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Autore: Harry Fine    24/11/2019    3 recensioni
[Anime/manga fantasy]
Al mondo ci sono tantissimi ragazzi che soffrono. Oppressi dai bulli, soggetti a violenze e che annegano nella loro disperazione. E in cambio tutti loro ottengono qualcosa di molto speciale. Gli Stick. Oggetti venduti da uno strano sito che dona poteri che gli concederanno la loro vendetta. Almeno fino al giorno dell'arrivo di Tempest, il cataclisma che distruggerà e ricostruirà il mondo da zero. Riusciranno i protagonisti a svelare il mistero dietro il sito per maghi prima che ciò accada?
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: OC
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Juuroku non sapeva davvero se ridere o sputare sul terreno nel vedere l’incapacità dei suoi colleghi amministratori.

Finalmente Tempest era arrivata, gli umani sarebbero stati presto assorbiti dal re e riprogrammati fin dai meandri del loro Genoma e quei maledetti maghi sarebbero morti dal primo all'ultimo. Dopo tanta attesa, la loro vittoria sarebbe stata totale, ma loro si erano fatti tutti ammazzare!

Persino Shi e Juushinchi, gli unici che avesse mai considerato compagni decenti, si erano fatti ingannare da un russo coi capelli leccati, una mocciosa incinta e una emo dai capelli bianchi! Che cosa patetica!

Però tutti loro erano degli umani molto scaltri. Almeno quello doveva riconoscerlo. Erano sopravvissuti ai loro attacchi e all'epurazione varie volte nonostante lo svantaggio, a differenza di molti altri, ed erano riusciti a mettere davvero in difficoltà la realizzazione del loro progetto.

Ma lui li avrebbe fatti fuori tutti quanti dal primo all'ultimo e poi avrebbe fatto lo stesso con quella sporca traditrice di Nana! Il loro re lo avrebbe ricompensato con eterna gratitudine per questo una volta creato il nuovo mondo!

Muovendo ancora la sua ascia, generò altre esplosioni tremende, ma i ragazzi, tornati a terra, in un modo o nell'altro le bloccarono tutte.

Lui provò a lanciarne altre, ma fu costretto ad evitare un raggio verde che lo avrebbe mutato in pietra, per poi intercettare gli artigli di Alastor e la spada di Hana con la sua ascia.

《Dannati mocciosi!》 Sibilò lui, battendo nuovamente l'arma a terra e generando degli scoppi assordanti ovunque, creando crateri sul terreno e sui muri circostanti.

Solo che il ragazzo russo gli comparve davanti di colpo, spedendolo indietro con un'onda d'urto tremenda, mentre tantissimi nastri emergevano dal terreno e lo legavano come un salame.

《Adesso Xsoro!》 Sentì urlare al gemello biondo, mentre il potere del suo compagno sferzava l'aria con furia, tagliando tutto in due e sollevando una nuvola di polvere tremenda.

A quel punto il gruppo non trattenne un sorriso. Finalmente era finita. Almeno quella prima battaglia.

《Era ora! Sono tutti morti! Ci siamo riusciti!》 Disse il ragazzo con le cicatrici.

《Io non penso proprio.》 Disse di colpo la voce di Juuroku alle sue spalle, mentre alzava la sua ascia per abbatterla su di lui.

 

Il ragazzo era troppo vicino. Non avrebbe avuto tempo per fare nulla per difendersi. Poteva solo chiudere gli occhi e aspettare il colpo finale… che non lo raggiunse mai!

Quando aprì le palpebre, vide la lama vicinissima alla propria faccia, ma bloccata saldamente da un insieme di nastri, raggi verdi, proiettili luminosi, fiamme blu e rosse e lunghissimi artigli.

《Tu non lo tocchi il mio ragazzo, imbecille!》 Disse Mirai assolutamente furioso, mentre continuava a sparare senza sosta.

Tutti i maghi continuarono a sostenere l'attacco, ma non avrebbero retto a lungo. I loro simboli stavano svanendo rapidamente e, oltre al loro sangue che scendeva a fiotti, tutti sentivano una nausea orrida attanagliargli lo stomaco.

Quel tipo era forzuto, a livelli impensabili. Avevano messo insieme tutte le loro forze e abilità, eppure lui ancora resisteva e li stava addirittura mettendo in difficoltà!

Solo che poi un raggio luminoso uscì dal nulla, rigirando le braccia dell'amministratore fino a farle esplodere e perdere la presa.

《Ciao ciao, Juuroku~》 Cantilenò sadicamente Nana, uscita allo scoperto poco lontana.

《Tu! Dannata…!》 Provò a dire l'amministratore, prima che l'attacco combinato lo travolgesse in pieno, generando un terribile botto.

Di lui rimase solo l'ascia spezzata sul terreno e finalmente i maghi poterono tirare il fiato, osservando preoccupati i loro simboli, che avevano tutti superato la metà per colpa di quella battaglia serrata.

《Si può sapere dove diavolo eri andata a finire!?》 Urlò Xsorof a Nana, mentre si rimetteva in piedi.

《Beh sono andata un attimo a vedere che succede vicino all'altare. La situazione fa abbastanza schifo. E poi Volevo fare una bella entrata in scena per concludere la vita di quel cretino.》 Rispose lei, mentre gli altri maghi si avvicinavano.

《Non abbiamo tempo per questo. Adesso che restano solo Ichi e il re dobbiamo sbrigarci ad ucciderli prima che Tempest possa distruggere tutto!》 Disse Runa agguerrita, nonostante sembrasse stremata.

 

《E non abbiamo molto tempo. Molto presto tutti gli umani verranno assorbiti e il mondo come lo conosciamo noi finirà.》 Commentò l'amministratore, indicando i corpi per terra, che stavano diventando via via più trasparenti ed immateriali.

I maghi inghiottirono panico e fatica, riprendendo la loro corsa fino alla piazza in cui sorgeva la gigantesca struttura di carne e tendini.

《Il re si trova in cima, ma non vedo Ichi da nessuna parte.》 Disse Dimitri

《Beh, meglio per noi. Se riuscissimo a rovinare i loro piani senza dover sprecare ancora più vita sicuramente non mi lamenterei.》 Commentò Alastor, dando vita al pensiero di tutti.

 

《Allora dovremmo distruggere l’altare. A quanto ho capito, è questo che permette al re di usare tutto questo potere vero?》 Chiese Meito.

《Esattamente. In questo momento sta assorbendo tutta l'energia della Terra per dar luogo alla riprogrammazione dell’umanità.》 Rispose Nana.

A quel punto di chiaro a tutti cosa dovevano fare. Dovevano abbatterlo.

Mirai sparò subito uno dei suoi proiettili esplosivi, lasciando un grosso cratere sulla parete, solo che quella si tese di colpo, mentre delle enormi braccia sbucavano da essa, pronti ad abbattersi su di loro.

Fortunatamente Xsorof fu più veloce. Appena arrivò il suo Stick, una nuvola azzurra si alzò dai due arti, che caddero inerti, e si concentrò su tutti loro, rigenerando completamente i loro simboli ed eliminando stanchezza e dolore.

《Se questi orrore possiede tutta quell'energia, direi che può darne un po' a noi.》 Commentò lui.

《Si, una mossa intelligente, ma a questo punto dobbiamo separarci.》 Sentenziò Runa.

《Cosa!? Non se ne parla. L'ultima volta che lo abbiamo fatto non è finita affatto bene.》 Disse Midori, preoccupata.

《Lo so. Ma non abbiamo altra scelta. Il tempo sta scorrendo velocemente e noi dobbiamo eliminare questo altare prima che…》 Solo che una figura scese come un lampo, interrompendola.

 

Era alta e sottile, vestita con una elegante divisa nera dalle spalle bardate e con un volto che, eccetto per una piccola bocca, non era altro che una superficie liscia. Era il secondo in comando del re, Ichi.

《Siamo fregati.》 Commentò Nana, dando voce al pensiero di tutti. Lui ignorò il commento.

《Nana, ribelli, il re mi ha dato il compito di eliminarvi ed è quello che farò. Avete dimostrato notevole abilità nell'uccidere tutti gli altri, ma ora non ho intenzione di farvi fuggire.》 Disse, mentre tra le sue mani appariva una spada composta completamente di energia elettrica.

《Cazzo.》 Commentò semplicemente Mirai, prima che lui alzasse la lama e di colpo un ciclone iniziasse a vorticare attorno a loro.

I maghi non ebbero nemmeno tempo di reagire, prima che il vento li catturasse tra le sue spire, sollevandoli in aria e minacciando di farli a brandelli, nonostante i nastri del gemello corvino li stessero ancorando tutti al terreno.

Nana, l'unica libera di muoversi, saltò tra le macerie sollevate a gran velocità per provare a sparare i suoi proiettili contro di lui, ma si rivelò completamente inutile, esattamente come gli attacchi tentati dai ragazzi.

L'amministratore con i codini ringhiò, mostrando la sua rabbia per la prima volta. Ichi aveva un potere troppo grande per poterlo uccidere come avevano fatto con gli altri.

Anche se contro di lui si fossero schierati tutti i suoi diciassette colleghi, non avrebbero avuto possibilità. Ma ci doveva essere qualcosa che si potesse fare! Un punto debole in cui colpirlo.

Solo che di colpo i cinque artigli di Alastor, circondati da una strana aura luminosa, attraversarono il vento senza danno e trapassarono la spalla del loro nemico.

Quest'ultimo, colto di sorpresa, arretrò, mentre la sua spada svaniva e lo stesso faceva il vortice, facendo tornare a terra il mago dai capelli rosa e gli altri. Il giovane canadese lo guardò con disprezzo.

《Sottovalutare i propri avversari è sempre un’enorme sciocchezza.》 Disse lui gelido, fendendo nuovamente l'aria, mentre Hana e Mirai arrivavano al suo fianco con i propri stick già attivati, iniziando a lottare per tenere l'amministratore lontano dai loro compagni.

 

Lui, dopo un attimo di sorpresa, rispose senza esitazione. Un grosso raggio bianco venne lanciato dalle sue mani, ma la mora lo tagliò con la sua lama di fiamme blu, mentre il biondo sparava vari proiettili dal suo fucile e Alastor gli graffiava il petto con le sue falangi taglienti.

Runa, guardandoli, capì che quella era la sua occasione per agire. Chiamando a sé Meito e Xsorof, li portò davanti all’altare. 《Aprite un varco coi vostri poteri! Ho bisogno di entrarci.》

《Cosa!?》

《Se quello che Nana dice è vero, se questo coso non crollerà, il pianeta morirà in ogni caso anche se sconfiggessimo il re. Dobbiamo impedire che assorba tutta l'energia terrestre.》 Rispose lei decisa, stringendo la sua bussola. I due si guardarono ed annuirono.

I loro attacchi scavarono una profonda voragine nella parete, tagliando anche le mani gigantesche che avevano provato a reagire.

L'albina li ringraziò, prima di arrampicarsi ed iniziare a correre verso le sue profondità.

《Si direbbe che abbia bisogno di una mano.》 Commentò ridente Nana, sbucando dal nulla dietro di lei.

《E tu cosa…?》

《Mica resto la fuori a farmi ammazzare. E poi credo ti servirà un aiuto dal tuo amministratore preferito.》 Disse lei ridendo, accompagnandola.

 

Fuori dall’altare intanto, Ichi aveva notato il tentativo dei suoi nemici e volò veloce verso la grossa apertura, ma i lunghissimi artigli di Alastor lo legarono e lo riportarono indietro.

《Spiacente. Siamo noi i tuoi avversari adesso.》 Disse lui, accennando anche ad Hana e Mirai.

L'amministratore si liberò con uno strattone, solo che un raggio verde ridusse il suo braccio in pietra, mentre Midori e Dimitri arrivavano di corsa, insieme a Meito e Xsorof.

《Non preoccupatevi, stiamo arrivando.》 Disse il russo, nonostante fosse chiaramente provato da quel continuò combattere.

《No. Dovete tornare indietro.》 Ribattè la mora sorprendendo tutti.

《Runa ha ragione. Dobbiamo fare presto o il mondo finirà. Voi andate a sistemare il re. Ci occuperemo noi di Ichi.》 I due ragazzi al suo fianco annuirono, mentre Alastor e Xsorof si scambiavano uno sguardo d'intesa e il ragazzo biondo si accostava al gemello e al russo.《Dimitri, non ti ho ancora perdonato del tutto. Ma ti affido Meito. Proteggilo. Specialmente se morirò.》

Midori a sua volta guardò il ragazzo coi capelli rosa e la mora. 《Abbiate cura di voi, mi raccomando!》 Disse, mentre tutti e quattro correvano via, pronti alla loro battaglia più tremenda.

Gli altri tre annuirono, rivolgendo nuovamente la loro attenzione su Ichi, che per la prima volta sembrava davvero infuriato. Non potevano lasciarlo vincere. Dovevano ucciderlo ad ogni costo!

Fu lui stesso ad attaccare per primo, però, lanciando una raffica di proiettili luminosi contro di loro, prontamente bloccati dalla barriera di Alastor.

Mirai rispose al fuoco con i suoi proiettili bomba, e l'amministratore li schivò senza problemi, gli scoppi lo spedirono comunque per terra, dando il tempo ad Hana di caricarlo con tutta la sua forza.

Il corpo di Ichi era diverso dagli altri. A quanto pareva, gli attacchi corpo a corpo funzionavano su di lui. Però lui, dopo aver incassato vari calci da parte della mora, si trasformò in una densa nube velenosa, spargendosi tutto attorno a lei, facendole sputare sangue all’istante.

Il ragazzo dai capelli rosa sbuffò davanti a quello spettacolo, ma il biondo, con un simbolo a forma di A negli occhi, puntò un nuovo stick verso di loro. Un asciugacapelli.

Immediatamente l'amministratore fu costretto a tornare alla sua forma originaria, permettendo ad Alastor di colpire. I suoi artigli si mossero come spire attorno a lui, fendendo l'aria rapidissime, ma quel maledetto spiccò il volo, lanciando folgori che gli fecero rizzare i capelli in testa e lo costrinsero a spostarsi per non restare folgorato.

Solo che la mora, grazie al suo ombrello, gli volò rapidamente alle spalle e lo colpì sulla nuca a piedi uniti, interrompendo l'assalto. Lui però si girò velocissimo, sempre illeso da tutti i loro attacchi, e la spedì con uno schiaffo contro l'altare.

La ragazza sentì chiaramente un paio di costole incrinarsi, ma una nuova raffica dei proiettili di Mirai costrinse Ichi ad allontanarsi da lei.

Il biondo sentiva il sangue fluire veloce dal suo sopracciglio, ma non interruppe l'assalto. Non potevano permettersi di perdere. Non proprio adesso!

《Alastor!》 Urlò infatti, notando che le ferite causate dalle sue pallottole si stavano rigenerando in fretta. 《È il momento di sfoderare il nostro asso nella manica!!》

Alastor sembrava concordare in pieno, infatti sorrise leggermente e attivò il potere del proprio stick.

Stavolta gli artigli illuminati di bianco si piantarono con successo nel fianco di Ichi, troppo impegnato a respingere gli attacchi di Mirai e Hana, tornata anche lei alla carica nonostante il dolore.

E a quel punto, l'amministratore iniziò ad urlare. Urlare di dolore, mentre la sua tenuta si dissolveva, mostrando un corpo robotico e scheletrico che i due ragazzi bersagliarono senza pietà fino a quando lui non crollò a terra.

《Cosa… cosa… Cosa avete fatto?!》 Chiese a quel punto, cercando di rimettersi in piedi.

Alastor ghignò. 《Spiacente, mio caro. Puoi essere potente quanto vuoi, ma ti abbiamo in pugno. Sappiamo cosa è quella polvere metallica che ricopre ed costituisce lo stick. E sappiamo che è quella che vi rende amministratori. Quindi basta un mio colpo per creare una disfunzione e rompere il suo equilibrio molecolare.》 Disse, dandogli un'altra dose e facendolo crollare ancora.

Hana lo guardò impressionata. Seppur non riuscisse a sopportare quel ragazzo, doveva ammettere che era un combattente e uno stratega di tutto rispetto e adesso gli aveva dato la possibilità di vincere.

Solo che Ichi scattò di colpo, nonostante il tremendo dolore che sentiva, trasformando la sua testa in un gigantesco coccodrillo, e intrappolò il canadese tra le sue possenti fauci.

Lui sentì un dolore tremendo sulle cosce, le anche e le spalle, mentre i denti strappavano i vestiti e affondavano nella sua carne.

Ma prima che arrivassero a rompergli le ossa, sentì il tremendo colpo delle bombe di Mirai spedire l'amministratore lontano e lui venne sputato fuori, atterrando malamente sul terreno.

《Alastor! Tutto bene?! 》 Chiese il biondo preoccupato, perdendo sangue dalle sopracciglia e dalla bocca.

Il ragazzo dai capelli rosa si prese un attimo per rimettere a fuoco quello che stava succedendo. Era coperto di sangue, anche se fortunatamente le sue ossa erano intatte, ma i suoi vestiti erano stati ridotti a stracci, la stoffa che pendeva lacera e zuppa di sangue in più punti.

Sgranò di colpo gli occhi di fronte a quello scempio, furente, tirandosi in piedi senza curarsi del dolore e puntando i suoi artigli verso Ichi, ancora impregnato a combattere Hana in aria. 《QUESTI ERANO I MIEI VESTITI PIÙ BELLI! DELLA STOFFA MIGLIORE DELLA PROVINCIA! HAI UNA VAGA IDEA DI QUANTO COSTINO?!》

Il suo stick colpì nuovamente l'amministratore, cogliendolo di sorpresa e destabilizzando nuovamente il suo corpo, dando alla mora la possibilità di spedirlo sul terreno con un pugno terribile, dove lui rimase in preda alle convulsioni causate dagli artigli.

A quel punto, tutti e tre, ignorando il fatto che i loro simboli erano già stati cancellati per metà, si accanirono su di lui senza pietà e con tutta la magia che avevano alla massima potenza!

Il corpo scheletrico di Ichi venne colpito con una furia tremenda, data tutta dalla stanchezza, la rabbia e la voglia di sfogarsi dei tre, ma lui non si arrese. Non poteva deludere il re. Le sue abilità rigenerative non si era esaurite!

Trasformò la sua mano in una mazza chiodata, facendola partire dritta verso Alastor, ma delle pallottole e una lama blu la tagliarono via immediatamente.

《Mossa sbagliata tesoro.》 Disse Mirai, mentre una terribile scarica distruttiva data dagli artigli canadese attraversava il suo corpo, smorzando la folgore che voleva lanciare e mandandolo in mille pezzi prima che lui potesse opporre ancora resistenza.

Osservando poi il cadavere ridursi lentamente in polvere, i tre maghi, sanguinanti, esausti e doloranti, sorrisero vittoriosi.

《Ora… è tutto nelle mani degli altri.》 Disse Hana, mentre tutti e tre crollavano esausti sul terreno.

   
 
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