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Autore: WitchAmbre    19/09/2019    1 recensioni
Un Patronus che cambia forma è raro, davvero molto raro. Sono pochi i maghi e le streghe che possono dire di aver cambiato il corpo del proprio Patrono, ed è sempre stato a causa di eventi traumatici, e cosa c'e di più traumatico di un cuore che si spezza?
Tutto iniziò con un litigio, una lite che cambiò tutta la sua vita..così come cambiò il suo patrono.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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CAPITOLO 4 - LA CERVA

La notizia giunse alle sue orecchie inaspettata, come un fulmine a ciel sereno.
Gli costò uno sforzo enorme mantenere la sua solita espressione neutra e sprezzante nel momento in cui Bellatrix gli disse che James Potter e Lily Evans, i due Auror, si sarebbero sposati l'indomani.
Il piano era di andare al matrimonio e fare una strage.
Severus cercava di pensare il più velocemente possibile di trovare il modo di dissuaderla senza farsi scoprire.
Era sull'orlo del panico.
Dissuadere Bella dalle sue folli idee era quasi impossibile, ma non poteva mettere così a rischio la vita di Lily.
Nemmeno dopo quella notizia.
Sposare James.
L'ennesimo tradimento verso il suo sentimento per lei.
"Non penso che il Signore Oscuro voglia che sprechiamo tempo ed energia per una sciocchezza simile" fu la sola cosa che riuscì a dire in quel momento.
Patetico.
Bella alzò il sopracciglio con un'espressione stupita.
Forse aveva capito.
"Sarebbe divertente Severus, immagina quei maledetti Auror scappare da tutte le parti in preda al panico..". Un lampo di follia attraversò i suoi occhi sbarrati.
Probabilmente stava già immaginando la scena.
"No Bella, il Signore Oscuro ci ordinerà cosa fare, non saremo noi a decidere. I Potter non sono importanti, abbiamo di meglio a cui pensare"
Bella mise il broncio ma alla fine cedette, sapeva che Severus era molto amato dall'Oscuro Signore e non aveva osato ribattere nuovamente per non mettersi in cattiva luce col suo amato.
 
Dentro di sé Severus tirò un sospiro di sollievo, c'era mancato davvero poco.
Si ritirò nella sua stanza.
Lily si sarebbe sposata.
Con James.
La delusione e il dolore lo resero pesante, tanto da sentire la necessità di sedersi.
Sapeva che parte di quella decisione era colpa sua, non aveva lottato abbastanza per averla.
Se solo fosse stato più coraggioso.
Se solo le avesse confessato i suoi veri sentimenti.
Se non l'avesse chiamata sporca mezzosangue e non fosse sparito nel nulla quella notte.
Forse non avrebbe deciso di sposare quel maledetto Potter.
 
Gli mancava terribilmente.
Si chiese se anche lei sentisse di tanto in tanto la sua mancanza.
Sperò di sì.
Avrebbe dovuto chiederle scusa, chiarire con lei, magari lo avrebbe perdonato o forse sarebbe tornata sui suoi passi e avrebbe cambiato idea sul matrimonio.
Si interrogò sulla fragilità del suo cuore. Avrebbe retto un altro rifiuto?
E se invece non avrebbe voluto nemmeno guardarlo in faccia?
Rimase in preda ai suoi dubbi per parecchio tempo, tormentandosi come non mai per riuscire a  prendere la decisione giusta.
 
Concluse che sì, avrebbe fatto un tentativo.
Erano anni che non la vedeva, chissà se era cambiata.
Sperava di no.
Sarebbe stata sempre la stessa bellissima e dolce Lily
Lei era un'anima buona, sicuramente lo avrebbe perdonato.
Ma come poteva presentarsi lì? Non poteva di certo bussare alla porta di casa come se nulla fosse.
Era un Mangiamorte dopotutto.
 
Gli venne in mente un'idea.
Era rischioso soprattutto perché non provava quell'incantesimo da un paio d'anni, ma non poteva lasciare nulla di intentato.
Per Lei ne valeva la pena.
Avrebbe fatto di tutto per lei, anche farsi catturare.
 
Quella sera si smaterializzò poco lontano dalla casa di Lily, le luci erano tutte spente tranne che per una.
Vide un'ombra alla finestra.
Lei.
Chissà a cosa stava pensando.
Uno strano calore lo pervase, una speranza iniziò timidamente a farsi largo in quel mare di disperazione che era lui.
Per un secondo pensò di lasciar perdere e andare via.
Poi però decise che sarebbe andato fino in fondo.
Doveva farlo, o non se lo sarebbe mai perdonato.
 
Severus chiuse gli occhi cercando di concentrarsi e di mettere insieme tutti i brandelli in cui era ridotto il suo cuore, era la sua ultima possibilità.
Non sapeva esattamente cosa dirle, ma ci avrebbe comunque provato.
Prese in mano la sua bacchetta.
Fece un respiro profondo.
Questa volta doveva funzionare, o tutto sarebbe stato perduto per sempre.
"Expecto Patronum!
Pronunciò l'incantesimo con la voce incrinata dalla disperazione, e il solito fascio di luce azzurrognola fuoriuscì dalla bacchetta.
Rimase col fiato sospeso mentre il corpo del Patrono prendeva forma.
Avrebbe dato lui il messaggio a Lily e lei avrebbe capito.
Ci stava mettendo troppo tempo, qualcosa non andava,
"Non di nuovo, ti prego" pensò e sperò con tutte le sue forze di riuscire in quell'incantesimo che da un giorno all'altro si era rifiutato di collaborare.
 
Poi la vide.
Fece un passo indietro per lo stupore.
Non era possibile
Le lacrime ormai gli rigavano il viso e non riusciva a fermarle.
Davanti a lui non c'era più la sua maestosa anaconda, ma una piccola e dolce cerva.
Una cerva, come quella di Lily.
 
Con un gesto della bacchetta ordinò allo splendido animale di luce di andare da Lei.
Attese qualche momento.
Lily si allontanò dalla finestra, forse aveva visto la sua cerva.
Aveva il cuore in gola.
Quei secondi passarono lentamente come anni e si maledisse mille volte per aver fatto una sciocchezza simile. A cosa sarebbe servito poi?
Non avrebbe cambiato le cose.
Mentre faceva scorrere veloci e disperati i suoi pensieri si accese un'altra luce e vide Lily affacciata alla finestra.
Stava sondando con gli occhi i dintorni della casa cercandolo.
 
Severus uscì un momento dall'ombra che lo riparava e si guardarono negli occhi.
Il tempo si fermò.
La guardò come se fosse la cosa più bella del mondo, e lo era davvero per lui.
Con gli occhi le chiese scusa e le sorrise.
Lei aveva gli occhi umidi di lacrime.
In quel tempo non aveva detto a nessuna quanto le mancasse Severus e quanto fosse triste e dispiaciuta per quello che era accaduto ormai due anni prima.
 
Vedendo quella cerva e lo sguardo del suo amico finalmente capì il perché di molte cose.
Ecco il motivo per cui ce l'aveva a morte con James.
Ecco il motivo della loro rivalità.
Ecco il motivo della risposta che le aveva dato quella notte.
Non riusciva a immaginare quanto avesse sofferto in quegli anni e si sentì incredibilmente in colpa per non averlo capito prima.
Lui la amava profondamente.
Un Patrono non cambia se non per qualcosa di davvero profondo o traumatico.
E forse il suo amore per lei era questo.
Un trauma.
Doloroso.
 
Con le lacrime agli occhi si sporse ancora di più dalla finestra, gli fece il suo sorriso più bello e amorevole e gli mandò un bacio.
Lo aveva perdonato.
Lo aveva perdonato già da tempo, ma forse questo lui non lo sapeva.
 
Severus la guardò ancora un momento, sapeva che sarebbe stato davvero l'ultimo stavolta.
La guardò mentre gli mandava quel bacio e si smaterializzò via.
 
Aveva perso la donna che amava, il giorno dopo sarebbe stata per sempre di un altro uomo, ma una parte di lei lo avrebbe sempre accompagnato e difeso contro il male.
La sua cerva.
   
 
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