capitolo 2 : LA VIA
Gastone parlò
per ore, mi spiegò che l'esercito non
sarebbe intervenuto ma solo nel caso in cui l'intera popolazione di
Parigi avesse fatto sentire il suo grido disperato. L'organizzazione
della rivolta era ancora incompleta, egli era convinto che si
potesse fare tutto in poco tempo ma dovetti fargli capire che se voleva
che la rivolta riuscisse bisognava innanzitutto non avere fretta,
quindi gli dissi : " caro cugino la fate troppo semplice, prima di
tutto l'esercito ci aiuterà solo se la rivolta
coinvolgerà un grande numero di persone e le dieci persone
che
si riuniscono in questa casa non rappresentano di certo il
popolo
di Parigi, inoltre avremmo bisogno di armi per non essere del
tutto indifesi e di qualcuno che sia in grado di fare il
portavoce del popolo, e che sia una persona colta che non si
fa
ingannare o corrompere dai nobili e infine è necessario che
il
popolo arrivi alla corte di Versailleas per poter avere la totale
attenzione dei sovrani"
Mio cugino mi guardò un pò accigliato e mi rispose "con queste premesse dovremmo portare il tutto al termine tra all'incirca un mese, penso comunque di avere la risoluzione di qualche problema, ormai i pub sono i luoghi dove circolano le informazioni, bastera mettere in giro qualche voce per far si che le chiacchere si diffondano e poi tu potresti continuare il tuo lavoro dalla tua damigella e trovare il modo di farci trovare i cancelli di Versailles aperti, e per quanto riguarda il rappresentante saranno di certo i nostri lamenti" il piano sembrava fattibile ma c'era ancora un interrogativo " e per le armi cosa hai intenzione di fare?" si frego un pò il pizzetto come se il gesto potesse azionargli chissa quale ingranaggio del cervello e poi disse " per quello abbiamo scoperto un traffico di armi guidato da contrabbandieri spagnoli, sarà difficile ottenere quelle armi ma potremmo riuscirci, tu piuttosto una volta che farai il primo passo non potrai più tornare indietro, stai prendendo a cuore una causa che se fallisce di porterà alla rovina se non alla morte"
" in fin dei conti non ho niente da perdere" eravamo stanchi e l'ora era piuttosto tarda e sotto sollecitazione di Marie che invitava il marito a raggiungerla in camera per scaldare il letto ci dirigemmo verso le nostre rispettive stanze. La mia era piuttosto piccola e al posto del letto c'era un pagliericcio comodo tanto quanto quello che mi offrivano a Versailles mi distesi e in men che non si dica caddi in un sonno senza sogni.
Passarono i giorni e dopo poco tempo mi ritrovai a palazzo , ora bisognava fare un passo difficile una volta varcato il cancello avrei avuto sulle spalle un enorme fardello.
la damigella mi stava aspettando, mi inchinai al suo cospetto e attesi in silenzio, poi lei con sguardo fiero per nulla tradito dal alcun sentimento mi intimò di ritornare nella mia stanza che sarei stato libero tutto il giorno e così feci. Una volta tornato nella mia stanza adagiai il mio fagotto e uscii in perlustrazione nel castello, più precisamente nei giardini poichè da lì sarebbero entrati gli altri, girai tutto il giardino alla ricerca di qualche crepa nelle mura ma aimè era tutto così perfetto. Durante la mia passeggiata non potei fare a meno di notare che per quanto i sentieri possano essere ampi e i giacigli accoglienti, nonostante tutta la loro imponenza e maestosita, la loro vista dall'alto era celata quasi fossero ideati per nascondere gli scandali di corte. Questo mi fece mettere più rigore nella ricerca e alla fine mi apparve dinnanzi agli occhi ciò che stavo cercando, una sorta di passaggio era stato celato dietro un edera rigogliosa che non aveva ancora completamente aderito al muro, è come quando ti tirano un pugno e non ne sei consapevole finchè non ti arriva in faccia e dal quel momento non ti puoi permettere di ignorarlo. Mi guardai attorno e dopo essermi accertato che non ci fosse nessuno mi inchinai per analizzarlo: la fessura nascosta era piccola e una persona di mole imponente non sarebbe passata ma alla fine chi era che tra i cittadini poteva permettersi una certa mole? Il passaggio inoltre non era nato per via di un allargamento di qualche falla, ma piuttosto era voluto poichè la forma arrotonadata invece che squadrata è resa possibile dalle nostre mani, inoltre i confini dell'apertura non presentavano creche o alcun segno di friabilità del muro. L'edera che copriva il tutto con maestria, era rigogliosa e di quel tipo che non perde le foglie in autunno perchè altrimenti il mistero si sarebbe svelato; questa è opera di qualcuno che abita a Versaille e che vuole scappare dai quei pochi doveri che sono stati affidati loro e per il quale loro vivono agiati su poltrone ben imbottite delle fatiche del popolo. Era già sera quando tornai nella mia stanza, il piccolissimo specchio della toilette mi offrì una bellisima immagine di me medesimo con il naso infangato che mi affrettai a pulire, poi mi sedetti sulla scrivania presi un foglio, preparai l'inchiostro, e iniziai a scrivere:
Mio cugino mi guardò un pò accigliato e mi rispose "con queste premesse dovremmo portare il tutto al termine tra all'incirca un mese, penso comunque di avere la risoluzione di qualche problema, ormai i pub sono i luoghi dove circolano le informazioni, bastera mettere in giro qualche voce per far si che le chiacchere si diffondano e poi tu potresti continuare il tuo lavoro dalla tua damigella e trovare il modo di farci trovare i cancelli di Versailles aperti, e per quanto riguarda il rappresentante saranno di certo i nostri lamenti" il piano sembrava fattibile ma c'era ancora un interrogativo " e per le armi cosa hai intenzione di fare?" si frego un pò il pizzetto come se il gesto potesse azionargli chissa quale ingranaggio del cervello e poi disse " per quello abbiamo scoperto un traffico di armi guidato da contrabbandieri spagnoli, sarà difficile ottenere quelle armi ma potremmo riuscirci, tu piuttosto una volta che farai il primo passo non potrai più tornare indietro, stai prendendo a cuore una causa che se fallisce di porterà alla rovina se non alla morte"
" in fin dei conti non ho niente da perdere" eravamo stanchi e l'ora era piuttosto tarda e sotto sollecitazione di Marie che invitava il marito a raggiungerla in camera per scaldare il letto ci dirigemmo verso le nostre rispettive stanze. La mia era piuttosto piccola e al posto del letto c'era un pagliericcio comodo tanto quanto quello che mi offrivano a Versailles mi distesi e in men che non si dica caddi in un sonno senza sogni.
Passarono i giorni e dopo poco tempo mi ritrovai a palazzo , ora bisognava fare un passo difficile una volta varcato il cancello avrei avuto sulle spalle un enorme fardello.
la damigella mi stava aspettando, mi inchinai al suo cospetto e attesi in silenzio, poi lei con sguardo fiero per nulla tradito dal alcun sentimento mi intimò di ritornare nella mia stanza che sarei stato libero tutto il giorno e così feci. Una volta tornato nella mia stanza adagiai il mio fagotto e uscii in perlustrazione nel castello, più precisamente nei giardini poichè da lì sarebbero entrati gli altri, girai tutto il giardino alla ricerca di qualche crepa nelle mura ma aimè era tutto così perfetto. Durante la mia passeggiata non potei fare a meno di notare che per quanto i sentieri possano essere ampi e i giacigli accoglienti, nonostante tutta la loro imponenza e maestosita, la loro vista dall'alto era celata quasi fossero ideati per nascondere gli scandali di corte. Questo mi fece mettere più rigore nella ricerca e alla fine mi apparve dinnanzi agli occhi ciò che stavo cercando, una sorta di passaggio era stato celato dietro un edera rigogliosa che non aveva ancora completamente aderito al muro, è come quando ti tirano un pugno e non ne sei consapevole finchè non ti arriva in faccia e dal quel momento non ti puoi permettere di ignorarlo. Mi guardai attorno e dopo essermi accertato che non ci fosse nessuno mi inchinai per analizzarlo: la fessura nascosta era piccola e una persona di mole imponente non sarebbe passata ma alla fine chi era che tra i cittadini poteva permettersi una certa mole? Il passaggio inoltre non era nato per via di un allargamento di qualche falla, ma piuttosto era voluto poichè la forma arrotonadata invece che squadrata è resa possibile dalle nostre mani, inoltre i confini dell'apertura non presentavano creche o alcun segno di friabilità del muro. L'edera che copriva il tutto con maestria, era rigogliosa e di quel tipo che non perde le foglie in autunno perchè altrimenti il mistero si sarebbe svelato; questa è opera di qualcuno che abita a Versaille e che vuole scappare dai quei pochi doveri che sono stati affidati loro e per il quale loro vivono agiati su poltrone ben imbottite delle fatiche del popolo. Era già sera quando tornai nella mia stanza, il piccolissimo specchio della toilette mi offrì una bellisima immagine di me medesimo con il naso infangato che mi affrettai a pulire, poi mi sedetti sulla scrivania presi un foglio, preparai l'inchiostro, e iniziai a scrivere:
caro cugino,
ho due notizie da darti: una buona e una cattiva.
La buona notizia è che ho trovato il modo per farvi entrare a Versaille, non è esattamente il cancello principale ma potrebbe comunque andare,inoltre la vostra presenza nel giardino sarà nascosta dalla fitta vegetazione; il problema è che questo passaggio è una sorta di falla artificiale creata sul muro che da sul retro della villa e questo vuol dire che qualche nobile usa questo passaggio per uscire dalla villa mettendo a rischio la nostra speranza di colpire con un bell'effetto a sorpresa. Per ogni evenienza in ogni momento libero mi recherò al passaggio, lo terro d'occhio in modo che sia sempre adoperabile e allo stesso tempo avrò l'opportunita di scoprire chi è il reale detentore della falla .
Attendo presto tue notizie
vVostro cugino E. D. C.
Il giorno seguente avrei affidato la lettera al primo ragazzino affamato incapace di leggere, nessuno rifiuta l'opportunità di ottenere facilmente una moneta e io potrò stare tranquillo.
L'unica cosa che ora mi rimaneva da fare era spegnere il lumino e mettermi a dormire, domani sarà una lunga giornata visto che dovrò riparare al mio comportamento con la mia dama se voglio rimanere a Versaille e aiutare gli altri.
ho due notizie da darti: una buona e una cattiva.
La buona notizia è che ho trovato il modo per farvi entrare a Versaille, non è esattamente il cancello principale ma potrebbe comunque andare,inoltre la vostra presenza nel giardino sarà nascosta dalla fitta vegetazione; il problema è che questo passaggio è una sorta di falla artificiale creata sul muro che da sul retro della villa e questo vuol dire che qualche nobile usa questo passaggio per uscire dalla villa mettendo a rischio la nostra speranza di colpire con un bell'effetto a sorpresa. Per ogni evenienza in ogni momento libero mi recherò al passaggio, lo terro d'occhio in modo che sia sempre adoperabile e allo stesso tempo avrò l'opportunita di scoprire chi è il reale detentore della falla .
Attendo presto tue notizie
vVostro cugino E. D. C.
Il giorno seguente avrei affidato la lettera al primo ragazzino affamato incapace di leggere, nessuno rifiuta l'opportunità di ottenere facilmente una moneta e io potrò stare tranquillo.
L'unica cosa che ora mi rimaneva da fare era spegnere il lumino e mettermi a dormire, domani sarà una lunga giornata visto che dovrò riparare al mio comportamento con la mia dama se voglio rimanere a Versaille e aiutare gli altri.