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Autore: terryoscar    23/12/2019    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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La fama corre rapida
Continuo a sentire rumori molesti provenire dalla stanza di Madame Joséphine, decido di dare una sbirciatina, non lo nego sono molto curiosa. Infilo le pantofole, indosso la vestaglia e percorro il piccolo corridoio, ecco sono dietro la porta e spio dal buco della serratura: "Però che stranezza che vedo, sono così curiosi nudi e poi ……. che strani atteggiamenti e che dire della differenza tra l’uomo e la donna! Oh ma che atti sconci, sconci ma interessanti. Sono troppo curiosa di vedere cos’altro succede, tanto a quest’ora non c’è nessuno ...." penso tra me e me mentre alla vista di certe attività sento come un languore scuotermi nelle viscere, una sensazione strana …. Chissà come sarebbe sentire Victor …..
                                                              
Sento dei rumori provenire dal salottino comune .... con il dolore al didietro e la scomodità della dormeuse non riesco a prendere sonno. Allungo il collo, i miei sposini dormono abbracciati stretti. Sono così belli. Mi alzo e vado a vedere chi osa disturbare ancora il mio sonno. Esco piano, in punta di piedi, e vedo mademoiselle Elena in vestaglia, piegata davanti alla porta di Joséphine!

"Cof … cof...." tossisco apposta per richiamare l’attenzione di Mademoiselle! Ma cosa mai mi tocca fare!
 
Sento qualcun tossire alle spalle, mi sollevo di scatto, mi volto, davanti mi ritrovo il generale, che figura!
 
“Ge ... generale ... ehm ... non è come pensate, vedete, ho sentito degli strani rumori provenire dalla stanza di Vostra figlia e mi sono preoccupata, temevo che si sentisse male e così prima di bussare ho preferito accertarmi che stesse bene ... e invece ... Oh che imbarazzo, scusatemi generale ..." dico coprendomi la faccia mentre scappo via!
"Mademoiselle .... Voi ed io dovremo fare un bel discorso!!" rispondo serio.
Annuisco e chiudo la porta della mia camera, mi getto pesantemente sul letto e mormoro: "Santo Cielo che cosa strana la vita matrimoniale! E poi, il generale mi ha scoperta a sbirciare sua figlia, che vergogna!"
 
Seguo mademoiselle, busso deciso ed attendo. Se pensa di comportarsi da.....uff....che fatica!!!
 
"Ohhh che vergogna e adesso cosa faccio?!  Sono sicura che è il generale ma io non aprirò!"
 
"Mademoiselle Elena. È inutile che Vi nascondiate. Dato che non avete sonno mi darete delle spiegazioni circa il Vostro disdicevole comportamento."
Mi copro la testa con il cuscino, affondo il viso tra le coperte e sussurro: "Che vergogna e adesso cosa faccio?!"
 
"Mademoiselle, vedete di ubbidirmi. Siete sotto alla mia responsabilità!"
 
Ascolto la voce del generale, e istintivamente affondo se è possibile ancora di più il viso tra i cuscini e con la voce soffocata dico: "Vi giuro che non ho visto nulla!"
 
La ragazza non vuole aprire, decido di entrare comunque. La vedo riversata sul letto con il viso affondato tra i cuscini, con voce grossa dico: "Mademoiselle, non é adatto ad una Signorina per bene andare in giro di notte, in vestaglia, a spiare nelle stanze da letto altrui! Vi avviso, se dovessi trovarvi ancora in atteggiamenti così disdicevoli provvederò personalmente a punirvi! Ed in fatto di punizioni potete chiedere a Oscar!"
 
Sento le lacrime salire, non riesco a dire una sola parola, mi vergogno troppo. Per fortuna che sento i passi del generale lasciare la mia stanza e chiudere la porta. Rimango ancora qualche minuto con il viso affondato nel cuscino fino a ché mi sollevo lentamente, mi siedo a letto e quasi inebetita sussurro: "Che vergogna! Ma perché il generale doveva passare proprio in quel momento nel salottino? Come farò d'ora in avanti a guardarlo negli occhi? Povera me, che imbarazzo!!! ….. Però …. aver visto Joséphine e suo marito avvinghiati in quel modo, debbo ammettere che non solo mi ha incuriosita ma ne sono rimasta affascinata. Chissà come sarà la mia prima notte di nozze?!"
 
"Sgrunt....sempre problemi! Adesso dovrò trovare il modo di sorvegliare mademoiselle!! Uhm ..... potrei chiedere ad Oscar di occuparsene! Aaah... quanti problemi!!!" Borbotto rientrando nella mia camera in punta di piedi, attendo a non disturbare la mia piccola figliola. La osservo dormire sorridente tra le braccia di Andrè, sono davvero felice per loro, si vede che si amano e che sono felici. Mi sistemo sulla dormouse, prendo la coperta e mi distendo pensando alla mia Marguerite!
 
 
E' mattina, mi sveglio tra le braccia di Charles, dorme ancora ma io lo sveglio saltandogli addosso e mettendomi a cavalcioni, lo sveglio baciandolo. "Charles, tra non molto ci serviranno la colazione, marito mio ti voglio in forma per affrontare un nuovo giorno ……”
“Oh mia dolce Joséphine, sapessi quanto mi sei mancata!”
“Ti assicuro che io ho sofferto molto più di te!”
“Immagino amore mio ma adesso è tutto passato, d’ora in avanti tornerà tutto come prima!”
“Oh amore mio, che tesoro che sei! … Charles ho dimenticato di dirti che sei un uomo magnifico!!! Che serata, che notte!!! Grazie amore mio!"
"Oh....cara!! Tu davvero vorresti alzarti? Perché vedi.... io...... ih ih ih…"
“Ma cosa hai capito!! NOI ci alziamo solo per andare in bagno e fare colazione, poi naturalmente torniamo a letto per affrontare un nuovo giorno. Non so se mi sono spiegata!"
"Mia cara  ....prima di alzarci ..... abbiamo una battaglia da affrontare!!! Ah ah ah ah…. "
"Finalmente caro, sei tornato quello di un tempo! Ah ah ah … Che soddisfazione!"
 
Apro gli occhi, sbatto un poco le palpebre e vedo Andrè che tiene stretta a sé la mia piccola, la accarezza leggero, con gli occhi aperti ed uno sguardo dolcissimo. Oscar dorme ancora, povera cara!
 
"André, purtroppo non potrò fare colazione con voi, ieri sera l'imperatore mi ha invitato a colazione, sono costretto a presenziare ma tu lascia dormire mia figlia. Anzi, dirò al servitore di farvi servire un'abbondante colazione in camera, così Oscar potrà riposarsi ancora un poco…"
"Grazie Padre, visto che ci siete, fate portare anche due tazze di cioccolate calde! Ih ih …"
"Ohhh figliolo mi hai chiamato padre!!! Siii sei l'unico dei mie generi che mi chiama in questo modo!!! André figliolo almeno ho avuto questa bella soddisfazione!! Figlio mio!!! Figliolo vieni qui e fatti abbracciare!!!” dico andandogli incontro!
 
Le voci di mio padre e di André mi svegliamo, André si scioglie dal mio abbraccio e scende dal letto, vedo mio padre spalancare le braccia, non credo ai miei occhi, si stringono come se fossero padre e figlio.
 
"André figliolo, per me sei il figlio maschio che il Buon Dio non ha voluto concedermi!! … Non a caso ti ho allevato in casa adesso "nostra", ti ho adottato e infine ti ho dato in sposa la sesta delle mie figlie! Lo so, è la più terribile di tutte però ti sei accontentato. Grazie figlio mio!"
 
"La più terribile?!!!! Ma .... cosa state dicendo voi due?!!! Io sono buonissima, gentile, educata!!!" rispondo indispettita dalle parole di mio padre! Ma che razza di risveglio!!! Ma come si permette di dire certe cose!
 
"Si, certo cara ma prima che tu frequentassi i soldati della guardia, poi.. ehm …. Ammettilo, sei diventata più ribelle e irriverente. Lo so che non è colpa tua ma di quella marmaglia indisciplinata che ti ritrovi come soldati. Un esempio eclatante è Sassoin! Ehhh ma a lui ci penserò io! Ih ih ih …. Vuole lasciare la guardia Metropolitana?!! Ben venga, sarà il mio sodato, gli darò l'onore di seguirmi in tutte le mie missioni! Ih ih ih … Su coraggio cara, non fare quella faccia! Ih ih … "
"E tu Figliolo, esigo che continui a chiamarmi padre. Capito!!! Almeno mi sentirò più realizzato! Grazie Oscar per aver sposato questo sant'uomo!" aggiungo felice, finalmente sento una voce maschile chiamarmi padre, che soddisfazione! Certo, Oscar è stata perfetta come figlio maschio, ma di certo non avrebbe mai potuto avere una voce bassa e calda come quella di Andrè!
"Ma .... Padre!! Innanzi tutto Vi ricordo che io sono Vostro figlio!!! E poi, chiederete anche Voi il congedo!!!" ribatto decisa appoggiandomi con la schiena alla testata del letto, dopo avervi sistemato dei cuscini.
"Si, si, ma credo che per ottenerlo ci vorrà qualche settimana e nel frattempo il simpatico Sassoin sarà il mio soldato! Ih ih ih …."
"Ah no, Alain è un soldato della Guardia! Quindi sarà nella mia caserma!!"
Osservo mia moglie e mio suocero ribatto: "Un momento, Alain non vuole essere più un soldato, dategli la libertà di decidere!"
 
 
"Padre .... si, finalmente puoi chiamarmi così Andrè. In fondo ti ho cresciuto come un figlio! Ora mi vesto e vado, al mio ritorno però dovrò chiedere una cortesia a Oscar"
Mi alzo, entro nella toilette per prepararmi.
“Una cortesia Padre?” sento la voce di mia figlia, mi preparo rapido ed esco dalla toilette.
"Certo Oscar!!! Vedi ..... è accaduto un fatto increscioso ...."
"Cosa è successo Padre?"
"Oscar vedi .... mademoiselle Elena...vorrei che tu le parlassi!"
“Riguardo a cosa? Dico timorosa.
"L'ho scoperta mentre spiava tua sorella Joséphine intenta a ...... hai capito vero?!!!"
“Co… cosa!!!Ma dite davvero?”
"Si  .....piegata sulle ginocchia, intenta a guardare dal buco della serratura!"
"Come!!” guardo André preoccupata e dico: "D'ora in avanti coprirò il buco della serratura!"
"Oscar!!! Tu devi parlarle!!!! Ma ti pare una cosa da fare?!!! Spiare dal buco della serratura? Oscar, invece che essere scandalizzata dalla scarsa educazione di Elena, ti preoccupi di chiuderti in camera con il marito!! Ma che tempi!! Quando IO ero giovane non accadevano certe cose! Mai e poi mai …….”
“Sarà! Ma io non vi credo!”
“Oscar ma che modi!”
"Padre, se mademoiselle Elena, ha avuto l’infelice idea di spiare Joséphine significa che tutti lo possono fare! Anche se magari ci cambiamo d'abito! Padre, la questione è seria, non voglio che nessuno, e quando dico nessuno è nessuno, debba osare spiare la mia intimità, mi sono spiegata?"
"Ve bene Oscar. Però io esigo che tu le faccia un bel discorso!!! Che poi tu, devi stare a riposo, quindi non c'è motivo di coprire il buco!! Dimmi, parlerai con lei?”
“Ma io di cosa potrei parlare con Elena ….  E poi dopo ieri sera, non vorrei rischiare di cacciarmi in una conversazione difficile!”
“Conversazione? Di quale conversazione difficile stai parlando?”
“Nulla! … Si, èlo farò! Ma visto che siamo in argomento, vi informo che coprirò il buco della serratura non soltanto per Elena ma anche per voi!”
 
"Etcium"
"Oscar...tu hai starnutito!!! Cara!!! Vieni, non avrai la febbre?!! Lo vedi che devi stare a riposo ed al caldo?!!" corro preoccupato verso la mia piccola. “Nelle tue condizioni devi fare attenzione!! Il mio nipotino è troppo piccolo per sopportare un raffreddore o una febbre!”
"Sto bene e non ho niente, e Voi non cambiate discorso."
"Etcium"
"No no ..... tu stai starnutendo!!! ANDRÈ!!! Vai a chiamare il medico!!! È tutta colpa tua!!" dico puntando il dito verso mio genero, senza dubbio questa notte si è intrattenuto con mia figlia in attività inadatte ad una gestante …..
"Cosa! Ma Signore cosa dite?"
"Etcium "
"Dico quello che vedo!!! Muoviti!". Mi avvicino a Oscar e poso una mano sulla sua fronte, con tocco leggero. La guardo negli occhi. “Umm … sembrano un poco lucidi, ma magari è solo perché ti sei appena svegliata. Però no, non credo che tu abbia la febbre”.Tiro un sospiro di sollievo.
"Padre!!! Sto bene!!! E adesso lasciatemi vestire!"
"No no  ....fa troppo freddo qui. Ora scaldo per bene la toilette e poi ti vestirai di là!! Anche se preferirei che tu riammessi a letto".
"Etcium …"
"No!! Adesso ci mancava anche il raffreddore!"
"Etcium… "
"Stai starnutendo piccola mia. Esigo che ti visiti il medico!!!"
“Padre, credo che stiate esagerando…”
"Io non esagero mai. E nelle tue condizioni devi avere riguardo!! ANDRÈ!!! Muoviti! Possibile che voi due non capiate? Io mi preoccupo per voi! Oscar non è stata preparata ad una gravidanza, non sa nulla. Ah, se solo ci fosse qui Marguerite, sarebbe tutto più facile.”
"Sissignore, vado a chiamare il medico di corte!"
"André, come sarebbe a dire "Signore"?!!! Padre! TU devi chiamarmi PADRE, capito?"
"Sissignore …. però se Voi mi date un ordine ….. io eseguo … Padre!!! Corro!!!"
"Andrè!!! Io non intendo farmi visitare …. etcium!"
"Ma Oscar, tuo padre, anzi, nostro padre, mi ha ordinato di chiamare il medico, e in tutta onestà ammetto che ha ragione, tu non stai bene e tra quattro giorni dovremo rimetterci in viaggio, quindi ritengo che sia indispensabile che ti visiti."
"No!! Piuttosto fammi portare … etcium … la colazione!! Veloce Andrè, nostra figlia ha fame!!"
 
Povero me, Oscar sta usando il “tono di comando”, davanti a me ho il mio comandante e non la mia dolce mogliettina! Mi chiedo ancora come possa essere così dolce, languida, calda e passionale …. E dopo un attimo ritornare ad essere il soldato che il generale ha allevato.
 
“Come figlia?!! FIGLIO!! Ricordati che mi devi dare l’erede! ANDRE’ ANCORA QUI!!!”
“Padre siete impossibile!” ribatto mentre mi siedo meglio nel letto, appoggio la schiena ai cuscini ed incrocio le braccia. Io sto bene, benissimo ….  etcium… .. vabbè …… benino…. Etcium …"
Il generale ribatte: “Se stessi bene, non avresti gli occhi lucidi e le guance rosse. ANDRE', SPARISCI!"
"Vado Signore, corro! Voi però restate qui con Oscar! Manderò Louis a scusarsi con l'imperatore per la Vostra assenza!"
"Padre, non signore! Corri vai!"
"Si, vado ...Padre!"
"Perfetto figliolo! Ih ih ih ... "rido soddisfatto mentre vedo André lasciare la stanza.
"Padre …. etcium ….. Vi state divertendo, vero?!
"Ma cosa dici!  Tuo marito l'ho visto crescere e poi, in fondo, ha l'obbligo morale di chiamarmi "padre", dimentichi che l'ho adottato. E poi, è stato lui a mettermi in testa di volerlo sentire chiamarmi padre, non io! Ih ih .. Se prima aveva voglia di scherzare, adesso farà sul serio! Ah ah ah ah ...."
"Vi dispiacerebbe porgermi la vestaglia? Vorrei alzarmi e vestirmi!"
"Ma certo cara, aspetta che la prendo! Ih ih ... Però che bella sensazione essere chiamato padre dal mio figlio adottivo! Ih ih ih ..... Oscar, la cosa migliore che tu potessi fare è stata quella di scegliere André come marito! Dio come sono felice! ... Ecco qua cara, su copriti, non vorrei che stessi peggio! Ih ih ... padre ... Ih ih ih ... "
"Padre …. Vi ricordo che siete stato Voi a scegliere Andrè. Per una volta devo ammettere che avevate visto bene ….. io davvero non saprei come fare senza di lui. Andrè è tutto per me, è il mio migliore amico, mio fratello, mio marito e sarà il padre dei miei figli. Padre ….. io ….. lo amo …" dico un poco imbarazzata, afferrando la vestaglia e infilandomela addosso.
"Si, certo... ma onestamente credo che se non ti fossi innamorata di André non l'avresti sposato, quindi la mia proposta c’entra fino a un certo punto, altrimenti avresti sposato Victor!"
"Assolutamente no!! Io ….. credo di avere sempre amato Andrè, anche se non me ne sono mai resa conto. Voi mi avete insegnato ad essere forte, decisa. Abile con le armi, onesta. Ma non mi avete mai permesso di mostrare alcuna debolezza. E l'amore è forza, ma anche debolezza. Ammettere di non poter vivere senza una persona è complicato, Padre."
"Beh ... ecco, ti do ragione figliola. Ammetto che negli ultimi giorni sento terribilmente la mancanza di tua madre! Ahhhh Marguerite!!"
"Io davvero non so come facciate ….. io ho bisogno di avere Andrè al mio fianco …. e non fraintendete … mi basta stare seduti assieme davanti al fuoco per essere felice."
"Si, certo cara ma a me manca mia moglie fisicamente.. ops ... cosa dico?! Ehmm .. scusami cara..."
"PADRE!!!! Ma come Vi viene in mente di dire certe cose!!! Ma dovreste vergognarvi ….. io ……. Voi … insomma ……"
"Si, si , ma io .... infondo sono un uomo, non ne posso più! Ecco mi sono sfogato e adesso dimentica ciò che ho appena detto!"
"Ma …… davvero per Voi è così ….. importante? Io ….. ditemi la verità ….. Voi, quando mia madre era in attesa di una di noi …. insomma ……"
"Ecco... io ... SI! ... Come avrei potuto vivere senza il calore di tua madre! Oh Oscar, credo di essere impazzito se ti parlo della mia vita intima! Sappi che ieri sera ho dovuto fare un ..... NOOOO sono impazzito! Oscar scusami vado da mio fratello, magari faccio due chiacchiere con lui, a dopo cara e dimentica le stupidaggini che ho detto!" dico imbarazzato, devo essere davvero impazzito per raccontare certe cose a mia figlia, povero me!
"Ma …. etcium ….. Padre ……." dico perplessa mentre vedo mio padre fuggire. Maglio così …. forse si è dimenticato del medico. “Ih ih ih…”
 
Esco in tutta fretta, vergognandomi parecchio per quello che ho appena confessato a Oscar e mi reco nella stanza di Armand, busso.
 
 
 
 
"Anna cara, desidero che ti visiti il medico di corte. Non vorrei che tu fraintendessi ma voglio essere sicuro che tu stia bene!"
"E sia, Armand, come desideri!"
"Oh grazie cara!” dico mentre l'abbraccio.
 
 
"Armand, hanno bussato vai ad aprire!"
“Si, certo cara, vado …” rispondo felice.
 
Lascio la nostra stanza per andare nel piccolo ingresso, mi avvicino alla porta, apro piano, vedo mio fratello con un'aria stranita. Cosa mai gli sarà successo!
"Augustin, vieni, entra. Dimmi …. stai bene?"
"Scusami Armand se ti disturbo ma ho urgenza di parlarti!" dico entrando nell'ingresso dell'anticamera.
"Vieni, dimmi Augustin.... ma sei tutto spettinato, hai il viso arrossato. Cosa mai ti è successo?
"Vedi Armand, mi sento inquieto per via di una conversazione che ho avuto con mia figlia! Armand credo che stia impazzendo, aiutami ..."
"Ma …. dimmi …. cosa ti ha detto questa volta Joséphine?"
"Ma no!!! Joséphine si è praticamente barricata in camera con quel poveraccio di Charles! È con Oscar che ho mi sono sbilanciato! ... Armand, non ce la faccio più, mi manca mia moglie!"
"Ahhhh finalmente puoi capirmi! Benvenuto nell'inferno dell'astinenza fratello!"
"Ma si può sapere cosa dici fratellino!! Sei per caso diventato matto?"
"Ma si può sapere cosa hai esattamente detto ad Oscar? Lei è così morigerata, tranquilla e timida che davvero non ti capisco!"
"Oh che vergogna!! La disperazione era tale che le ho detto che mi manca MIA moglie!! Armand, debbo essere davvero disperato per dire certe cose a mia figlia! Povero me!"
Guardo perplesso mio fratello, ribatto: “Davvero hai osato dire una cosa simile a Oscar? Ma dimmi …. lei come ha reagito?!"
"Ma che ne so! Armand, non mi sono reso nemmeno conto di ciò che le dicevo, figurarsi se notavo la sua reazione! Ehmm …... dimenticavo, devo tornare da lei perché deve visitarla il medico di corte. Comunque, sono venuto da te affinché mi dessi un'erba per calmarmi... ti prego aiutami Armand!"
"Il medico di corte? Ma perché? Cosa le è successo Augustin?!!"
"Oscar non sta bene, non fa che starnutire, credo che abbia preso freddo. Allora Armand, mi dai uno dei tuoi intrugli? Ma bada, che non sia nulla di permanente, sai tra due settimane torniamo a casa..."
"Si si …. certo… ti do delle erbette miracolose ….. è un liquorino rilassante …. molto buono! Però tu …. poi mandi qui il medico? Sai ……"
"Ti serve un medico? Forse tua moglie sta ancora male?"
"Ma no, anzi …. io vorrei che mi disse che lei … ed io …. insomma!!!"
"Ih ih ih ... certo che tu sei davvero incorreggibile! Mi ricordi nostro zio! Ih ih ...."
"Oh …. ma cosa dici!!!"
"h ih ... Se non fosse così non ti preoccuperesti di far visitare tua moglie! Ih ih ... Su coraggio Armand, sii uomo! Ih ih ih ... resisti! Ih ih ..."
"Augustin, stai davvero male! Dovresti guardarti allo specchio, hai una faccia che non mi piace per niente! Comunque credo davvero che tu abbia bisogno di un bel calmante, aspetta che ti prendo le erbe ...” cerco la bottiglia con il liquore fatto dai monaci certosini, ne verso un poco in un bicchiere e lo porgo a mio fratello. "Ecco, tieni, bevi! Vedrai, ti farà bene!!"
"Grazie fratello! Ho davvero bisogno di calmarmi …”


 
Sento delle voci, e a piccoli passi raggiungo Armand nell'anticamera, vedo mio cognato, ha un'espressione strana, gli dico: "Buongiorno Generale, Vi sentite bene?" guardo Armand, e domando. "Cosa succede a tuo fratello, forse sta male?"
"Ma no …. stai tranquilla Anna … piuttosto, Augustin ha fatto chiamare l'archiatra di corte per Oscar, pare che sia raffreddata …  ed io ho pensato …."
"Ma si, certo Armand, meglio che mi faccia visitare! .... Augustin, spero che non sia nulla di grave per vostra figlia!"
"Spero anche io di no. Credo solo che abbia preso freddo questa notte, per colpa di Joséphine!"
Guardo mio fratello e ribatto: "Cosa c’entra Joséphine?"
"Beh, per colpa sua Oscar si è agitata ed è uscita dalla sua stanza scalza, con indosso solo la camicia da notte e la vestaglia. Ha preso freddo, povera piccola!!"
"Ma perché, continuo a non capire!” dico mentre gli porgo il sacchetto con dentro le erbe.
"Ma come non capisci? Ha preso freddo …. ed ora starnutisce!!"
"Ho capito che ha preso freddo ma ciò che non capisco è perché è uscita dalla sua stanza nel cuore della notte?"
"Ma per colpa di Joséphine!!! Dico, ma sei proprio strano!! Sei uscito anche tu!!! E pure Carlo!! Armand …. tu non stai affatto bene!! Vado, prima che mi contagi!!"
"Ehmm ……. si, vero Augustin è che ho la testa da un'altra parte, scusami! Augustin, ti prego mandami immediatamente il medico."
"Si si, certo. Ora però vado! A dopo!!"
"A dopo!" vedo mio fratello stringere il fazzoletto dove ho messo le erbe e lasciare la mia camera, guardo mia moglie, mi avvicino lentamente, mentre le sfioro i capelli le dico: "Voi donne avete il potere di ridurre un povero uomo come un ebete!"
"Ma cosa dici Armand? Vorresti dire che io ti avrei reso un ebete?”
“Ecco io …”                       
“Armand, temo che tu non stia affatto bene per dire certe cose." rispondo scandalizzata e piuttosto acida,
"Oh Anna, non resisto più, ti voglio! Spero che il dottore ti trovi bene, altrimenti sono sicuro che impazzirò, non ne posso più di ricorrere alle erbe calmanti!"
“Armand … io … non ti ho mai visto in questo stato …”
“Ecco … scusami ma … riconosco che non mi sono mai trovato in una simile situazione. Vedi, anche se eravamo lontani, io non ti vedevo e per me era più facile resistere, però … adesso, dormire nello stesso letto, baciarti, stringerti … Che tortura! .. Ti prego non guardarmi in questo modo che non sono matto  o solo una voglia pazza di te!”
“Armand, credo davvero che ti questo passo tu possa …”
Metto la mano sulla bocca di mia moglie, sussurro:” Scc … ti prego non infierire, sto male davvero!”
“Armand!”
“Sono un povero uomo, nient’altro!” dico abbracciando mia moglie per poi baciarla con ardore.
 
 
 
Sono seduta tranquilla a fare colazione, Andrè mi ha fatto portare di tutto. Mi sono vestita ed ora aspetto il mio Andrè. In effetti ho un poco di raffreddore .... tutta colpa di Charles e Joséphine!
 
 
Percorro l'ultimo tratto del corridoio finché non sono dietro la porta in compagnia del dottore, all'improvviso sento la voce del generale: "André figliolo, vedo che hai portato il medico. Benissimo dottore, andiamo da mia figlia!"
"Si certo!!! Vostro genero mi ha parlato un raffreddore."
 
 
Siamo dietro la porta della mia camera, busso.
"Oscar! Sono io con il medico!!! Possiamo entrare?!"
 
 
Sono tutta rannicchiata e seduta sulla poltroncina mentre mangio, quando sento bussare. "Avanti!"
 
"Oscar, eccoci qui! Vedo che é arrivata la colazione!!! Bene!!! Ti presento il medico di corte, il barone Von Buttek!"
Tendo appena la mano e dico: "Molto lieta dottore. Scusatemi ma sento freddo …"
"Finite colazione, così poi potrò visitarvi Contessa. Non c'è nessuna fretta." rispondo guardando questa strana donna. Bella, in abiti maschili, eleganti. Ha uno sguardo limpido, deciso. Non ha l'aspetto di una donnicciola ammalata ma di una donna forte. È già da qualche giorno che si fantastica sulla contessa Jarjayes, colonnello dell'esercito francese. Ed in effetti le indiscrezioni giunte sono nulla rispetto alla bellezza che ho davanti agli occhi. Già ieri sera al ballo ha fatto una strage, molto uomini sono rimasti ammaliati dalla sua bellezza e grazie. E questa mattina, in abiti maschili, è ancora più affascinante. Non ha nulla in comune con le altre donne.
 
 
"Dottore, dottore!!”
“Emm … si, si …”
“Ma si può sapere a cosa pensate?”
“I … io? A … a niente, ditemi madame!”
“Mi serviranno almeno quindici minuti, vi dispiace attendermi nel salottino? Etciù …"
"Ma certo Madame, mi farà compagnia Vostro padre! Così anche Vostro marito potrà fare colazione!"
"Grazie dottore!" rispondo a quest’uomo dallo sguardo curioso.
 
Mi sento osservata, scrutata direi. Ma non in modo malevolo, piuttosto con compiacimento e stupore.
 
Mio padre, uscendo dalla stanza e raggiungendo il salottino, dice: "Bene, nel frattempo potrete visitare la moglie di mio fratello, la contessa di Saluzzo. Prego dottore venite con me!"
"Aspettate Generale, vorrei scambiare qualche parola con Voi!"
"Dite dottore …"
"Vostra figlia Oscar .... sapete, è giunta voce che non ami molto i medici .... e non risponda volentieri a domande private. Addirittura, pare che abbia minacciato il dottor Pautasso con la spada sguainata!!"
"Oh .. ma … è stato mio genero a informarvi?"
"No no ..... sono giunte voci dalla Vostra contea!!"
"Cosa!! Ma dico, com'è possibile che possano essere giunte simili pettegolezzi fin qui?"
"Ecco .... sono davvero solo pettegolezzi? Sapete ... ho bisogno di informazioni ma ci tengo alla mia pelle!"
"Io davvero non capisco! … Ma dico … sono davvero perplesso… ditemi come sono giunte simili voci fino a voi?"
"Non importa come sono giunte. Ditemi solo se sono vere!" rispondo un poco preoccupato, accanto alla poltrona ho visto una spada con lo stemma dei Jarjayes ed uno stiletto appoggiato al tavolino. Certo, quella donna ha un’aria tranquilla, ma non vorrei mai fare una brutta fine!
"Beh … ecco …. io … dottore, l'importante è che non facciate domande troppe indiscrete e vedrete che mia figlia non vi punterà lo stiletto che generalmente porta sempre con sé! Ih ih … Su andiamo dalla marchesa! Ih ih ih …"
"No no .... allora le faccio a Voi queste domande!!! Io sono un uomo di scienza, non di spada!! Ditemi, Vostro genero mi ha detto che la moglie è in stato interessante! Di quanti mesi è?!!"
"Cinque ..."
"Bene  ....quanti figli ha già avuto?!"
"Figli? Ma no, mia figlia è al primo!"
"Oh .... ma .... quanti anni ha?!!" Rispondo preoccupato. “Si dice che il colonnello abbia superato i trenta!”
"Certo che li ha superati i trenta! Mia figlia tra poche settimane ne compirà trentatré!"
"Ah .... ed è alla sua prima gravidanza? O ha avuto altre gravidanze non andate a buon fine?"
"No no, ringraziando Nostro Signore è alla prima gravidanza e andrà bene, ne sono certo!
"Bene, meglio così .... sapete, un'infreddatura potrebbe essere un problema!"
"Volete sapere altro dottore?"
"Si certo ...... finora ha avuto problemi?"
"Nessuno. Mia figlia è forte come una quercia, è un soldato!"
"Nessuna perdita, nessuna contrazione .... nulla! Meglio. Ma ditemi, il marito si .... ehm .... intrattiene con lei?!"
"Dottore come potrei conoscere dettagli intimi di mia figlia!! L'unica cosa che posso dirvi è che non si astengono affatto, anzi …"
"Come fate ad esserne certo?"
"Li spio, mi pare ovvio!"
"Ma .... non capisco ... mia avete appena detto che non conoscete dettagli intimi .... e poi siete certo loro non si astengono!!! "
"Dottore, per me è impossibile sapere se mia figlia ha perdite o cose simili, sapete, è molto riservata ma in riguardo alla loro vita intima, beh, sono un tantino informato …."
 
Sorrido soddisfatto, sono davvero un buon padre, se non li sorvegliassi non potrei aiutare il dottore …… se tutti i genitori fossero come me, la Francia sarebbe un ottimo paese!
 
"Bene, è già qualcosa. Ma ditemi, si è mai lamentata di qualche cosa? Sapete, ho un poco di timore a chiedere a Vostra figlia ...... ci tengo alla mia vita!"
"Con me mai! Sarebbe meglio chiederlo a suo marito. Non temete, mio genero è tanto mite quanto bellicosa è mia figlia!"
"Ah ….. bene ….. allora chiederò a lui …. ora vorrei visitarla …. credete che me lo permetterà?!!"
"Credo di si, provate a chiedere …"
"Allora vado ….. auguratemi buona fortuna!! E pensare che ieri sera al ballo sembrava un angelo!!"
"Ma mia figlia è un angelo! È solo che quando viene contrariata, ecco … si inasprisce un pochino, tutto qui!"
"Ah …. bene … allora io provo a bussare …. spero che abbia finito la colazione!"
"Certo, prego dottore!" dico bussando timidamente alla porta. “Madame, posso entrare?!"
"Avanti dottore, vi sto aspettando."
 
Entro deciso, se suo padre mia ha detto che è un angelo, sarà pur vero!

"Madame, Vostro marito mi ha detto che state starnutendo ….."
"Si … ma non credo che sia nulla di grave, solo un poco di mal di gola! .. Etciuuu"
"Mal di gola dite? Avete le guance un poco rosse …. posso avvicinarmi?!!"
"Ma certo! … Dottore, ho l'impressione che Voi abbiate paura di qualcosa, non credo di avere una malattia contagiosa!"
"Ma no Madame, certo che no!!! Solo …. permettete che Vi visiti? Fatemi vedere la gola …. su ...una bella linguaccia!!"
"Si, certo …… così?"
"Uhm …. si ...così" dico avvicinandomi.
"Madame, avete la gola rossa …. sembra infiammata. Ditemi …. tossite spesso?!"
"Non molto."
"Uhm …. e ditemi …. starnutite? Vi cola il naso?!"
"Starnutisco e ho mal di gola, nient'altro!"
"Catarro Madame? Posso auscultarvi i bronchi?" dico un poco titubante …. le voci che sono giunte non sono per nulla rassicuranti, anzi! Si dice che il dottor Pautasso, alla richiesta di visitarla, si sia visto mettere uno stiletto sotto al naso!
"I bronchi? Ma certo! … Dottore, scusatemi se mi permetto ma Vi sentite bene?"
"Ehm …. si … certo. Ecco …. Madame, dovreste, se non Vi è di troppo disturbo, togliere la giacca ed il gilet ….. sapete ….. è difficile auscultare attraverso gli abiti …." povero me ….
"Mi pare ovvio! Ma dottore, dovreste farvi visitare, ho l'impressione che tremiate, sentite freddo? Forse avete la febbre?"
"Ma no, certo che no!! Su su …. avete anche gli occhi lucidi!! Fatemi sentire i bronchi ….  ehm ….. per cortesia."
 
Guardo perplessa l dottore, eppure è un uomo già di una certa età …. avrà pressappoco la stessa di mio padre. Anche lui indossa una bella parrucca ed un abito ricercato, da vero gentiluomo. Certo, a Vienna gli abiti sono più sobri di quelli che ho visto a Versailles, ma anche qui non scherzano! Che tipo strano. Comunque mi alzo dalla poltroncina, sfilo la giacca ed il gilet e mi volto di schiena, per permettere al dottor di auscultare i miei bronchi …. ETCIUM.
 
 
Prendo il cornetto, lo poso sulla schiena di madame, con delicatezza, quando la sento starnutire! Povere le mie orecchie!! Che spavento!
"Madame …. secondo me avete preso freddo. Forse ieri sera al ballo?! Siete forse uscita all'aperto con un abito leggero?!"
"Ecco .. io … si, dottore. Sono uscita con un abito sottile!"
"Oh …. Madame, ma non dovreste. Una donna in stato interessante deve avere cura della propria salute. Secondo me avete una leggera bronchite … con un poco di catarro. Doveste fare dei fumenti, stare al caldo e bere latte e miele!"
"Bronchite?!!! No!!! Dottore tra quattro giorni dovrò rimettermi in viaggio!"
"Beh ...Voi cercate di stare al caldo, il che non significa restare chiusa qua dentro. Se volete uscire all'aperto copritevi per bene. Mi raccomando però, state a riposo ...ehm … in ogni senso …. non so se mi sono spiegato …. certe attività … ecco ...fanno sudare …. " vedo madame guardarmi in malo modo, gli occhi sono due fessure, come quelli dei gatti … ecco, adesso ho davvero paura. Povero me!
"Dottore, siate più chiaro, cosa intendete riguardo a certe attività?" rispondo decisa, con tono freddo e distaccato.
"Ehm ….  ecco ….. non dovete svolgere attività che fanno sudare ….  e che mettono al freddo …. come dire …. dovreste rimanere vestita, molto coperta …. sempre …. anche …. ehm …. di notte ….. .nel ...letto ….." sono pronto a fuggire ….. lo sguardo di questa donna fa paura, la vedo mettere una mano sul tavolino, vicino allo stiletto, lo accarezza, ci gioca con una mano ……. Meglio cambiare argomento temo!
Arrossisco e sussurro: "Ho inteso perfettamente dottore … grazie!"
"Madame …. non volevo essere invadente … ma vorrei che mi prometteste di stare al caldo e di non sudare ….. ecco …. va bene passeggiare purché siate ben coperta, va benissimo anche fare un bel bagno caldo! Anzi, questo ve lo consiglio proprio!! Ma non guardatemi male, Vi prego!"
"Dottore, ho l'impressione che Voi abbiate paura di me, posso conoscere il motivo?"
"Io …. ecco …. Vedete Madame … si dice che Voi non amiate molto i medici…"
"Infatti è così! Ma Voi come fate a saperlo?"
"Beh …. sono giunte voci da Torino poco rassicuranti …… si narra che abbiate messo in fuga un povero medico ….  ed io perdonatemi, ma ci tengo alla mia vita!"
"Il dottor Pautasso! E' stato lui a dirvi questo! Ma è forse uscito di senno? Lui.. lui … voleva intrufolarsi nella mia vita intima, ma io non lo permetto a nessuno, chiaro DOTTORE!!"
"S …. si  … certo … ecco … io …. avrei ancora qualche domanda …. ma ho un poco di paura Madame!"
"Parlate! Non mi pare di aggredirvi!" sono furiosa, quel medico ha osato lamentarsi di me …… afferro lo stiletto e lo faccio passare tra le dita, è un esercizio che mi ha sempre rilassata …. Vedo però lo sguardo del dottore farsi preoccupato, forse si sta spaventando?
"No … per ora no …. però …. ecco …. Vostro marito mi ha detto che siete in stato interessante …. Vostro padre invece mi ha assicurato che siete alla Vostra prima gravidanza …. alla Vostra età ….. ehm …. ditemi ….. avete avuto dei dolori?" dico un poco impaurito, titubante.
"Dolori? No. Ma il mio bambino si muove, credo che sia normalissimo."
"Si …. certo …. siete al quinto mese, se ho ben compreso!"
“Si.”
"E ditemi …. avete per caso avuto delle perdite?!"
"Perdite? Ehmm … no .. ma dottore è proprio indispensabile interferire nella mia vita intima? Sapete, cominciano a infastidirvi le vostre domande"
"Ehm ….  ecco … io vorrei solo accertarmi che siate in salute! Vostro padre mi è parso molto preoccupato!"
 
André guarda il medico e ribatte: “Dottore, mia moglie è sempre stata ben è solo che come ha detto poc’anzi ha preso freddo, nulla di più! Ma cominciate a preoccuparmi, perché tutte queste domande?” decido di intromettermi prima che Oscar perda la pazienza, quando gesticola in quel modo con un’arma in mano non è un buon segno ….
“Monsieur le condizioni di vostra moglie non sono gravi ma deve rigorosamente riposare, quindi dovrete astenervi almeno fin tanto che non starà bene. Spero di essermi spiegato!"
"Ma …. dottore ….. si, certo. Per la salute di mia moglie questo e altro … ma ditemi, non è che per caso la vostra prescrizione è frutto di una chiacchierata con mio suocero?!"
"Vostro suocero? Monsieur, IO sono un medico, e non mi faccio influenzare da nessuno. Madame deve cautelarsi."
"Si … certo, ma vedete, lui è un poco …. apprensivo direi!! Comunque, state tranquillo …… se riposo deve essere, riposo sarà! Ma ditemi, non può neanche tirare di spada, vero?!!" che così almeno, se glielo dice il medico, magari starà buona buona ...
"Spada!!! Ma no di certo! Madame, niente armi."
 
Guardo stupita prima mio marito e poi il medico ….. passi l'astinenza, passi lo stare coperta … ma le armi non si toccano!! "Come sarebbe niente armi?!!! Io devo allenarmi!! Non scherziamo!"
Mi passo il fazzoletto sulla fronte e ribatto: "Madame, so che siete un soldato ma finché non avrete il vostro bambino dovrete comportarvi come tutte le donne, quindi niente di tutto ciò a cui siete abituata!"
"ETCIUM!!! Ma cosa c'entrano ora le armi con il mio raffreddore? ETCIUM!! Andrèeee!!!!! Dì qualcosa!"
"Cosa vuoi che dica! Credo che il dottore abbia ragione."
"COSA?!! ETCIUM!! Ti ci metti anche tu adesso?!! Coff …..coff …."
"Madame, Vi prego, non è il caso di agitarvi in questo modo, ricordate che aspettate un bambino! … Madame ho ancora un appunto da farvi … se mi permettete ovviamente!"
"Si, certo, Vi permetto …. ma sappiate che ho la mia spada a portata di mano …… ETCIUM!"
"Ehmm … nulla di intimo. Dunque, se siete un saldato deduco che andiate a cavallo …"
"Uhm …. si, certo ….. o almeno ci andavo ….. ora mi è stato consigliato di viaggiare in carrozza ….. un vero supplizio!"
"Era proprio ciò che volevo dire: niente cavallo ma solo viaggi in carrozza. Su questo consiglio posso andare via! … E mi raccomando Monsieur, astinenza!"
"Si certo dottore ….. finché Oscar non sarà guarita mi assicurerò che stia al caldo, niente colpi d'aria, niente che faccia sudare!! Solo fumenti e bagno caldo!! Ih ih …. "
Sorrido …. una bella vasca da bagno, piena di acqua calda, con dentro la mia Oscar ….. dei sali da bagno, una spugna ….. qualche candela ……
Vedo un sorriso birichino dipingersi sul volto del mio Andrè non appena il medico lascia la nostra stanza domando: Andrè, dimmi …. a cosa stai pensando?"
"Penso a un bel bagno insieme … ih ih …"
"Ih ih ih ih …. sono sicura che dietro a quel suggerimento ci sia mio padre!!! Un bel bagno …. credo proprio etcium …. che seguirò il consiglio del medico …. ih ih ih"
 
 
Sono ancorato alla mia poltrona dell’anticamera, vedo aprirsi la porta della camera di mia figlia, il medico viene verso di me, mi avvicino, ha una strana espressione, mi alzo, gli vado incontro.
 
"Dottore, tutto bene? Come sta mia figlia?!! Su, ditemi!!!"
"Signor Generale, Vostra figlia ha un inizio di bronchite. Il mio consiglio è riposare e rimanere al caldo …"
"Bronchite? Ma come è possibile?!!"
"Non è difficile ammalarsi di bronchite, basta prendere freddo!"
"Ma …… mia figlia …. quando avrebbe preso freddo?!!! Ah …… sarà colpa del marito!! Ma mi sentirà!!
"Il marito? Ma no, cosa dite Generale! Vostra figlia ha preso freddo e vostro genero non c'entra!"
"Ah no? E allora ditemi ….. come avrebbe preso freddo!!! Di sicuro è accaduto questa notte, perché ieri sera al ballo stava benissimo! Dovrò veramente dare una bella lezione ad Andrè!" rispondo deciso.
"Signor Generale, non credo che sia il caso di reagire in questo modo! Il giovane non c’entra nulla con la bronchite di Vostra figlia, mettetevelo in testa!"
"Sono certo che è colpa sua. Questa notte mia figlia è uscita dalla sua stanza scalza! Mio genero dovrebbe prendersi più cura di lei. Ma ora ditemi, che cura deve fare? Ci penserò io a lei!"
"Ehmm … si, ma calmatevi! Dunque, madame deve osservare riposo assoluto e rimanere al caldo, qualche fumento non le farà male e dovrà prendere qualche cucchiaio di miele."
"Bene, mi assicurerò che segua scrupolosamente i vostri consigli. Soprattutto riguardo al riposo ed al caldo. Vedrete!! Ma ditemi, ha la febbre?"
"No, fortunatamente non ha febbre. Generale, dovreste tranquillizzarvi, Vostra figlia non sta così male!"
"Siete sicuro? Anche mio nipote sta bene?!"
"Ma si, certo! Ora vogliate scusarmi, ma devo andare…"
"Andate? Dalla marchesa di Saluzzo spero!! Comunque, ora andrò a parlare con mia figlia!"
"Si, andrò dalla marchesa, ma Voi calmatevi! Vostra figlia è in stato interessate e ha bisogno di tranquillità, quindi non mettetele ansia, sono stato chiaro?"
"Io? Ansia?!! Ma dico dottore …… ma Vi sentite bene?!!"
"Io si, ma Voi invece mi preoccuparmi un tantino."
"IO?!!!!!"
All'improvviso sento dei passi dietro di me, mio fratello con tono grave mi dice: "Augustin, credo che il dottore sia stato più che esaustivo, adesso, se non ti dispiace, deve visitare mia moglie! Prego dottore da questa parte!"
"Armand!! Ma che modi sono i tuoi!!! Io sono preoccupato per mia figlia!! Ma davvero sei impazzito fratello? Ma è il modo di comportarsi? Santo cielo!!
"Augustin, sei tu che non hai modi! Il dottore ha detto di non preoccuparti! Dottore, ho una certa fretta, venite con me!"
"Si, cerro conte, arrivo. Generale, con permesso!"
 
Certo che questi due fratelli sono davvero due pazzi!! Sembrano in ansia per non so neppure io cosa!
 
"Si certo, certo dottore! Mio fratello Armand ha una certa fretta o forse sarebbe meglio dire un’esigenza impellente! Armand, prendi anche tu una buona tazza delle erbe che mi hai dato! Dovresti guardarti allo specchio, sembri un pazzo!"
"Ma Augustin!! Come ti permetti!! Io sono preoccupato per la salute di Anna!!!"
"Non lo metto in dubbio, come non dubito che tra non molto andrai fuori di testa! Meglio che vada da mia figlia! A dopo fratello!"
"Si si …. a dopo!"
 
 
 
Seguo il conte, bussa ad una porta ed una voce femminile, leggiadra, ci dice di entrare.
"Prego dottore, avanti!"
"Madame …… buongiorno, sono il barone Von Buttek”
"Sono la marchesa Clelia Anna di … Jarjayes, prego accomodatevi dottore!"
Entro, guardo questa donna esile, dalla pelle bianca come il latte, i capelli scuri, lasciati un poco sciolti, e due occhi nocciola splendidi. "Ditemi Marchesa, cosa posso fare per Voi?!"
"Ecco … come potrete vedere sono in stato interessante e vorrei che mi visitaste. Sapete, qualche settimana fa sono stata poco bene e così il medico che mi ha visitata mi ha consigliato il massimo riposo. Vorrei sapere se è ancora il caso di rispettare tale consiglio."
"Certo Madame …. signor conte, se voleste accomodarvi fuori …."
"Si... certo …" dico lasciando la camera da letto per accomodarmi nel salottino.
 
"Madame, spiegatemi esattamente cosa Vi è successo"
"Ecco, la settimana scorsa, in seguito a una forte emozione, ho avvertito delle fitte tremende al ventre ma dopo qualche giorno non le ho più sentite, anzi, sto benissimo. Però … ecco … vedete, l'altro medico mi ha consigliato di non …. ecco … insomma di non giacere con mio marito per quattro settimane ma io adesso mi sento bene!"
"Ho compreso. Ma ditemi, oltre alle fitte avete avuto altri problemi? Perdite? Dolori occasionali?"
“Nessuno!”
"Bene, allora procederei con la visita!"
"Si …" rispondo timida!
 
 
Sono nel salotto ad attendere l'esito della visita del dottore. Non lo nego che sono tremendamente agitato. Però che emozione che ho provato quando Anna si è presentata al dottore come mia moglie! Non vedo l'ora che diventi davvero mia moglie!
 
 
Procedo con una visita accurata, poi lascio a madame il tempo di rivestirsi.
"Madame, io credo che date le vostre condizioni sia opportuno che rimaniate a riposo ancora per qualche settimana. Non vorrei che un movimento azzardato possa crearvi dei problemi. Dunque riposo …. ehm …. insomma, con Vostro marito intendo, niente sforzi eccessivi, e soprattutto un poco di tranquillità. Niente spaventi, dovete restare tranquilla, servita e non fare attività fisica"
"Ecco … si dottore va bene, grazie!"
"Bene Madame, se non avete altre domande io Vi lascerei."
"Nessuna dottore!" rispondo titubante.
 
Sono seduto alla poltroncina quando vedo uscire dalla stanza di Anna il dottore, mi alzo di scatto gli vado incontro e con tono concitato domando:" Allora dottore, mia moglie sta bene?"
"State tranquillo, Vostra moglie ha solo bisogno di riposo a titolo puramente precauzionale. Per le prossime settimane niente sforzi, niente emozioni forti, niente attività …. come dire ….. "
 
Credo di sprofondare alle parole del dottore, annuisco, non ribatto.
 
 
Vedo il conte spalancare gli occhi e sbiancare in viso, piccole gocce di sudore iniziano a scendere dalla sua fronte. Ha uno sguardo allucinato, sorpreso e terrorizzato. Ho la sensazione che persino i suoi capelli biondi si siano rizzati sul capo, domando: "Conte, state bene? Siete pallido ….  E state sudando! Volete che vi visiti?!!" v
".... E … e … ecco … io …. non lo so …"
"Come non lo sapete?!!"
"Si … si … sto male … cioè bene … ecco … niente dottore, sto perfettamente .. ecco … credo …"
"Uhm ….. non mi piacete affatto. Avete un'aria davvero strana. Su su …. dovreste essere felice! Vostra moglie sta bene! Di cosa mai Vi state preoccupando? La gravidanza procede tranquilla, ha solo bisogno di riposo e tranquillità!!"
"Sssi … certo dottore, avete ragione …. Vi sono davvero grato!"
"Bene ….. comunque, se avete bisogno di me ….. forse vorreste un calmante? Mi sembrate agitato!"
"Ca .. calmante?! Nooo ho con me le mie erbe, Vi ringrazio dottore, so da me quale tisana prendere per rilassarmi."
"Erbe? Uhm ….. che genere di erbe?!!"
"Sono e … erbe di cui fanno uso i frati certosini, ecco, servono per far riposare la notte, come avrete inteso non riposo molto bene!"
"Uhm …. siete sicuro di non avere sbagliato erbe? A guardarvi così …. siete talmente agitato che in tutta onestà mi preoccupate. Non vorrei che il Vostro cuore ne risentisse! Vi consiglio un bel bagno rilassante, la sera prima di coricarvi ….. ed un bel letto morbido …. vuoto! Non so se mi sono spiegato!"
"Appunto dottore, è proprio questa la causa di tanta agitazione, credo che anch’io mi sia spiegato!"
"Si si …. certo. Vi siete spiegato. Se necessitate di un sonnifero, sapete dove trovarmi!"
"Ehmm .. no .. grazie!"
 
 
Appena vedo il medico uscire dalla camera di Armand, mi precipito, entro senza bussare, mio fratello è ancora nel salottino, lo guardo e dico: “Cosa ti succede? … Hai una faccia che non mi piace, forse tua moglie non sta bene?”
“A.. Anna sta benissimo è solo … nulla .. nulla..”
“Ih ih … Lasciami indovinare, il dottore ti ha detto che non puoi fare nulla con tua moglie!”
“Augustin ma insomma!”
“Armand! Ma possibile che tu debba cadere sempre in tentazione?!”
“Cosa!”
“Ricordati fratello dei sette vizi capitali e uno di questi è la lussuria!”
“Augustin, non sono un lussurioso.”
“Beh, allora fai ricorso alla castità che esercitavi quando indossavi la tonaca … Ah .. già che sciocco, forse allora ti davi un gran da fare di sicuro più di adesso! Ih ih ih …”
“Augustin!!”
“Senti fratello, sai cosa facciamo?”
“Se la tua è un’altra stupida trovata allora è meglio che stia zitto!”
“No, ma cosa dici! Fratello visto che abbiamo entrambi lo stesso problemino che ne diresti di venire più tardi in camera mia e ci beviamo la tisana rilassante insieme e facciamo due chiacchiere?”
“Ma nella tua camera non c’è tua figlia?”
“Si, forse è meglio vederci nella camera di Oscar, penso che quei due lussuriosi si saranno calmati un poco!”
“E va bene, più tardi verrò da te per fare due chiacchiere! … Ma Augustin, tu non eri invitato a colazione dell’imperatore?”
“Certo, ma dopo quanto accaduto con Oscar, ho mandato le mie scuse a sua maestà, presenzieremo tutti a cena. Quindi fratello, non farti vedere con quella faccia, si capisce un miglio che sei in crisi! Ih ih ih …”
“Augustin!!!”
“Ih ih … A dopo fratellino! Ih ih … Ora vado da mia figlia, debbo parlarle!”
“Si si a dopo!” dico sbuffando.
 
 
 
Entro nella mia stanza deciso, non busso neppure. Tanto sono sicuro che quei due siano a riposo, loro non sono di certo come Joséphine e Charles!
Vedo Oscar con un fazzoletto in mano, sorridente, ed Andrè seduto accanto a lei.
 
 
"Figliola, come ti senti? Cosa ti ha detto il dottore?"
"Non ho nulla di preoccupante Padre, sono solo raffreddata! .. Etciùùùùù”
“Bene, mi fa piacere, però devi stare al caldo ed a riposo, così mi ha detto il medico!”
“Si …. Certo, state tranquillo Padre” rispondo sbuffando un poco per la troppa apprensione che ha il mio augusto genitore.
"Bene, allora non ti dispiace parlare con Elena? La porto qui da te!"
"Ma cosa… ma cosa potrei dirle?"
"Che non si guarda dal buco della serratura per esempio!"
"Ecco … e va bene Padre, vedrò cosa fare! … Però, Padre, se debbo riprendere Elena per il suo comportamento, significa che debbo farlo anche con Voi… etciùù…"
"Con me?!!! Ma cosa dici!!!"
"Padre, non potete negare, Voi mi spiate!"
"Ah no! Io non spio! Io sorveglio!!! Mi pare giusto che un buon padre si assicuri che....che....."
"Che? .. Su avanti, continuate!"
"Che sua figlia sia felice!!! Ecco!"
"Forse anche Elena si preoccupa della felicità di Joséphine, non trovate?"
"NO!!! Certo che no! Quella ragazza è troppo curiosa!!! Non va affatto bene! Tu non hai mai fatto una cosa simile!!!"
“E Voi?"
"Io?!! Io cosa?!! Ti ripeto che io non spio!!!  Ma che figlia impertinente che stai diventando!”
"Si certo, mi pare ovvio!! Padre, sapete come sta Anna?"
"Uhm......Si, ho visto Armand … ih ih …  Anna sta bene, ma lui un poco meno....ih ih ih …"
"Si può sapere cosa avete da ridere? Forse Vi diverte che stia poco bene?"
"Ma no, cosa dici! È solo che vedere tuo zio fuori di testa mi diverte un poco! Ih ih ….  la mia non è cattiveria, però un poco di astinenza ad Armand non fa certo male! Ah ah ah …. "
André mi guarda e ribatte timidamente: “Ma Signore, perché volete che tutti stiano in astinenza? Forse perché Vi manca madame?"
"ANDRE' TI ORDINO DI CHIAMARMI PADRE! Detto ciò .. ecco … non è come tu pensi è che una donna in stato interessante ha bisogno di riposo, di molto riposo, ecco!! Detto ciò vado a fare due passi. A dopo!"
"Si...a dopo Padre!"
Guardo Andrè un poco perplessa .... mio padre è sempre più strano!
Guardo divertito mia moglie e ribatto: "Oscar, tuo padre è un uomo in crisi: gli manca sua moglie!"
"Ma .... Andrè .... è davvero così ...... difficile?"
"Beh... ecco … finché non ce l'hai riesci anche a resistere ma … una volta che … si … insomma diventa tutto più difficile!"
"Andrè ..... ma cosa dici?!!!"
"Dico ciò che penso e credo che sia il pensiero di tutti gli uomini. Basta guardare non solo tuo padre, ma anche Armand? Alain? Gerard? Debbo continuare?"
"Beh....Anche Joséphine .... però ......."
"Ih ih ih … Joséphine più di tutti! Ah ah ah …. Voi donne avete il potere di far fare a noi uomini ciò che volete! Ah ah ah …”
“André!! Giuro che non ti riconosco più!" dico guardando mio marito dritto negli occhi, come fa a dire certe cose, proprio lui che mi ha aspettata per vent’anni!
 
 
La mattina trascorre tranquilla, sono rimasta con Andrè nella stanza di mio padre a riposare e chiacchierare. In effetti, dopo questa notte movimentata, mi ci voleva una mattina tranquilla. Andrè ed io abbiamo fatto pranzo da soli, neppure mio padre è venuto a disturbarci. Abbiamo consumato il nostro pasto, sempre abbondante, in tutta tranquillità. Andrè è così premuroso ….. arriva pure ad imboccarmi pur di assicurarsi che mangi a sufficienza!!! Fin troppo premuroso!!!
 
 
Percorro il corridoio con Elena, la porta in camera di mia figlia perché deve parlarle, busso deciso.
 
"Posso entrare Oscar?!!"
"Avanti!"
"Oscar, figliola, Elena vorrebbe fare qualche parola con te. Andrè vieni, accomodiamoci di là e lasciamo le donne da sole!!! Su figliolo …. vieni!!! E porta via i vassoi vuoti, vedo che sei riuscito a fare mangiare tutto il pranzo ad Oscar, sono felice Andrè! Bravo!" dico spingendo Elena verso Oscar mentre Andrè mi segue con i due vassoi in mano. "Veni su, così ci beviamo un amaro e facciamo due parole, magari anche tre figliolo!"
"Si … andiamo!"
 
Saluto Oscar con un sorriso, la vedo sospirare pensierosa, spero non abbia problemi e non si agiti.
 
Mio padre e André lasciano la stanza, Elena ed io rimaniamo da sole.
Vedo Elena molto timida, invero non so da dove cominciare, la guardo e con tono gentile, sussurro: "Non rimanere lì, vieni, accomodati!"
"Ehm …. si Madame ….. ecco … mi siedo qui, sulla poltroncina?" rispondo alzando le gonne e sistemandomi per bene sulla poltroncina, molto imbarazzata.
Sorrido anche se non so da dove cominciare, poi dico: "Tutto bene Elena?"
"Si …. si Madame, grazie…. io……"
"Dimmi, cosa c'è Elena, forse hai qualche problema? Su avanti, parla, sono qui per ascoltarti!"
"Ma …… Madame, è Vostro padre che mi ha trascinata qui …. cioè, perdonatemi, non che mi dispiaccia ...però …. ecco, lui vuole che Voi mi parliate ……"
"Ehmm … si … mi ha riferito che eri dietro la porta di mia sorella, perché?"
Arrossisco, mi sento il volto caldo …. "Ecco Madame … io ….. ehm …. ho sentito dei … rumori, dei versi quasi animaleschi … ed io ….. ero curiosa…" abbasso gli occhi vergognandomi dei miei pensieri peccaminosi, e rivedendo Madame Joséphine ed il marito così presi …. che immagine!
"Animaleschi? Dunque pensavi che nella stanza di mia sorella ci fossero degli animali! Ah ah ah …"
"Ma ecco … io …. non saprei, Madame!! Voi …. insomma …. loro …. ehm …. cosa ….. Ohhhh, insomma, io volevo sapere cosa accade tra marito e moglie! Ecco, ora ve l'ho detto! Sarà pure un peccato mortale, ma io sono curiosa ….. quei rumori Madame erano così …. così …. particolari! Dei mugolii, dei versi, dei ruggiti ...e poi dei sospiri. E poi ….. Vostra sorella era avvinghiata al marito … io davvero …...non comprendo!"
"Oh .. beh … ecco … io …" comincio a sudare anch'io e adesso cosa le dico? "Elena … io … vedi … ohhh … ma forse era meglio che mio padre ti portasse da mia sorella e non da me!"
"Da Vostra sorella Joséphine? No no …. che vergogna!! Se sapesse che io l'ho spiata … insomma …. mia madre mi ha detto che non si fanno certe cose … però …. Madame, ditemi Voi …. quei …..versi …. e poi i loro corpi …. così …. VI prego spiegatemi un poco!"
 
Inizio a sudare, passo i almi delle mani sui pantaloni per asciugarle, ma in che guaio mi ha cacciata mio padre? A me non piace parlare di certe cose! Figuriamoci poi con Elena ….. però vedo che anche lei è molto imbarazzata ed impacciata, ha la testa bassa, le mani posate sulla gonna, intrecciate tra loro.
 
"Ohh ma … io … Elena come posso spiegarti qualcosa che io … Oh… ma che imbarazzo! Ti prego, se vuoi sapere qualcosa in più, parla con mia sorella, ti prometto che non le dirò che eri dietro la sua camera da letto!"
"Ma …. io ….. perché nessuno vuole spiegarmi?!! Cosa c'è di così misterioso? Madame …… ma tutte le coppie producono quei rumori?" dico un poco allarmata …. io non riesco ad immaginare Victor che produce suoni così ….. preistorici!
"Ecco … Victor …ma tu non chiedergli nulla, aspetta la prima notte d'amore vedrai che …. ma … Elena, vieni con me!"
"Con Voi? Dove? Non vorrete andare a spiare Vostra sorella, spero?"
"Ma no!!! Cosa dici!! Ma lei dovrà spiegarti ciò che vuoi sapere, io non riesco a farlo! Mia sorella ha svegliato in te la curiosità e lei dovrà parlarti."
"Ma Madame …. ma Voi ….. anche Voi producete simili suoni …. intendo quando ….. ecco …… Vi prego, ditemi Voi …. io non riuscirei a guardare in faccia Vostra sorella dopo averla ….. spiata ….", dico sempre più imbarazzata.
"IO?!!! NOOOO … ma cosa dici! … Almeno credo …"
"Ecco …. allora è solo Vostra sorella che è così …… rumorosa!! E pure il marito ….. che poi si muoveva in un modo così ….. così ……. insomma, il suo didietro in vista ….. e su ….. e ….. poi sembrava stesso grufolando come un cinghiale!! Ma anche Vostro marito fa così?!!"
"COME!!! Ma no!!! Cosa … cosa … certo che no!! … Elena, andiamo da Joséphine!"
"NO!! Vi prego … io non riuscirei a guardarla …. e poi …. secondo me …. quei due sono …. ecco ….. impegnati!"
"Beh, anche se sono impegnati IO li disimpegno! Forza vieni con me!" dico prendendo la sua mano e portandola via con me!"
"Vi prego …. davvero …. no!!! Ditemi di Voi piuttosto!!! Madame …. in fondo mia madre mi ha affidata alla contessa Jarjayes …. che siete Voi ….." rispondo con sguardo innocente.
Arresto il passo, guardo negli occhi Elena, e dico: "No! Mio marito ed io non emettiamo simili versi! E adesso BASTA!! Vieni con me!" dico quasi trascinandola.
"Madame ……. siate gentile!!" oppongo resistenza, mi attacco alla poltroncina. “Io da Madame Joséphine non ci vado …. mi vergogno troppo!!
"Invece parlerai con lei."
"No!! Io resto con Voi… e poi … è stato Vostro padre ad obbligarmi a parlare con Voi, ora non potete tirarvi indietro!"
"Ma .. ma … io non posso e non voglio parlarti di certe cose! Quindi … a te ci penserà Joséphine!"
"Ma io …… no, non posso. Proprio no. Mi vergogno troppo dopo quello che ho visto!!! Voi non potete neppure immaginare!!!!"
"Conoscendo mia sorella lo immagino benissimo!!"
"Ecco …… quindi Vi supplico …. non mettetemi in imbarazzo più di così!"
"Elena, quella in imbarazzo sono IO!"
"Ma ……. perché?!! Voi …. beh ….. siete in attesa di un figlio …. quindi avrete di certo ….."dico indicando il pancino di madame.
"Si … però … però … a me certe cose non le ha dette nessuno … è stato … è stato mio marito a … a … Elena, affidati al tuo fidanzato. Adesso basta, io davvero non ce la faccio.”
"Si … lo so, Victor ha una certa esperienza, questo ormai l'ho capito. Madame, ditemi, anche Vostro marito ha conosciuto altre ….. ehm … prima di ….."
"A .. André?!! Ma no! Lui NO! Ci sono stata SOLO io nella sua vita!"
"Ah …..  ecco …..  quindi voi … intendo lui e Voi …. come avete appreso a …...”
"Uff … mio padre questa me la paga!!! …. Elena, mio marito ed io certe cose le abbiamo scoperte insieme. So che è un privilegio di pochi ma per noi è stato così! Riguardo a ciò che hai sentito fuori dalla porta di mia sorella, beh, anche quei rumori appartengono a pochi, quindi stai tranquilla e non pensarci più. Vedrai che quando diventerai la moglie di Victor, i tuoi dubbi e le tue paure svaniranno. Spero di essere stata abbastanza esaustiva!"
"Insomma ……. esaustiva …. ma ditemi, certe …. attività ….. sono  ...ecco …. piacevoli?!!"
"Ehmm … ecco … ma insomma!! Credi che siano spiacevoli? Allora come te lo spieghi che vengano al mondo i bambini se fosse poco piacevole! Ora basta, sono stata più che eloquente e se provi a dire ancora una sola parola, giuro che ti trascino da mia sorella anche contro la tua volontà! Etciùùùù … Accidenti, ci mancava solo il raffreddore!" rispondo spazientita.
"Oh …. Madame, avete preso freddo?! Forse questa notte mentre Vi siete trasferita qui?!"
"Si, ed è colpa di Joséphine e dei suoi rumori molesti!"
"Oh …. capisco ….. ditemi, quando nascerà?!!"
"Il mio bambino?"
"Si …."
"Per la fine di Gennaio, forse gli inizi di Febbraio… ma cosa ce’ntra con i nostri discorsi?"
"Ecco ….. il fatto che una donna abbia un figlio ….. ha a che fare con quello che è accaduto questa notte?"
"Ecco … vedi …. Si … ha a che fare con quello che hai visto … uff … non ne posso più sono tutta sudata! Che giornata da incubo!"
"Incubo Madame? Allora … è una cosa brutta quella che accade?!!!"
"Ma no! Cosa hai inteso?!! Io mi riferivo al nostro colloquio!!"
"Oh …. mi dispiace Madame, io non volevo essere …. un incubo!"
Mi passo la mano sulla fronte e ribatto: "Sono tutta sudata, non ce la faccio più, ho bisogno di tornare in camera mia e cambiarmi. Elena, la nostra conversazione finisce qui!"
"Si …. certo Madame …. mi dispiace, io non volevo ……. arrecarvi disturbo. Perdonatemi, non era di certo mia intenzione innervosirvi, madame Oscar!”
Sorrido e sussurro: "Non preoccuparti, vedi … anche per me fino a poco tempo fa era tutto nuovo ma poi mi sono lasciata andare all'amore che provo per mio marito. Vedrai, tutti i tuoi timori si dissiperanno, adesso scusami, torno in camera mia, a dopo!"
 
 
 
"Andrè figliolo, dimmi, Oscar ha mangiato tutto o hai terminato tu il suo pasto?"
"Sissignore, non preoccupatevi! Oscar ha mangiato il suo pasto"
"Bene, e smettila di dire Sissignore! Non siamo mica in caserma!!"
"Sissignor Generale …."
"Andrè!!! Mi sembra di sentire quel deficiente di Sassoin!!! Vedi di smetterla! E dimmi piuttosto, non le avrai lasciato bere del vino spero!"
"Si .. certo … padre …”
"Le hai fatto bere del vino?!!! Ma non è adatto ad una donna in stato interessante!!! Andrèeee!!!"
"Co .. come?!! Ma io … Signore, mi sono confuso, ecco… vedete, Oscar non ha bevuto nulla, solo acqua!"
"Ah …. bene, meglio. Su figliolo, bevi il tuo amaro!! Su su …  e dimmi, ha starnutito?!"
"Non molto signore!"
"Tossito?"
“No!”
"Uhm ….. bene ….  e ha riposato?"
"Signore Vi prego! Oscar sta bene, è solo raffreddata, nulla di più e adesso scusatemi la raggiungo con il Vostro permesso." dico andando via.
"Ma …… Andrèeeee!!! Sono solo un povero padre preoccupato!! Povero me, qualunque cosa faccia non va mai bene!!"
"A dopo Signor padre! Ah ah ah …"
ANDREEE!!! TI PRENDI GIOCO DI ME?"
"No, signor padre! Ih ih ih …"
 
 
 
Vigilia di Natale, le luminarie di Sorrento
 
Simona: “Generale, prima che le Autrici ci portino a Sorrento, godiamoci questi ultimi squarci di festa qui al castello!”
Generale: “Si, certo madame!”
Simona:  “Ringrazio tutti per essere intervenuti ed avere condiviso con me questo bel momento. Generale siete un ottimo ballerino oltre che un perfetto gentiluomo, madame Marguerite ha ragione ad essere gelosa di Voi. A tal proposito, permettete una parola lontano da orecchie indiscrete?”
Generale: “Ma certo madame!”
Simona: “ Di qua, Venite andiamo nel roseto.
Ecco, qui va bene non si vede nessuno....
Generale, avete notato quello sfrontato del capitano Mirabou quante confidenze che si prende? E come guarda le Vostre figlie,  soprattutto Oscar.... è proprio uno sfacciato!”
Generale: “Certo che l’ho notato madame, credo che avrò un mucchio di problemi!”
Simona: “Umm …  temo che potrebbe provarci persino con Vostra moglie! Madame è una bellissima donna e quel viscido cascamorto .... ah! Non voglio nemmeno pensarci!”
Generale: “Vi giuro che in tal caso lo sfiderei a duello!”
Simona: “Sentite ma..... ve lo dico in un orecchio così nessuno ci sente, nemmeno le Arpie, dicevo ma .... se faceste in modo di accasarlo con madame pom pom? In fondo mi sembra che tra i due ci sia una certa confidenza e poi hanno lo stesso "vizietto": infilarsi nei letti altrui!”
Generale: “Già!!! Sarebbe un’ottima idea ma … non credo che al cascamorto piaccia quel gemere di donna! Ma l’avete osservata bene? Vi assicuro che è insopportabile!”
Simona: “Avete ragione! Bene, adesso credo sia tempo di tornare alla festa, mi fate l'onore di accompagnarmi Generale?”
Terry: “Mi dispiace ma adesso dobbiamo partire per Sorrento, su forza, andiamo!!!”
 Generale: ”Certo che le Arpie sono antidemocratiche!”
Autrici: “Ah ah ah …”
Simona: “No, aspettate! Devo scambiare due parole con Joséphine!”
Aizram: “Su, fa presto che siamo in ritardo!”
Simona: “Ah eccoti Josephine,  che dire.... un brindisi al redivivo Petite Charles!!! Ben tornato!”
Joséphine: “Ihihih Grazie madame!”
 Simona: ”Capisco l'enfasi ma un pochino più di discrezione non guasterebbe non credete? Non fraintendermi, sono dalla tua parte ma .... svegliare tutto il palazzo non era proprio necessario! Pensa al piccolo Carlo, alle ex suore, alla piccola Elena ..... a causa vostra tua sorella è finita a dormire con Vostro padre! Non pensi che lo abbia "subito" anche troppo in questi anni?”
Joséphine:“Ah ah ah .. Siii Avete ragione madame! Ah ah ah …”
Terry: “Bene e adesso … si parte!! Via per Sorrento!!”

 
Sorrento
 Risultato immagini per luminarie di sorrento
L’imperatrice Carolina: “Ma che meraviglia! … Quante luci! Uè piccirelle, questa è Sorrento?”
Terry:  “Si, maestà, non è meravigliosa? Siamo nel periodo natalizio e questa è una delle città delle luminarie…”
L’imperatrice Carolina: “Però … com’è cambiato il mio regno! E la gente poi, è vestita in modo strano! … Noi siamo vestiti in modo strano! Ma ditemi, è forse la moda del vostro tempo?”
Terry: “Si, maestà!”
L’imperatore Joséphe: “Ohhhh …. Però! Ma … cosa sono quelle strane … carrozze? Ma si muovono senza cavalli!”
Aizram: “Sono automobili maestà …”
L’imperatore Joséphe: “E si muovono senza l’aiuto dei cavalli?”
Aizram: “Si, maestà, è così!”
L’imperatore Joséphe: “Ohhhh … incredibile!”
L’imperatrice Carolina: “Fratello, però è tutto così interessante che fortuna che aver incontrato le Autrici.”
L’imperatore Joséphe: “Emm .. si, vero …”
Generale: “Maestà voi la chiamate fortuna, invece perché è stata una disgrazia!”
Oscar: “Oh Padre ma possibile che dobbiate lamentarvi continuamente?”
Generale: “Oscar, ma se negli ultimi viaggi anche tu eri furiosa con loro…”
Oscar: “Certo, era per via degli abiti che mi hanno costretta a indossare, invece adesso questi pantaloni sono perfetti!”
André: “Hai ragione Oscar, sei bellissima con questi pantaloni!... Autrici, questi strani pantaloni non li ho mai visti, hanno forse un nome particolare?”
Aizram: “Sono jeans, vedo che ti donano alle perfezione, ti stanno benissimo!”
André: “Si, vero Oscar, mi piaci da impazzire vestita così!”
Generale: “André!!! Possibile che anche tu sia diventato un lussurioso!”
L’imperatrice Carolina: “E Jammé Generà e lassè i guaglionè, venite cummè!!”
Generale: “Ma … si maestà ai vostri ordini!”
Australia: “Ah ah ah … SI e vajè cu Carolina vecchio scimunito! Ah ah …”
Generale: “Tacete gattaccia!”
Australia: “Ah ah ah … Vecchiaccio!”
Lupen: “Su, Generale, finalmente è primavera!!
Generale: “Madame, premetto che siamo Dicembre, precisamente è la vigilia di Natale, come potete parlare di primavera?”
Lupen: “Ma Generale, cosa avete capito?! Io mi riferivo alla marmotta di Charles che si è risvegliata!!! Così potrete proseguire tranquillo il viaggio voi e la vostra truppa, senza sentire più le lamentele di Josephine!!”
Generale:  “Ne siete sicura? Ma avete letto il capitolo! Quei due depravati hanno svegliato l’intera famiglia e la mia piccola Oscar a causa della lussuria di quei due, si è perfino raffreddata!”
Carolina: “E Jammè paisà!! Voi non siete stato giovane?”
Generale:”Emm… ecco …”
Joséphine: “Grazie maestà!”
Carolina: “E piccirellè, quando ci vuole, ci vuole!”
Perla: “Certo però … Carolina, ih ih ih ….”
Carolina: “Uèèè piccirelle, perché ridete?”
Perla: “Ecco, penso che petit Charles è risorto per la gioia di Josephine e di tutti gli altri che non la sentiranno più lamentarsi. Certo, urlando come una forsennata ha rovinato la serata a Oscar e Andrè che, poverini sono finiti a dormire con il generale il quale ovviamente è strafelice perchè li sorveglia, come direbbe lui.”
Carolina: “Evvabè!!! Il generale è un tantino esagerato! E poi Oscar, secondo me, dovrebbe essere più accomodante! E che dire del bel giovanotto che ha sposato?! J bell assaje! E’ un babà! Ah ah ah …”
Terry: “Scc ..Carolina, Oscar è gelosissima!”
Carolina: “Ma io ho detto che il bel capitano è nù babà ma non che me lo mangio! Ah ah ah …”
 Perla: “Maestà siete molto simpatica, soprattutto quando parlate in napoletano da voi traspare tutta l'allegria, la gioia e il calore del sud Italia.”
Carolina: “Oh grazie piccirella! Vuiè siete nà bella sfogliatella! Dovreste assaggiarla, vi assicuro che è buonissima! Ah ah …”
 
 
Armand: “Autrici, oggi è la viglia di Natale, spero che mi facciate un piccolo regalo!”
Aizram: “Regalo? Hai sentito Terry? Armand vuole che gli facciamo n regalo! Uhm.. vediamo …. Tu vorresti trascorrere una notte d’amore con Anna, vero Armand?”
Armand: “E’ forse peccato amare la propria donna?”
Generale: “Si, visto che non sei ancora sposato fratello!”
Armand: “Augustin ti prego!!”
Carolina: “E Jamme Generà nu fate  accussì! E poi, che ma fa questa povera creatura! Conte Armand, vedrete che le Autrici vi accontenteranno, vero piccirelle?”
Aizram: “Ehmm … Carolina, per favore non guardarci in questo modo!”
Carolina: “E Jamme dimostrate a tutti i lettori che non siete delle Arpie!”
Aizrm: “Terry, ma la senti?”
Terry: “Si, però! Umm … Vedremo, adesso dobbiamo raggiungere le nostre amiche, ci stanno aspettando in piazza!”
Tetide: “Joséphine, finalmente Charles è tornato a funzionare! Credo  che adesso ti darai una bella calmata, o sbaglio?”
Joséphine: “Calmarmi io! Madame Tetide, sono ancora agli inizi, ho un mucchio di arretrati!”
Charles: “Oh.. cara, mi fai paura …”
Tetide: “Povero Charles!”
 
Joséphine: “Oh Charles, ti ho sempre amato ma adesso ti amo ancora di più!”
Charles: “Oh cara, temo che tu mi ami solo per … quello …”
Joséphine: “Ma cosa dici! Io ti amo tutto, e quando dico tutto è TUTTO!!”
Charles: “Gulp… lo spero … ma il tuo sguardo mi intimidisce! .. A cosa stai pensando cara?”
Joséphine: “Ohhh … il mio è un sogno piuttosto bizzarro …”
Charles: “Raccontami cara …”
Risultato immagini per luminarie di Sorrento
Joséphine: “Charles, hai visto quella slitta tutta luminosa?”
Charles: “Certo cara, è bellissima!”
Joséphine: “Bene, mi piacerebbe farlo lì!”
Charles: “Cosa! Ma cara, siamo in una pubblica piazza, vedi quanta gente che c’è?!”
Joséphine: “Appunto per questo ti dicevo che il mio rimarrà un sogno. Però, potremmo chiedere alle Arpie di farci un regalo per la notte di natele ..”
Charles: “Quale?”
Joséphine: “Che con la loro piuma magica sgomberino la piazza e ci permettano di giacere in questa meravigliosa slitta ..”
Charles: “Ma cara, fa freddo!”
Joséphine: “Ed io chiederò loro di fare in modo che sia estate!”
Charles: “Estate?  A dicembre? In Italia?”
Joséphine: “Si, certo! Loro posso tutto, e non vedo perché non dovrebbero esaudire un nostro piccolo desiderio! Aspetta che glielo chiedo! … Arpie!!! .. Emm .. scusate, volevo dire Autrici!!”
Aizram: “Cosa c’è Joséphine?”
Joséphine: “Aizram, Terry, dovete accontentarmi!”
Terry: “E adesso cos’altro vuoi?”
Joséphine: “Giacere con mio marito su quella slitta la notte di Natale, ovviamente con almeno quindici gradi di temperatura in più!”
Aizram: “Ah ah ah … questa poi!”
Joséphine: “Si può sapere cosa avete da ridere voi due?”
Terry: “Ih ih ih … La tua richiesta è alquanto bizzarra!”
Joséphine: “Bizzarra dici! Ma se ci avete trascinato contro la nostra volontà in questa strana avventura!”
Aizram: “Ammettilo, ti stai divertendo!”
Joséphine: “Divertendo? Era meglio quando stavamo a palazzo! Mio marito funzionava a tutte le ore!”
Australia: “Ue'ueeeee'!!!  Ahhhhh, giorno G-L-O-R-I-O-S-O Jo!!! Jo alla riscossa...che gioia sentirti .. viva! O meglio,sentire il petit Charles .. scattante e sull’attenti! Ihihih sublime estasi.. uditiva per ... tutti tranne ... gli altri Ahaha oh cara, l anima e colma di riconoscenza per queste arpie che finalmente ti han graziata!  Tanto dolore alla fine e stato immensamente ripagato dalla foga, dall’entusiasmo, dall’amore del tuo ritrovato stallone, in tutta la sua grandezza!  Su autrici accontentatela ancora una volta!”
Aizram: “E va bene, ma non adesso, dopo la passeggiata in piazza.”
Joséphine: “Ohhhh Grazie Autrici, siete due angeli!”
Armand: “JOSEPHINE!!! Non bestemmiare!”
Joséphine: “Zio, e smettetela di fare la predica! Vi ricordo che avete appena chiesto la stessa cosa alle Autrici o s baglio?”
Armand: “Non sbagli nipote ma le Arpie non mi hanno ancora concesso il mio desiderio! .. Allora Autrici!! Mi lascerete giacere con Anna almeno nella notte di Natale?”
Terry: “Ah ah ah … ma certo Armand, siamo a ottobre e a Dicembre mancano solo due mesi, nel frattempo Anna si sarà ristabilita e voi sarete sposati!” Ah ah ah …”
Armand: “COSA!! Terry!!! Ma io non mi riferivo nella storia ma nel siparietto! Perché devi fare dell’ironia anche adesso?”
Terry: “Ma io sono ironica Armand!”
Armand: “Vi prego Autrici, almeno per una volta graziate anche me!”
Terry: “Umm … Aizram, tu cosa ne pensi?”
Aizram: “Per me va bene, per la notte di Natale è giusto che vengano esauditi i sogni di tutti!”
Armand: “Oh Grazie Autrici! Grazie!! Siete davvero adorabili!”
Aizram: “Avanti Oscar, e tu non esprimi un desiderio?”
Oscar: “Ecco … io … si .. anch’io vorrei che …”
Aizram: “Anche tu vorresti giacere con André?”
Oscar: “AIZRAM!!!! Ma … ma … ma cosa dici!!”
Aizram: “Umm … che strano, credevo che tu …”
Oscar: “Adesso basta! Non credete di avermi messa fin troppo in imbarazzo nel capitolo?!!”
Aizram: “Ih ih … Si, hai ragione!”
Terry: “Su avanti dicci, cosa desiri per la notte di Natale?”
Oscar: “Ecco … vorrei trascorrerla in una casetta piccola piccola davanti al camino in compagnia di André e di … nostra figlia …”
André: “Oscar ….”
Oscar: “Ecco André, mi piacerebbe conoscere la piccola Sophie e trascorrere qualche ora con te e con lei da soli!”
André: “Ma che bello amore mio! Che regalo meraviglioso che sarebbe!.. Autrici, vi prego …”
Aizram: “Terry?”
Terry: “Concesso!”
Oscar: “Ohhh Grazie!!”
Aizram: “Ma dopo, non ora.!
Oscar: “Si si certo!! … Oh André come sono felice!”
André: “Anch’io Oscar!”
 
Simona: “Generale, Autrici, non vi ho ancora graziato  per la meravigliosa festa che avete organizzato al castello di Moncalieri.  Era tutto perfetto, anche meglio di quel che immaginavo, panier a parte! Ma proprio nel '700 dovevamo andare?!?!?! Dite la verità, lo avete fatto apposta perché sapete che io ed Oscar non sopportiamo gli abiti femminili!”
Terry: “Ma no, cosa dici! E poi io e Aizram adoriamo i vestiti d’epoca!”
Oscar: “Io sono così felice che non mi importa di essermi arrabbiata!”
Carolina: “E brava piccirellè, così si parla!”
Australia: “Però Oscar, fa nulla se il tuo.. entusiasmo leggermente sopra le righe …”
Oscar: “Non vi capisco madamigella …”
Australia: “Tua sorella  ha indotto, te e il tuo adone a .. dormire in trasferta dal .. suocero. Ihihih Caro André, cosa non faresti per il tuo diavoletto biondo, eh? Evviva l’amore!”
Oscar: “Già ….”
Australia: “ Jo, riguardo te hai ragione non importa i rumori molesti, l’amore, quando si presenta DEVE essere necessariamente manifestato con impeto, senza pensare a null’altro!”
Joséphine: “Almeno voi mi capite!”
Australia: “E poi, voi due signori avete goduto della reciproca vicinanza senza un secondo pensiero per lei e il suo dolore.”
Oscar: “Ma … cosa …”
Australia: “ Quindi mia cara, vai con l’approvazione delle dolci arpie, di noi tue fedeli lettrici e ... enjoy the ride!! Ahahaha. Però naturalmente dovrai istruire queste ex mezze suorine: a quando l’agognata lezione? Ihihi mi fan sempre ridere cosi tanto.. la loro innocente ignoranza ahaha e ci metterei dentro anche Elena che ne ha bisogno! Pero ti consiglio di farlo ora che sei in trasferta o Nanny e tua madre ti metteranno i bastoni tra le ruote!”
Joséphine: “Contateci! Ah ah ah …”
Australia: “ Ihihih jamme carolina!!! Che verve, che donna!! Si, son convinta che in un'altra vita tu e jo foste sorelle.. siete troppo gagliarde, giocose e... amanti dell’arte di... beh, già sappiamo!”
Carolina: “Ahhh L’ammoré! Ah ah a… peccato che quel puorc di mio marito si ricorda di me solo per ingravidarmi! Sig!!”
Australia:  “ Si, però, Occhio a Carletto, ha occhi e orecchie troppo indiscrete per la sua età! Ihihih chissà se il fratello sarà anche lui cosi? Vecchio scimunito, prega di no altrimenti dovrai prendere le redini dell’educazione pure del tuo secondo nipote ihihihi.”
Generale: “Sono sicuro che dovrò occuparmi io dell’educazione dei figli di Armand, lui pensa solo a …. Giacere!”
Armand: “AUGUSTIN!!!”
Generale: “Taci, spretato!”
Perla: “Generale non dovreste assillare troppo Oscar.”
Generale: “Madamigella, come ho detto tante volte: io non spio, controllo!”
Perla: “Vabbé! Ah ah ah …”
Tina: “Generale, ho letto il capitolo” Tisana corretta laudano ..:”
Generale: “Ahh … dunque …”
Tina: “Fortissimo capitolo! Ih ih …”
Generale: “Grazie madame, sono lusingato!”
Tina: “Prego! Lei è tremendo!”
Generale: “Madame, voi nemmeno immaginato che fatica faccio ad avere tutto sotto controllo.”
Tina: “Quindi drogate un po’ uno e un po’ l’altro? Ah ah ah …”
Generale: “Prego!! A volte sono costretto a fare certe scelte. Ma che sia chiaro, lo faccio solo perché sono costretto, credetemi madame!”
Tina: “Certo, credo nelle buone intenzioni!”
Generale: “Cosa non si fa per i propri figli!”
Tina: “Si, certo! Ih ih …”
Generale: “Grazie per la vostra comprensione madame!”
Tina: “Conoscete i miei sentimenti per voi, vero?”
Generale: “Si, certo madame! Ma vi prego … sccc…anche se i nostri sentimenti sono trasparenti e per niente sconvenienti, però mia moglie … lo ammetto, mi fa paura, temo che al mio rientro mi metta in astinenza.”
Tina: “Ah ah ah … Quasi sarei tentata di farvi assaggiare la stessa minestra che propinato ad Oscar e André Ah ah ah …”
Generale: “Nooooo… vi prego! E poi mia moglie non è in stato di gravidanza!”
Tina: “Va bene, va bene, farò la brava, adesso la lascio in pace, probabilmente dovrà architettare qualcosa o montare di guardia, così io mi ritiro e lei potrà continuare con le sue strategie.”
Generale: “Ih ih ih … Si è così! Grazie madame! Ah ah …”
Lupen: “Generale, non ridete in quel modo, lo sapete che siete contagioso? Ah ah …
Generale: “Ah ah … Madame Lupen! Ah ah …”
Australia: “Ridi ridi vecchiaccio, comunque non vedo l’ora scocchi la.. scintilla di Oscar contro quel verme... voglio vedere fuochi e fiamme.. ihihih pure al nono mese saresti in grado di dargli una lezione Oscarina... “
Generale: “Ohhh gattaccia, almeno in questo momento non voglio pensarci! Ma perché dovete mettermi sempre di cattivo umore?”
Australia: “Ih ih .. Perché io mi diverto scimunito!”
Generale: “Arg …”
Agrifoglio: “Generale sei sempre più assillante, secondo me anche tua moglie l’ha  capito!”
Generale: “Ma dico madame!! Io .. io … non sono assillante!”
Agrifoglio: “Ih ih … certo! Comunque ho appreso che la parte offesa sta guarendo..”
Generale: “Per fortuna, si ……”
Agrifoglio: “Però vi consiglio di fare attenzione, Giosuele potrebbe essersi messo in viaggio per raggiungerti!”
Generale: “Madame, la vostra è forse una minaccia?”
Agrifoglio: “Ih ih … ma no, cosa dici! Voglio solo metterti in guardia, non si sa mai!”
Australia: “Sentito? Fa attenzione vecchiaccio! …Elena, riguardo te, sbaglio o sei ancora dubbiosa del tuo rapporto con capellone..”
Elena: “Madamigella, non lo nego! … Gli parlerò non appena le Autrici me ne daranno la possibilità!”
Australia: “ Ehm, Victorino, sorry! Ihihih. Chiarisci presto, mi raccomando!”
Perla: “Elena, permettimi di darti un piccolo consiglio …”
Elena: “Ditemi madamigella!”
Perla: “Non dovete temere, è vero che Victor in passato si è stato invaghito di Oscar ma era un amore non corrisposto, quello che oggi chiamiamo due di picche.”
Elena: “Voi davvero lo pensate? Oh madamigella Perla, non vorrei essere un ripiego nella vita del mio futuro fidanzato!”
Perla: “E non lo sarete, vedrete che sarete felice!”
Elena: “Lo spero madamigella!”
Perla: “Comunque il consiglio che vi do è  affrontare l'argomento con lui.”
Elena: “Si, certo, come ho già detto, lo farò.”
Victor: “Lo farò! Quanti problemi! Spero che per via delle preoccupazioni non mi si sfibrino i capelli! Che tragedia sarebbe!”
Tutti: “Ah ah ah ah …”
Australia: “Ahaha … Oscar e vecchio scimunito, non stressate il mio tesoruccio! E l’unico che resiste tra voi tutti con ancora la testa sulle spalle, forse perchè è attaccata?”
Alain: “Grazie madamigella!”
Australia: “Prego tesoruccio! Sent from my iPhone …. Che bella Sorrento! Alain che ne dici di fare un bel giro turistico?”
Alain: “Ma con molto piacere Madamigella!”
Generale: “Ehii Sassoin. Riga dritto altrimenti riferisco a tua moglie!”
Alain: “Generale ma cosa dite!!! La donzella ed io ci aggiriamo in piazza nulla di più!”
Australia: “VECCHIACCIO SCIMUNITO, COME OSI!! Andiamo tesoruccio!”
Generale: “Tzé.. gattaccia squinternata!”
Carolina:  “Oh Gesù che bella compagnia di pazzi! Ah ah …”
Simona: “Carolina posso farvi una domanda?”
Carolina:  “Dite pure…”
Simona: “Il famigerato zio Claud è uno dei vostri  consiglieri ?”
Carolina:  “Ah ah ah … No, però … ascoltate vi faccio una confidenza …”
Simona: “Oh che bello, dite!”
Carolina:  “Si, l’ho conosco e si è intrattenuto a corte. Ne parlerò nel prossimo capitolo, posso solo anticiparvi che Claud de Jarjayes è nu puorc! Ah ah ah ….”
Simona: “Ah ah ah … Grazie per l’anticipazione maestà! Ah ah ah … che ridere!”
Francy 74 joy: “Aizram, Terry siete meravigliose!”
Perla: “Terry, Aizram, mi associo, continuate così, che siete bravissime e ogni volta ci fate divertire!”
 
Aizram: “Ohh grazie Francy, grazie Perla, così ci lusingate!”
Francy 74 joy: “Niente affatto, avete scritto un capitolo che già dal titolo mi ha fatto schiattare dal ridere ....
Jo e Charles hanno fatto i fuochi d'artificio.... Sono felice per loro ma ...che imbarazzo!!!!!”
Joséphine: “Ma quale imbarazzo madame! Se petit Charles ci avesse messo ancora del tempo per tornare in vita, allora si che il mio povero marito si sarebbe sentito in imbarazzo!”
Francy 74 joy: “Si, però … ah ah ah … potevate fare meno rumore! … Oscar, come capisco … ih ih ih …
sinceramente sono sorpresa  che non abbia buttato giù la porta per farli tacere.”
Oscar: “Madame, c’è mancato poco, e poi a causa loro mi sono anche raffreddata .. etciùù…”
Francy 74 joy: “In ogni caso viva la nostra Jo!!!!”
Joséphine: “Grazie madame Francy! Ahhh … Viva l’amour!”
Agrifoglio: “ Ecco questo è un altro tassello: intanto, il marito di Joséphine ha risolto il suo problemino e se ne sono accorti proprio tutti e tu Generale ne ha approfittato per fare dormire Oscar e André nella tua camera. Ma come si fa?!”
Generale: “Ma come!! Vi assicuro che nella camera di Oscar, era impossibile dormire! Il baccano era tale che sembrava che questi due depravati stessero lì.”
Carolina: “E Jammè generà! Sono guaglioni e si amano!”
Generale: “Maestà, voi non li avete sentiti, ma vi assicuro che erano davvero insopportabili!”
Francy: “ Ih ih ih … maestà, certo che a pensarvi insieme a Joséphine … ih ih ih …  che accoppiata scoppiettante!”
Carolina: “Mi fa piacere che vi diverta! Sapete, anch’io mi sto divertendo da quando sono arrivati a corte la famiglia Jarjayes, spero che si intrattengano il più possibile!”
Perla: “A proposito generale, cosa mi dite di Mirabeau, quell'uomo non mi piace per niente ma sono sicura che Oscar saprà fargli capire bene qual è il suo posto.”
Francy: “Anch’io sono curiosa di vedere questo Mirabeau fin dove si spinge a giocar con il fuoco...
Quante risate mi farò insieme ad Alain vedendo come finirà...”
Aizram: “Perla, Francy, certo che ci sarà da ridere, vedrete! Ih ih …”


 
Agrifoglio: “Terry, Aizram …”
Terry: “Cosa c’è dicci!”
Agrifoglio: “Si può sapere dove avete trovato l’imperatrice Carolina?”
Terry: “Come dove?! Ma sui libri di storia, ovviamente!”
Agrifoglio: “Terry non fare dell’ironia e dimmi com’è nato questo personaggio?”
Terry: “Emm … veramente ho visto un vecchio film di Peppino De Filippo, il titolo è: Ferdinando re di Napoli! Ah ah ah … che spasso!”
Agrifoglio: “Già, e mi sa che tutti ce ne siamo accorti, la famiglia imperiale, sono più pazzi dei de Jarjayes!”
Terry: “Vero! Ih ih ih ….!”



 
 
Aizram: “Bene, credo che le nostre amiche abbiano finito di commentare ciò che è accaduto! Terry che ne diresti se  lasciassimo i nostri eroi a trascorrere il Santo Natale come più desiderano?”
Terry: “Si, certo Aizram, esaudiremo i loro desideri, anche perché le nostre famiglie ci stanno aspettando, su apri il dropbox ….”
Aizram: “Si….. ecco fatto …. Dunque, tutti vogliono appartarsi in santa pace, ma Oscar ha espresso un desiderio speciale!”
Terry: “Si, desidera trascorrere questa magica notte in una piccola casetta davanti a un camino con suo marito e la piccola Sophie …”
Aizram: “Si … aspetta che adesso li trasportiamo ……Ma prima amica mia, voglio farti i miei auri di Buon Natale!”
Terry: “Buon Natale anche a te Aizram, ma per capodanno dobbiamo pubblicare il prossimo capitolo, quindi non dobbiamo battere la fiacca!”
Aizram: “Naturalmente!”
 
Generale: “ARPIE!!! ALMENO PER CAPODANNO LASCIATECI IN PACE!”
Terry: “Scordatevelo Generale! E adesso se davvero volete rimanere con madame sparite altrimenti cambiamo idea!”
Generale: “NOOO… VOLO!! … Andiamo Marguerite, prima che le Arpie cambiano idea!”
 
Autrici: “Ah ah ah ….”
 
 
 Risultato immagini per casetta tra la neve
Sulle Alpi innevate c’è una casetta piccola piccola con un camino acceso, all’interno ci sono André, Oscar e la piccola Sophie di pochi mesi.
La piccola famigliola felice è davanti al camino, sul sofà, che ride felice….
 
Oscar: “André, Sophie è davvero bellissima! E’ come la desideravo! André, ha i tuoi stessi occhi smeraldo e poi, vedi che sorriso dolce?”
André: “Oscar, nostra figlia avrà anche il mio sguardo, il colore dei miei occhi, i capelli ma … possiede il tuo dolcissimo sorriso! Oscar, come sei bella con nostra figlia tra le braccia!”
Oscar: “E tu, André, sei il miglior marito del mondo! André, guarda come nevica! Che bello!!”
André: “Si, è bellissimo ... ma la cosa più bella siete voi due!”
Oscar: “Ti amo André …”
André: “Ohhh … grazie amore mio! … Anch’io, anch’io ti amo! … Felice Natale amori miei!”
Oscar: “Felice Natale André….”
André: “Oscar è mezzanotte! Buon compleanno amore mio!”
Oscar: “Grazie André! Ti amo!”
André: “Anch’io ti amo amore!” dico abbracciandomi alle due donne più importanti della mia vita: mia moglie e mia figlia, per poi perdermi sulle dolci labbra della mia bellissima sposa baciandola appassionatamente……
 
 
 
 
Oscar: “André ed io cogliamo l’occasione di augurare un buon Natale a tutti i nostri lettori!”
André: “Si. Oscar! Amici lettori voglio ringraziarvi di aver trascorso questo secondo Natale in nostra compagnia. Grazie a tutti coloro che continuano a leggere “Avventura sulle Alpi.”
Oscar: “Ringraziamo gli amici di Efp, di Facebook, di wattpad e di fanfiction.net!”
André: “Grazie ancora amici, e vi ricordiamo che dopo la nascita della nostra bellissima bambina, la nostra incredibile storia avrà un altro titolo: “Avventura oltre le Alpi.” Come vi hanno già anticipato le nostre Arpie Autrici, ci trasferiremo tutti nella contea di Collegno per altre avvincenti avventure! Grazie!! E ancora BUON NATALE da me, Oscar e la piccola Sophie!”
   
 
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