Si rende conto che è troppo tardi quando versa la prima lacrima.
La raccoglie a fior di dita e la guarda sconvolta, sbattendo ripetutamente le ciglia mentre altre lacrime le scivolano sulle guance.
-Nami san?-
La voce di Brook le arriva lontana, come lontana appare Zou mentre navigano verso Whole Cake Island a recuperare Sanji.
Alza il capo, cerca di riconoscere la silhouette dell’elefante che trasporta la patria dei Visoni.
Cerca, disperatamente, di distinguere un profilo tra tutti quelli ammassati al margine dell’animale per salutarli: un profilo fiero, severo, con braccia incrociate e sorriso assente.
Ci prova ma non ci riesce.
Le lacrime l’accecano.
-Nami san- le accarezza la schiena Brook facendola sussultare.
Sono ripartiti di loro spontanea volontà.
Sono ripartiti per recuperare Sanji.
Sono ripartiti e si sono divisi, ancora una volta, ma per scelta.
Non c’è alcun nemico a separarli ora.
Nami si rende conto che non vuole più partire, non senza di lui.
Zoro andrà a Wano, lei a Whole Cake Island e chissà quando si rivedranno.
E tutto ciò è nato per una sua scelta.
Non pensava avrebbe fatto così male.
No, decisamente no.
E non parla della partenza, non parla del rapimento di Sanji, non parla del sacrificio del suo nakama nè dello sguardo severo e privo di affetto che Zoro le ha rivolto prima di venire separati.
No.
Fa male accorgersene solo ora.
Ora che saranno divisi per molti, troppi giorni, per loro scelta.
-Andrà tutto bene-
Nami non lo sa, e la speranza di Brook aumenta solo il dolore.
Lei lo ama.
Ora, qui, nei mari nebbiosi attorno a Zou.
Lo ama da tanto, troppo tempo, e se ne rende conto troppo, tanto tardi.
Nami ama Zoro, e separarsi da lui fa male.
Una falange scheletrica le sfiora una guancia e, riluttante, Nami distoglie gli occhi dall’ormai indistinguibile sagoma di Zou.
-Andrà tutto bene- le sorride -Lo ritroverai a Wano-
Riesce solo ad annuire, asciugandosi con stizza le guance.
Si, lo ritroverà e non lo lascerà più andare.
Ma farà male fino ad allora. Tanto, troppo.
La consapevolezza fa sempre male.
Viraha fa sempre male.
Ma non per sempre.
Solo fino alle terre di Wano.
Viraha, la consapevolezza dell’amore che arriva nel momento della separazione,
rendersi conto di amare una persona soltanto poco prima della sua (o vostra) partenza
o di una separazione più o meno inevitabile.
(Hindi)