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Autore: NPC_Stories    26/10/2019    2 recensioni
Collezione di oneshot fantasy a tema "fairy", come indicato nella lista di Inktober che io e la mia affezionata illustratrice Erika abbiamo scelto (no, non Erika la webmaster, un'altra Erika). Io scrivo, lei disegna... speriamo di tenere il passo!
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Alcune di queste storie saranno ambientate nel nostro mondo, alcune altre nell'ambientazione del fandom in cui sono più attiva, Forgotten Realms, e altre ancora saranno ambientate in mondi di mia creazione o di fantasy generico, o parodistico.
Alcune di queste storie vi faranno ridere (spero), altre vi faranno piangere (mh, forse sto esagerando), ma in ogni caso mi auguro che tutte vi piacciano.
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Che la vostra vita possa essere piena di momenti di piccola meraviglia!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forgotten stories of the Forgotten Realms'
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26. Each Uisge


Sotto-genere: fairytale, drammatico
Ambientazione: Scozia, medioevo


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Le gente avveduta sa che i kelpie, crudeli cavalli acquatici che amano affogare le persone nei fiumi, hanno la capacità ingannevole di prendere forma umana.
Di solito si tratta di uno stratagemma per attirare una preda in acqua, specialmente se prendono la forma di graziose fanciulle o avvenenti giovanotti.
Tuttavia, narra la leggenda che un kelpie si fosse innamorato di una fanciulla umana, e trasformatosi in un giovane uomo, l’avesse sedotta e chiesta in moglie. La ragazza però non era stupida, e riuscì a riconoscere il kelpie per quello che era, notando che aveva delle alghe d’acqua dolce fra i capelli, e una catenina d’argento al collo. Sì sa, puoi fregare una persona ingenua, ma non puoi fregare una persona che conosce le vie delle creature fatate.
La ragazza attese che il kelpie si addormentasse, sulla riva del fiume (e come mai, si chiedono i posteri, come mai lui si addormentò accanto a lei sulla riva del fiume? Erano altri tempi, e forse la morale era diversa!) Mentre la creatura fatata dormiva di un sonno profondo (ragazza mia, che bricconcella, il poverino era proprio esausto), la donna gli sottrasse quella catenina d’argento che era in realtà la sua briglia.
L’uomo tornò immediatamente alla sua forma originale, un cavallo acquatico, rivelando la sua vera natura.
La bella lo afferrò per la sua criniera d’alghe e lo portò con sé alla fattoria di suo padre, dove per un anno intero il povero kelpie solitario venne impiegato per i lavori di fatica.
Al termine di quel periodo di schiavitù, la ragazza chiese consiglio a un anziano uomo saggio che le disse di restituire la catenina, e così lei fece, consentendo al kelpie di tornare a essere quel giovane uomo affascinante che lei aveva conosciuto sulla riva del lago.
Chiese dunque al kelpie: “Potendo scegliere, vorresti restare un kelpie o diventare un mortale?”
“Se diventassi mortale” rispose lui “allora mi sposeresti?”
Lei disse di sì, e lui scelse senza indugio di diventare mortale per amore di lei.

La leggenda racconta che si sono sposati, ma sebbene ci sia un fondo di verità, questo è quello che veramente accadde dopo.
Il sacerdote si rifiutava di sposare una donna ad una creatura fatata, senza prima aver avuto la prova che il kelpie fosse diventato completamente umano. Lui disse dunque, “vi darò la prova!”, e si diresse al lago con la sua promessa sposa. “Se ora entrerò nell’acqua e non cambierò forma in quella di un cavallo, sarà la prova che sono umano.”
Entrò nell’acqua con i piedi, e non cambiò nulla. Entrò fino alle ginocchia, ancora nulla. Avanzò nell’acqua fino alla vita, ed era ancora umano.
“Sapevo che eri cambiato, amore mio!” Gridò la ragazza, guardandolo dalla riva del fiume.
“Invero sono cambiato, mia sposa, e voglio andare a recuperare uno scrigno di perle di fiume che ho nascosto, per fartene dono. Se solo ricordassi dove l’ho nascosto! Qui, da qualche parte fra le canne.”
Sentendo che c’era in serbo un dono prezioso per lei, l’avida ragazza entrò nel lago per cercarlo.
Il fondale però era scivoloso, e per la fretta la donna perse l’equilibrio.
Prima che la gente del villaggio potesse fare un passo, il suo promesso sposo l’aveva già soccorsa e presa fra le braccia. Lei gli sorrise, forse davvero innamorata, e lui rispose al sorriso. Ma lei si accorse presto che qualcosa non andava: non riusciva a staccare le mani dalle spalle di lui, come se fossero incollate per magia.
Il bel giovanotto la prese in braccio come si fa con la propria sposa e la portò verso il lago, la sua nuova casa.
La ragazza finalmente capì cosa stesse succedendo e gridò di terrore, ma era troppo tardi. Una creatura fatata diventa sempre molto più potente quando si trova nel suo elemento, e l’uomo si allontanò dalla riva con la velocità di un luccio.

Per molti mesi il padre della ragazza tornò alle rive del lago, ogni giorno, sperando di ritrovare sua figlia. Ad un anno esatto dal suo rapimento, trovò fra le canne uno scrigno, che conteneva ossa umane sminuzzate e fatte a pezzetti.
Perché un kelpie è una creatura pericolosa e maligna, ma è molto peggio un Each Uisge. Peccato che sia quasi impossibile distinguerli.

   
 
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