"Cosa farai una volta che l'estate sarà finita?".
“Gabbiani, ombrelloni, rituali. La solita roba”.
“O Gesù, ti prego. Non cominciare a…”.
“D’altronde tu hai già chi ti consola, ma a me chi penserà?”.
“Sto per sbatterti il telefono in faccia, sappilo”.
“Non sto proprio diventando grande, lo sono già. Ma non mi va comunque”.
“Ma baffanculo. A te che non sai trattenerti, e a me che dimentico sempre come non devo lanciarti degli assist musicali”.
“Wow. No, non fare così. E poi, sbaglio o quelli che sento sono la-languidi bri-brividi?”.
“...satellite in orbita sul mar ci sarà tua nonna, demente”.