"Oh
no,dovevi chiedere aiuto proprio a Jean?" Eren si alzò in
piedi
sbottando,mettendosi una mano sulla fronte.
"Lui ci può
aiutare,e poi ho invitato anche il suo compagno,gli dirò
come si fa
tutto,non ti preoccupare Eren,i soldi li divido sempre con te,so
quello che sto facendo,fidati di me"
Eren si fidava di
Armin,delle sua abilità da hacker, e sapeva anche che aveva
un piano
in mente, il problema era il suo orgoglio, non voleva che il compito
che gli ha sempre dato lui,lo desse a Jean.
Non gli piaceva
essere sostituito.
~
"Dev'essere fortunata la sua fidanzata"
Mikasa parlò con il fiatone,Sasha,che era più
lenta di lei,la
raggiunse.
"Ahah,ma stavo scherzando,credulona"
Brauss guardò la sua amica con affetto e simpatia,mentre
confessò
timidamente che Eren gli piaceva e non gli era affatto
indifferente,dopotutto.
"Si,quello l'avevo
intuito,però.. è un bell'uomo.Avrà
sicuramente la sua
fidanzata,prefererirei andarci con i piedi di piombo" si stavano
allontanando sempre di più, e videro aldilà del
vialetto,al loro
lato, delle persone in lontananza.
"Aspetta un attimo,ma
quello non è...?" Sasha fermò la sua corsa e
indicò in quella
direzione.
Mikasa si fermò e scrutinò la zona.
"Sono
Jean e Marco che stanno.. ma quello è Eren!"
liberò le ultime
parole con il fiato in gola.
Sasha guardò Mikasa,che a sua
volta guardò Sasha.
A Mikasa,non piaceva quello che gli
stava comunicando con quello sguardo.
Ed era anche poco
lusingata,dal colpetto di gomito che gli dava nei fianchi.
"Sasha..
direi anche di no" trainò il suo braccio,mentre sorrise
maliziosamente.
"Non saprei cosa dirgli,te l'ho già
detto che il modo in cui ci siamo incontrati è stato
già abbastanza
imbarazzante"
Marco notò la loro presenza roteando
appena il collo,a questo punto,sarebbe stato spiacevole andarsene
via.
Ritornarono a correre,cambiando la direzione verso di
loro,Mikasa inspirò dal naso a polmoni pieni ed
espirò piano dalla
bocca,Sasha la incoraggiò regalandogli uno dei suoi migliori
sorrisi
raggianti,solleticando le sue orecchie.
Eren era girato di
schiena, e stava parlando con un ragazzo biondo con un
portatile,insieme a Marco.
A
giudicare dall'enfasi che mettevano nelle loro parole,si trattava di
qualcosa di molto importante.
"Ti sei mai chiesta perchè
la tua amica sia sempre più veloce di te?" era un fatto che
Mikasa era più atletica e veloce,ma non era una competizione
per
lei,correre insieme a lei, era un modo per scacciare via insieme lo
stress del lavoro.
"Smettila Jean,la prendi sempre di
mira" secondo Mikasa,Jean doveva abbassare un pò la cresta e
il
suo ego smisurato,a volte le sue battute diventavano irritanti
perfino per lei.
"La mia eroina" Mikasa fà
scaraventata per terra da una Sasha molto euforica.
"Unisciti
a me Mikasa,distruggiamo insieme l'impero di Kirschstein" la
preda di Sasha stava schiattando dal solletico.
Dei passi
svelti,si avvicinavano nervosamente verso di loro.
"Non
ci penso neanche Armin,sono io quello che ti dovrebbe aiutare non
quello sfigato con i capelli da Justin Bieber,non lo accetto,mi
trasferisco in una casa isolata da tutti pur di.."
Distesa
sul prato,fissò il suo vicino di casa,Eren distolse un
attimo gli
occhi da lei e si sentì sprofondare.
"Capelli da Justin
Bieber.." Mikasa scoppiò in una dolce risata e si eresse in
piedi e si scrollò di dossò la terra.
"Ciao..Mikasa"
la guardò e rise anche lui nervosamente, come risposta quasi
telepatica: forse lei non aveva frainteso la sua frase,ma forse
quelle parole erano state un pò pesanti.
"Hey chiedigli
scusa,questa è la parte in cui vi dovete baciare!" Sasha lo
afferrò per il colletto nero,mettendolo in chiaro
imbarazzo.
"SASHA!" Mikasa diventò rossa come un
pomodoro.
"Ritira quello che hai appena detto sui miei
capelli,bell'imbusto" Marco richiamò la sua attenzione
interrompendo la sua lite.
"Ascoltami,Armin mi ha detto
tutto su quello che dobbiamo fare, andiamo ad aiutarlo,domani
è un
giorno festivo,abbiamo tutta la notte a nostra
disposizione,Jean"
Eren scambiò un occhiata d'intesa con
Armin.
Ovviamente Armin non aveva nessuna cattiva intenzione con loro,nutriva un profondo rispetto per i suoi amici.
L'unico piccolo segreto che teneva nascosto da loro,era che la piccola ricompensa che avrebbe pianificato di dare a loro,non era quasi nulla rispetto allo 'stipendio' che avrebbe diviso con Eren.
Marco,o qualsiasi altra persona,non si sarebbe mai di certo tirata indietro, se la ricompensa riguardava un po' di soldi.
Mikasa abbracciò affettuosamente Jean e salutò anche Marco,che era un pizzichino geloso.
Sasha se ne era andata già da un pezzo,lasciandogli un messaggio tramite cellulare.
°
“Dimmi poi come è andata con quel figo di Eren,ok?”
“Sasha,siete soltanto amici voi due?non c'è nient'altro vero?”
"Io sono già sposata con il mio cane”
°
“Ciao
Armin” Mikasa osservò Eren salutare il suo
amico,erano rimasti
loro due,da soli.
“io.. torno a casa” provo a spiaccicare qualche parola con lui.
“Beh,anchio,quindi
direi che vado nella tua stessa direzione” mentre
cominciarono a
camminare,Eren ispezionò intorno a loro due,si stava facendo
sera.
Armin aveva tutto sotto controllo,avrebbe sempre diviso
i soldi con Eren,e la quantità sarebbe sempre rimasta la
stessa,grazie a Jean e il suo ragazzo.
Oltre a questo,non avrebbe dato più fastidio a lei di notte,le pareti erano sottili.
“Avevo
pensato che.. forse ci dovrebbero essere altri appartamenti in
vendita qua vicino” Mikasa manifestò la sua
disillusione,non aveva
capito proprio bene cosa c'era tra Eren e il loro amico in comune,ma
forse era meglio fare le valigie.
“Sei sicura?non è che..?” Mikasa fissò afflitta gli alberi che stavano finendo,qualche metro più avanti avrebbe preso la macchina.
Si erano conosciuti da poco,e c'erano già delle incomprensioni,ma Eren non poteva entrare troppo nei dettagli con quello che facevano.
“Jean non mi ha mai parlato di te” Eren la esaminò,i suoi capelli corti svolazzavano nel vento e i suoi occhi erano scuri come la notte,e il suo fisico.. cavolo se era bella,la sua calma voce lo svegliò dalla sua trance.
“Quando sono insieme a loro,parliamo sempre di tante cose,ma riguardo a te..” lei avvertiva già che c'era qualcosa di delicato di cui non poteva dirle,ma ne avrebbe presto chiarito con loro due.
“Io
e Armin facciamo un lavoro molto particolare,in cui di solito io devo
stare sveglio di notte..” Mikasa si fermò e di
conseguenza lui là
guardò,era illuminata da i lampioni delle strade.
“Allora
non è un problema Eren,come ho appena detto prima,dammi un
po' di
tempo e sono sicura di trovare un'altra casa” Eren rise sotto
i
baffi e gli regalò uno sguardo rincuorante,avvicinandosi di
qualche
passo,con un pizzico di senso di colpa.
“Come
pensavo,ti stavi riferendo a quello che ho detto poco fà,ti
chiedo
scusa,mi riferivo a Jean,adesso lui prende il mio posto e la cosa mi
da fastidio,sai,mi piaceva lavorare con Armin” Mikasa non
voleva
essere invadente,ma dall'altro lato a Eren, non gli dispiaceva
affatto abitare vicino a lei.
“Ho
capito Eren,però il motivo rimango sempre io, anche
perchè-”
Mikasa trattene il fiato per un breve momento e abbassò le
palpebre,Yeager non smise di pensare di quanto fosse buffa e tenera
mentre starnutiva.
“Ho trovato questa in giro,ecco tieni,o ti prendi una broncopolmonite” Mikasa si dimenticò di respirare regolarmente quando se lo ritrovò a pochi centimetri di distanza da lei.
Ripensando al fatto che lo aveva già visto a petto scoperto,era sufficente per farla svenire dissanguata dal naso,ma in quel preciso istante,poteva ammirare meglio quanto erano larghe le sue spalle.
“Sasha è un'amica molto speciale,non trovi? ”era quasi autunno,ma Mikasa non tremò soltanto per il freddo.
Avvolse quella sciarpa rossa intorno al suo collo,alzò lo sguardo verso di lui ed Eren gli regalò un sorriso,prima di andarsene.
“Vuoi un passaggio?” Mikasa rifiutò silenziosamente indicando la sua macchina.
Eren la salutò e se ne andò via,tanto lo avrebbe ritrovato presto lì,era un po' come se fossero conquilini.
Mikasa era però un po' preoccupata per i suoi amici,erano adulti,ma a volte avevano una spiccata abilità a cacciarsi nei guai.