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Autore: Evola Who    07/12/2019    2 recensioni
"Eccoti qua, tesoro!"
Una sconosciuta si avvicinò al demone con aria serena, e prendendolo per mano, lasciando stranito il demone e sconcertato l'angelo.
"Credevo di averti smarrito o peggio, che tu fossi scappato per me!"
Crowley era pietrificato da quelle parole, senza riuscire a dire niente. E Azraphale si staccò da lui perplesso e sconvolto da quella scena.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La Briona Part I

 

"E lei chi sarebbe?...!"

Al quel punto, la donna guardò il demone con occhi spalancati, lasciando la sua mano e mettendola davanti la bocca, indietreggiando di pochi passi, per lo stupore.

Finalmente a Crowley ritornò la capacità di parlare, guardando Aziraphale e dicendo subito: "Angelo, ti guro che io non ho mai visto questa donna in tutta la mia vita!" la indicò.

Diede un'altra occhiata alla donna dalla testa ai piedi per un'ultima volta, per poi ritornare a guardare il marito confermando: "No, mai vista prima!"

L'angelo era confuso da questa situazione e non sapeva che cosa pensare o dire. Finché non fu la sconosciuta a parlare.

"No, no. Lei ha ragione. Non ci siamo mai vista prima."

Sia il principato del paradiso che la creatura demonica guardarono la bionda con aria stranita chiedendosi il perché si fosse avvinata ad uno sconosciuto, in un modo così affettuoso.

E lei come avesse letto nel pensiero, rispose "E' solo che l'ho scambiata per mio marito..."

Al quel punto, angelo e demone erano ancora più confusi da quella affermazione, così la giovane donna si spiegò meglio: era dentro ad un negozio insieme a suo marito, ma dopo qualche minuto, le aveva detto che sarebbe uscito fuori e che l'avrebbe aspettata.

Così, quando uscì del negozio, si guardò intorno alla ricerca del compagno di vita e guardando da lontano aveva scambiato quel tizio alto, magro, vestito di nero, con tanto di occhiari scuri, per suo marito senza notare l'uomo più basso con la giacca color crema addosso, accanto ad sè.

"E... siete davvero così simili. Anzi, quasi identici." continuò lei guardando meglio impressionata dicendo tra se ad se: "Cavolo, se non avesse fatto la barbara stamattina..." e lo fissò ancora con aria stupefatta, guadagnandosi delle occhiate stranite da parte dei due mariti ineffabili.

"Comunque sia," iniziò a dire "mi scuso ancora per questo...” continuò a dire con un tono un pò troppo dispiaciuto "Davvero, non volevo creare questa strana situazione. Mi... mi sento così stupida e imbarazzata e..." iniziò ad tirare su col naso, asciugandosi le prime lacrime con il dorso della mano.

Al quel punto, Aziraphal si avvicinò a lei, le prese la mano in segno di conforto e con dolcezza rispose: "Oh no, signora. Non deve sentirsi così"

La bionda lo guardò, ascoltando mentre tirava ancora su col naso.

"Infondo sono cose che possono capitare. Certo, non è una cosa da tutti i giorni, ma può capitare. Quindi, non si preoccupi e non si scusi, va bene?"

Dalla tasca della sua giacca tirò fuori un fazzoletto di stoffa, offrendoglielo con un sorriso dolce.

Lo prese, ricambiando lo sguardo e lo ringraziò mentre si asciugava gli occhi ed il naso, sotto allo sguardo rassicurante dell'angelo e quello un pò indifferente - nascosto bene dai suoi occhiali - del demone, che assisteva alla scena dietro le spalle del compagno.

La donna porse il fazzoletto al suo gentile proprietario, ma lui lo rifiutò gentilmente.

"E... mi dispiace di aver fatto questa piccola scenata." rispose lei con tono più calmo e sereno. "E' solo che in questi ultimi mesi piango per qualsiasi cosa. Dalla più innocua alla più stupida." e ridacchiò divertita.

"Ma si sa, quando si è nelle mie condizioni è normale che gli ormoni prendano il sopravvento e... comandano il tuo corpo e la mente." e ridacchiò di nuovo, mettendosi le mani davanti la bocca.

"Non si deve scusare neanche per questo." rispose Aziraphel con tono sempre gentile e un gran sorriso sul volto baffuto, guardandola.

"Anzi, congratulazioni per questo piccolo miracolo della vita."

"Oh, la ringrazio. Lei è davvero così gentile."
La donna continuò ad accarezzare il suo rotondo ventre, sorridendo insieme all'angelo, con il demone -ormai messo da parte - alzò lo sguardo in alto da quei discorsi pensando: "Oh, per satana!" e aspettò con pazienza che tutto finisse il più presto possibile.

"Di quanti mesi è?"

"Quasi al quinto mese, ormai."

"E' già ad metà del lavoro quindi!"

"Già! Oramai si avvicina quasi sempre di più alla nascita." e ridacchiarono insieme.

"Spaventata? Vedrà che andrà tutto bene."
Aziraphel prese la mano della giovane in segno di confronto, ricambiata con gentilezza da lei.

"Ed è un maschio o una femmina?"

"Non lo sappiamo." rispose con un pò di indifferenza, l'asciando confusa la coppia.

"Io e mio marito abbiamo deciso di non saperlo." si spiegò meglio "Ormai il mondo è così ossessionata da questa divisione dei generi, come se maschio e femmina fossero due cose completamente diverse ed altre cazzate del genere..." alzò gli occhi al cielo, sbuffando.

"Infondo, maschio o femmina non ha alcuna importanza per me, basta che nasca sano e forte, indifferentemente da quello che ha in mezzo alle gambe. Tanto sarà o l'uno o altro" e sorrise divertita accarezzando il suo pancione con aria fiera, lasciando felici i due uomini.

"Anche se..." disse la bionda alzando la testa verso di loro "penso che mio marito vorrebbe un altro maschietto in casa."

"Oh, quindi non è la sua prima gravidanza." chiese Aziraphel intuendo dalle sue parole.

"Oh, nono" rispose serena "E' la quinta."

Le due creature soprannaturali rimasero stupiti da quella affermazione, detta con così tanta leggerezza; quasi surreale.

"Quinta?!" disse stavolta Crowley, stupito. Un pò troppo per Aziraphel, guadagnandosi un'occhiataccia di rimprovero. Ma la giovane donna invece rise divertita per la sua reazione.

"Ha già quattro figli ed uno in attesa ad una età così giovane?" continuò il demone senza pensarci.

"Beh, che posso dire? Mi sono data da fare!" rispose la bionda ironicamente "E poi non sono così giovane. Ho trentaquattro anni; ormai ho superato i vent'anni da un bel pezzo.

Ma grazie per aver pensato. Fa sempre piacere sentirlo." e ridacchiò un pò compiaciuta da quel pensiero.

I due mariti non sapevano più che cosa dire. Infondo, durante la loro lunga esistenza, avevano visto donne che si sposavano a 12 anni e mettere al mondo tra cinque o otto figli, se erano fortunate.

Ma grazie al grande capo in questo millennio non succedeva più una cosa del genere.

"Anche se ora mi sento in colpa per questo" ammise la bionda che diventò improvvisamente cupa "Cioè, dopo tutta questa storia dell'inquinamento, il riscaldamento globale, che manca poco tempo alla fine del mondo " ritornò ad singhiozzare.
Aziraphel le prese la mano, mentre lei si asciugava di nuovo le lacrime, scusandosi ancora per le sue "lacrime facili".

L'angelo la consolò affettuosamente, mentre Crowley sbuffò un pò stufo da tutto quello; così si mise in mezzo a loro, dicendo che ora dovevano andare, salutandola in modo frettoloso.

Il principiato lo rimproverò, ma la donna capendo la situazione da parte del rosso cercò di salutare e di andare via; ma durante il saluto Aziraphel aveva notato qualcosa di nuovo in lei.

La giovane donna acconsentì, ammettendo di essere sia un'attrice che una produttrice, anche se era da un po’ di tempo che non lavorava.

L'angelo ne fu colpito mentre la creatura infernale alzò di nuovo gli occhi cielo e sbuffando pensò "Per l'amore dell'inferno!" ormai quell'incontro stava diventando un pò troppo noioso per lui, che voleva passare il tempo con il suo angelo ed aveva ragione.

"Oh sì, ora ricordo dove l'ho vista!" disse l'angelo entusiasta, sfoderando un gran sorriso.

La bionda lo ricambiò anche se sapeva già che cosa le aveva detto.
"Su 'Miss Marple'!"

Eccetto questo.


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Note:
Nuovo capitolo! :D
Diviso ad due parti! Perchè sono sadica! XD
Comuque, abbiamo chiarito subito il maliteso della
donna. E fose, qualcuno di voi ha già
capito dove stia andando questa storia.
Visto i pochi inizzi che ho messo in mezzo
ad questo capitolo ;)
Rigrazio ad tuti quelli che hanno letto
questa follia e, spero che continuate a farlo!
Perchè il picco della pazzia, deve ancora
arrivare! ;)
Alla prossima!
Evola 


 
   
 
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