Serie TV > Una mamma per amica
Segui la storia  |       
Autore: mirisparkles    29/08/2019    2 recensioni
Cosa accadrà adesso che Rory sta per diventare madre? La vita "perfetta" di Logan verrà scombussolata per sempre? O forse la nostra protagonista seguirà le orme della madre e deciderà di crescere questo bambino da sola? Jess Mariano è davvero il "nuovo Luke"? Riusciranno i nostri amati "Literati" ad avere una seconda occasione?
Non so se definirla una vera e propria fanfiction, ma prendetela per quello che è. Questo Revival mi ha lasciata con l'amaro in bocca e allo stesso tempo con un barlume di speranza per i miei amati Rory e Jess, perciò ho deciso di amalgamare queste due cose e dar vita a questo progetto, un piccolo passatempo per tutti coloro che non ne hanno mai abbastanza delle avventure dei nostri beniamini di Stars Hollow.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jess Mariano, Logan Huntzberger, Rory Gilmore
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Philadelphia, Truncheon Books -


𝓡𝓸𝓻𝔂: Settimana prossima sarà super incasinata. Devo consegnare un articolo per un settimanale online entro mercoledì mattina, ho il corso pre-parto ad Hartford il martedì e il giovedì pomeriggio, e… Rullo di tamburi, sono a cena dagli Huntzberger il giovedì sera.

𝓙𝓮𝓼𝓼: La ciliegina sulla torta. 
𝓡𝓸𝓻𝔂: La goccia che farà traboccare il vaso.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Dipende dai punti di vista.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Non penso di riuscire a gestire tutto questo stress!
𝓙𝓮𝓼𝓼: Io dico che puoi superare anche questa…
𝓡𝓸𝓻𝔂: Lo dici soltanto perché hai bisogno del dattiloscritto completo entro fine mese e non puoi permetterti una mia crisi di nervi!
𝓙𝓮𝓼𝓼: Potrebbe essere uno dei motivi per cui sono gentile con te, sì.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Uno dei motivi?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Devi ancora farmi leggere la parte in cui fa il suo ingresso il teppista di Stars Hollow. Sai, il nipote ribelle di Luke Danes… 
𝓡𝓸𝓻𝔂: Il solo ed unico.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ci tengo alla mia reputazione. Vorrei che non scrivessi troppe cattiverie. I lettori più attenti potrebbero collegare il nome fittizio del personaggio a me.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Temi che scoprano che “Johnny Morello” è ispirato a te?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Aspetta, cosa? Il mio personaggio si chiama Johnny Morello? 
𝓡𝓸𝓻𝔂: Pensavo di tagliare le parti in cui compare, non convince nemmeno me…
𝓙𝓮𝓼𝓼: Io penso che darebbe un vero tocco di classe alla trama.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Forse dovrei fidarmi del tuo giudizio, editore.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Lo credo anche io, autrice.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Facciamo venerdì prossimo a Philadelphia? Potrei organizzarmi meglio, prendere una stanza e fermarmi tutto il fine settimana…
𝓙𝓮𝓼𝓼: Sei una donna all’ottavo mese di gravidanza, non ti lascerò dormire da sola in uno squallido motel lontana da casa. Il 25 è il compleanno di Doula, pensavo di passare qualche giorno a Stars Hollow in ogni caso. Diamo un’ultima occhiata al dattiloscritto insieme e poi consegno tutto ai ragazzi. Che ne dici?
𝓡𝓸𝓻𝔂: Jess versione “Fratellone premuroso”. Questa mi mancava.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Liz mi ha praticamente implorato. E comunque, Doula non è niente male. Ha iniziato ad ascoltare i Metallica.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Spero che non abbia ereditato la tua vecchia t-shirt. 
𝓙𝓮𝓼𝓼: Naturalmente, sarà il mio regalo di compleanno.
𝓡𝓸𝓻𝔂: I Metallica sono okay, le t-shirt dei Metallica sono evitabili.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Invidiosa. Ne prenderò una anche per il piccolino, non ti preoccupare.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Provaci e sei morto.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ci aggiorniamo.

𝓡𝓸𝓻𝔂: Ci aggiorniamo…
 

Ripete Rory confusa poco prima che Jess decida di attaccare, in seguito a quel bizzarro saluto finale.

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Cos’era quello? 

 

Ruby, che è entrata nell’ufficio del collega poco prima per recuperare alcune scartoffie e ha  assistito dunque ultimi secondi della telefonata, si ritrova a fissare il ragazzo perplessa, in attesa di una sua risposta.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Quello cosa?
𝓡𝓾𝓫𝔂: “Ci aggiorniamo”?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Vuol dire che “ci aggiorniamo”.
𝓡𝓾𝓫𝔂: Se lo dici tu. 
𝓙𝓮𝓼𝓼: Non ti chiederò “Che intendi?”. Francamente, non mi può fregare meno.
𝓡𝓾𝓫𝔂: Il suo fidanzato sembra un figo. L’ho googlato dopo che Rory mi ha fatto vedere l’anello. Deve essere ricco sfondato! Non sai quanto la invidio!
𝓙𝓮𝓼𝓼: È un coglione. 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Wow. Allora suppongo che i “coglioni” siano proprio il suo tipo. 

 

Ribatte ironica, facendogli una pernacchia.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Senti… Andiamo da Joe’s dopo il lavoro? 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Vuoi “bere per dimenticare”? Ancora? 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Pensavo più a “Passare del tempo in compagnia di un’amica”. Ma se hai di meglio da fare… 

 

Ruby rimane decisamente spiazzata da quella risposta. Non capita spesso di ricevere un invito da parte di Jess, è raro persino che il ragazzo definisca un altro essere umano “amico”, considerando la sua indole da ragazzo solitario.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Terra chiama Ruby!? Un semplice “No” avrebbe fatto meno male. 

 

Esclama facendo il melodrammatico, poggiando una mano sul cuore.

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Perché no? Andiamo. Prendo la giacca…
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ehm… Sono solo le quattro e mezza.
𝓡𝓾𝓫𝔂: Oh… Giusto. A dopo quindi. Da Joe’s.

𝓙𝓮𝓼𝓼: Così pare.

 

Ruby annuisce un paio di volte, come ad accertarsi di aver capito bene, dopodichè inizia ad incamminarsi verso il suo ufficio.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Ruby?
𝓡𝓾𝓫𝔂: Sì?
 

Risponde la bionda, voltandosi nell’esatto istante in cui Jess pronuncia il suo nome.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Hai dimenticato questi… 

 

Ruby, ancora parecchio confusa dall’iniziativa del collega, impiega alcuni secondi a comprendere le sue parole.

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Certo. I documenti. Sì. Vado…

 

Jess scoppia a ridere, di fronte ad una Ruby particolarmente goffa e impacciata. È forse la prima volta in cui si rende conto di essere attratto da lei, e non soltanto dal punto di vista estetico.

 

[...]
 

- Joe’s,  A few hours later -

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: E poi mi ha detto: “Non sei tu, sono io” . E il mese dopo si è consolato tra le braccia della mia migliore amica!
𝓙𝓮𝓼𝓼: Brutta storia...
𝓡𝓾𝓫𝔂: Ma non é lui il peggiore. Ho conosciuto questo ragazzo, al college, il tipico ragazzo da confraternita. Ci siamo frequentati per qualche settimana, nulla di serio. Ma tutto è scoppiato nel momento in cui mi ha restituito la mia copia dell’ ‘Ulisse’ e mi ha detto “Scusa, niente da fare. La mitologia non fa per me”.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ouch! Pesante…

 

Aggiunge Jess sgranando gli occhi in maniera teatrale, per poi soffocare una risata nell’ennesimo bicchiere di birra.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Aspetta, aspetta... Sbaglio o Joyce era - cito testuali parole - “incomprensibile e maledettamente barboso”?
𝓡𝓾𝓫𝔂: Non rinnego niente di tutto ciò. Ma ridurre un capolavoro della letteratura moderna ad una brutta copia dell’Odissea è davvero scandaloso. E da quel giorno, il fatidico 17 marzo del 2012, ho stabilito una nuova regola: non frequentare mai più ragazzi stupidi. 

𝓙𝓮𝓼𝓼: E hai rispettato questa regola negli ultimi cinque anni?
𝓡𝓾𝓫𝔂: Naturalmente. Tranne una volta. Spring break 2014. Ma per Travis Parker e i suoi addominali questo e altro! 
𝓙𝓮𝓼𝓼: Bene, allora… Brindiamo a questo!

 

Propone agitando il suo bicchiere mezzo vuoto.

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: A Travis Parker?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Alle regole infrante! 

 

Esclama un po’ alticcio, facendo scontrare il suo boccale di birra con il cocktail fruttato di Ruby.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Sai, mi ero fatto un’idea totalmente sbagliata su di te. 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Bionda e bella, uguale oca senza cervello. Ci ho preso, vero?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ragazza popolare, magari anche capo cheerleader. Bevi solo Cosmopolitan, trucco e capelli sempre impeccabili… Scommetto che sei stata persino reginetta del ballo al liceo!
𝓡𝓾𝓫𝔂: Quella stronza di Tiffany Johnson mi ha soffiato la corona, è una ferita ancora aperta. 
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ti avevo presa per un fottuto stereotipo. Sei molto più di questo.

 

Ruby, ancora intenta a sorseggiare il suo cocktail colorato, alza finalmente lo sguardo e incontra quello di Jess. 

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Ti ringrazio.

 

Risponde continuando a sostenere lo sguardo di Jess. Quella gara di sguardi si conclude con la resa di Jess, il primo dei due ad abbassare il capo e rivolgere i suoi occhi assorti altrove.

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Un penny per i tuoi pensieri.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Come?

 

Risponde Jess sovrappensiero, quasi come se negli ultimi secondi fosse stato in un universo tutto suo. 

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Hai la testa altrove. A che pensi?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Sai, non avremmo dovuto fare sesso al primo appuntamento.
𝓡𝓾𝓫𝔂: Ed ecco che rovina tutto quanto! Perchè tiri in ballo questa cosa ora? Avevo quasi rimosso il fatto che tu mi avessi vista nuda!𝓙𝓮𝓼𝓼: Peccato, perchè io invece me lo ricordo piuttosto bene! 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Rettifico. Posso darti uno, due, tre penny… Basta che tieni per te questo tipo di pensieri per il resto della tua vita.

 

Esclama Ruby tirando fuori il portafogli dalla sua borsetta, alla ricerca di qualche spicciolo. 

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Dico sul serio! Ci saremmo risparmiati settimane di imbarazzo! 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Aspetta, hai detto che era un appuntamento?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Non ho detto questo.
𝓡𝓾𝓫𝔂: Sì invece, poco fa. 
𝓙𝓮𝓼𝓼: Beh, non lo era. 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Ah, mi sembrava… 
𝓙𝓮𝓼𝓼: È solo che… Avevo il morale a pezzi, e in quanto uomo avevo delle e—
𝓡𝓾𝓫𝔂: Ti prego, non dire “esigenze”, potrei vomitare.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Esigenze. 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Lo ha detto. Ew.

 

Esclama rabbrividendo soltanto al pensiero.  

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Il punto è che... Sono contento di aver represso i nostri "impulsi sessuali", mettendo la professionalità al primo posto.
Ci siamo conosciuti meglio e— insomma, sappiamo entrambi una delle politiche aziendali afferma che le relazioni tra colleghi sono altamente sconsigliate.

𝓡𝓾𝓫𝔂: Lo sappiamo? 

 

Domanda Ruby confusa, come se fosse la prima volta in vita sua in cui ne sente parlare.

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Già, altamente.

 

Ripete Ruby più a se stessa che all’amico, cominciando a giocare nervosamente con la cannuccia del suo drink. 
Jess, d’altro canto, manda giù la sua birra tutta d’un fiato, cominciando a sentire la mente leggermente annebbiata a causa dell’alcol. 
Quel silenzio imbarazzante viene interrotto qualche secondo dopo dal ragazzo che, poggiando il boccale ormai vuoto sul tavolino, finisce per attirare con quel suono l’attenzione di lei.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Altro giro?
𝓡𝓾𝓫𝔂: Altro giro.

 

[...]

 

- The morning after
 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Quando hai detto che le relazioni tra colleghi sono "altamente sconsigliate", ti riferivi ad una clausola del contratto che ho firmato in particolare, o parlavi di una sorta di “regola non scritta”? Insomma, una di quelle che nessuno rispetta... Hai presente Grey’s Anatomy? Lì tra colleghi ci danno dentro come ricci, insomma—

 

Ruby e Jess si trovano nella camera della bionda, entrambi distesi sul suo letto, senza vestiti e con lo sguardo rivolto verso il soffitto.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Deja-vu, non trovi?
𝓡𝓾𝓫𝔂: Ho infranto un’altra regola, di nuovo, non ci posso credere. Ho infranto la regola e tu sei mio complice. Dannazione!
𝓙𝓮𝓼𝓼: Non mi definirei "stupido". Scommetto che il tizio dello Spring Break

𝓡𝓾𝓫𝔂: L’altra regola, idiota! 
𝓙𝓮𝓼𝓼: Solo un secondo…

 

Esclama ridacchiando sotto i baffi per poi afferrare il suo cellulare, che qualche secondo prima aveva cominciato a squillare. Dopo aver letto il mittente della chiamata, Rory Gilmore in persona, Jess tentenna per qualche secondo, decidendo infine di ignorare la chiamata.

 

𝓡𝓾𝓫𝔂: Chi era? 
𝓙𝓮𝓼𝓼: Nessuno.

 

Risponde vago impostando la modalità silenziosa per poi poggiare nuovamente il telefono sul comodino.

 

𝓙𝓮𝓼𝓼: Dicevamo… Com’è che ci danno dentro i personaggi di Grey’s Anatomy? Parli di rendez-vous nella camera mortuaria? Sveltine negli ascensori? Tra una colonscopia e l’altra? 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Sei disgustoso.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ma ti piaccio.
𝓡𝓾𝓫𝔂: Ah, sì? E cosa te lo fa pensare?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Lo hai detto tu. 
𝓡𝓾𝓫𝔂: L’ho detto io?
𝓙𝓮𝓼𝓼: Ieri sera, dopo il terzo Cosmopolitan. Hai detto una cosa del tipo “Jess, mi piaci da impazzire. So che sei il mio capo, ma l’altra sera ho sognato di leccare i tuoi—”
𝓡𝓾𝓫𝔂: Okay, basta così. Ti prego, ti prego.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Che c’è? 
𝓡𝓾𝓫𝔂: Non ho mai detto una cosa simile. Te lo assicuro.
𝓙𝓮𝓼𝓼: Forse non hai usato testuali parole ma ti giuro che
𝓡𝓾𝓫𝔂: Ho capito, ho capito. Vado a seppellirmi. 

 

Conclude la bionda lasciando sprofondare la sua testa sul cuscino.

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Una mamma per amica / Vai alla pagina dell'autore: mirisparkles