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Autore: GattyP    16/10/2019    2 recensioni
Niamh O'Neil si è appena diplomata ad Hogwarts, dove insegnerà, nel successivo anno scolastico 2016/17 (è quello immediatamente precedente ai "Diciannove anni dopo") "Cura delle creature magiche" ai ragazzini di prima. Sta anche organizzando il suo matrimonio... ma è destino che non potrò riposarsi troppo neanche quest'anno scolastico: questa volta la sua strada si intreccerà a quella di due pericolosi mangiamorte fuggiti da Azkaban...). Ultima puntata della saga.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fenrir Greyback, Rodolphus Lestrange, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 2

 

Il matrimonio di Kyle e Rup

 

 

- Dai, Niamh, è tardi! Siamo i testimoni! - mi ha detto Charles, dal salotto.

- Arrivo, arrivo - gli ho risposto. Perché sono perennemente in ritardo?

E sono (quasi) subito corsa in salotto, dove ci siamo avvicinati ad un libro, che avevamo attivato come passaporta (la metropolvere non è troppo indicata, in questi casi, dato che avevamo i vestiti per la cerimonia e non volevamo sporcarli tutti con tutta la cenere dei camini!).

Appena sono apparsa, ho visto, comunque, per fortuna, Charles sgranare gli occhi: - Ma sei bellissima, Niamh! Vuoi fare concorrenza alla sposa?  

Mi ero messo un simpatico vestitino tutto rosso, che faceva risaltare alcune mie curve. Che piacevano moltissimo al mio moroso, per altro. Immaginavo cosa stesse pensando…

- Beh, anche tu sei bellissimo… - gli ho detto. Ed era vero, perché stava anche lui molto bene. E’ proprio un bel ragazzo.

- Forza, dai, andiamo - mi ha detto tenendomi per mano. E, un attimo dopo, toccata la passaporta, siamo giunti nel castello di Cloubury, dove di lì a poco si sarebbero sposati Rup e Kyle! E io e Charles eravamo i testimoni.

- Ciao, Niamh! Che bello vederti! - mi ha detto subito Ginny Potter, che stava parlando con un paio di altri invitati. E’ corsa da me e mi ha subito abbracciato. Al suo fianco non c’era in quel momento il famoso Harry (sapevo che Kyle e Rup l’avevano invitato, insieme a tutta la sua famiglia, dato che Harry Potter lavora con uno dei  fratelli di Rup), ma il mio amico Teddy, elegantissimo nella sua divisa di cadetto Auror.

- Ehi, Niamh. Sei veramente bella! Hai delle curve mozzafiato con questo vestito! Ti sta benissimo! - ha detto Ted, mentre, immaginavo, Charles, al mio fianco, pensava a come squartarlo (e, per fortuna, dato che era un gentiluomo, non lo avrebbe fatto… non so perché ma i due non riescono a legare… al massimo si tollerano… valli a capire, questi ragazzi…).

Guardai un attimo Charles, che stava al mio fianco.  Ok. Sarebbe riuscito a controllarsi… (almeno speravo!)

- Grazie! Come sei gentile! E finalmente ti rivedo. Ti hanno preso, allora, all’Accademia Auror?

- Sì, in effetti… ma alle selezioni non sono andato troppo bene nei quiz di criminologia magica o magipsichiatria forense… poi ho recuperato nelle attività pratiche, per fortuna. E, anche se tutti mi guardavano con simpatia… per via del mio padrino e dei miei genitori, che molti conoscevano… nessuno ha mostrato atteggiamenti di favoritismo… né lo voglio io, né lo vuole Harry… Insomma, avevo paura di non riuscire ad entrare… sai, è questione di punteggio… Per fortuna ero border-line e ce l’ho fatta … Comunque questo primo anno  sarà difficile, penso…

- Ti auguro di farcela - gli dissi - So che ce la metterai tutta… E tutti noi tifiamo per te! Parlavo proprio di questo recentemente con Vic…

Alla menzione di Victoire Weasley, Teddy ha cambiato colore.. nel viso e nei capelli! Ok. Era   ancora innamorato. Io sono un genio per queste cose e devo dare una mano a tutti. Ma i due finora mi erano sfuggiti… ma sarei riuscita prima o poi a farli andare insieme! Erano fatti l’uno per l’altro!

-  Hai visto Vic? - mi ha chiesto Teddy

Che domanda scema! Certo che l’avevo vista, gliel’avevo appena detto!

Mentalmente pensai alla loro storia. Victoria Weasley è una delle mie miglior amiche ed erano anni (avevo perso il conto quanti) che andava dietro a Ted Lupin, che però la vedeva come una specie di cuginetta; l’ultimo anno poi lei aveva avuto una storia importante con un francese (sì, è un po’ complicato: non tutti sono stabili sentimentalmente come me, che sono quattro anni che sono fidanzata con Charles!), che si era conclusa male (per Victoire, che aveva scoperto che il francese era un farabutto; ma soprattutto per il francese, tale Polignac, che era finito ad Azkaban, meritatamente per altro), mentre Teddy aveva capito di provare qualcosa di meno fraterno, e più coinvolgente dal punto di vista fisico-amoroso, per Vic… Se non che poi la  scuola è finita e i due si sono malauguratamente separati… Era un incubo!!! Erano anni che dovevo sentire i lamenti dell’uno o dell’altro sull’impossibilità di essere ricambiati!!!

- Sì, proprio un paio di giorni fa…- gli ho  risposto - Vic mi ha detto che è un sacco che non ti vede… Secondo me, le manchi…

- Victoire manca molto anche a me, lo sai…  - si è aperto un po’ Teddy - ma non vorrei importunarla… sai, ha avuto una bella batosta con quel francese…

E’ possibile essere più imbranati? Vic aveva dimenticato quel Polignac e ora pensava a lui! Dovevo dirglielo espressamente?

In quel momento, però, abbiamo cambiato discorso, dato che si è aggiunto a noi… Harry Potter!

- Ehi, la testimone è bella quanto la sposa! - ha detto Harry, dopo averci salutato.

 - Troppo gentile, Harry - gli ho detto - Sono contenta che ci siete anche voi. Rup mi aveva detto di avervi invitato, ma non sapevo se avreste accettato…

- In realtà uno dei fratelli della sposa è un mio collega al Ministero… è il vicedirettore dell’Interpol Magica…, e non ho potuto rifiutare - mi ha detto Harry - Detto tra noi, ne avrei fatto volentieri a meno…  Siamo venuti solo io, Ginny e Teddy… I ragazzi sono da Molly ed Arthur…

- I  testimoni!!!! - urlavano intanto dall’altare! Oddio, dovevamo  andare! Ho preso Charles e ci siamo precipitati davanti, dove c’era già Kyle… Stava per entrare la sposa!

Ruperta naturalmente era bellissima e Kyle, per una volta, era veramente  emozionato né aveva il coraggio di fare le sue solite battute o dire cretinate. La sposa aveva un’abitino bianco schiantato che un velo sbarazzino, i capelli curatissimi e, nel volto, un’espressione di grande gioia.

Appena arrivata, si è subito seduta accanto al futuro marito, poi il celebrante ha cominciato la funzione che, per fortuna, è stata molto breve, molto più breve delle cerimonie babbane a cui abbiamo in passato assistito. Non so perché, ma i babbani amano le cerimonie di nozze lunghissime…

Io un po’ seguivo la cerimonia, un po’ guardavo gli ospiti. A parte noi testimoni, c’erano anche una marea di Gandals (Rup aveva sette fratelli, tutti sposati prima di lei con una serie impressionante di bambini di tutte le età. Il maggiore dei suoi fratelli, certo Hans, un tipo alto  e occhialuto, era il collega di cui parlava Harry Potter: sapevo che lavorava nell’Interpol magica, ma ignoravo che avesse fatto così velocemente carriera… vicedirettore era una carica di enorme responsabilità…), tutti i Montague (anche questi piuttosto numerosi), compresi i miei adorabili futuri suoceri, poi i Rosier, i Nott, i Malfoy:  insomma buona parte dei purosangue serpeverde…

Draco e la moglie (Astoria) erano in prima fila. Bellissima coppia, con un bel ragazzetto di forse dieci anni… magari l’avrei avuto di lì ad un paio d’anni ad Hogwarts! Astoria  era veramente bella ed elegante, Draco ancora un bell’uomo. Certo, non era più giovanissimo… aveva l’età di mio padre… ma ancora si manteneva bene…

Intanto gli sposi stavano pronunciando le formule di rito… Evviva! Ora erano sposati!

 

Per fortuna Rup e Kyle avevano optato per un buffet all’aperto, in cui noi invitati ci spostavamo e prendevamo tutto quello che ci piaceva (quante cose buone! gli elfi si erano superati!) da lunghi tavoli apparecchiati sotto bellissimi pergolati e andavamo poi a sederci intorno ad uno dei tanti tavolinetti;  quando eravamo stanchi, passeggiavamo in un giardino meraviglioso e ci scambiavamo quattro chicchere. E, ad un certo punto io e Charles ci siamo trovati vicino ad Harry Potter che aveva appena iniziato a parlare con  Hans Gandals (uno dei numerosi fratelli di Rup, quello che era vicecapo dell’Interpol magica).

- Puoi parlare davanti a loro - ha detto Harry ad Hans, indicando me e Charles - Mi hanno dato una mano in due-tre occasioni e mi fido di loro come di me stesso…

Hans ci ha sorriso (ci conosceva da diversi anni) e poi: -  Il capo sarebbe contento se ci pensassi tu. Lui pensa che siano nel Regno Unito e che puntino ad Hogwarts…

Ma che cosa stava dicendo? Stava parlando dei due famosi evasi, Lastrange e Greyback, che erano ricercati, da almeno due mesi, in tutto lo Stato, anzi in tutta Europa, sia nella società magica, sia in quella babbana? E perché ora erano diretti nella mia scuola?

- Cioè voi siete convinti che quel maledetto lupo mannaro e il marito di Bellatrix siano  proprio in Scozia? Senza che nessuno l’abbia visti, finora? Sai che un Lupo Mannaro è difficile da nascondere… specialmente perché ha l’abitudine di trasformarsi, durante la notte di luna piena…  - chiese Harry

- Greyback è un pessimo soggetto, isolato anche all’interno del gruppo degli ex Mangiamorte; ma Lestrange, pur non avendo rinnegato quegli anni in cui, insieme a Voldemort, ha commesso tanti omicidi, sembrava avere un altro atteggiamento: era un detenuto esemplare. E per questo è stato messo in cella con altri carcerati… E uno di loro ci ha detto che ripeteva continuamente la parola “Hogwarts” nel sonno, insieme ad altre senza senso. Oppure “E’ ad Hogwarts”, “Si trova ad Hogwarts” o altre espressioni del genere

- Sì, ma insieme ad altre decine di frasi, in cui parlava di Bellatrix, di altri personaggi femminili, di Voldemort, di Malfoy, di O’Toule, o anche di me e di Kingsley… ho letto il rapporto… Non ha senso estrapolare due o tre frasi… stava sognando! Io penso siano all’estero. Altrimenti avremmo avuto qualche indizio di un loro passaggio in qualche luogo, magico o non, delle isole britanniche. Uno dei due è un lupo mannaro! E Hogwarts, inoltre, è impenetrabile alla magia oscura, lo sai: abbiamo messo, ti ricordi tu stesso, tante di quelle protezioni, per ordine di Kingsley, quando il castello è stato restaurato, che nessun Mangiamorte vi riuscirebbe ad entrare. Comunque farò come dici: potenzierò il controllo ad Hogsmeade, farò pattugliare i luoghi vicini, infiltrerò qualcuno tra il personale… le solite operazioni che abbiamo già fatto.

- E io controllerei anche i ragazzi del sesto anno. Sai…

A quel punto sono intervenuta io. Il sesto anno era quello di mia sorella Seanna! Cosa c’entrava adesso?
- Scusate… perché proprio i ragazzi del sesto? C’è mia sorella…

- Niente, non preoccuparti, Niamh - ha detto Harry. E poi: - Sembra che, nel sonno, ripetesse spesso una frase del genere: “E’ insieme alla Weasley… lei è insieme alla Weasley”.  E l’unica Weasley ad Hogwarts è mia nipote Victoire… Per questo Hans, per un eccesso di prudenza, vuole che teniamo d’occhio particolarmente i ragazzi e le ragazze di quell’anno, soprattutto le ragazze, dato che parlava di una “lei”…  Victoire e Seanna comprese. Ma non preoccuparti, la protezione sarà molto discreta e dubito che se ne accorgano…

- In quell’anno ci sono solo quattro ragazze, tra i grifondoro - ho detto io.

- E non ci vorrà troppo a controllare due ragazze, tua nipote  Victoire e la sorella di Niamh… - ha detto Hans, rivolto ad Harry. E poi, a me: - Conosci vero, Niamh, le compagne di corso grifondoro di tua sorella?

- Certo. Cecilia Thomson e Greta Schneide. Cecilia è una ragazza molto graziosa… capelli corti, mori, un’espressione intelligente… ed è molto gentile. Ha i genitori babbani, che ho visto un paio di volte, durante l’estate. E’ molto studiosa… la trovi sempre in biblioteca. Non le piace il quidditch… L’altra,  Greta Schneider invece ha il padre tedesco… la mamma era inglese ma è morta, il padre è un magibiologo, amico di Scamander… anche piuttosto bravo… ho letto qualche suo articolo… scrive ogni tanto sul Cavillo… E’ bionda, molto disinvolta… l’opposto di Cecilia… con  una vita sentimentale particolarmente intensa…  avrà cambiato una decina di ragazzi in questi anni… Ora va con un certo Donovan, di Corvonero… almeno mi sembra…

- Sì - disse Hans - mi sono interessato anch’io alle ragazze… Ho indagato su tutte e quattro… compreso tua sorella, Niamh, ma non ho trovato niente che possa collegare una di loro a Lestrange, o a Greyback …  

- Sono perplesso, Hans - ripeté Harry - Secondo me, siamo su una falsa pista…

-. Ti chiedo soltanto di controllare Hogwarts, Hogsmeade e le ragazze, Harry… magari, se si aggirassero troppo vicino ad Hogwarts, riusciremo a catturarli. Greyback è una bestia, lo sai. E, male che vada, sarà tempo sprecato, una precauzione inutile…

Harry ponderò per un attimo l’affermazione: - Per il controllo, non preoccuparti… farò in modo che qualcuno le sorvegli da vicino… E provvederò a mettere sotto protezione anche Hogsmeade e tutti i dintorni.

- Grazie, Harry. Io e il capo ti dobbiamo un favore - ha concluso Hans - Ma desso basta parlare di lavoro! Godiamoci la festa per mia sorella e Kyle…

E così abbiamo cambiato discorso. Poco dopo, poi, ci ha salutato e si è allontanato. Harry ha approfittato per parlare quindi con me e Charles.

- Scusatemi ragazzi. Eccesso di precauzioni, secondo me. Ma vigileremo su Victoire  e le sue compagne che, secondo me, comunque, non corrono alcun rischio. Ci mancherebbe che Lestrange e quel pazzo di Greyback, che sono ricercati in tutto il Regno Unito e nell’intera Europa, cercassero di entrare ad Hogwarts, uno dei luoghi più sicuri di tutta Europa. Probabilmente ora sono all’estero a godersi i soldi che Lestrange ha nascosto da qualche parte e ha recuperato… Comunque qualcuno vigilerà su di voi, da vicino, ad Hogwarts…

- Perché non mandi qualche volta ad Hogsmeade Teddy, di pattuglia?… O anche in incognito! Lui conosce Victoire e potrebbero uscire insieme… un’ottima scusa per controllare sia lei sia le sue compagne… - gli proposi.

Sono un genio! Unire l’utile al dilettevole! Fare in modo che Teddy avesse la possibilità di frequentare Victoire!

- Beh, sì, non è una cattiva idea. Come cadetto deve fare servizio esterno… ed è sicuramente meglio Hogsmeade di Notturn Alley…

- Ma, a proposito di dare un’occhiata… - mi disse, guardandomi. Avevo capito cosa voleva chiedermi.

- Io starò comunque incollata alle ragazze, ad Hogwarts, per quanto mi sarà possibile… e ad  Hogsmeade ci sarà anche Charles, la domenica - ho detto - E se notiamo qualcosa ti avvisiamo subito.

 - Sì, lo so… siete veramente in gamba - ha detto  Harry….  E penso che sia meglio non dire niente alle ragazze… Inutile farle preoccupare inutilmente…

- Ok, capo! - gli ho detto - Faremo come vuoi…

In effetti mi sembrava anche a me qualcosa di eccessivo. Perché quei due pazzi dovevano cercare una ragazza dentro Hogwarts? Effettivamente l’ipotesi di Hans Gandals era molto fantasiosa…

 

Era ormai tardo pomeriggio, quando Charles mi si è avvicinato e mi ha detto: - Non è ora di tornare a casa?

E contemporaneamente mi ha mordicchiato il collo… Ok, capito il messaggio. Anche io avevo fatto “relazioni sociali” per tutta la giornata e avevo voglia di rimanere un pochetto sola con il mio  moroso. Anche perché stava per scoppiare un temporale e mi tornavano in mente i versi di un autore latino, mi sembra Tibullo, che diceva che, quando piove, è bello stare sotto le coperte con la propria morosa…. “o con il moroso!” ho pensato io! Un attimo e ci saremmo materializzati a Lith, dove ci aspettava un bel fuoco e, soprattutto …

- Andiamo a salutare gli sposi, dai! - gli ho detto - Sono stanchissima… Ho proprio bisogno di una bella doccia…

- La facciamo insieme,  prof.ssa O’Neil? - mi ha domandato Charles con un sorriso da perfido serpeverde (quanto mi piaceva quanto mi chiamava “professoressa”!)

- Naturalmente no! - ho detto fintamente scandalizzata. Ma, non volendo, mi sono mordicchiata il labbro inferiore (= l’idea era invitante!), messaggio che quella serpe del mio moroso ha subito recepito. Ci siamo subito diretti verso Kyle e Ruperta e li abbiamo salutati.

- Siamo molto stanchi - ho detto loro - Vi lasciamo. E’ stata una cerimonia bellissima…

- Immagino quanto siate stanchi - mi ha detto Rup, abbracciandomi, e facendomi l’occhiolino…

- Non vedo l’ora di mettermi a letto… - ho detto. Oh, per Tosca, la frase poteva essere interpretata in due modi diversi! E mi sono messa a ridere, seguita da Kyle, Rup e Charles…

E, dopo qualche altro  saluto, ci siamo subito trasferiti a Lith…. e quella notte abbiamo dormito pochissimo… che bello!!!

 

A mercoledì! S.

   
 
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