Oggetto: Lontano da te
Data e ora: 11 settembre, h 00:09
Oh, mia Cece!
Non sai come invidio il signor
Visconte che è lì con te.
Non so quando leggerai questa email,
ma so che lui appena potrà ti darà un cellulare con cui potremo comunicare.
Gli ho detto che suoni
divinamente l’arpa e ha detto che lo sapeva e che stava progettando di usarlo a
sua vantaggio: una sua amica è la leader di un gruppo jazz che sta cercando
proprio un’arpista.
Non hai idea di quanto mi
senti solo qui a Milano senza di voi. Visconte mi ha detto che tua madre lo
odia, ma spero che questo non gli impedirà di parlarti. È l’unico modo che ho
per poterti raggiungere, ora che sei stata isolata dal mondo!
Avrei così tanto bisogno di
stringerti tra le mie braccia e baciarti! Mi manca il tuo profumo e senza il
tuo buon odore mi sembra di perdere un respiro.
In questi giorni sto
continuando ad ascoltare quella canzone con cui ti esercitavi e di cui parlavi
tanto. L’illusione di averti vicino al mio cuore…
Mio amore. Spero che quando
leggerai questa lettera… penserai un po’ a me.