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Autore: MusicAddicted    21/10/2019    21 recensioni
Adam ha un problema e chiede aiuto agli unici due che forse sono in grado di aiutarlo.
E se il favore venisse loro ricambiato?
Da prompt di Chappy Efp nel gruppo FB Good Omens- fan Group, che potete leggere nel prologo.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adam Young, Aziraphale/Azraphel, Crowley, Warlock Dowling
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: niente di tutto ciò mi appartiene, è tutta proprietà indiscussa di quegli straordinari angeli o demoni sotto mentite spoglie che siano di Neil Gaiman e Terry Pratchett (R.I.P. :’( )
Chiedo scusa ai due eccelsi se continuo a profanare così indegnamente le loro creature!!

Nemmeno l’idea è mia, arriva da questo magnifico prompt di Chappy Efp

Mi è venuta in mente adesso: Adam, ormai diventato un adolescente, si innamora (decidete voi di chi, sono accetti anche personaggi nuovi e crossover con altri universi), e chiede aiuto ad Aziraphale e a Crowley (o solo ad uno di loro, fate voi) su come conquistarl@. (Ovviamente la ship deve esserci già oppure avvenire nel corso della storia)

Per quanto riguarda la cover per Adam e Warlock ho preso una (stupenda) fanart su Tumblr, l’artista è lycoris-lily

È proprio così che me li immagino.

fcs-cover


Prologo: Can I make the world end so I don’t have to suffer like this?

I volumi su quella scrivania si sovrastano l’uno con l’altro.
Matematica, Letteratura, Storia, Scienze.
Tutte materie che aspettano che il proprietario di quei libri li degni di un minimo di attenzione.
Lui però al momento trova molto più interessanti i fumetti che sta leggendo di nascosto, pronto a fingere di studiare qualora sua madre o, peggio, suo padre dovesse far irruzione nella stanza.
Si ricorda di quando, qualche anno prima, si divertiva lui stesso a disegnare la sua versione personale di fumetto, con la fervida fantasia che può avere soltanto un bambino.

Adam ripensa con un sorriso a quei giorni spensierati, prima di scoprire chi fosse realmente e quale fosse il ruolo che c’è mancato poco che non rivestisse pienamente nella potenziale fine del mondo.
Da allora, tutto sommato, non si può dire che sia cambiato molto.

Certo, nel corso di quei cinque anni si è fatto molto più alto , la sua voce è più virile, la sua corporatura è rimasta asciutta e mingherlina e i riccioli biondi indomiti continuano ad affollare la sua folta chioma, accentuando i vispi occhi azzurri.
Non è cambiato molto nemmeno nel suo cerchio di amicizie.

Tanto per cominciare, vive sempre a Tadfield. Frequentare le scuole superiori lo ha portato a conoscere i nuovi compagni di classe, ma nessuno con cui abbia legato particolarmente.

Per fortuna gli rimangono i Quelli, sì, anche il nome del loro gruppo lo hanno lasciato invariato.

Pepper poi è anche la sua compagna di classe, quindi dei tre amici è quella con la quale passa più tempo.
Wensleydale e Brian invece frequentano una scuola diversa, ma sempre lì a Tadfield, motivo in più per cui i rapporti fra i quattro sono rimasti consolidati.

Adam posa il fumetto e guarda il libro di Letteratura, aperto sulle sorelle Brontë.
Se per un attimo è stato assalito da un’improvvisa quanto ingiustificata voglia di dedicarsi allo studio, Adam la perde all’istante quando da lontano sente un rumore di zampettare frenetico farsi sempre più vicino.

E lui quel rumore lo conosce benissimo.

Qualche istante dopo il suo fedele cagnolino gli salta in braccio.
“Dog!” lo saluta il padroncino, accarezzandolo sulla testa mentre lui scodinzola festoso, alzandosi sulle sue zampe per potersi appoggiare al suo petto e leccargli la faccia con lappatine festose.
Possono anche essere passati cinque anni, ma la sua vitalità è ancora quella di un cucciolo.

“Bello, guarda che io devo studiare! A meno che… non vorrai sbranarmi i libri per rendermelo impossibile, vero?” si fa accarezzare da quell’idea.

Un tempo Dog gli avrebbe obbedito ciecamente, come quando gli chiedeva di oltrepassare la siepe che delimitava il giardino, per poi essere costretto a rincorrerlo.
Ora invece, il cane lo guarda inclinando un po’ la testa, per poi saltare sull’altra sedie disponibile e grattarsi con una zampa.

“Vedo che ormai nemmeno tu mi dai più retta!” ridacchia Adam, cercando di concentrarsi sullo studio.
In fondo, vive le sue giornate molto meglio da quando ogni cosa che dice o desidera non deve più tramutarsi in una verità assoluta e irreprensibile.

Quel giorno però tutto sembra mettersi contro di lui e la possibilità di una migliore rendita scolastica.

Muovendosi, Dog ha schiacciato il telecomando sottostante e la TV si è accesa come per magia, sintonizzandosi su un canale dove stanno trasmettendo una classifica delle famiglie più abbienti in Inghilterra.
Al momento si sta parlando di alcuni duchi di Cambridge, cugini di quinto grado della Regina Elisabetta.

Per qualche ragione, Adam decide di lasciare acceso, tenendolo come sottofondo per i suoi studi.
Mentre, molto soddisfatto di sé, Adam finisce il primo capitolo di storia, la TV manda le immagini degli zii dell’ex Primo Ministro Tony Blair.

A metà del secondo capitolo alza un attimo lo sguardo verso il televisore, che sta presentando la famiglia Dowling.
Si parte dal capostipite, Thaddeus, ambasciatore presso il Presidente degli Stati Uniti, un uomo con un piglio deciso, la mascella forte, l’espressione decisa di chi sa cosa vuole e come ottenerlo, del resto si è costruito da solo il suo piccolo impero.
Si passa a sua moglie, Harriet, una donna che sembra un po’ provata da quella vita dai ritmi così incalzanti, anche se non nega mai un sorriso alle telecamere.
Quello che Adam non si aspetta è che facciano vedere anche immagini del loro figlio unico, Warlock.

All’inizio c’è un breve video tratto dal suo undicesimo compleanno e ad Adam quel bambino ispira un’innata simpatia … ma poi giungono le immagini di lui al presente in una scuola privata londinese, con una divisa in pantaloni grigi, giacca blu, cravatta blu e bordeaux, coi i capelli lisci neri lunghi fino alle spalle, col ciuffo che gli copre un occhio lasciandone solo uno libero di mostrare tutto quel suo verde intenso, con tonalità di smeraldo, per non parlare di quella bocca rossa e carnosa, quelle labbra che sembrano così morbide da baciare, quella pelle diafana.

È sufficiente questo perché Adam rimanga inaspettatamente, indiscutibilmente, irrimediabilmente fregato.

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I giorni passano e Adam non riesce a darsi pace, è tormentato dalle immagini che ha visto che gli girano in loop nella mente, senza dargli tregua, nemmeno quando dorme.
Quasi preferiva le voci infernali che gli comandavano di mettere fine al mondo, a confronto gli facevano passare notti più riposanti.

Oltre al sonno, ha carenza anche di appetito, è apatico in tutto ciò ce fa, cala ulteriormente nel rendimento scolastico, ma non sembrano smuoverlo nemmeno i rimproveri del severo ma in fondo buono padre Arthur.

- Che senso ha vivere se non posso passare ogni mio giorno con quel ragazzo stupendo? Lui non sa nemmeno che esisto. Anche se lo sapesse, non cambierebbe nulla. Siamo due mondi separati, non ci accomuna niente, ci divide ogni cosa. Tanto vale che me lo levi dalla mente – riflette il povero Adam.

Più facile a dirsi che a farsi.
Nemmeno il fidato Dog sembra riuscire nella missione di sollevargli un po’ il morale.

Fortunatamente i suoi amici di sempre si sono accorti del suo cambiamento di umore e, imponendosi un po’, loro che da piccoli invece erano alla sua completa mercé; riescono a portarlo con loro al rifugio.
Lo stesso rifugio di quando erano bambini, fra gli alberi, nel bosco.
La differenza è che adesso anziché per inventare giochi, i ragazzi lo usano come luogo di studio o, in questo caso, per imbastire una riunione con un ordine del giorno molto semplice, quanto diretto: che cos’ha Adam?

“Adam, sono giorni che sei irriconoscibile, ti vuoi decidere a spiegarci che cos’hai?” lo sprona Pepper.

Pepper.
Quei cinque anni le hanno regalato forme da giovane donna in fiore, con un seno generoso un punto vita sottile e gambe lunghe e toniche. Spesso è accerchiata da corteggiatori, anche provenienti da altre classi, ma lei la reputa una cosa troppo sessista.

Una donna non dovrebbe mai aspettare che un uomo la corteggi, ma fare lei la prima mossa. E lei questa prima mossa sta cercando di farla da almeno un paio di anni con Adam, che però fino ad ora è sempre sembrato ignorarla.

- Forse ora sta così perché si è accorto che gli muoio dietro e non sa che cosa fare a riguardo! – è il pensiero che le suggerisce la sua parte ottimista.

“Pep ha ragione, parlarne ti farà scuramente bene!” dice la sua Wensleydale, ora più alto, coi capelli un po’ più lunghi e una nuova montatura d’occhiali che però non tradisce la sua indole nerd.

“Siamo i tuoi migliori amici, lo sai che a noi puoi raccontare ogni cosa!” aggiunge Brian, seduto vicino a Wensleydale.
Lui in quegli anni si è dato allo sport, ottenendo una borsa di studio con la squadra di Rugby. Infatti si è fatto molto più robusto, merito anche dei costanti allenamenti a cui si sottopone.

Tuttavia, detiene ancora il record indiscusso nel sapersi macchiare con qualsiasi cosa in tempi ridicolosamente brevi.

“Avete ragione, è successo qualcosa. Io… credo di essermi innamorato.” si decide a confessare Adam.

- Bingo! Ora mi chiederà di uscire! Accidenti, che vestito posso mettere? Forse meglio i pantaloni… e se sembro troppo disinteressata? – si tormenta di domande Pepper.

“Adam, ma questa è una bellissima notizia!” approva Wensleydale, con Brian che si limita solo a un sorriso di incoraggiamento.
“E invece no, è un disastro. A sapere che poi avrei sofferto così, cinque anni fa avrei lasciato i Cavalieri dell’Apocalisse liberi di completare il lavoro!” si dispera il ragazzo.
“E dài, Adam, non sarà poi così grave, dicci chi è. Magari è più d’accordo di quello che credi!” gli sorride ammiccante Pepper.
“Non credo proprio. Nemmeno mi conosce, tanto per cominciare.” rivela l’interpellato.

Qualcosa dentro Pepper comincia a vacillare: la sua speranza.

“Lui nemmeno sa che esisto! Sì, mi avete sentito bene, lui. Mi piace un ragazzo. Di una classe sociale molto più elevata della mia. Che studia in una scuola lontana da qui non so quanti chilometri e che è più impenetrabile di un bunker antiatomico. Non ho idea di come fare a raggiungerlo, fosse anche solo per guardarlo da vicino, senza dirgli nulla… quindi , ditemelo voi cosa devo fare!” spiattella l’intera verità tutta d’un fiato ed ha un effetto davvero liberatorio.
In qualche modo comincia a sentirsi già meglio.

Lo stesso non si può dire di Pepper.

“Io … mi sono ricordata che ho un impegno, devo proprio andare…” si allontana velocemente, prima che si possa tradire.

- Giuro che se incontro di nuovo Guerra le ridò la sua spada e le chiedo di trafiggermi! – riflette fra sé e sé la sventurata ragazza.

Forse è il caso che cominci a degnare di maggiori attenzioni i suoi corteggiatori.

Adam trova pesante il silenzio che è calato tra lui e i suoi due amici ora che sono rimasti solo fra maschi.

“Sì, lo so. Non vi aspettavate che mi potesse piacere un ragazzo. Sinceramente, non me lo aspettavo nemmeno io, però è successo, ma vi giuro che sono l’Adam di sempre, tra di noi non è cambiato nulla e…”

“Adam!” cerca di fermare il fiume in piena di parole che è il suo amico Wensleydale, guardandosi complice con Brian
“Sì?” ottiene l’attenzione dell’interpellato.

I suoi due amici si tengono per mano, prima di scambiarsi un bacio fugace ma senza dubbio significativo.

“Ma… quindi voi due?” li guarda attonito Adam.

“Sì, da poco più di un anno… non sapevamo come dirtelo, ma ora… ci hai reso tutto più facile.” mormora Wensleydale.
“Siete davvero carini insieme!” sorride genuino il loro amico, prima di incupirsi. “Godetevelo, voi che potete stare insieme quanto vi pare!”

“Adam, non fare così… noi forse possiamo fare ben poco, ma se proprio vuoi rintracciare questo ragazzo che sembra così irraggiungibile dovresti chiedere aiuto a qualcun altro.” gli consiglia Brian.

“E chi? L’ FBI?” si acciglia Adam.
“No, pensavo a qualcosa di più … magico. Scusa, tu non hai quei tuoi amici angelo e demone?” indaga Brian.
“Oh beh, non so se posso definirli amici. Li ho visti solo una volta, una volta che ha salvato il mondo.”
“È quel genere di avvenimento che può consolidare un’amicizia... se fossi in te io proverei a chiedere a loro, con tutti i poteri di cui devono essere dotati ti aiuterebbero a trovare il ragazzo per cui ti struggi così tanto…” commenta Wensleydale.

“Avete ragione… ma non so nemmeno dove trovare loro!” fa spallucce Adam.
“Oh, brutta faccenda. Però potresti fare così. Tempo fa sono stato a Londra per compare la prima edizione de ‘Le avventure di Huckleberry Finn’ da un proprietario di libreria col quale ha dovuto quasi litigare per comprarglielo…” gli racconta Brian. “Il punto è che lui forse non ha riconosciuto me, ma io ho come l’impressione che fosse proprio l’angelo che ti ha aiutato a evitare l’Apocalisse… o se non è lui è il suo gemello sputato!”

“Un angelo che gestisce una libreria?!” commenta scettico Adam. “E poi cos’altro? magari un demone con il pollice verde?” sghignazza sprezzante.
“Pensa quello che vuoi, io però ti ho dato una traccia, cosa ti costa seguirla? Fatti un giro a Londra e va’ in una libreria a Soho, che cos’hai da perdere?” insiste Brian.

- Già, che cos’ho da perdere? – riflette l'interessato.
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In una determinata libreria di Soho, un angelo si guarda bene dal vendere libri, impegnato in attività più ricreative con un demone.

“Foglie di ortica già lavate, boccioli di rosa, menta e passiflora. Ti ho portato tutto.” riepiloga Crowley, consegnandogli quanto richiesto.
“Molto bene, io ho messo l’acqua già a bollire… non dovrebbe essere difficile, la ricetta dice di mettere tutte le erbe e fiori in infusione per almeno dieci minuti, mescolando di tanto in tanto…” legge attentamente Aziraphale, facendo come indicato.

Al termine dei dieci minuti, esce dal cucinotto reggendo fiero due tazze fumanti, una bianca con le ali d’angelo e una nera con un serpente attorcigliato su se stesso, porgendo la seconda a Crowley.
Attendono un po’, poi soffiano a lungo nelle tazze, bevendo nello stesso istante.
Aziraphale fa uno sforzo immane per mandare giù quel sorso dal sapore poco simpatico, mentre Crowley sputa tutto direttamente a terra, senza troppi convenevoli.

“Angelo, ma che schifo assurdo mi hai fatto bere? Mi fai quasi rimpiangere la spremuta di zolfo che sapeva preparare Ligur!” borbotta Crowley, passandosi la mano sulla lingua più volte, per cancellare ogni residuo.
“Volevo qualcosa di alternativo al solito tè… ma ammetto di aver toppato alla grande!” riconosce mesto Aziraphale, sbarazzandosi del resto di quel pessimo infuso malriuscito.

“E per toppare hai usato la miglior riserva delle mie piante, sai quanto le ho sgridate perché mi dessero fiori e foglie così belli?” gli rinfaccia il demone.
“Mi dispiace…”

“Le scuse non bastano!” fa il sostenuto Crowley, camminando verso l’uscita. “Stasera, quando torno, fammi trovare una quantità incredibile di alcool!” si raccomanda.

Il suo intento è aprire la porta, ma qualcuno dall’altra parte ha la stessa idea, finché i due si ritrovano faccia a faccia.

“Crowley? Allora Brian aveva ragione, siete davvero voi!” esulta Adam.

Il demone lo guarda, abbassando gli occhiali per metterlo più a fuoco.

“Ex- Anticristo?” si acciglia.

“Oh, Adam, caro, ma guardati come sei cresciuto!” gli va incontro Aziraphale, molto più affabile. “Qual buon vento ti porta?”

“Sono disperato e voi due siete i soli che mi possono aiutare!”
 
TBC

Spero vi piaccia, ma liberi di dirmi quel che più vi pare, come sempre.
non mi chiedete perché, ma mi è balenata in testa l’immagine degli ineffabili alle prese con qualcosa di casalingo e fluffoso come gli infusi fai da te… e non ho potuto resistere!

Non so se ho fatto un lavoro semi decente con Adam e i Quelli , è la primissima volta che provo a maneggiarli ^^’ … e beh Wensley e Bri secondo me sarebbero troppo carucci insieme, ecco perché mi sono presa questa libertà che il prompt non prevedeva (sorry, Chappy!)

povera Pepper friendzonata, sono stata cattivissima con lei ^^’


Alla prossima…
teoricamente dovrei aggiornare ‘Run baby, run!’ , poi uscirmene con una shottina per Halloween, poi ho anche un certo Dottore che aspetta di tornare a far danni… e poi… insomma, ho di che assillarvi ^^’

p.s. se qualcuno conosce Fright Night e shippa Peter e Jerry alla follia come la sottoscritta, in quella sezione potete trovare l’inizio di una fanfic lontana anni luce dal mio solito genere ^^’

p.p.s. datemi tempo e penso anche alle recensioni, sono rimasta parecchio indietro, chiedo venia ^^’

intanto buonanotte <3
   
 
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