Buon sabato!  
E grazie. 


10 Settembre

• Chiamata in corso da Erica a Derekucciolo

“Erica, ti ho già detto di no. Abbiamo deciso anni fa che non avrei mai mostrato la mia faccia e tu ora vuoi mandarmi in televisione?!”
“Derek, saresti di spalle, con un cappuccio, con la voce camuffata e sarebbe per una buona causa!”
“Lo stiamo già promuovendo abbastanza il contest, non è necessaria anche la tv e la mia presenza. No!”
“Uffa! Dovresti stare a sentir ela tua manager!”
“Sei anche mia amica.”
“Lo so, Der, lo so cosa abbiamo deciso. Avrebbe solo dato un’impennata di popolarità a te e al libro, ma va bene così. Cambiando discorso: è vero che Laura e Cora andranno a Beacon Hills?”
“Mh. Non sono riuscito a farle cambiare idea.”
“Perché vogliono andarci?”
“Perché c’è Peter lì con Malia, la sua figlia ritrovata, e vogliono conoscerla.”
“E tu?”
“Io cosa?”
“Non pensi proprio di andarci? Magari stare con la tua famiflia ti farà bene.”
“Erica, sono scappato da quel posto anni fa, mi sono finto un'altra persona, tutti ora mi conoscono con un altro nome e dovrei rischiare di tornare in un posto dove qualcuno potrebbe riconoscermi?”
“Scusa, ci ho provato. Ti aspetto in ufficio per la riunione settimanale, Robert.”
“A dopo.”

• Fine chiamata

 
(Ore 14:09) No, Lyds, non posso proprio uscire oggi. SS
(Ore 14:13) E dai, Stiles! Tra poco comincia la scuola, tra solo DUE GIORNI, e tu vuoi startene chiuso in casa? Avrai nove mesi per farlo! LM
(Ore 14:15) Ho una cosa da fare. Se riesco a finire in tempo, ci vediamo stasera, okay? Dillo anche a Scott, è ancora arrabbiato con me. SS
(Ore 14:17) Beh, come puoi biasimarlo? LM
(Ore 14:18) Non volevo cadergli addosso, slogandogli il polso! SS
(Ore 14:19) Se non camminassi con il naso ficcato in quel libro, non succederebbero certe cose! LM
(Ore 14:229 Dovrebbe ringraziarmi, Allyson gli sta facendo da infermiera. A dopo! SS
 
11 settembre
(Ore 11:09)

• Nuovo messaggio da stilesinski

“Salve, signor Hale! Ho finito di leggere ieriil suo ultimo libro, ma i miei amici mi hanno praticamente trascinato fuori di casa e non sono riuscito a scriverle subito cosa ne penso. Probabilmente è stato meglio così, perché avevo così tante emozioni dentro, che non sarei riuscito ad esprimerle in modo coerente. Ma probabilmente non ci riuscirò nemmeno ora. Non so da dove cominciare! È tutto così bellissimo! Ho sentito ogni emozione dei personaggi, ogni sorriso, ogni dolore. Ho perfino sentito gli odori, il freddo, il caldo. Ero lì nel giardino nell’ultima scena, sentivo quasi il vento che sfiorava la pelle di John e il fruscio dei girasoli! E quando ha rischiato di morire? Quasi si  fermato anche il mio cuore! Non sono capace di fare una di quelle recensioni profonde, sui sognificati delle cose e tutto il resto, ma ci tengo a dirle che mi ha colpito proprio nella pancia, nello stomaco! Ogni parola è giusta, ogni passaggio, ogni concetto. Ero lì, ero quasi io a vivere tutto quello. Dio, quanto avrei voluto sbatterle la testa contro un tavolo al capitolo otto! Mi ha fatto così incazzare per quello che ha fatto passare a tutti! Non glielo perdonerò! Ma le facciocomunque i complimenti. Lei ha davvero un talento. La ringrazio!”
 
(Ore 13:09)
“Erica, leggi qua.”
“Cosa? Oh, dammi…”
 
“Erica?”
“AHAHAHAH! Ti ha scritto un altro messaggio!”

• Nuovo messaggio da stilesinski

“Oddio! Mi scusi! Non vorrei davvero sbatterle la testa in un tavolo! Mi sono lasciato prendere! Che figura di merda!”
“Oddio, ho davvero scritto merda!”
“Mi scusi, sparisco!”
 
“Stai ridendo!”
“Questo ragazzino è assurdo.”
“Dai, che avete pochi anni di differenza, non è tanto un ragazzino.”
“Otto anni, Erica. E dalle foto si vede che è un ragazzino.”
“Ma è così tenero! Cosa risponderai?”
“Lo ringrazierò.”
“Solo? Ti ha scritto delle cose bellissime, Der!”
“E cosa dovrei fare? Inviargli un regalo? Ha scritto e rispondo, come faccio con tutti.”
“Non hai mai ricevuto una recensione così bella.”
“Ti ricordo che ieri era il mio nome quello sul New York Times.”
“Sì, lo so, ed è tutto merito mio. Su, rispondi e fammi leggere!”
“Devo andare a casa, ciao!”
“E dai! Ehi, aspetta!”
“CIAO, ERICA!”
 
(Ore 17:07) E se qualcuno mi chiede di te? Cosa dico? LH
(Ore 17:09) Nulla Laura, inventa quello che vuoi, puoi anche dire che sono sparito e non mi senti più. DH
(Ore 17:10) Derek, dai, sii serio. È probabile che qualcuno possa ricordare il tuo nome e io non ho nessuna intenzione di dire che non so che fine abbia fatto mio fratello. LH
(Ore 17:11) Se succederà, ce ne occuperemo. Tu non nominarmi di tua iniziativa. Peter è sempre riuscito a stare attento. Se ce la fa lui, per te sarà semplicissimo. DH
(Ore 17:14) Uffa! Mi spieghi di nuovo perché sono anni che ti nascondi? Perché a me sembra sempre una cazzata! LH
(Ore 17:18) Che poi ti nascondi, ma usi il tuo vero nome come fosse uno pseudonimo! Che rabbia! LH
(Ore 17:20) Sono affari miei. Le cose più sono evidenti, più sono difficili da trovare. DH
(Ore 17:23) Ti voglio bene, razza di idiota. LH
 

• Nuovo messaggio da Derek Hale

Ciao, Stiles. Non so con quali parole ringraziarti. Quello che hai scritto mi ha davvero reso felice.
 

• Nuovo messaggio da stilesinski

“Riprovi, signor Hale.”
“Riprovare cosa?”
“A ringraziarmi con una frase che non sia presa da un bigliettino prestampato.”
“Non copio frasi altrui.”
“Lo so. Per questo le dico di riprovarci.”
“Nessuno mi ha mai detto di aver sentito il profumo delle parole.”
“Davvero? Allora nessuno si è mai lasciato prendere dalle sue. Cioè, no, non dico che i suoi lettori siano stupidi o che allora sono io strano o che le sue parole non riescano a coinvolgere!”
“Non ti preoccupare.”
“Allora?”
“Allora ti ringrazio davvero per le cose che mi hai scritto. Un po’ meno per gli istinti violenti verso la mia persona.”
“Uhm, vero, quelli. Beh, è colpa sua! È stato cattivo!”
“Era necessario ai fini della trama.”
“Lo so! Ma è stato brutto lo stesso! Secondo me voi scrittori ci godete a far soffrire i lettori, a tenerli sulle spine. State lì. Dietro le macchine da scrivere, e scrivete pensando a noi poveretti che leggeremo le vostre perfidie!”
“Io scrivo usando un Mac.”
“Giusto. Dubito ci sia ancora qualcuno che usa quegli aggeggi antichi.”
“In realtà ne ho una, ma è da esposizione.”
“Anche io ne ho una! Era di mia mamma, dev’essere chiusa in qualche scatolone in garage. Chissà. La usavo come giocattolo da piccolo.”
“Non per scrivere?”
“Nah, scrivere non fa per me. Io sono più uno che parla a raffica e che ama le tecnologie, le cose scientifiche.”
“Capisco.”
“Posso farle una domanda?”
“Certo.”
“Se sta parlando con me, suppongo parli anche con tutti gli altri che le scrivono. Dato il suo successo, suppongo siano tanti…trascorre le sue giornate sui social?”
 
(Ore 18:05) – Screenshot allegato. DH
(Ore 18:07) Da quanto ci stai parlando? ER
(Ore 18:08) Mezz’ora? DH
(Ore 18:10) E lo chiedi a me? Digli che nessuno ti scrive per conversare. Non la verità. ER
(Ore 18:11) Quale sarebbe la verità? DH
(Ore 18:13) E che ne so! Anche io sono stranita quanto lui, tu a stento ringrazi o metti like. La conosci tu la verità. ER
 

• Nuovo messaggio da Derek Hale

“La maggior parte si limita a farmi complimenti o a taggarmi in qualche post. È facile ringraziare o mettere un like
“Capisco.”
 
12 Settembre
Scuola
(Ore 08:22)
“Professore?”
“Sì, signora Bolt?”
“C’è la nuova ragazza.”
“Oh, bene, la faccia entrare.”
 
“Ragazzi, lei è Cora Hale, si è trasferita da poco e sarà vostra compagna di classe per questo ultimo anno. Cora, vuoi dire qualcosa?”
“Mh. Ciao a tutti, sono Cora Hale e, prima che me lo chiediate, no, non sono imparentata con il fenomeno della scrittura Derek Hale. Magari.”
“Bene, signorina, può sedersi lì, in fond- Anzi, no, approfittiamo del cambiamento per migliorare. McCall?”
“Sì, professore?”
“Si sposti di fianco ad Argent. Hale, si sieda lì, di fianco a Stilinski, così vediamo se riesce ancora a distrarsi.”
 
(Ore 18:10)

• Chiamata in corso da Laura a DerDer

“Sì, dice che la scuola sembra buona. Ci sono addirittura dei nostri professori, Der. C’è Harris!”
“Dio, insegna ancora?!”
“Purtroppo per Cora, sì, ed è ancora odioso.”
“Tu come stai?”
“Direi bene. È stato…strano passeggiare per questa strade stamattina, ma non brutto. I ricordi non hanno fatto così male.”
“Mi fa piacere. Peter?”
“Sempre lo stesso. Malia è un po’ scontrosa, ma credo sia perché non ci conosce. È una bellissima ragazza. Abbiamo anche incontrato l’infermiera che a volte aiutava nonna, Melissa, te la ricordi?”
“Sì, certo, ci portava dei dolci a volte, non fatti da lei.”
“Esatto! Mi ha chiesto di te, se fossi anche tu qui con noi.”
“Cosa le hai detto? Ricordava il mio nome?”
“No, per fortuna il tuo essere taciturno ha fatto sì che non lo sapesse proprio. Le ho detto che Robert sta bene e che è lontano per lavoro.”
“Bene. Ora devo andare, salutami Peter e abbraccia Cora.”
“Va bene, ciao Fratellino.”

• Chiamata terminata

 
19 Settembre
Casa McCall
“HO VINTO!”
“Sei solo stato fortunato.”
“Oh, no Scottino, ammetti che sono più forte!”
“Non è vero. Comunque lo sai che mamma mi ha detto una cosa su Cora Hale?”
“Cosa?”
“Che già vivevano qui, lei e la sua famiglia. In quella casa che è bruciata anni fa, quella nella riserva.”
“Davvero? Io mi ricordo!”
“Io no, ma mamma mi ha detto che fu una tragedia, morirono quasi tutti.”
“Sì, io eri in centrale con papà quel giorno perché mamma era in giro. In realtà era a fare la chemio, ma io ovviamente non lo sapevo. Ricordo che correvano tutti, erano tutti agitati. Io rimasi lì mentre papà andò nella riserva con lo sceriffo. Al ritorno era insieme a…A CORA!”
“Eh?”
“C’erano due ragazzi e una bambina della mia età, credo sia lei.”
“Ah, boh, probabile. Che brutta storia, però.”
“Già. Però se sono tornati, forse vorrà dire che stanno bene. Cora sembra cazzuta.”
“Sì, quando ha detto ad Harris che aveva scritto sbagliato alla lavagna, l’ho adorata. Allyson stava quasi per applaudire.”
“Per poco non l’ho abbracciata!”
 
1 Ottobre
“Cazzo!”
“Ahia!”
“Scusa, Stiles, ti sei fatto male? Cosa diavolo ci fai qui?!”
“Passeggio? Cavolo, che dolore!”
“Il piede? Scusa, correvo, tu mi sei sbucato davanti, avevo gli auricolari…Fammi vedere!”
“Non è nulla, Cora, ora mi alz- AHIA!”
“Appoggiati a me, sar una storta. Vieni, ti metto del ghiaccio.”
“Dove lo prendi del ghiaccio nella riserva?”
“C’è casa mia. Cioè di mio zio. Dai, saltella sul piede sano e andiamo. E no, non fare storie!”
“Ehi, non darmi ordini!”
“Ti lascio qui senza aiuto e con i lupi. Alzati!”
“Okay, okay. Ma sappi che non ci sono lupi qui!”


Blu.