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Autore: Soul Mancini    18/12/2019    12 recensioni
Tre piccole drabbles per raccontare un'amicizia nata tra i banchi di scuola.
1. «La ragazza accanto a me disegna. Un ciuffo corvino le copre la fronte e gli occhi verdi, nascosti da un paio di occhiali da vista dalla sottile montatura nera, sono concentrati sul quaderno.»
2. «Mi poso l’indice sulle labbra per intimarle di abbassare la voce, la professoressa sta spiegando e se ci scopre ci uccide.
Vittoria è così, ha una voce allegra e un fare esuberante.»
3. «Io e Vittoria siamo sorridenti, lei con i suoi grandi occhi scuri spalancati e io col mio immancabile ciuffo sulla fronte.»
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Anime sorelle'
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Il nostro primo anno insieme





Entro in classe e prendo posto nell’unica sedia libera all’ultimo banco. Mi sento una deficiente con quest’orribile frangetta che ho deciso di farmi durante l’estate e il malcelato sfogo allergico che mi è spuntato l’altro ieri sulla guancia.
Non farò un figurone coi nuovi compagni di classe.
La ragazza accanto a me disegna. Un ciuffo corvino le copre la fronte e gli occhi verdi, nascosti da un paio di occhiali da vista dalla sottile montatura nera, sono concentrati sul quaderno.
“È bellissimo” commento, accennando al foglio.
Lei sobbalza e solleva lo sguardo. “Grazie.”
“Come ti chiami?”
“Giulia.”
Le sorrido. “Io sono Vittoria, piacere.”
Sembra una tipa a posto.



♦ ♦ ♦



“Allora… nomi?” bisbiglio.
Vittoria si scosta una ciocca dal volto e scruta il suo foglio. “Massimo, tu?”
“Michele.”
“Dieci a testa” afferma con un sorriso. “Cognomi?”
“Meneguzzi” affermo con una risatina.
“Malatesta. Anche qui dieci. Città?”
Mi poso l’indice sulle labbra per intimarle di abbassare la voce, la professoressa sta spiegando e se ci scopre ci uccide.
Vittoria è così, ha una voce allegra e un fare esuberante.
“Melone” sibila.
Le do di gomito. “Ho chiesto città!”
Scoppia a ridere. “Ah, io ho letto la frutta! No, allora… Marotta.”
Rido anch’io. Dobbiamo smetterla.
“Dai! Tu cos’hai scritto?” Si sporge per leggere.
Giada, Vittoria!” tuona la prof.
Ammutoliamo, trattenendo una risata.



♦ ♦ ♦



Vittoria mi cinge le spalle e sorride disinvolta all’obbiettivo, come sempre. Io non ho il suo bel sorriso, ma la imito.
“Dite cheese!” esclama.
Attorno a noi i nostri compagni ridacchiano e schiamazzano.
Rido. Nella foto verrò con gli occhi chiusi, ma che importa?
Click.

Io e Vittoria siamo sorridenti, lei con i suoi grandi occhi scuri spalancati e io col mio immancabile ciuffo sulla fronte.
Distolgo lo sguardo dalla foto e lo poso sulla mia amica, che piange disperata.
Gli occhi mi si appannano. “Smettila, mi stai contagiando!”
Ci abbracciamo di slancio.
“Come farò tutta l’estate senza di te?” piagnucola.
“È soltanto finita la scuola, mica il mondo!”



♠ ♠ ♠


Prompt utilizzati dal contest "Tutto in tre Drabbles" (contest annullato):
#02. Primo giorno di scuola
#07. Distrarsi in classe
#08. Scattare una foto

Dopo millemila idee scartate e attimi di ispirazione mancata, eccomi qui a presentarvi queste tre drabbles! I prompt del contest di HarrietStrimell erano tutti bellissimi, ma ci ho messo una vita a trovare l’idea giusta! Alla fine, dai, sono abbastanza soddisfatta, anche perché mi ha fatto piacere parlarvi ancora una volta di Giulia e Vittoria, le mie due compagne di banco preferite apparse anche nelle mie drabbles Sognare non costa niente… o forse sì! e Chiusa in bagno. Non ho potuto fare una parità di pov (la prima drabble è dal punto di vista di Vitto, le altre due da quello di Giuli), ma ho deciso di optare comunque per far parlare entrambe in prima persona, perché la prima persona mi permette di risparmiare parole nelle drabble ahahahah non sapete quanto sia complicato per me stare dentro le 110 parole XD
Nella prima drabble Giulia disegna e questo è un accenno – per chi non ha letto le altre due drabbles – al fatto che sogna di diventare una fumettista ^^ e ora, a ben pensarci, avevo una compagna di classe che si chiamava Giulia e aveva appunto la passione del disegno! Che coincidenza, e dire che non l’ho fatto apposta XD
Il fatto che la prof sbagli il nome della ragazza chiamandola Giada è voluto, dato che queste cose capitano SEMPRE a scuola e sono fonte di risate; inoltre queste ragazze sono in prima e i prof devono ancora familiarizzare con volti e nomi!
Vi ringrazio di cuore per essere passati anche solo a dare una sbirciata e spero di avervi regalato un paio di minuti di relax e spensieratezza :)
Alla prossima!!! ♥

   
 
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