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Autore: Soly_D    03/11/2019    1 recensioni
[Questa storia (ad esclusione dell’Epilogo) partecipa all’iniziativa «Halloween Haunted Run - II edizione» indetta dal forum Torre di Carta]
Nonostante non senta alcun dolore in nessuna parte del corpo, Alma è piuttosto sicura di essere caduta e di aver battuto la testa: non ricorda da dove venga o come ci sia finita nel bosco, né tantomeno ricorda il volto o il nome dei suoi genitori, dei suoi fratelli, dei suoi amici, o i momenti passati accanto a loro.
[Minilong formata da flashfics]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa all’iniziativa Halloween Haunted Run - II edizione  indetta dal forum Torre di Carta.
Immagine scelta: n° 54


Alma

Parte 2

Alma cammina in maniera così leggera che i suoi piedi nudi sfiorano a malapena il terreno e lo strascico del lungo vestito bianco non emette fruscii mentre spazza le foglie secche cadute dagli alberi ormai spogli.
Il bosco è buio e deserto, ogni tanto si avverte il verso di un corvo nascosto tra i rami di un albero oppure il rapido movimento di un animale selvatico che si aggira in cerca della preda.
Alma è sola, ma non ha paura. Perché dovrebbe averne, d’altronde? Ora non c’è più niente o nessuno che possa farle del male, e inoltre continua a non avere ricordi della sua vita mortale, per cui non sente la mancanza di parenti o amici.
Tuttavia, Alma pensa che sarebbe divertente circondarsi di una nuova famiglia con cui trascorrere la sua esistenza immortale.
Decide, allora, che la grande quercia secolare al centro del bosco, così forte e possente, sarà il suo papà e che nei momenti bui le basterà aggrapparsi al suo tronco coperto di ruvida barba per sentirsi un po’ meglio. I cespugli fioriti saranno le sue sorelle e quelli spinosi i suoi fratelli, mentre gli animali del bosco, da quelli più silenziosi a quelli più irrequieti, saranno i suoi amici.
Infine, il lago che si staglia in fondo al bosco sarà la sua mamma. E mentre si immerge in quelle acque scure e tranquille che, passo dopo passo, centimetro dopo centimetro, sembrano avvolgerla in un abbraccio freddo eppure confortante, Alma sorride con il cuore in pace.
Essere un fantasma, dopo tutto, non è poi così male.










  
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