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Autore: MalikLove    30/08/2019    0 recensioni
*TRATTO DALLA STORIA*
-Credi davvero in tutto quello che hai detto?-
-Pensi davvero che io possa aver detto tutto quello che ho detto così... per scherzare?! Granger... hai capito chi sono io no?!
lei sorrise appena trovando buffa la faccia del ragazzo di fronte a lei.
-allora... hai davvero il coraggio di Grifondoro per affrontare tutto questo con me?
-dovrei farla a te questa domanda...-
-avrei avuto questo coraggio anche anni fa..-
Si avvicinò alla ragazza stringendole la mano.
-salto nel vuoto... vieni con me?-
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lavanda/Ron, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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SALVE A TUTTI, spero ci sia ancora qualcuno qui- oltre me- su EFP, voglio proporvi una nuova storia DRAMIONE (il sogno di una vita), voglio proporre questa storia che al contrario delle precedenti è scritta da una me... matura... le vecchie erano una "prova" di una ragazzina che sperava di scrivere qualcosa di carino da proporre.
Voglio coinvolgervi nella storia proponendovi ad ogni capitolo una canzone adatta da ascoltare... infatti i titoli di ogni capitolo saranno le canzoni in questione. Spero di aver attirato la vostra attenzione e... BUONA LETTURA. BACIII


CAPITOLO 1- THIS TIME TOMORROW (the kinks)
"A quest'ora domani dove saremo, su un'astronave da qualche parte navigando in un mare vuoto. A quest'ora domani cosa sapremo.... bè, staremo ancora qui guardando uno spettacolo di film in volo"

Aveva giurato a se stesso che avrebbe smesso.
Per sua madre.
Per se stesso. 
Ed invece a poche ore dalla partenza era chiuso in un bar a bere, da solo. Come se quel drink potesse ucciderlo lentamente. Sperava che potesse succedere davvero. Si sentiva vuoto, distrutto e non aveva  nessuno a cui dirlo... o meglio, qualcuno c'era ma lui si sentiva così infimo da non meritare amici,amore.
Aveva promesso a sua madre... e aveva infranto la promessa.
Beveva per dimenticare? No.. l'acool non faceva che aumentare i pensieri, gli incubi... i ricordi. Dannazione, quei ricordi che lo logoravano dentro. Spesso allo specchio vedeva solo un'ombra.. non sapeva a chi appartenesse quel riflesso che lo guardava con disprezzo. Si odiava e i rimorsi di quel ricordo, uno in particolare, lo stava uccidendo e Narcissa lo sapeva. Aveva avuto il coraggio di raccontarlo alla madre anche se in cuor suo sapeva che la donna aveva già intuito tutto.. non c'era bisogno di altre parole.
Spostò svogliato lo sguardo sull'orologio appeso al muro bianco del locale.
10.50 
Dieci minuti e il treno sarebbe partito. Per un attimo ipotizzò di andare via e non partire.. far sparire per sempre- o almeno per un bel pò- le sue tracce ma il dolore che avrebbe provato sua madre sarebbe stato troppo per lui... quella donna gli aveva salvato la vita e lui non poteva ripagarla in quel modo.
Sospirò, lasciò dei soldi babbani sul tavolino e uscì lentamente.
Per essere solo il 1 settembre faceva fresco, il vento gli scompiglò gli argentei capelli e lui si strinse di più nel cappotto. Si voltò verso il locale e sbirciò la sua figura riflessa sul vetro. Nonostante tutto era uno dei ragazzi più belli non solo del mondo magico.. ma dell'universo.
Draco Malfoy  era uno dei ragazzi più belli ... e dannati. 
Forse un giorno avrebbe trovato anche lui la sua pace... o almeno così sperava.
Si girò, mise le mani in tasca e aumentò il passo fino a sparire dietro ad un muro di mattori tra i binari 9 e 10.



Era il giorno più bello della sua vita. Dopo mesi di silenzi, lacrime e incubi stava per tornare a casa. Nonostante tutto, Hogwarts era casa. 
Il calore dell'estate stava già lasciando spazio ad una brezza leggera. Infilò una felpa e si affrettò a raggiungere gli altri nel giardino della casa.
-finalmente, cos'altro ti mancava?-
-nulla.. volevo solo salutare tua madre, Ron-
-Hermione la vedrai a Natale..- rise il rosso prendendole la mano
-è tanto tempo fino a Natale..- soffiò Hermione stringendo la mano del ragazzo.
Hermione Granger era diventata ancora più bella di quanto già non fosse. I mesi che aveva vissuto tra boschi e conflitti l'avevano piegata ma non spezzata. Era diventata forte ed era arrivato il momento di essere felici. 
Hermione Granger stava bene, nonostante tutto. Si era ripresa bene dalla guerra e dalla perdita dei genitori.. in cambio aveva trovato la sua nuova famiglia. I Weasley. Lei ed Harry avevano vissuto alla Tana tutta l'estate tanto che Molly e Arthur avevano fatto apparire per loro due camere in più quella casa. Hermione pensava che vivere con loro fosse la cosa giusta... per se stessa ma anche per tutti loro. Stare tutti insieme avrebbe alleviato- ma non eliminato- il dolore per la perdita di Fred e di fatti aveva ragione.. i mesi estivi alla Tana erano stati bellissimi e forse dovevano ringraziare tutti lei che aveva proposto quella nuova convivenza.
Però era anche brava a recitare, perchè anche lei aveva un dolore dentro che non aveva avuto il coraggio di esternare neanche con il suo migliore amico Harry. Non tutti sono bravi a tenere un segreto.. lei si e forse un giorno l'avrebbe detto a qualcuno. Forse.


Harry Potter poteva ritenersi una persona fortunata. Nonostante i mille problemi era uscito dalle fiamme vittorioso. Aveva, come tutti, perso parecchio in quella maledetta guerra ma aveva anche raggiunto la sua pace interiore. Ginny era la sua pace e lui era la sua. Usciti finalmente allo scoperto vivevano la loro storia d'amore come se fosse in un film. Erano felici come due bambini il giorno di Natale. Nei mesi successivi alla guerra avevano utilizzato ogni momento per scoprirsi, conoscersi... come se nel corpo dell'altro ci fosse la risposta a tutto. Era stato un bene, si facevano bene a vicenda e la loro felicità faceva bene agli altri che vedevano in loro la speranza di un futuro migliore.



Ron Weasley avrebbe dovuto ritenersi fortunato ma questo non accadeva. Ogni giorno aveva qualcosa di cui lamentarsi e sapeva benissimo che questa situazione era pesante per la sua famiglia ma si comportava come se non lo capisse.
Avrebbe voluto di più ... di tutto.
Harry era troppo lontano... avrebbe voluto il suo migliore amico solo per lui.
Sua madre era troppo presa dal dolore... avrebbe voluto sua madre tutta per se.
Hermione era troppo rigida... avrebbe voluto di più. Questo Hermione lo sapeva ed era uno dei principali motivi di litigio tra i due ma finivano sempre con le scuse di lui e un bacio... oltre il quale non erano andati anche se Ron ci aveva provato... eccome se ci aveva provato!

I quattro ragazzi si smaterializzarono oltre i confini della casa e piombarono in una stazione brulicante di ragazzi... nuovi e non.

-Wauh...- aveva sussurrato Hermione. Gli amici annuirono come a voler dire che stavano pensando esattamente la stessa cosa. Non immaginavano che tutti quei ragazzi sarebbero tornati ad Hogwarts.
Gli occhi della Grifondoro vagavano inquieti in ogni lato della stazione..- stai cercando qualcuno Herm?- 
-eh? NO, no.. stavo solo cercando... Neville!- la comparsa del ragazzo la salvò dall'imbarazzo e si avvicinò per salutarlo con il cuore che batteva veloce perchè il soggetto interessato aveva appena varcato la soglia della stazione...

"A ques'ora domani cosa vedremo... campi pieni di case, strisce senza fine di vie. Io non so dove sto andando, non voglio vederlo.. sembra che il mondo sotto di me mi guardi. Mi lascerò il sole alle spalle e guarderò le nuvole che tristemente mi passano accanto.."
  
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