COSA RESTA DELL’ESTATE?
Adesso che ogni dolce illusione è
svanita
faccio fatica pure a guardarti negli
occhi;
è come se… nulla sia più come prima,
almeno per me,
ma non voglio perderti,
non voglio.
Però…
È con il groppo in gola che ti guardo
adesso,
ed evito sempre i tuoi occhi,
nulla è più come prima.
Non voglio perderti,
non lo farò… spero.
Lascio che il freddo dell’autunno
inizi ad albergare dentro di me
mentre il giorno si fa più breve
e le notti più lunghe;
di questa estate ricorderò un sol
giorno,
di Lei, l’Amica,
che sugli scogli cammina;
temeraria, senza paura alcuna;
e il nostro non fu un addio,
ma solo un arrivederci.
E cosa sei tu, in fondo,
al cospetto della fedele Amica?
Io che mi ero lasciato ispirare da
te,
Musa distante,
Leone indomito che incendia le
costellazioni!
Invece sai, credo che in verità
tu fossi il nulla, il niente.
La sensazione che tu fossi il mio
tutto
era probabilmente falsa.
Io ti lascio qui,
ma non ti voglio perdere
ora che l’estate sta finendo
ed io ho di nuovo paura,
paura…
NOTA DELL’AUTORE
Poesia a due facce, dedicata a due persone molto speciali per
me.
La parte riguardante l’Amica è dedicata a Letizia, una
ragazza che ho conosciuto su questo sito quasi cinque anni fa. Il 21 agosto
abbiamo avuto modo di incontrarci di persona per la prima volta ed è stato
bellissimo. Grazie, mia carissima amica, per il tempo che mi dedichi e per
sopportarmi sempre ^^
Grazie come sempre per leggere le mie umilissime poesie ^^