posso essere morto, chiaro?!-
-Cogito ergo sum... tu stai pensando? Se sì esisti e questa non è un immaginazione di DJ, magari sei tu a sognare.- Harold schivò un colpo di tuba.
-Momento, momento... tu dovresti essere un angelo, per la Bibbia, l'omosessualità non è sbagliata?- domandò dubbioso DJ.
-Lo è anche mangiare animali acquatici privi di pinne, insieme a molte altre cose.- Harold scosse le spalle. -Ma un'Entità superiore dovrebbe preoccuparsi di faccende simili? Qualcosa di superficiale come il mangiare una pepata di cozze o il sesso delle persone a cui ci si interessa può davvero macchiare un'anima?-
“Sarebbe più facile prenderlo sul serio se lui e Duncan la smettessero di picchiarsi mentre parlano...” Duncan capì che anziché utilizzare lo strumento per cercare di colpire Harold, sarebbe stato meglio suonarlo, ma il ragazzo in tunica, inorridito, glielo strappò subito di bocca.
-Schifo! Che schifo! L'hai tutta sbavata, ma almeno lo sai come si usa uno strumento a fiato?!- a malincuore Harold, con uno schiocco di dita dovette rispedire a casa la tuba. -Dovrò disinfettarla, sterilizzarla, purificarla con...- una strana oscurità pervase il viso del ragazzo e i suoi abiti si tinsero di rosso sangue. -Purificarla con il fuoco di R'hllor! Che il signore della luce ci protegga perchè la notte è oscura e piena di terrori!- ghignò il ragazzo.
-Duncan... non dovevi contaminare quella tuba con la tua saliva demoniaca, è diventato un eretico strambo!- si agitò Owen.
-Che dici? Quale saliva demoniaca?! Avrà letto qualche strano fantasy prima di di addormentarsi e iniziare il viaggio extracorporeo!-
-Ma quindi siamo frutto dell'immaginazione di DJ o...-
-E che ne so! E che me ne frega!-
-Harold... è tutto ok?- chiese timoroso DJ. La tunica tornò bianca.
-Per favore sbrigati a decidere cosa fare con Geoff e chiudiamo questa cosa! Credo di non stare troppo bene...- rispose mezzo stordito e indebolito. DJ accese il cellulare, titubante controllò un'ultima volta facebook. In un primo momento apparve scioccato, poi fece una smorfia infastidita.
-Beh, sono felice per lui, ci ha messo poco a riprendersi...- disse andandosene bruscamente e mollando il cellulare sul tavolo. I tre spiriti confusi diedero un'occhiata.
-C-che diamine?!- esclamò infastidito Duncan.
-Ah, ma che carini...- disse Owen, intanto Harold era crollato addormentato.
Geoff aveva pubblicato una foto sua e di Gwen con una frase che diceva “L'unica ragazza di cui ho bisogno in questo momento.”-Peccato però, lui e Brody sembravano così una coppietta... e... e anche per DJ mi dispiace... Sai, deve essere brutto prendersi una cotta per il proprio migliore amico... n-non che ne sappia qualcosa.- ridacchiò. -Duncan, dove vai?-
-A perseguitare Geoff!- esclamò lucidando il forcone.

Gwen stava tornando a casa con le buste della spesa. Era un po' che aveva smesso di incontrare Geoff. “Tanto quello sembra essersi ripreso.” sbuffò. “Non mi va di complicarmi ulteriormente la vita... l'unica cosa che voglio ora è un po' di tranq...” Vide Geoff che le correva incontro “Tranquillità... Ma andiamo?! Com'è possibile?!” protestò mentalmente.
-Hey, Gwen!- la salutò con un sorrisetto innocente. -Che coincidenza incontrarti qui per caso...-
-Vicino casa mia...- disse dubbiosa.
-Già proprio una bella coincidenza...- la ragazza gli rivolse uno sguardo severo. -Sai... ieri sera mi ha telefonato DJ, è stato un colpo! Non lo sentivo da una vita! E credo neanche tu... magari una di queste sere dovremmo fare un party tutti insieme!- Gwen gli parve ancora più irrequieta. -Gli ho parlato un po' di quello che è successo ultimamente e mi ha fatto notare che forse col mio modo di fare... magari anche con la frase sulla foto ti ho un po' spaventata e che magari pensi che io stia cercando disperatamente un'altra ragazza solo perchè voglio sostituire Bridgette...-
-Geoff, sei un ragazzo adorabile, dico sul serio, anche se vai troppo di fretta, ma...-
-Ho rivisto Bridgette.- la interruppe sorridendo. -E' tornata dall'Australia e...-
-B-bene... sono felice per te...- “Già, dovrei esserlo...” -Suppongo che tu non voglia farmi fare la parte della nuova Heather di nuovo.- rise nervosamente “Ne ho abbastanza...”
-Non voleva tornare con me, voleva solo scusarsi e spiegarsi meglio. E neanche io volevo tornare con lei. Ecco, con questo il timore di essere la sostituta di Bridgette non dovresti più averlo! Visto che non c'entrava?- disse ingenuamente. Gwen non riuscì a non farsi scappare un risolino. Geoff lo prese come segnale senza dubbio positivo, ma lei tornò quasi subito seria.
-Geoff, andiamo! Se non ha funzionato con Bridgette come dovrebbe funzionare con una come me? Siamo troppo diversi e non credo a “opposti si attraggono”- anche se, suo malgrado, si era ritrovata a pensare a Geoff fin troppo spesso negli ultimi tempi, a cominciare a percepirlo come un ragazzo, a pensare che lui, per quanto assurdo potesse sembrare, era il ragazzo con cui si era trovata meglio in un certo senso. “Neanche chi si somiglia si piglia funziona, visto com'è andata con Duncan...”
-Ma non avevi detto, niente barriere anti-stupidi?- chiese speranzoso il ragazzo. -Non possiamo sapere come andrà se non ci proviamo.-
-Ti sei ripreso da Bridgette, perchè vuoi ritrovarti in un'altra relazione fallimentare a così poco tempo di distanza?- cercò di evitare il suo sguardo.
-Beh, che vita sarebbe senza rischi? Poi potrebbe essere la volta buona per entrambi!- sembrava fiducioso. L'unica reazione della ragazza fu picchiettava nervosamente con le dita sul braccio sinistro. A Geoff cominciò ad avere il dubbio di aver preso un abbaglio, si sentì piuttosto stupido... -Non è che sono solo scuse per non respingermi in modo brusco?- domandò titubante. -Se mi sono sbagliato non insisto, anche se ero convintissimo di piacerti... Avrò confuso e capito male qualcosa...- rispose un po' imbarazzato. Pur mantenendo una parvenza di positività sembrava abbattuto. La salutò cortesemente e le voltò le spalle per andarsene.
-Aspetta!- lo richiamo lei. -Ok, mi piaci.- ammise. -O almeno credo... preferirei rimanessimo solo amici almeno per il momento, per capire un po' meglio la situazione...- sospirò. -Considera anche che stavi con la mia migliore amica e... forse ho un po' paura di cosa potrebbero pensare gli altri...-
-Ho provato a parlarne con Bridgette, lei mi sembrava tranquilla.-
“E che altro doveva dirti? Non dovresti credere a tutto ciò che ti dice una tua ex...” -Preferirei comunque che ci concedessimo un po' di tempo per riflettere, niente fretta, ok?- Il ragazzo la abbracciò.
-Certo! Alcuna fretta! Ti do tutto il tempo di riflettere!- disse fiducioso che le cose sarebbero andate per il meglio. Gwen era un po' arrossata.
-Ed evita di scrivere cose strane sui social...- gli raccomandò una volta che il ragazzo la lasciò libera. -Non che dia troppa importanza a ciò che dicono i simpaticissimi fan del programma su Internet...- in realtà non aveva proprio voglia di riaffrontare una situazione simile a quella che aveva attraversato a causa di Duncan e Courtney e a volte non riusciva a credere che fosse davvero finita. -Ma... Eh... Che hai là?- Geoff nascose tempestivamente un sacchetto viola dietro la schiena.
-Cibo... per gatti...- disse poco convincente, ma Gwen, per il suo bene preferì non indagare oltre, aveva una pessima impressione. Forse non sarebbe stata particolarmente contenta di sapere che dentro la busta si trovava un collage con delle loro foto. “Lo riciclerò come regalo di anniversario o di San Valentino...”
Epilogo...

DJ si sentiva strano... era contemporaneamente triste e sollevato per aver deciso di contattare l'ingenuo, e maldestro, amico e avergli dato dei consigli su come recuperare la situazione con Gwen, e le cose non si fecero affatto più chiare quando Geoff lo avvertì che grazie a lui aveva ancora delle speranze con la gotica... dovette passare altro tempo perchè il ragazzo si sentisse pronto a riallacciare i rapporti con i due... e perchè smettesse di sentire la voce di Duncan che gli ripeteva cantilenano“zerbino”ogni volta che starnutiva...
Duncan si risvegliò dal coma e promise di non separarsi dal suo casco mai più per andare in moto... lo sposò anche mentre si trovava a Las Vegas ubriaco...
Harold fu licenziato dal lavoro di coscienza partime, ma R'hllor decise di premiarlo col potere di incendiare le lame dei coltelli da cucina e gli ombrelli... utilissimo nei giorni di pioggia! Il ragazzo diventò un prestigiatore e in qualità di prete rosso celebrava anche matrimoni a Las Vegas con la benedizione di R'hllor.
Owen andò a consolare Brody, lui in realtà non capiva da cosa visto che la ferita causata dalla Escobar era guarita... ma va beh, alla fine sono diventati buoni amici.

Angolo dell'autrice:
Grazie davvero a chiunque abbia avuto la pazienza di arrivare fin qui, spero che la lunghezza della storia non sia stata un problema... prometto che cercherò di essere più sintetica la prossima volta e di non farmi più sfuggire la situazione di mano come per la parte su DJ tra angeli, demoni e R'hllor(se non avete visto Got probabilmente sarete un po' confusi...) ho davvero dei problemi a tagliare le parti “stupide”... perchè la verità è che sono le parti che preferisco, lo ammetto... spero non siano state un grosso problema... spero...
Eh... forse non ho trattato benissimo Bridgette(solo forse?) né la... Bridgeff(?) mea culpa. In parte era un'esigenza di trama, non sono sicura che la coppia della storia mi piaccia o no, ho trovato un po' carina la loro interazione in un episodio della prima stagione, ma credo sia l'unica cosa che mi da ispirazione se si tratta di scrivere di Geoff.
Ovviamente spero anche che l'oneshot possa esservi piaciuta(la speranza è l'ultima a morire) un vostro parere mi farebbe piacere.

Riferimenti:
-Alcune parti riguardanti l'angelo e il diavolo coscienza sono riprese dal film “Le follie dell'imperatore” uno dei pochi film della Disney a cui sono particolarmente affezionata.
-Il divieto riguardante il mangiare  animali acquatici privi di pinne(e scaglie) insieme ad altri divieti alimentari e non, alcuni piuttosto curiosi, è preso dal Levitico, il terzo libro che compone Torah e la Bibbia.
-R'hllor, chi?!:
R'hllor/Il Dio rosso/Il Signore della Luce è la divinità di un culto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco/ Game of thrones. I suoi preti sono i preti rossi(possono essere anche donne) è una divinità legata al fuoco.
  
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