«Adesso ti faccio vedere cosa si prova.»
«Fermati, sei solo una puttana!»
«Le tue parole non significano niente. Lo vedi questo, brutto depravato?»
«Slegami, subito! Cosa cazzo vuoi fare con quel… quel…»
«È un ombrello pieghevole. Su, piantala di piagnucolare. Voglio soltanto infilartelo su per il culo e…»
«No! No! No…»
«Sì, e dopo un po’ lo aprirò. Sarà divertente. Come per te è stato spassoso scoparmi con la forza, in quel vicolo…»
«Puttana, ho fatto bene! Non me ne pento!»
«Neanche io me ne pentirò. E ora voglio sentirti gridare di dolore, andiamo!»
«No, ferma, cazzo… fermati!»
«Troppo tardi.»
[100 parole]
Dovevo parlare di stupro per il contest, e ho deciso di trattare l’argomento con una punta di vendetta: una donna che è stata violentata decide di prendersi la sua rivincita e di ripagare il porco che le ha fatto del male con la stessa moneta.
E cosa ci può essere di più angosciante di ciò?
Grazie alla giudice del contest e a voi che siete qui, ancora ♥