She was their hun, not their hon
Her heroes
Gaby cerca di controllare il respiro. Dentro. Fuori. Dentro. Dentro un ascensore. Bloccato.
I ganci dei freni che, sopra la sua testa, piangono cigolii.
Sfarfallanti luci d’emergenza a illuminare sprazzi del suo volto. Del suo panico.
Si schiaccia alla parete. Fissa una pulsantiera contro cui se l’è già presa in abbondanza.
Non c’è altro. È sola.
Sola…
«Gaby, hun, allontanati dalle porte.» Solo. «Peril ha l’aria di volerle spazzare via dall’universo.»
Quando le porte si aprono, a braccia incrociate fissa incattivita mani che Illya e Napoleon fanno a gara per tendere.
«Ci avete messo troppo.» Ma le accetta entrambe.
In salvo, nell’intreccio di quattro braccia forti, dimentica cosa significhi aver paura.
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Scritta per il Drabble Day di Winter's Wing - prompt: blackout |