Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Juliet8198    20/11/2019    2 recensioni
Dall'incontro con una misteriosa ragazza, le vite e i sogni di ogni componente del gruppo non furono più gli stessi. Quale origine hanno le sue misteriose e fortuite apparizioni? Quale segreto si nasconde dietro la serie di avvenimenti in cui vengono coinvolti?
Ognuno di loro dovrà, volente o nolente, affrontare la verità che si cela dietro il suo mistero e l'ombra dei loro demoni che ha liberato.
Storia presente anche su Wattpad al profilo @GiuliaRossi321
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...ritrovato il corpo del lead vocalist dei Bangtan Sonyeondan Jungkook a cinque giorni dal rapimento. Secondo il riscontro del medico legale, la vittima è stata uccisa due giorni fa con tre colpi di arma da fuoco, nonostante il giorno prima l'etichetta del gruppo si fosse spesa per fornire il riscatto richiesto e avesse collaborato con la polizia all'operazione di soccorso...-

Il rumore della televisione riempiva lo studio, risuonando tra le pareti. 

La stanza era piena di persone. E, nonostante ciò, era vuota. 

 

21 maggio 2020

H 07:35

 

-Verrà dimesso dall'ospedale questa mattina il lead vocalist dei BTS Jungkook, ritrovato in stato di incoscienza dopo il tentato rapimento avvenuto ieri sera. In seguito ad accertamenti, i medici hanno assicurato che ha riportato solo una lieve contusione alla testa che non avrà conseguenze gravi. I rapitori, colti in flagranza di reato, si trovano ora in carc- 

Il rumore della televisione fu fermato dal telecomando, che l'aveva bruscamente spenta. 

Beatrice finì di indossare la giacca bordeaux e prese la borsa, pronta a partire per andare a lavoro. Passando davanti al magro specchio in salotto, ignorò gli occhi cerchiati dalla mancanza di sonno e le lievi rughe che iniziavano a solcarle la fronte. 

 

-Tu non hai paura?- disse infine, tenendo lo sguardo di fronte a sé. 

-Sinceramente, no. Non per me almeno.-

Jungkook si girò stupito verso la ragazza. 

-I tuoi amici saranno preoccupati a morte per te.- aggiunse infine lei.

-Anche la tua famiglia. E i tuoi fan.- continuò. 

Il ragazzo distolse gli occhi da lei facendo rotolare la testa contro il muro.

-Anche la tua famiglia lo sarà.-

 

Arrivata vicino all'ingresso dopo essersi infilata le scarpe, Beatrice tirò fuori il telefono dalla tasca della giacca. Mentre chiudeva la porta dietro di sè sentì gli squilli risuonare. 

-Pronto?-

Un sorriso le rasserenò il volto mentre i frammenti della sua mente tormentata si riavvicinavano impercettibilmente, senza però riuscire a ricucirsi. 

-Ciao mamma. Sì, sto bene, volevo solo sentirti e sapere come state.-

 

Nonostante il sonnifero, l'irrequietezza della sera precedente non lo aveva lasciato. Jin aveva dormito, questo è vero, ma aveva avuto un sogno angoscioso, di cui non ricordava neppure i dettagli se non il fatto che lo aveva lasciato stordito e confuso. Era stato sicuramente merito di tutti gli avvenimenti del giorno prima che lo avevano sconvolto. Forse, era stata anche quella chiacchierata che avevano avuto un po' di tempo prima riguardo a sogni strani sulla morte che lo aveva impressionato un po'. Fatto sta che aveva passato una notte d'inferno e la mattina si prospettava immersa nell'angoscia. 

Mentre preparava distrattamente la colazione, sentì i passi strascicati di Namjoon portarlo in cucina. 

-Hyung, hanno chiamato adesso e hanno detto che arriveranno tra poco.-

All'idea che Jungkook sarebbe tornato provò un moto di sollievo. Sarebbe voluto rimanere a dormire in ospedale, come tutti gli altri, ma dopo l'interrogatorio il personale aveva comunicato loro che non potevano rimanere perciò, nonostante le sue proteste, dovettero tornarsene a casa. E il risultato era che sembravano tutti dei cadaveri, quattro dei quali erano stravaccati sul tavolo della sala da pranzo. Avevano speso talmente tante energie a preoccuparsi per il maknae il giorno prima che erano rimasti svuotati. 

-Sarà meglio che arrivi in fretta perché altrimenti la colazione si fredda.- replicò fingendo un'aria stizzita.

Namjoon si lasciò scappare un sorrisino.

-Penso che abbia già fatto colazione in ospedale.-

-E credi che si farà problemi a farla un'altra volta? Quel ragazzo è più sfondo di me per il cibo.- rispose Jin.

-E comunque lo aspetteremo a prescindere così saremo tutti insieme.- aggiunse infine. 

Con un sorriso ampio, il più giovane non poté contraddirlo. 

-Hai ragione hyung, lo vado a comunicare agli zombie di là prima che si divorino a vicenda.-

 

Quando Jungkook entrò seguito dal manager, Jin gli fu addosso in un istante, sparandogli addosso una raffica di parole come faceva ogni volta che preparava la ramanzina per qualcuno di loro. 

-Taehyung stava per mangiarsi il tavolo a forza di aspettare, muoviti dai! Scommetto che ci hai messo tanto perché neppure le infermiere riuscivano a svegliarti. Che cosa ciondoli così, siediti che è pronto!- 

Mentre lo hyung lo spingeva verso la sala da pranzo, iniziò a vedere tutti i ragazzi seduti davanti alla colazione che lo aspettavano sorridenti e gli venne improvvisamente una gran voglia di piangere. Nonostante ciò, si trattenne con tutte le sue forze, perché sapeva che lo avrebbero preso in giro fino alla fine dei suoi tempi. Non riuscì comunque a contenere il sorriso che gli si formò sulle labbra, soprattutto dopo aver visto il piatto pronto con il suo cibo preferito davanti lui. 

 

H 11:34

 

-Non penso sia una buona idea.-

Namjoon non esprimeva spesso i suoi dubbi davanti al direttore. Ma non poté proprio farne a meno in quell'occasione. 

-Ragazzi, i fan sono molto preoccupati per la situazione perciò dobbiamo fargli vedere che va tutto bene, che Jungkook sta bene e che tutto è tornato alla normalità. Non vi costringerò a riprendere le vostre schedule oggi, ma non sposteremo le riprese di RUN BTS.-

I ragazzi non fiatavano e, anche se cercavano di non farsi notare, guardavano Jungkook per capire la sua reazione. 

-Sono d'accordo riguardo al fatto di fare la LIVE di gruppo per spiegare cosa è successo e rassicurarli, ma non mi sembra il caso di fare le riprese subito. I fan potrebbero pensare che stiamo sottovalutando quello che è successo.- continuò Namjoon.

-Hyung, non ti preoccupare, andrà bene. Io sto bene e in più non voglio che gli ARMY si preoccupino.-

Il leader si voltò verso il ragazzo che era il centro della conversazione, insicuro.

-Sei uscito dall'ospedale oggi e quello che è successo non è uno scherzo.- cercò di dissuaderlo. 

Il silenzio si impadronì nuovamente della stanza.

-Lo so, ma non voglio starmene rintanato in dormitorio in preda alla paura a non fare niente. Tanto vale che riprendiamo la nostra vita normale.-

Dopo qualche istante, il maggiore assentì concordando con il ragazzo. 

-Molto bene, allora come previsto il 25 gireremo l'episodio nel parco nazionale di Bukhansan. Nel frattempo lascio a voi decidere se riprendere con gli allenamenti subito o prendervi una piccola pausa.- concluse il direttore. 

 

Distendendo le braccia dietro la schiena, Beatrice staccò gli occhi dallo schermo del computer e li strizzò cercando di mandare via le scritte che ancora le viaggiavano davanti alla vista. Insieme all'ufficio stampa quel giorno avevano una bella dose di lavoro. Il telefono non aveva smesso di squillare per tutta la mattina, portando le domande dei giornalisti di ogni parte del mondo che volevano informazioni sul rapimento e lo stato di salute di Jungkook.

Notando che era ora della pausa pranzo, si alzò dalla sedia seguita dal suo collega, che aveva la scrivania di fronte alla sua.

-Beatrice-ssi!- 

Sulla soglia della porta, la ragazza si girò sentendosi chiamare dal capo reparto.

-Avevi chiesto un giorno di ferie per il 25, giusto? Ti è stato concesso. Però vi avviso tutti e due, credo proprio che oggi dovremo fare gli straordinari.- disse indicando sia lei che il suo collega. 

La ragazza ringraziò prima di fare un inchino ed uscire dall'ufficio. 

 

 

HELLO!!!

Scusate! Il capitolo è più corto del solito, abbiate un po' di pazienza. Nel prossimo le cose si muoveranno un po'. Intanto, anche se immagino che sappiate già il significato, vi metto una parola nuova. 

Maknae: si riferisce al membro più giovane in un gruppo.

   
 
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