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Autore: WitchAmbre    01/10/2019    1 recensioni
Tutti abbiamo conosciuto Severus Piton, prima come l'odioso professore di pozioni, poi come l'eroe e il personaggio capace di un amore talmente grande da sacrificare non solo la sua vita, ma la sua immagine e impersonare il cattivo della situazione.
Ma chi è davvero Severus Piton? Come si è formata la sua personalità negli anni di scuola e soprattutto come il suo più grande amore lo ha portato a compiere scelte così sbagliate da dovervi rimediare per il resto della sua vita?
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Era passato già un mese dal giorno in cui Lily si era comportata in quel modo così strano e Severus continuava a vedere in lei una sempre crescente passività nei suoi confronti. Era evidente che qualcosa si fosse spezzato nella loro amicizia, ma forse lei era così presa dai nuovi amici da non essersene nemmeno accorta perché, le ormai poche volte che passavano del tempo insieme, si comportava come se nulla fosse.

Ma come poteva non accorgersi che lui la stava trattando in modo più freddo e distaccato del solito? Forse non aveva mai fatto troppo caso a come veniva trattata da lui, anche se l'aveva sempre trattata come una principessa.

Mentre si recava in biblioteca quella mattina, Severus si imbattè nel solito gruppetto composto da Lily e i suoi nuovi amici. Nei momenti in cui erano stati insieme non aveva fatto che parlare di loro e quindi aveva imparato a riconoscerli, seppur da lontano perché non si era nemmeno degnata di presentarlo. Il belloccio pareva chiamarsi Sirius, quello che sembrava sempre di cattivo umore o sofferente Remus, il grassoccio e impacciato Peter, e poi c'era lui, il più odioso di tutti: James Potter, colui che gli stava portando via Lily. Quei quattro perdigiorno si facevano chiamare "I Malandrini".

Che nome assurdo pensò Severus, patetico esattamente come loro e per questo particolarmente azzeccato. E , mentre formulava questo pensiero, le sue labbra si deformarono in un lieve sorrisetto, come quello di chi sta formulando il piano perfetto per una dolce vendetta.

"Guarda chi c'è!" disse uno, forse Sirius

"Chi? Quel viscido Serpeverde?" rispose un altro.

"Sì, quello che è innamorato di Lily!"

Severus si sentì avvampare e istintivamente guardò la ragazza in cerca di aiuto con lo sguardo.

"Ma no James cosa dici? Io e Sev siamo solo amici, tutto qui!"

Sentire quelle parole fu come ricevere una serie di coltellate ma cercò di non darlo a vedere, anche la ragazza era arrossita ma probabilmente era per paura di aver fatto brutta figura con James.

"beh, ci credo che sia solo un amico e nulla di più! Guardalo: così pallido e bruttino, e poi quei capelli! Vuoi farti passare per femmina visto che li tieni così lunghi?" incalzò James.

Severus strinse i pugni dalla rabbia, lo stavano mettendo in ridicolo davanti a Lily ma era da solo e loro erano quattro: non ce l'avrebbe mai fatta in uno scontro diretto, ma avrebbe trovato il modo di fargliela pagare.

"Ah! Guarda sembra proprio un moccioso! Tra poco inizia a piangere!"

"Ecco come ti chiameremo! Mocciosus!"

"Mocciosus!"

"Mocciosus!"

E tutti scoppiarono a ridere di lui, la cosa peggiore però era che anche Lily stava ridendo di lui.

A quel punto Severus, non sapendo più cosa fare per uscire da quella situazione decise di correre via da quei quattro per cercare di salvare quel poco di dignità che gli rimaneva.

Si diresse verso la riva del Lago Nero, mancava ancora un bel po' alla lezione successiva e aveva deciso che avrebbe passato quel tempo in perfetta solitudine e silenzio, ultimamente si sentiva a suo agio solo più così, esattamente come prima di conoscere Lily.

Si sedette sulle radici di un grosso salice e appoggiò la schiena al suo tronco chiudendo gli occhi e cercando di recuperare la calma e, mentre respirava profondamente sentì la voce di Lily che lo chiamava.

"Posso sedermi accanto a te?"

Sev non le rispose nemmeno, si limitò a guardarla per un paio di secondi e tornò ad appoggiare la testa al tronco.

"Coraggio Sev, era solo uno stupido scherzo. Ho detto loro di lasciarti stare e non darti più fastidio, hanno detto delle cose cattive e ingiuste che non ti meritavi"

"Sì però tu hai riso mentre si prendevano gioco di me, sei cambiata Lily e solo bastate poche settimane in mezzo ad altri come noi."

Non disse quelle parole con un tono arrabbiato o rancoroso, semplicemente con la delusione e la rassegnazione di chi sa già che le cose non torneranno più come prima e questo fece sentire ancora di più in colpa la giovane strega.

"Mi dispiace tanto Sev, avere amici al di fuori di te non vuol dire che non tenga a noi, spero che tu questo lo sappia."

Lui sospirò ma non rispose, nella sua testa si disse che non era vero, erano tutte scuse perché provava pena per lui e si sentiva in colpa quindi, non volendo stare a sentire altre scuse lentamente si alzò, le lanciò un'ultima occhiata delusa e se ne tornò al castello lasciandola lì da sola.

   
 
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