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Autore: terryoscar    06/01/2020    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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La gelosia di Elena
 
Sono nella mia camera, sdraiato nel mio letto mentre mi passo una mano tra i capelli, immerso nei miei pensieri. Certo che il Colonnello è davvero una donna eccezionale. Ed ha una mira ….. caspita, io non sono così abile neppure con le freccette! E poi è bella, con un carattere forte. Ma quando guarda il marito è così dolce e sensuale. Ah…..la desidero! E più penso a lei e più sento premere le mie parti basse ……. La voglio e la avrò! Sono assorto nei miei pensieri, dopo la sfuriata del generale, quando sento bussare.
 
“Avanti! Ahhh … siete voi!”
“Possiamo entrare capitano Maribeau? Ah ah ah ….”
“Piantala Jacques! Ti diverte così tanto?”
“Che il generale ti abbia messo agli arresti no, ma il fatto che la bionda ti abbia lanciato lo stiletto dietro si! Ha ah ah …”
“Jean, adesso ti ci metti anche tu?”
“Michel scusaci ma non riusciamo a trattenerci. Quello che hai combinato stasera è andato oltre alla nostra immaginazione! Ah ah ah…”
“Non è possibile, siete venuti in camera mia per prendermi in giro?”
“Ah ah ah … Ma no, cosa dici! Ih ih …”
“Michel, che dire del nostro colonnello, ti ha perfino tranciato una ciocca di capelli! Ah ah ah … Capitano se non avessi dimenticato di mettere la parrucca a quest’ora avresti ancora parte dei tuoi capelli! Ah ah ah …”
Jean, ribatte: “Non credi che adesso dovresti farti sistemare la tua splendida chioma dal parrucchiere di corte? Ih ih ih …”
Continuo a passarmi una amano tra i capelli e trovo la ciocca, alzo gli occhi al cielo sussurro: “E’ stata accorciata da Madame Oscar, che donna. Quel Grandièr è davvero fortunato.
“Ah ah ah … Certo è una donna bellissima ma intanto capitano Maribeau, come farai adesso con la baronessa che ti sta aspettando nella sua stanza?”
“Troverò il modo di eludere la sorveglianza del generale e mi intrufolerò nella stanza della baronessa! A costo di passare dal cornicione, puoi stare tranquillo che passerò la notte in un bel letto caldo!”
“Ahhh ma certo che sei inarrendevole! Ah ah … Però, hai sentito Jacques?”
“Ah ah ah … il nostro capitano è un uomo dalle mille risorse! Ah ah ..”
“Avete finito di ridere? Piuttosto pensate a voi che ieri sera avete fatto cilecca con quelle due dame! …. Beh, non ridete più?”
“Ma come potevamo, visto che erano in compagnia dei loro mariti!... Comunque, se ti eri fatto delle false speranze per domani, adesso puoi dimenticartele.”
“Tu credi? Anche se il generale mi ha praticamente messo agli arresti, domani mi presenterò alla battuta di caccia, voglio l’opportunità di parare con il Colonnello da sola. Magari fa la sostenuta perché sia suo padre che quell’imbecille di marito le gironzola dietro come un’ape sul fiore …… e che fiore, non la lasciano mai un momento! Uhmm … Il comandante è un bellissimo fiore che va colto!”
“M dico, con tutte le donne che ci sono tu vuoi complicarti la vita con quella donna?”
“Quella donna, come tu la chiami, mi fa impazzire e l’avrò. Ma l’hai vista? Le descrizioni che ne ho sentito per Versailles non le rendono giustizia! Io non ho mai visto degli occhi di un azzurro come il suo! Ed suoi capelli? Colore del grano, devono essere morbidi come la seta. E poi ha un fisico così particolare! Non è prosperosa come le altre donne, ma deve essere una fiera indomabile …. Io me la immagino!!! Sotto quella divisa deve ardere il fuoco della passione”
“Si, certo l’avrai, come no! ”
“Non capisco perché ne dubiti?”
“Ma l’hai vista? Quella donna ti ha tirato dietro lo stiletto e ti ha mancato deliberatamente!”
“Se mi ha mancato significa che infondo non ha voluto far nulla, non credete?”
“Ovvio, ma non per quello che tu immagini, secondo me hai trovato pane per i tuoi denti! Ah ah ah…”
“Prendetemi anche in giro ma io vi dimostrerò che nemmeno lei resisterà al mio fascino, vedrete!”
“Ah ah ah ah …”
“Miei amati compagni di viaggio ridere pure alle mie parole, ma voi non sapete con chi avete a che fare!
 
 
Abbiamo quasi finito di cenare, il cameriere fa un cenno all'imperatore che ci dice: "Signori, i liquori sono stati serviti in salotto, vi invito ad accomodarci nell'altra sala." dice alzandosi per primo dalla tavola, lentamente lo fanno tutti gli altri.
 
Andrè mi precede e domanda: "Oscar, spero che dopo quanto accaduto, ti sia tranquillizzata!"
"Ma.. ... Andrè! Cosa avrei dovuto fare?!!"
"Nulla. Se non l'avessi fatto tu, ci avrei pensato io! Quel Maribeau si è preso fin troppa confidenza ed ora che capisca qual è il suo posto!"
 
Guardo mia moglie negli occhi, è così bella, non riesco a resistere, la mia mano si muove come animata di vita propria e posa una carezza leggera sulla sua guancia. È così dolce, mi sorride, mi guarda.
 
L'imperatrice sorride e, alzandosi da tavola, continua: "Ué capità, u pagliac meritava di essere infilzato nel posto dove era seduto, comunque Madame, avrete tutto il tempo di rifarvi! Ih ih ih … Però, lasciatemi dire che avete una mira magnifica! Madame, promettetemi che prima di partire mi insegnerete a tirare lo stiletto, sapete, potrebbe servirmi per difendermi dall pourc delle due Sicilie! Ah ah ah … Su, andiamo in salotto. Madame Joséphine, desidero fare conversazione anche con Voi!"
 
 
Guardo Andrè sorpresa, l'arciduchessa é una donna davvero strana!! Spero stesse scherzando quando mi ha chiesto di insegnarle a lanciare lo stiletto ….

"Andiamo Andrè!"
 
 
Tutti lasciano la sala tranne mio fratello, che la tisana che gli ho preparato stia facendo il suo effetto?! Sorrido e gli dico: "Armand non ti unisci a noi!"
"Ehm...si si....arrivo"
"Bene, ti precedo! … Su, animo, animo fratello, ti vedo un tantito stanco! Anna, dovreste convincere vostro marito a fare uso di una buona tisana ricostituente! Ih ih ih … A dopo … ih ih ih …."
 
 
 
Gli uomini hanno fatto gruppo per sorseggiare un liquore mentre noi donne siamo sedute comodamente sul salotto, l'imperatrice Carolina ha dato al via a una conversazione piuttosto esilarante, guarda madame Battista e chiede: "Madame, ho conosciuto un poco tutte le nostre ospiti ma so ben poco di Voi, ditemi siete fidanzata o sposata? Oppure avete uno spasimante?"
"Oh...Altezza! Purtroppo no! Sono sfortunata!!! L'uomo che ha rapito il mio cuore non é libero!! Ah...." rispondo sventolandomi con il mio ventaglio in piume rosse, perfettamente intonato al mio abito rosso fuoco, con piumette sul corpino ed il seno bene in vista.
“Ahhh dunque vi siete invaghita di un uomo sposato?!"
"Si Altezza! Un uomo bello, forte, deciso ed autorevole! Aaah.... è affascinante!!!" Rispondo sospirando mentre sogno ad occhi aperti le mani forti del mio Augustin stringermi a se, sfilarmi gli abiti e …… aaaahhhhhh
Joséphine ribatte: "Maestà, Vi suggerisco di chiedere a madame Battista di chi è innamorata, vedrete che Vi lascerà sorpresa!"
"Oh...Madame Joséphine....Voi pensate che io sia così sfacciata da dire pubblicamente chi é l'uomo che ha rubato il mio cuore?!" cinguetto con voce squillante, nascondendomi dietro al ventaglio.
Guardo perplessa questa donna, eccessiva, scollata, esuberante. Io quasi quasi raggiungo gli uomini, di sicuro i loro discorsi sono più interessanti!
"Certo che lo dovete dire madame Battista, su avanti raccontate a sua maestà di chi siete innamorata!"
"Madame Joséphine, davvero volete fare scoppiare uno scandalo?! Aahhh!!"
"Joséphine, per cortesia!! Perdonatemi ma io raggiungo il mio Andrè!"
Mi avvicino a mia sorella, la porto poco più in là e sussurro: “Ma si può sapere perché con te è impossibile fare conversazione?”
“Joséphine, quando è troppo è troppo! Questa conversazione sta prendendo una piega che non mi piace affatto. E poi, io preferisco parlare di armi, politica, animali …. Non certo di pizzi, merletti e tresche amorose! E poi, sono stanca di questi pettegolezzi da salotto. Non li ho mai sopportati a Versailles, e meno che mai ora!”
Prendo la mano di Oscar e decisa la riporto tra noi, e ribatto: “Non vorrai fare una mancanza a sua maestà spero!”
“Joséphine, rimango ma solo se non si esagera!” rispondo seguendo mia sorella.
 
 
 
L’imperatrice guarda madame Battista e ribatte: "Suvvia Madame, vi prometto che manterrò il segreto. Su avanti madame Battista parlate!"
"Altezza, chi é l'uomo più bello, deciso, forte che vedete? Con occhi di ghiaccio, sguardo fiero...."
"Beh …. ecco …" guardo madame Oscar e dico: " Scusatemi madame senza allusione ovviamente ma trovo che vostro marito sia l'uomo più affascinante che io abbia mai visto! Forse madame Battista siete innamorata del bel capitano?"
 
Non resisto, sbotto di getto: "Altezza!! Eh no!! Mio marito non si tocca!! Che sia ben chiaro!! Questa svergognata brama le attenzioni di nostro padre, mentre la sua cameriera vorrebbe infilarsi nel letto con mio marito!”
"COSA!!! Oh santo cielo!! Ma dico!! Ehmm … scusatemi ma io essendo che subisco continuamente i tradimenti di mio marito non tollero assolutamente le donne che tentano di accalappiarsi la mercanzia altrui! Eh no! Madame Oscar, credo che Voi dobbiate fare uso più spesso del vostro stiletto!"
"Altezza, ho provato a dissuadere queste due in ogni modo, dal bagno nel fango, ai secchi d'acqua gelata, alla spada. Pare che non demordano. Se permettete, io le lascerei volentieri qui a Vienna."
Ascolto le parole della donna soldato, comincio a sentire caldo e mi sventolo il ventaglio e sussurro imbarazzata: "Ehmm … susaaatemi ma vado a bere qualcoooosa…. con permesso alteeezza!"
"Ah ah ah ah ..... Madame!!!!"
Appena madame Battista si allontana Marianne dice: "Maestà, il nostro viaggio si è trasformato in un vero incubo. Non vedo l'ora di rientrare a Parigi!"
"Contessa, io credo che vi stiate anche divertendo!! In fondo, i vostri, sono uomini fedeli!!! Ah ah ah!"
“Beh … si, certo Maestà!”
"Vouie nu sapete che femmene fortunate che siete! Ahhhh beate voi! Se solo quel puorc mi guardasse nu poch! Emm … guardare ma non ingravidarmi! Ah ah ah ah …."
"Altezza....perdonatemi ma io andrei .... questi discorsi non fanno per me!" voglio fuggire, la situazione si fa sempre più imbarazzante.
*“Ma no! Aspettate, voglio raccontarvi un aneddoto della mia vita… dunque come vi ho già detto mio marito è un povero cafone, pensate che a tavola davanti ai commensali mangia perfino con le mani! …Ma questo non è tutto! L’ultima volta che mi ha ingravidata gli sono praticamente saltato addosso e l’aggiù fatt nu paliatone che se lo ricorderà per tutta la vita!”
Elena timorosa domanda: “Paliatone? Cosa significa Maestà?”
“Ah già!! Piccirelle, paliatone , botte, mazzate, insomma gli sono saltata addosso e l’ho picchiato …”
In coro: “COSA!!”
“E nu fate chillè facc! Ero stanca di sfornare bambini! Pensate che avevo appena partorito da tre mesi ed io aspettavo già un altro! E nu ce l’agghié fatt chiù e gli sono saltata addosso…!
Elena sussurra sconcertata: “Santo cielo! E’ questa la vita matrimoniale?”
 
 
Guardo la piccola Elena, ha gli occhi spalancati per lo stupore, povera ragazza, eppure sono convinta che Victor la renderà felice! È un uomo onesto e leale, non credo che sarebbe mai capace di farle del male.
 
 
“Piccirella, succedono ste cose solo se sposi un puorc come il mio! Quindi, Piccirelle stat accort!”
“Sssi certo …Maestà …”
Oscar si allontana decisa e dice: “Scusate ma è ora di ritirarmi, vado da mio marito!” faccio un inchino, uno di quelli da uomo, e mi allontano rapida e leggera.
Mia sorella si allontana io ribatto: “Maestà a mia sorella certi discorsi infastidiscono.”
“Madame Joséphine, fortunatamente Vostra sorella con il bel capitano che si ritrova non può capire certe cose! Come pure vouie che a quanto vedo avete degli ottimi mariti!... Bene. È meglio rimandare certe conversazioni! … Quindi, domani, gli uomini prenderanno parte alla battuta di caccia e visto che madame Oscar parteciperà ci voglio andare anch’io!”
“Vi piace la caccia Maestà?”
“Assolutamente no, madame Joséphine. Ma io non ci vado per vedere uccidere i poveri animali, solo per passare nu poco di tempo e poi ci sarà madame Oscar e di sicuro chillè purc di Maribeau!... Sono sicura che ne vedremo delle belle!”
 
 
 
La cena è giunta al termine mentre tutti gli altri si sono alzati da tavola e hanno raggiunto le loro maestà in salotto per sorseggiare un liquore io sono ancora seduto a tavola in compagnia di Anna che mi dice: “Armand, c’è qualcosa che non va, non ti senti bene?”
“Anna, sono terribilmente stanco, non capisco cosa mi stia succedendo ….”
“Armand, vuoi che dica al medico di corte di visitarti?”
 “No, Anna, credo che sia stanchezza ….”
“Ma Armand, non ti ho mai visto così.. in queste condizioni, tu non riesci nemmeno ad alzarti dalla sedia!”
“Si, hai ragione!” Un cameriere porta via il mio piatto e dico: “Nella sala accanto c’è il generale Jarjayes, digli che suo fratello vuole parlargli!”
“Sissignore!”
“Armand, perché vuoi che Augustin venga qui?”
“Anna, credo che mio fratello abbia combinato una delle sue …”
“Non comprendo ….”
“Anna, dov’è Carlo?”
“E’ in camera sua, a quest’ora starà dormendo!”
“Bene, almeno abbiamo un problema in meno.”
 
Sono in compagnia di alcuni gentiluomini quando un cameriere mi si avvicina e dice: “Generale Jarjayes, Vostro fratello Vi attende nella sala da pranzo!”
“Mio fratello? Ehmm ……. adesso vado!” rispondo sghignazzando” Ih ih … sono sicuro che si sentirà così stanco che avrà bisogno che l’accompagni in camera sua! Ih ih ih ….penso tra me e me. Appena entro nella sala vedo Anna che, premurosamente, lo accarezza, mi avvicino. “Coff … coff … scusatemi se disturbo ma volevi vedermi Armand?” dico sorridendo, guardando il mio povero fratellino stanco …. Ih ih …. Il laudano ha fatto effetto!
Con voce flebile rispondo: “Cosa mi hai fatto bere?”
“Come sarebbe cosa ti ho fatto bere?! Quello che ho bevuto anch’io, mi pare ovvio!” rispondo con aria fintamente innocente.
“Non è vero, sono talmente stanco che non riesco ad alzarmi dalla sedia, mi sento quasi paralizzato.”
“Non credi di esagerare adesso? Su, adesso ti aiuto.”
Anna ribatte: “Bevanda? Armand, cosa hai bevuto, è perché forse non stai bene, caro?”
“Anna … io …”
“Armand, comincio a preoccuparmi, su avanti caro, parla!”
 
Mia cognata è spaventata, devo tranquillizzarla, non vorrei che nelle sue condizioni si sentisse male.
 
“Anna, mio fratello non ha nulla, Vi assicuro che domani mattina tornerà ad essere quello di sempre.”
“Ma Armand ha preso una tisana, perché? Sta male?”
“No, è solo un tantino agitato e gli ho dato del laudano …”
Armand, fuori di sé, ribatte: “E così oltre a farmi bere le erbe che ti ho dato, hai aggiunto nel mio bicchiere anche del laudano, non è così Augustin?”
“Fratello, ma io l’ho fatto per te, dopo che avevi parlato con il dottore eri troppo agitato!”
Anna dice: “Ma Armand, non capisco perché il dottore avrebbe causato in te tanta agitazione!”
“Anna … io … sono stanco …”
“Ih ih … Perdonatemi Anna ma, Armand, credo che soffra di solitudine, vero fratello?”
“Piantala Augustin e aiutami a tornare nella mia stanza visto che riesco appena a muovermi e domani faremo i conti!” protesto mentre Augustin mi aiuta a sollevarmi dalla sedia.
“Su, avanti, appoggiati a tuo fratello! I fratelli servono nel momento del bisogno, lo sai che potrai sempre contare su di me! In fondo lo sai, sono un genio, uno stratega!” rispondo divertito.
“… Si, certo, lo vedo!”
 
 
Sono sorretto da Augustin e Anna è accanto a me. A piccoli passi raggiungiamo la mia camera, Augustin mi aiuta a stendermi sul letto e mi toglie le scarpe.
 
“Ecco Armand, ti ho sistemato alla perfezione!”
“Augustin … cosa fai .. mi prendi anche in giro …..”
“Io?!! E smettila! Piuttosto, dimmi, ha bisogno di qualcosa?”
“… no … hai fatto già a … abbastanza …”
“Bene, felice notte fratello! Buona sera Anna!”
“Buona sera Augustin!”
 
Mio cognato lascia la nostra camera, rimango sola con Armand e dico: “Armand, è così importante per te avere rapporti intimi?”
“… A .. Anna ma cosa dici?”
“Voglio saperlo, Armand? Allora?”
“Anna, sono stanco.. ti prego.” Dico mentre mi allargo il collo della camicia.
“Avanti, sto aspettando, parla!” incrocio le braccia al petto e batto nervosamente un piede a terra. Io sono buona e dolce, ma Armand è davvero strano, ed io esigo una spiegazione!
“Ma perché lo vuoi sapere?”
“Voglio davvero sapere cosa ti passa per la testa. Armand, sembri un altro! Certe volte fatico a riconoscerti!”
“Anna, sono stanco ….”
“Sei stanco perché sei ricorso alle erbe, altrimenti saresti stato bene!”
“Ti prego, non rimproverarmi ….”
“Non ti sto rimproverando, però voglio sapere. Allora, parla! E’ dunque così importante per te?”
“Anna, tu sei importante…”
“Se fosse così davvero, prima di conoscermi non saresti saltato da un letto all’altro!”
“Anna! Ma .. cosa dici?”
“Non è forse così?”
“Anna, io ti amo è forse peccato desiderarti?”
“Questo dovresti dirmelo tu visto che sei un ex sacerdote!”
“Anna, non parlarmi in questo modo, ho bisogno di te ….”
“Armand, lo so che hai bisogno di me e mi ami ma io ho bisogno che tu mi dica se davvero per te è così importante avermi fisicamente?!”
“E me lo chiedi? Io ti amo e ti desidero con tutto me stesso e questi giorni di astinenza mi stanno facendo impazzire …. Ronff …” sento gli occhi farsi pesanti ….. non resisto più …..
“Armand, mi sembra di sentir parlare tua nipote, anzi, spero che almeno questa notte ci lasci dormire tranquilli…”
“Ronff …. Anna … mi fai paura … ronff…”
“Non ti capisco, perché ti faccio paura?”
“… Mi stai guardando dritto negli occhi ….”
“Allora?”
“Povero me, hai frequentato troppo le mie nipoti ed ha appreso da loro alcuni atteggiamenti inquisitori …..”
“Come!” dico indispettita dall’atteggiamento di Armand.
“… Ronff … ronf ..”
“Beh .. vedo che tu dormirai comunque! Ih ih … ha detto che ho gli stessi atteggiamenti inquisitori delle sue nipoti, però! Ih ih … Forse era la stanchezza che lo ha fatto sragionare! Oh Armand, povero amore, ma domani mattina voglio continuare la nostra conversazione!” sussurro appena posando una carezza sul viso del mio Armand.
 
 
 
Siamo gli ultimi ospiti rimasti nella sala, mia zia mi si avvicina e dice: “Elena, dobbiamo tornare nelle nostre stanze.”
“Zia, ho bisogno di parlare con il mio fidanzato, Vi prego lasciatemi sola con lui.”
“Sola? Hai detto sooola?”
“Zia, Vi prego, devo solo parlare con Victor, tutto qui! Vi prego!” dico decisa a mia zia.
“E va bene, ti aspetterò nella sala accanto ma rimarrò con la porta aperta.”
“Come volete zia, l’importante è che parli con il mio … fidanzato!”
“Ti aspetto di là cara, a dopo!”
“A dopo!” dico lasciando la sala.
 
Vedo Victor in compagnia di Oscar e André, mi avvicino e dico: “Scusatemi se disturbo …”
Oscar risponde: “Assolutamente Elena, sono stanca ed io e André stiamo per ritirarci in camera nostra!”
André chiede: “Domani anche Voi prenderete parte alla battuta di caccia?”
“Credo che mi riposerò.”
“Va bene, buona notte Maggiore!”
“Buona notte Capitano!”
 
Porgo il braccio ad Oscar e lasciamo la sala.
 
“Elena, immagino che sarai stanca, ti accompagno in camera tua..”
“Dopo, prima dobbiamo parlare.” Rispondo decisa.
“Cosa c’è Elena?”
“Victor, mi hai parlato di quel ballo a cui parteciparono sono degli uomini, ricordi?”
“Certo che lo ricordo! Ma dimmi, perché mi guardi in questo modo?”
“Victor, ho saputo che quel ballo era stato organizzato da un tuo superiore affinché Madame Oscar trovasse marito, ecco perché erano presenti solo uomini ….”
“Ma … chi te lo ha raccontato?”
“Non importa come io l’abbia saputo, ma so che tu eri presente perché volevi sposare Oscar!”
“Elena …”
“Victor, che sia chiaro, non sono gelosa del tuo passato, anche perché hai qualche anno più di me e ci siamo conosciuti da poco, ma pretendo che tu mi dica se è Oscar la donna di cui eri innamorato?”
 
 
Elena mi guarda dritto negli occhi, decisa, con un piglio che incute un poco di timore. Non credo che riuscirò ad uscire indenne da questa conversazione. Ma in fondo Elena mi piace anche per questo!
 
“Ma Elena ….”
“Si o no? Avanti rispondimi!”
“Ecco … vedi … si, è lei!”
“… L’ami ancora?”
“Ma cosa dici?! Stiamo per sposarci …”
“Non significa nulla. Non sarebbe la prima volta che un uomo prende moglie pur amando un’altra donna…”
“Ma cosa …”
“Voglio la verità Victor, non preoccuparti di ferirmi ma non voglio che mi illuda…”
“Non è mia intenzione farlo…”
“Allora dimmi la verità.”
“…. E’ vero, un tempo ero innamorato di … Oscar …”
“Fino a quanto tempo fa?”
“……”
“Non rispondi? Perché”
“Elena, cosa importa se adesso è te che amo!”
“Victor, voglio sapere …”
“Elena …”
“Capirò, ma tu devi dirmelo.”
Sospiro e dico: “Hai ragione, devi sapere la verità! …..
"Vedi Elena …. io ….. "
“Tu cosa Victor?!! Sei stato innamorato di tua cugina, perché non me l'hai detto? Forse l'ami ancora? Avanti parla!"
"No …. Elena, proprio no. Io ora è te che amo, di questo sono certo!" rispondo deciso, la paura di perderla ….no …. non potrei mai! Elena è così dolce, decisa, forte. L'ho capito ora …. è lei che amo.
" E allora perché non mi hai detto nulla? Perché?!!"
"Perché …… vedi, quando ti ho conosciuta …. io ….. ero perso. Questa è la verità! E tu mi hai riportato alla vita, mi hai ridato il sorriso!"
" Victor, mi ferisce averlo saputo da Oscar e non da te!"
"Elena, te lo avrei detto …. prima o poi ……. mi dispiace davvero!"
“Prima o poi? Quando? Forse dopo il matrimonio?!!"
"Io …. non lo so Elena ….. non lo so davvero. Ma io sono un uomo, Elena, con un passato. Non ne vado fiero, ma ho fatto le mie esperienze ed ho amato. Ho trentaquattro anni ……"
"Sniff … ed io invece, sono una povera ragazzina sciocca e romantica. Non è vero Victor?" sento due lacrime uscire dai miei occhi, ma io non voglio piangere, io voglio delle spiegazioni, e le avrò!
"Assolutamente no! Tu sei una ragazza dolcissima, bellissima ed  io ….. sono affascinato. Elena, mi hai rapito il cuore!" rispondo guardando la mia Elena dritto negli occhi, i suoi occhi nocciola, lucidi per le lacrime trattenute.
"E Oscar, cosa ha rappresentato per te o meglio, cosa rappresenta per te Sniff.."
"Elena, per me è stata un abbaglio, una luce irraggiungibile. Ne sono rimasto affascinato, come molti altri a Versailles. Ora, lei è solo un'amica, null'altro. So che potrò sempre contare sul suo aiuto e la sua lealtà, qualora ne avessi bisogno. Ma è te che amo Elena!" dico stringendo tra le mie le mani della mia dolce Elena.
Le lacrime continuano a scendere senza che io riesca a fermarle, tra i singhiozzi sussurro: " Credi che sia una stupida, vero Victor?"
"Elena, ti prego … io ti amo!!" asciugo con le mie dita le sue piccole lacrime. "Io non posso vederti piangere, non voglio causarti dolore. Ti prego Elena…" dico avvicinando il mio viso al suo, con le labbra vicinissime alle sue, dolci, rosse.
 
 
 
Sono dietro la colonna della sala, sto spiando mia nipote con il fidanzato, sono troppo vicini e non mi piace. Mia nipote è un angelo casto e puro, non vorrei che quel cappellone navigato si faccia delle strane intenzioni su Elena, devo interromperli.
Avanzo a passo deciso e dico "Giù le mani da Elena!! Siete troppo vicini Victor!!"
 
Sento la voce squillante ed acuta di madame Giovanna Battista raggiungere le mie orecchie, un dolore per il mio udito. Madame si avvicina nel suo pomposo abito, con un corvo che dondola tra i capelli incipriati della parrucca. Solo a vederla mi scappa un sorriso, questa donna è così assurda! Però sta iniziando a scocciarmi!
 
"Oh …… Madame, perdonatemi … non volevo certo essere inopportuno, io! Voi piuttosto, come mai non siete appresso al Generale?!"
" Il mio compito è quello si sorvegliare mia nipote, non di trovare un uomo! Almeno per il momento!! E Voi non toccate Elena in quel modo, non è ancora la vostra sposa! Se il vostro matrimonio non sa da faaaare, mia nipote deve rimanere casta e pura. Capito teneeeente?"
 
Mi porto d’istinto una mano all’orecchio sinistro, trafitto dall’urlo di madame.
 
"Madame …… ringrazio il cielo che Vostra nipote non Vi assomigli per nulla! E poi, non capisco perché non vogliate che Elena diventi mia moglie!"
"Come perché? Ho sentito tutto!! Voi avete corteggiato la figlia del MIIIIO Auguuuustin, e ne siete ancora innamorato, confessate!!" dico decisa puntando con l’indice il petto di Victor, uhm …. Però …. È muscoloso il ragazzo ….. aaaah …… come invidio mia nipote!
"Assolutamente!!! Io ora amo Elena!"
"Voi dite che l'amate? E allora perché avete taciuuuuto?"
 
Sento il dito di madame premere ancora ed ancora sul mio petto, questa donna è davvero impossibile, sembra che si stia divertendo!
 
"Madame, siete davvero una donna insopportabile!"
" E voi un mentitore! Intanto andrò immediatamente a chiede spiegazione ad Augustiiin, vedremo cosa mi dirà! Andiamo Elena!"
 
Ahhh ….. adesso mi è tutto chiaro, madame cercava solo una scusa per infilarsi nella stanza del generale! Che donna inopportuna!
 
"Elena, resta, ti prego! In quanto a Voi Madame, andate pure …. sempre che il Generale non vi passi a fil di spada!"
" E invece mia nipote verrà con me!" dico mentre la trascino via! "Ma zia … aspettate io …"
"Taci, e seguimi. Auuuuguuuuustinnnnn dovrà spiegarmi un mucchio di cose!" dico trascinandola con me.
Scuoto la testa sconsolato e seguo le due donne. Credo che il generale sistemerà a dovere madame Battista!
 
 
Ho appena indossato la mia camicia da notte lunga, bianca con dei piccoli ricami sui polsini e le cifre all’altezza del cuore, tolta la mia parrucca e ho messo una beretta, quella con un lungo nastro bianco ed un bel pom pom, con ricamati all’interno i nomi di mia moglie ed i miei, la mia berretta da notte preferita, per tenere calda la mia testa, mi accingo a mettermi a letto, sorrido soddisfatto e dico: "Però, sono riuscito a sistemare mio fratello Armand, sono sicuro che stasera dormirà come un sasso! Però, che idea geniale ho avuto! Ih ih ih … Ahhh se non ci fossi io!! Ih ih ih "
Sollevo le coperte per coricarmi quando all'improvviso sento qualcuno bussare alla porta con molta violenza,  mi allarmo, prendo la pistola che ho sul comodino e mi precipito alla porta, l'apro e punto la pistola intimando: "Chi siete?" con mia grande sorpresa vedo madame pom pom che urla e dice: "MA DICO!! SIETE IMPAZZIIIIITO AUUUUGUUUUSTIN?!" facendo agitare quello strano volatile impagliato che giace sulla sommità della sua parrucca. Possibile che sia ancora in piedi questa squinternata?
"MADAME!!! Sparite, siete un vero incubo!!" sbotto scocciato, per nulla educato.
“Non ci penso nemmeno. Se sono qui a quest’ora ho i miei buoni motivi Auguuuustin, chiaro!”
"Madame, esigo una spiegazione, e che sia convincente. E Voi Elena, cosa ci fate qui?!! Victor!!! Pure tu, ma insomma!!! Ma …. Victor, non avrai osato fare ciò che avresti dovuto fare solo DOPO il matrimonio?!! Oh povero me!"
Alle parole di Augusti, protesto: "COSA!!! Ma come vi permettete?!! Mia nipote è una ragazza onesta e soprattutto inviolabile, proprio come sua zia!"
"Come sua zia? Quale zia, di certo non Voi Madame. Ed ora, Victor, spiegami cosa sta accadendo prima che perda la pazienza!"
"Ge … generale vedete…"
 
Sento lo sguardo del generale addosso, credo voglia passarmi da parte a parte, leggermi dentro, sventrarmi e rigirarmi, ma come hanno fatto Oscar e Andrè a sopravvivere ad un suo sguardo?
 
Elena ribatte: “Victor, mi sorge un dubbio…. perché chiami tuo zio generale?"
"Oh ….. ehm ….. " e adesso cosa dico?

"Perché tra militari si usa così Mademoiselle! Ma cosa diavolo sta accadendo questa notte? Qui siete tutti impazziti? Per fortuna che ci sono  io, Victor sembri imbambolato!”
“Imbambolato io!”
“Si, tu, ragazzo!”
"Non mi starete mentendo Generale?" dico guardando un poco preoccupata il conte Jarjayes.
"Auuuuuguuuustin, dite la verità?"
"Mentire io? Ma come Vi permettete. Ascoltatemi bene ragazzina, IO sono un generale dell'esercito francese e non permetto a nessuno di mettere in dubbio la mia parola. Ed ora, Mademoiselle, spiegatemi cosa Vi ha portato qui …. forse volete nuovamente sapere cose che non dovreste sapere?!!"
Tra le lacrime ribatto: "Generale … snifff … bouuu …. perché nessuno mi ha detto che il mio fidanzato ha corteggiato vostra figlia Oscar? Bouuuu …."
 
Vedo mademoiselle scoppiare in lacrime, un poco disperata. Sembra una piccola crisi di isterismo. Per fortuna che alle mie figlie ha pensato Marguerite, quando accadevano queste scene, io scomparivo rapido, ed Oscar, lei non ha mai strillato in questo modo, lei è mio figlio!
 
"Elena, è questo il problema? Venite, sediamoci un attimo nel salottino e parliamone con calma!" si, penso che Marguerite avrebbe detto proprio così, per rasserenare la figliola disperata di turno!
"NOO!! Io rimango qui e voglio che mi rispondiate! BOUUUU …"
"Mademoiselle, siete nella stanza di un uomo che potrebbe essere vostro padre, quest'uomo indossa solo la camicia da notte. Gentilmente, aspettatemi nel salottino e ci faremo una bella chiacchierata! Va bene? Ma senza Vostra zia!"
"Come!!! Io ho tutto il diritto di essere presente. Io non lascerò MAI mia nipote in compagnia di DUE uomini. Capito Augustin?"
"Sarà in mia compagnia, Madame. Solo mia …. sono stato chiaro?!! E se proprio non Vi è sufficiente, andate a chiamare mia figlia Oscar!"
"Certo che l'andrò a chiamare. Voglio sapere da vostra figlia cosa c'è stato con il fidanzato di MIA nipote!!" dico lasciando in tutta fretta la stanza.
Alzo gli occhi al cielo, e protesto con Girodelle: “Victor, prevendo una notte di passione ….  e Pasqua è molto lontana!! Povero me, ieri sera Joséphine, questa sera Elena … mai una notte tranquilla!”
“Ahhh bouuu ma Generale… io voglio conoscere solo la verità, ed è mio diritto sapere… bouuu …”
“Si, certo, certo… ma ora basta piangere, tanto non serve a nulla visto che non cambierebbe ciò che è stato..”
“Ahhhh Allora c’è stato qualcosa tra Victor e Vostra figlia! Ahhh bouuu …”
“Ma sei impazzita! Ma dico!! Mia figlia non l’ha nemmeno considerato questo capellone! .. Ehmm scusami Victor ma sono troppo nervoso per mantenere la calma.”
“Non … non preoccupatevi Generale, Vi capisco, anch’io sono troppo agito per qualcosa che non è mai accaduto…”
“Sentito ragazzina?! Quindi smettila di piangere inutilmente e calmati. Tanto tra non molto sarà qui mia figlia e ti ripeterà le medesime parole!”
 
Se solo ripenso a quando questo cappellone ha tentato di baciarla e Oscar gli ha tranciato tutti i vestiti di dosso lasciandolo in mutande! Spero che questo aneddoto non venga fuori, altrimenti povero me!
 
 
 
 
"Joséphine ma non senti che trambusto nel corridoio?"
"Charles …. non distrarti. IO non intendo rinunciare ai miei diritti di moglie!!" soprattutto ora che hai ripreso a funzionare penso sorridendo felice.
"Ehmm .. cara ma io … ma non senti tuo padre?"
"Tu non devi ascoltarlo, chiaro?!!"
"Veramente … e se ce l'avesse con noi?"
"Non mi interessa …… vedi di concentrarti o afferro anche io uno stiletto!"
"Nnnno cara … e va bene ……"
 
 
 
“Louis, credo che stia accadendo qualcosa, senti le grida?”
“Ti prego Marianne, finché nessuno verrà a bussarci, almeno questa notte cerchiamo di dormire! Ho sonno…ronff…”
“Hai ragione caro, buona notte ….”
 
 
 
André ed io siamo nel letto abbracciati, mi lascio accarezzare e baciare, sento il desiderio di André sulla mia pelle, mi sussurra: "Ti voglio ancora …" all'improvviso sentiamo bussare con indicibile violenza dietro alla porta, André ed io sobbalziamo, ci guardiamo negli occhi, mi sciolgo dalle braccia di mio marito e afferro la spada che è appoggiata al comodino e dico: "André, chi sarà?"
"E chi vuoi che sia? Sarà tuo padre …… come sempre!"
 
Sempre lui che viene a disturbarci, sempre. Inizio a credere che abbia un sesto senso per bussare proprio nei momenti meno opportuni! Quell’uomo è …… uff ….. se non fosse mio suocero, anzi mio padre, se non fosse che gli devo tutto ….. però …..
 
"André per fortuna che indossiamo ancora i nostri vestiti, quindi non voglio perdere tempo, apro!" dico puntando la spada verso la porta
"Apri …. ih ih ih ….." dico immaginando già la scena!

Oscar spalanca la porta e punta la spada alla gola ….. di una sventurata madame Giovanna Battista, che terrorizzata emette un urlo acuto e stridulo. Ih ih ih davvero credevo di vedere la faccia sconvolta del generale, ma questa scena è ancora meglio!
 
"VOI!!! COSA CI FATE VOI QUI!! COSA VOLETEEE!!" urlo arrabbiata rivolta alla contessa. “Non bastava mio padre, no, non bastava la sgualdrina di Armandina,  adesso vi ci mettete pure voi!!”
"Nnnnno aspettate non è come pensate …. ecco … io …. sono qui perché voglio che veniate con me in camera di Vostro padre …"
"COSA? E perché mai, gli è forse accaduto qualcosa?"
“Ce .. certo … che è successo qualcosa!”
“Se mio padre ha mandato Voi, madame  sventurata, a chiamarmi …. deve essere accaduto qualcosa! Forse non sta bene? Lo avete avvelenato?!"
"COME!!! Avvelenare il mio Auguuustin!!! Ma no, cosa dite!"
"E allora cosa volete?!! Andrè....vieni qui, presto!"
"Si, ma tu calmati …."
"Andrè .... io ..... come faccio a calmarmi? Andrè, se mio padre ha mandato questa .... questa ..... ehm .... deve essere accaduto qualcosa di grave!"
"Per saperlo dobbiamo andare, su presto!"
"Si, hai ragione! E Voi Madame SPARITE!" sento la mano del mio Andrè stringersi alla mia, mentre mi sussurra piano. "Adesso però metti via la tua spada .... non ci servirà .... stai tranquilla Oscar!"
“Solo se questa non viene con noi!”
"Eh no! Io invece vengo con voi nella camera di vostro padre, dobbiamo affrontare un discorsetto."

"Voi?!!
 “Ma cosa sta succedendo Andrè?!"
"Non chiedetelo a vostro marito ma a me. Ma non adesso, in camera da vostro padre, andiamo!"

"E sia .... andiamo ... Andrè ... io comunque sono molto preoccupata!"
Percorro in tutta fretta il corridoio, madame Battista è dietro di noi, finché non entriamo nella camera di mio padre, entriamo e con stupore vedo anche  Elena e Victor, domando: "Si può sapere cosa sta succedendo?"
"Oscar, figliola cara, vieni, siediti qui con noi ..... abbiamo una piccola discussione in corso e ....... insomma ...... siediti qui, devi stare comoda e tranquilla, ne va del mio erede!
"Uffa Padre! Sempre questa storia! Ma lo sapete che siete noioso!”
“Come! Noioso io?!! Ma …”
“Niente ma e ditemi cosa sta succedendo? E voi Victor, Elena cosa ci fate qui?"
"Oh .... ehm .... vedete ...... Elena ha delle domande e ......" rispondo un poco imbarazzato
"Domande?! Elena cosa vi succede?"
"Ecco, vedete madame Oscar, ho alcune domande da farvi visto che il mio …. fidanzato non è stato abbastanza esaustivo."
"Domande ....... per me? Elena, mi pare che tu ed io abbiamo già conversato abbastanza .... e poi per cortesia basta con questo Voi .... non ne posso davvero più! Sarai nostra ospite per alcuni mesi, mi pare il caso di abbandonare certe formalità!" rispondo accomodandomi sulla poltroncina rossa, morbida, con accanto il mio Andrè.
"Come desiderate … desideri! Oscar, Victor è davvero vostro cugino?"
"Uhm ..... non direttamente, nel senso che è un mio cugino .... un poco lontano. Insomma, i suoi genitori non sono fratelli nè sorelle dei miei genitori .... la nostra parentela è più ...  ecco, lunga direi!"
 
In fondo non sto mentendo, tutti i nobili francesi sono ormai imparentati tra loro.
 
" Quindi deduco dalla vostra espressione che non lo siete! Perfetto! Ditemi, sinceramente, voi siete stata innamorata di Victor?"
"Cosa?!!! No, assolutamente no!! Elena, ma come ti vengono in mente certe idee? Mi ci sono voluti ben vent’anni per capire che io amo ed ho sempre amato solo Andrè!" rispondo sconcertata dalla domanda di Elena. "Ma si può sapere cosa sta accadendo qui? Padre, esigo una spiegazione!"
"Vedi, Elena pensa che Victor le stia mentendo, ovvero che ti ami ancora …"
"COSA?!!!" rispondiamo in coro Andrè ed io, sconcertati dalla follia che invada questa stanza. Ma questa sera sono diventati tutti matti?
"Ma no! Certo che no!"
Elena ribatte: "Questo deve dirmelo lui guardano in faccia prima te e poi me."
Sospiro imbarazzato e dico: “E va bene, se è questo che vuoi a dimostrazione del mio amore per te, lo farò! … Madame Oscar .... io ..... un tempo Vi ho amata, questo Voi lo sapete bene, ma ora ..... certo io Vi stimo, come donna e come soldato, ma ..... " mi volto a guardare Elena dritto negli occhi. "Elena, è con te che voglio dividere la mia vita, è con te voglio avere dei figli, è te che amo!"
Non riesco a trattenere le lacrime, ribatto:" Perché mi hai omesso la verità, perché non me lo hai detto? E poi, sei davvero sicuro di non amare più Oscar?"
"Certo Elena, ti prego, non piangere ..... io amo te, solo te"
"Bene, se ora vi siete tutti riconciliati .... potreste anche lasciarmi dormire!!!", dico guardando mademoiselle Elena e Victor!
Tiro su col naso e dico: "No, devo farvi un’ultima domanda Oscar! … Victor Vi ha mai baciata?"
"Elena ..... ma che domande che fai? Santo cielo quanto sei curiosa! " dico un poco imbarazzata.
“Si, lo sono. Si tratta del mio fidanzato ed io voglio sapere.”
“Se può tranquillizzarti e va bene, ti risponderò! … Io ..... solo Andrè, nessun altro uomo se non Andrè .... " mi sento le gote rosse.
Guardo il mio fidanzato e dico: "Victor, anche se tra te e Oscar non c'è stato nulla, confesso di essere terribilmente gelosa!" dico lasciando in tutta fretta la stanza del generale.
  Sento Victor corrermi dietro che mi dice: "Aspetta, non scappare, tu non hai alcun motivo di essere gelosa. Io l'ho solo corteggiata nulla di più"
 
 Appena vedo il fidanzato di mia nipote correrle dietro dico: "UN MOMENTO!! Dove andate!! Non voglio scandali, vi ricordo che mia nipote è innocente!! Vi ho detto che DEVE rimanere tale fino al matrimonio! E’ chiaaaaro!!!"
Mentre rincorro la mia fidanzata ribatto: “Lo so madame Battista, ma adesso lasciatemi chiarire, non correteci dietro.”
“Non ci penso nemmeno. Io devo essere presente perché le vostre mani devo rimanere a posto!” dico correndolo dietro.
 
Ascolto il battibecco tra Victor e la zia di Elena, dico a mia figlia: “Oscar, madame Battista non è assolutamente normale. Possibile che ad accompagnare Elena dovevano affibbiare una pazza del genere?!”
 
"Padre, posso sapere cosa sta accadendo?"
"Cosa vuoi che ti dica figlia mia! Questa è la seconda notte che non si dorme! Spero solo che dopo questa commedia teatrale, tua sorella non ne faccia un'altra! Sono stanco, molto stanco. Beato Armand che sta dormendo senza rendersi conto di nulla. Sapessi come lo invidio!"
"Lo zio Armand sta dormendo? Cosa avete fatto Padre, non gli avrete combinato qualche scherzo, spero!”
“Ma quale scherzo! Gli ho solo messo qualche goccia di laudano nella tisana calmante, visto che non riesce a resistere al fascino di Anna!”
“Co.. come!!”
“André, non fare anche tu quella faccia, infondo sei un uomo e certe cose le comprendi visto che sei continuamente appiccicato a mia figlia!”
“Cosa!! Ma padre, come osate dire certe cose!”
“Se oso, è perché le so.”
“Non è possibile!”
“Invece è possibilissimo! Premesso ciò, spero di riuscire a dormire almeno questa notte! Sono stanco, molto stanco Oscar, forse tu non lo sei?”
“Certo che lo sono, anche io spero di poter dormire, sapete, con la gravidanza mi sento sempre più stanca e domani ci aspetta una giornata a cavallo ....."
“Ma quale cavallo! Tu è meglio che rimanga qui! Ricordati che sei gravida!”
“Gravida?! Ma padre, cosa fate, adesso vi esprimete come imperatrice?”
“Cosa vuoi che ti dica! Sarà la stanchezza o la sua vicinanza. Non lo so, so soltanto che sono stanco.”
“Spero che almeno Victor ed Elena si riconcilino …..”
"Si, meglio, meglio cercare di dormire. Andate, tanto quei due si saranno già riconciliati, sempre se quella madame Battista si è fatta da parte!"
"Già .... quella donna è un vero flagello. Pensate che ci stavamo coricando quando quella pazza ha bussato!! Prima o poi finirà con l'assaggiare la mia spada! Uff ....  andiamo Andrè, è stata una serata davvero faticosa!"
"Buona notte Generale!"
"Buonanotte Andrè .... e mi raccomando, riposo! Chiaro? E se Joséphine dovesse infastidirvi, venite pure qui da me! Per il benessere del mio nipotino farei qualsiasi cosa!"
"Si, grazie Signore!"
"Andrè, figliolo, chiamami padre!"
"Eh .. si … vero.. Buona notte Padre!"
"Vieni Andrè, andiamo" dico alzandomi dalla poltroncina e afferrando la sua mano. "Abbiamo un certo discorso in sospeso, tu ed io ... ih ih…"
 
 
 
La notte trascorre felicemente tranquilla, senza rumori molesti da parte di mia sorella Joséphine. Al mattino mi sveglio pigramente, mi stiracchio, avvertendo un vuoto alle mie spalle: Andrè è già in piedi, vestito e pettinato, ed ha pure preparato i miei abiti. La stanza è calda, il camino è stato alimentato di certo dal mio amore.

 
"Uhm …… buongiorno Andrè! Uhm …. che profumino! Cioccolata calda?!" dico annusando l'aria.
"Si, la cameriera l'ha appena portata. Su alzati pigrona, vieni a fare colazione!"
"Uhm …. pigrona? Ma …. se questa notte mi hai lasciata dormire pochissimo!"
"Un tempo eri più mattiniera, adesso invece … uhm … sarà l'effetto della gravidanza. Però amore mio, ho notato con piacere che il nostro bambino è un poco cresciuto anche se non di molto ..." dico accarezzando il suo ventre.
"Oh …… ehm ….. si ….. Andrè, in effetti ….. ho dovuto allentare un poco i laccetti dei pantaloni, sai ….. a Collegno ne ho fatti confezionare con dei nastrini per poterli allargare ….. ad anche i gilet ….. povera me. Arrivati a Parigi dovrò però farmi preparare altri abiti! Ma non credere, non rinuncerò ai miei comodi pantaloni!" rispondo sorridendo mentre sorseggio la tazza di cioccolata che Andrè mi ha messo nelle mani.
"E così non vuoi rinunciare ai pantaloni! Comunque, in tutta la mia vita non ho mai visto un uomo in attesa di un figlio! Ah ah ah …"
"ANDRE'!!! Ma ti pare che qualcuno possa ancora scambiarmi per un uomo?!! Ih ih …. e comunque, vorrei proprio vedere te al mio posto! Con la pancia che cresce, un poco di nausea ……. si si ….. vorrei davvero vederti con un pancione enorme ed un bel vestito da donna!!! Ih ihih ……"
"Ah ah ah … questa poi! Io in abiti femminili! Ah ah ah .. Dai, dobbiamo sbrigarci, tra non molto saranno tutti pronti per la battuta di caccia!"
"Si certo" dico appoggiando la tazza vuota sul tavolino ed alzandomi. "Andrè, passami la spada e la mantellina, per favore!"
"La spada? Ma Oscar, prendiamo parte a una battuta di caccia, non a un duello!"
"Non importa, io voglio la mia spada ed il mio stiletto! La prudenza non è mai troppa! Metti caso che debba evirare un certo soldato impertinente ….. ih ih ih" rispondo divertita, lo sistemo io quel Maribeau! "Ma ci pensi, mio padre mi ha criticata per il comportamento di Alain, ed io allora cosa dovrei dire del suo capitano?!!"
"Ti prego Oscar, non me l'ho ricordare. Se quell'uomo prova minimante a importunarti giuro che non ci sarà nessuno dal trattenermi."
"Ah no mio caro marito, ho bisogno di fare un poco di esercizio, quindi l'onore di sistemarlo sarà tutto mio! Non penserai mica di divertirti al mio posto?!! ih ih ih…. ah, un bel duello …… ho davvero voglia di incrociare la spada con te, Andrè, ma sono giorni che tu non vuoi accontentarmi!  Come se la gravidanza mi avesse resa incapace di battermi!”
“Non ho mai detto che sei incapace di farlo, ma che devi avere cura di te…”
“Si, certo. Ma intanto, se qualcuno dovesse importunarmi, io sono sempre pronta, andiamo!”
Esco dalla stanza seguita da Andrè, nel salottino troviamo i miei cognati con i fucili in mano, i miei soldati e quelli di mio padre, oltre al povero Girodelle che deve avere passato una gran brutta notte a giudicare dalla sua espressione sfatta. Domando a mio cognato: “Louis, mio padre e lo zio Armand non sono ancora arrivati?”
“No, Oscar, non ci sono ..”
“Che strano, eppure mio padre è sempre il primo ad arrivare, spero che non gli sia successo nulla!”
Charles ribatte: “Ma cosa vuoi che gli sia successo! Secondo me, è passato per la camera di Armand, visto che sono gli unici a mancare!”
“Si, credo che tu abbia ragione.”
 
 
 
 
Esco dalla mia stanza e mi reco in quella di Armand, busso.
 
“Armand, hanno bussato…”
“Deve essere Augustin, adesso mi sentirà!”
 
Vedo la porta spalancarsi con vigore, mio fratello appena mi vede mi sorride e ironicamente mi dice: “Avanti, prego mio amato fratello, accomodati!”
“Ma che ti prede? Perché hai quella faccia?”
“Faccia? Credo di averne una sola …”
“Armand, il tono che usi con me non mi piace per niente!”
“Tono? Forse non ti piace il mio tono? Sentiamo, perché?”
“Armand, non so cosa ti passi per la testa, ma sappi che ci stanno aspettando. Hai forse dimenticato che abbiamo una battuta di caccia con sua maestà?” rispondo tranquillo, con tono quasi didascalico. Certo che questa mattina mio fratello è proprio strano!
“Certo che lo ricordo Augustin! Sai, ero ancora sveglio quando l’imperatore ci ha invitato a prenderne parte!”
“Uhmm … Vedo che sei informa! Armand, se stasera vuoi fare uso della mia tisana, non ti resta che venire in camera mia e te la farò trovare pronta e magari facciamo due chiacchiere…”
“Conversare con te? Ma certo, sempre se prima non mi addormento sulla poltrona!” rispondo sarcastico. Lo scherzetto che mi ha fatto ieri sera non mi è garbato per nulla!
“Armand, sei strano, dimmi cosa ti prende?”
“Augustin, sei tu che devi dirmi qualcosa, non io.”
“A cosa ti riferisci, avanti, parla!”
“Cosa ci hai messo nella tisana?”
“Come sarebbe, cosa ci ho messo?! Ma le erbe che mi hai dato!”
“E poi…”
“Come e poi ….”
“Augustin, conosco l’effetto di quelle erbe e so perfettamente che se mi sono ridotto in quelle condizioni è perché TU hai aggiunto altro! Avanti parla, cos’altro ci hai messo?”
“Ma nulla Armand…” rispondo con aria innocente.
“Augustin confessa!”
Anna si avvicina, mi trattiene per il braccio e mi dice: “Calmati Armand, infondo non è successo nulla!”
“Come nulla! Anna, ieri ero quasi paralizzato ed è stata tutta colpa di mio fratello …”
“Colpa dici!! Se mai è merito mio che hai fatto sogni tranquilli! Anna, il Vostro futuro sposo è un ingrato. Prima si lamenta a causa della sua infermità …”
“Quale infermità? Oddio caro!! … Armand sei forse impedito?”
“Ma .. ma cosa dici Anna?! E TU, Augustin smettila di dire eresie!”
“Ehmm, Non sono un eretico. Volevo dire … la tua inattività! Ascolta fratello, meglio rimandare la discussione ad un’altra volta, ci stanno aspettando…”
“Ti fa comodo eludere il discorso vero caro fratellone?”
“Armand, Armand, e smettila! Sii paziente! Mi chiedo che razza di prelato sei stato, sei così collerico!”
“Buongiorno Padre, buongiorno zio Armand! … Ma che facce che avete, si può sapere cosa vi succede, perché avete quell’espressione, sembrate arrabbiati.”
Armand ribatte: “Chiedi a tuo padre!”
“Padre ….”
“Oscar, tuo zio è un ingrato. Su, andiamo che l’imperatore ci sta aspettando!”
“Si, ma non è finita qui, caro fratello!” dico mentre raggiungiamo il salotto.
“Figliola, ti vedo riposata, mi fa enormemente piacere! Hai fatto colazione? Hai ancora fame? Vuoi dei biscottini?”
“Vi ringrazio ma ho fatto già colazione.”
“Oscar, noto che il gilet le tira un poco…” dico posando lo sguardo sui bottoni tesi all’altezza del ventre, come è bella. Alle mie parole Oscar arrossisce un poco, abbassa lo sguardo imbarazzata. Come è bella!
“Padre …”
“Ih ih ih …. lì sotto c'è il mio François! André, possibile che tu non sia riuscito a farla restare con le altre donne?
"Ma padre cosa dite! Ma mi ci vedete davvero in compagnia delle altre donne mentre voi siete a caccia? E poi, se l'avete dimenticato, ci sarà anche l'imperatrice Carolina!"
“L’imperatrice! A già! Con tutto quello che è accaduto questa notte, l’avevo dimenticato!”
Armand ribatte: “Cosa è accaduto?”
“Storia lunga fratello, te lo racconterò dopo! Dunque, riguardo l’imperatrice magari rinuncia e non verrà…”
"Buongiorno a tutti!! Certo che mi unirò a voi! Guardate, non è meraviglioso il vestito da amazzone che indosso?"  dico entrando allegra nel salotto dei nostri ospiti, facendo una giravolta completa per fare ammirare a tutti i mio splendido abito, semplice, con una camicia bianca, una giacca rossa ed una bella gonna nera, comoda.
"Generà, dove sono le vostre figliole, intendo madame Marianna e madame Joséphine? Voglio che anche loro vi prendano parte!"
"Ma …. Altezza, le mie figlie sono tutte in stato interessante! Non dovrebbero andare a cavallo!"
“Ma chi vi ha detto che andremo a cavallo? Vi raggiungeremo in carrozza. E poi sarà un modo per trascorrere un poco di tempo all'aria aperta. Vuie nu lo sapete ma infondo al bosco c'è un casino di caccia molto confortevole, quando saremo stanche, ci potremmo intrattenere là! E Jammè signori uomini nu fate quelle facce! Voi Conte Armand, perché non Vi ha accompagnato la Vostra … signora?”
“Ehmm …... vedete, non so se Anna, vorrebbe …”
“Io dico di si. Su andate Conte. Portatemi la Vostra, fidanzata?”
“Sssi .. fidanzata Ma ….. Maestà …”
“Però, davvero insolito che una fidanzata sia gravida per mano di un nobiluomo! Evidentemente, non esiste rango che tenga per certe pratiche!” dico costatando una ovvietà, mentre il conte è sempre più pallido, imbarazzato. Lo vedo sudare, passarsi un fazzoletto sul viso.
“Coff .. coff … Va vado a chiamare la mia … fidanzata Maestà!”
“Grazie Cardinale, vedrete che la Vostra futura moglie trascorrerà una bellissima giornata in nostra compagnia, invece di annoiarsi in questo austero palazzo!”
“Ehmm .. scusate Maestà ma io … vedete, non sono più un cardinale, ma un uomo come tutti gli altri…” dico imbarazzato, insomma, ormai non mi va di essere ancora chiamato cardinale.
“Si, certo, ma ne sono accorta dato lo stato della Vostra fidanzata!”
“Maestà, vado immediatamente da Anna, corro!” dico lasciando il salotto in tutta fretta. Certo che l’imperatrice dice tutto quello che le passa per la testa. E’ identica a mia nipote Joséphine. Povero me, quante situazioni incresciose che debbo subire!”
“Maestà credo che abbiate messo in imbarazzo mio fratello! Ih ih ih…” dico ridendo apertamente, mio fratello è un uomo davvero strano, molto carnale ma altrettanto spirituale. In certi casi sembra un’educanda, in altri è chiaro che sa il fatto suo ……
“Generà, ma quale imbarazzo! Infondo simme tuttè femmene e ommè! Anche sotto la tonaca c’è l’uomo! Ih ih … Ascoltate, dunque…  pensate che presso la mia corte, abbiamo un cardinale che fa concorrenza a mio marito …”
“In che senso Maestà?”
“Generà, ma come possibile che non abbiate capito? Femmene Generà, femmene! A proposito dov'è lu pagliac di Maribeau?"
"Coff … coff … ma come non mi avete visto? Sono qui, alle vostre spalle Altezza!”
“Certo che Vi ho visto, altrimenti non Vi avrei chiamato per nome!”
 
 
“Sussurro all’orecchio di mio marito: “Ih ih .. André, certo che l’imperatrice non ha peli sulla lingua!”
“Già, sembra la copia di Joséphine! Ih ih…”
 
 
Maribeau ribatte: “Altezza, siete uno splendore nel Vostro abito da amazzone! Davvero non avremo il piacere di avervi con noi uomini? Un vero peccato!" rispondo impettito all'arciduchessa, facendo un inchino ed un baciamano ….. ma che pagliac …. io sono un vero gentiluomo! E soprattutto un seduttore ….. e se per arrivare al mio Colonnello devo passare per l'arciduchessa ….. andrà benissimo! Sarà solo un trofeo in più nel mio libretto delle conquiste!
 
 
"Ma cosa avete capito Maribeau?! Certo che ci uniremo a Voi, ma solo per perdere tempo, infondo è quello che farete, sono sicura che faretre cilecca! Ah ah ah …. E Jammè Marchese di Liancourt, Conte … avvisate le vostre graziose consorti che sono invitate a questa festa ih ih ….. e che festa che sarà Ah ah ah … Ahhh e voglio anche madame Battista e la piccirella…. La contessina Elena..”
Girodelle ribatte: “Come! Anche Elena?”
“Ma certo! Così potrete usufruire della sua compagnia! Certo non come ha fatto il cardinale Jarjayes! Ah ah ah … Su, conte Girodelle, cosa state aspettando? Andate ad avvisare la piccirella e la cornacchia di sua zia!”
“Ih ih … cornacchia?! Certo che l’appellativo le calza davvero a pennello!”
“Lo so giovanotto! E Jammè muovitevi!”
“Vado … vado Maestà!”
Sento una voce piccola, piccola che dice: “Maestà posso venire anch’io?”
“Buongiorno piccirello!”
“Buongiorno Maestà! Ditemi posso venire anch’io?”
Il Generale ribatte: “Torna in camera tua, non sono cose per bambini.”
L’imperatrice sorride e risponde: “Generà, ma come siete scortese! …Se ricordo ben ti chiami Carlo e sei il figlio di …”
“Del cardinale Jarjayes …” rispondo deciso, tutto fiero, con la mia vocina sottile, nel mio completino azzurro con tanto di jabot e fiocco.
“Ohhh … Chissà perché l’avevo immaginato, vero fratello?”
“Coff .. coff.. Ehmm .. Carolina, meglio non parlare delle faccende intime dei nostri ospiti!”
“Ma Giusé, di cosa dovremmo meravigliarci? Infondo, anche i cardinali funzionano!”
Vedo André sorridere mentre mio padre sbianca in volto, invece Carlo ribatte: “Si, Maestà, mio padre è il cardinale Jarjayes e non capisco perché nessuno voglia che io lo dica. Eppure sono così orgoglioso di essere suo figlio anche se non capisco perché il mio cognome è Saluzzo e non Jarjayes!”
Il generale si avvicina a suo nipote e dice: “Torna in camera tua, presto! Maestà, come avete potuto apprendere, mio nipote è privo di educazione …”
“E Jammè Generà! Se dire la verità significa non avere un’educazione, allora io sono ineducata! Carlo, se vuoi, puoi venire con noi!”
Batto le mani e dico felice: “Grazie imperatrice Carolina, siete davvero buona!”
“Ma ti pare piccirello mio! Bene, suggerisco di cominciare ad andare. Aspetteremo gli altri nel cortile.”
"Certo Altezza, ci raggiungeranno in cortile! Se volete precedeteci ….."
"Bene, allora noi possiamo andare, Altezza posso avere l'onore di porgervi il braccio?!" meglio che lo faccia io prima che quel deficiente di Maribeau combini qualche guaio!
"Con molto piacere Generà! … Generà mi piacerebbe conoscere anche il resto della famiglia, ditemi anche le altre vostre figliole sono tante vivaci?" domando prendendo il suo braccio.
"Uhm …. Altezza, le mie figlie sono tutte donne sposate, tranquille ed istruite. Solo la primogenita è così …..  ecco …. vivace, e l'ultima, in entrambe i casi, mi scoccia ammetterlo, ma è solo per colpa mia."
"Colpa vostVa? Secondo me non potevate fare di meglio. Magari se mio padre avesse fatto di me un soldato, avrei saputo mettere al suo posto chillè puorc di Ferdinando!"
"Altezza, se siete interessata all'uso delle armi, Vi basta ordinare e avreste a Vostra disposizione i migliori istruttori! Io mi dolgo solo di essere stato troppo permissivo in gioventù con la mia primogenita, e troppo duro con l'ultima. Sapete, ho fatto credere ad Oscar si essere davvero un maschio ….. credo di averle tolto molto …… però sono fiero dei traguardi che ha raggiunto! Pensate che è il più giovane colonnello dell'esercito francese e sono certo che diventerà presto generale di brigata! Ah ….. è un erede perfetto!" sollevo gli occhi al cielo immaginando i gradi sulla splendida uniforme del mio Oscar! Un sogno, Oscar generale!
"Ah ah ah ... Generà, lasciatemi dire che siete un uomo alquanto particolare! Sono sicura che Vostra moglie è una donna molto fortunata ad avervi al suo fianco! Comunque, tornando a Vostra figlia, penso che faccia rigare dritto il bel Capitano. Già sono sicura che quel bel giovane le chieda il permesso anche per entrare nel suo letto! Ah ah ah …. "
"Co … cosa dite!!"
“E Jamme Generà, pur je avrei voluto avere un padre come a voie, invece … è stato un altro Ferdinando! E vabbè è il destino di noi povere donne messe al mondo per essere ingravidate! Generà, sono invece sicura
che il bel capitano avrà chiesto anche il permesso a sua moglie per fare un figlio! Ahhhh Come invidio i padri moderni come vouie!"
"Ma Altezza ……. ih ih ih … in effetti ….sapete, ogni tanto mi chiedo chi sia l'uomo e chi la donna, Andrè è praticamente succube di mia figlia!" molto succube penso tra me e me, e per fortuna che è così! Lui è l’unico che può sopportare il caratteraccio di mia figlia.
"Ma come potete avere questi dubbi! Ma ovviamente è Vostra figlia che comanda dentro e fuori dal letto. Possibile che non l'abbiate capito?"
"Altezza, sappiate che io li ho visto all'opera ….. e Vi posso assicurare che Oscar è imbattibile! Non so se mi sono spiegato ….. sapete, a palazzo Jarjayes abbiamo alcuni passaggi segreti che mi permettono di sbirciare, non visto, in tutte le stanze. Beh …. io, da buon padre, ho voluto verificare le competenze del mio stallone e della mia puledra …..  devo dire che se questo è l'inizio! Ah …. ma ho davvero temuto che quei due non combinassero nulla!! Sapeste Altezza!!! Quante preoccupazioni che mi danno!! Prima nulla, poi hanno bruciato le tappe, dopo troppo ed ora che Oscar dovrebbe stare a riposo quei due continuano ad intrattenersi in attività inadatte alla sua condizione di fattrice! Povero me, quante preoccupazioni! Ma ditele anche Voi che, nelle sue condizioni, certe attività ehm ….. coniugali …. vanno assolutamente evitate!" racconto come fossero cose assolutamente ovvie, tutto fiero di me. sono davvero un buon padre, io!
“No, aspettate Generà, andiamo per ordine. Dunque, Voi volete dire che avete spiato Vostra figlia? Ma dico, vuie sit nu svergognato! Vabbou … comunque è una pratica piuttosto diffusa, pensate che perfino mia sorella Antonietta ha partorito davanti a tutti! Comunque, se Voi mi dite che il bel capitano è nu stallone non posso che crederci! Ahhh beata Vostra figlia!! Lu capitano oltre ad essere bellissimo è anche nu stallone innamorato! Sig … sing …."
"Altezza, credo che anche Voi abbiate partorito davanti a molte persone, è una pratica molto comune. A Versailles tutte le Regine hanno fatto così …… e credo che a casa mia, beh … quasi quasi potrei anche io assistere …. in fondo Oscar è il mio erede, non ci sarebbe nulla di male, non credete? Uhm ….. così potrei sapere subito del lieto evento …… uhm ….."
"Ma non lo dite nemmeno per scherzo!!! Che scuornie! Nu padre che deve vedere sua figlia partorire! Generà, non credo che Vostra figlia Ve lo permetta e, poi, non lamentatevi che magari Vi trapassi con la spada. Io al suo posto lo farei!! Oh Gesù ma vouie ommene sit tutti strani!
"Ma Altezza, perché dite così! Sono sicuro, o quasi, che mia figlia sarebbe ben contenta di avermi al suo fianco! Io ci sono sempre stato, in ogni occasione fondamentale della sua vita: quando ha iniziato a parlare, a camminare, ad andare a cavallo, a tirare di spada. Quando ha sparato alla sua prima bottiglia in aria! E poi ad ogni promozione, onorificenza, io c'ero. Anche alla sua prima notte di nozze ero presente sapete? Sono davvero un buon padre, attento e premuroso! Di questo dovete darmi atto!"
"Cosa!!! Anche la prima notte di nozze li avete spiati? Generà, ditemi, avete spiato lo stallone di Vostro genero anche quando … ehmm … ha ingravidato Vostra figlia? Se è così lasciatemi dire cà sit pazz!"
"Altezza …. purtroppo temo di non essere stato presente al lieto evento! Ma ci sarò per la nascita del mio nipotino, parola mia!"

 
 
Raggiungiamo il cortile del palazzo, troviamo ad attenderci i nostri cavalli già sellati tenuti per le briglie da dei valletti. Siamo pronti per partire, anche l'Imperatore è sceso nel cortile.
"Però Maestà scusatemi ma non avete risposto alla mia domanda …"
“Quale?"
"Se nelle sue condizioni sia meglio evitare certe attività, non so se mi sono spiegato?"
"Invece Vi siete spiegato benissimo! Genà e voiu Vi siete astenuto?"
"Io …. ma …. ehm …. certo Altezza! Certo ……"
"Veramend!!! Nu ci posso credere! Nu omme a cume vuie! Solo chillè pourc di mio marito non mi ha mai lasciata tranquilla nemmeno dopo che ho partorito, eppure ho già avuto ben tredici gravidanze!"
"Beh ….. ecco …. Altezza, io sono un uomo molto rispettoso delle tradizioni, quindi io …. però Altezza, mio genero invece di astenersi continua a stancare inutilmente mia figlia! Insomma, tutto questo movimento non serve a nulla, ormai il concepimento è avvenuto!! Quindi riposo ….. eppure, quel degenerato non capisce, povero me! Finirò con il dovermi trasferire nella loro camera per assicurarmi che riposino!!" povero me, alzo gli occhi al cielo pensieroso, cosa devo fare per avere il mio François!
"Generà ma voui siet davvero pazz! Ma lassat stà. Sono giovani e poi, avete avuto o no la loro età? E poi, con tutto il rispetto ma se Voi impedirete al bel capitano di giacere con sua moglie non credete che potrebbe rivolgersi altrove? E' questo che vulite? Con il carattere che si ritrova Vostra figlia, sono sicura che la creatura nascerebbe orfano e poi, se avesse una femmina, chi Ve lo darebbe l'erede? Ascoltatemi Generà, lassate che lo stallone faccia il suo dovere! E Janmmè nu facite chellà faccia!"
Guardo perplesso sua Altezza, in effetti il suo ragionamento non fa una piega, però io so per certo che Andrè funziona solo con mia figlia, per cui lui non potrebbe mai cercare ….. sollievo altrove. Lui funziona solo con Oscar, per mia fortuna, ed anche sua in fondo, perché se così non fosse ….. Oscar lo trasformerebbe in una voce bianca! Ih ih ih
"Ma Altezza …. di una cosa sono certo: Andrè funziona solo con mia figlia! Quindi ….. che si astengano per i prossimi mesi!! Ih ih ih …. tanto sono in una botte di ferro!! Ih ih ih ih"
"Ah ah ah E allora lassatel funzionà! Ah ah ah ah …."
"Eh no Altezza ….. Oscar deve riposare!! E anche François!" rispondo tranquillo, convinto che sarà François!
"Allora na vite capito un bel niente! Generà io ho funzionato sempre e ho avuto ben tredici gravidanze tra cui maschi e femmine e sono accà nu son mort e sono sicura che appena torno a Napoli, chillè pourc mi ingravida nata volt!! Uffà, certo che siete duro di comprendonio!"
"Altezza, Vi supplico, non dite queste cose a mia figlia o mio genero ….. per cortesia!! Abbiate pietà di un povero padre preoccupato!"
"E’ la prima cosa che le dirò non appena saremo sole! A piccirelle ha tutto il diritto di vivere serenamente, vuoi siete assillante. Sapete come dicono a Napoli?"
"N …. no Altezza …."
"Siete nu jettatore! Ahh ecco le vostre figlie! E’ arrivato anche lu sprertato di Vostro fratello!"
"Ehmmm.. Maestà cosa significa jettatore?"
"Generà siete un uccello del male augurio!"
"Come sarebbe che sarei un uccello del male augurio!" protesto mentre l'imperatrice raggiunge le mie figlie. 
 
"Andrè, vieni, aiutami a salire in sella ….. inizio a fare fatica …. mi sento impacciata, eppure ….. uff ….. non vedo l'ora che la mia piccola nasca! Questa attesa è snervante!”
Andrè si avvicina rapido e mi aiuta ad issarmi in sella a César, che vergogna, io, un colonnello dell’esercito francese, ho bisogno di aiuto per salire in groppa al mio cavallo. Spero davvero che i prossimi mesi passino in fretta!
Carlo mi guarda e ribatte: “Cuginetta Oscar, voglio venire anch’io con Voi!”
 
"Uè piccirelle cosa state facendo! Scendete da cavallo, Voi venite con noi in carrozza!"
"Oh …. ma no Altezza! Io andrò a cavallo!! Adoro cavalcare! E poi il mio César ha bisogno di muoversi un poco, vero bello?" dico posando una carezza sul collo del mio amico a quattro zampe.
"Voi sarete anche il colonnello ma io l'imperatrice! Madame siete incinta e vuie nu potete andare a cavallo quindi vi ordino di fare il vostro viaggio in carrozza!"
"Mi dispiace Altezza, ma io resto in sella!" dico seppure irrispettosa dell'etichetta. Io non intendo rinunciare ad una bella cavalcata!
"Oscar …. forse sua altezza ha ragione, non credi amore mio che ….  ecco ……" dico guardando teneramente mia moglie, non voglio contrariarla, in questo periodo è un pochino collerica, però sua altezza ha ragione …..
"Ohhh ma vuie sit nà famiglia di pazz! Cosa volete che lo metta scritto per decreto reale? Piccirelle lassate stà lu cavall. Capità e tirate fuori gli attributi!"
"Ma Altezza …. Oscar è così …. dolce, bella fiera …… e se si sente di andare a cavallo …. per me va bene! Tanto io le starò sempre accanto!"
"Capità anche Voi siete un incosciente?! Vostra moglie aspetta un bambino e se volete rischiare di non diventare padre, fate pure, ma poi non lamentatevi."
"Altezza ….. state tranquilla! Io mi fido di mia moglie … e poi …. lei non ascolta nessuno ….."
"Beh Colonnello se è questo che volete! Madame Joséphine, madame Marianne ci accomodiamo in carrozza?"
"Si certo Altezza … però Oscar per cortesia, al ritorno resterai con noi! Su sorellina …. la gravidanza non è un supplizio!!"
"Joséphine, io non credo che sia ….. ecco …. un supplizio però ….. mi sento un poco ….. come dire …. goffa! Questo si. Ma ora andiamo, e state tranquille, se dovessi sentirmi stanca scenderò da cavallo!"
"E va bene sorellina! Maestà siamo pronte, possiamo partire!"
“Cuginetta zia Oscar, vengo anch’io con Voi!” sento la vocina del piccolo Carlo, che bel bambino. Spero che il mio sia educato e sveglio come lui.
André ribatte: “No, Carlo tu verrai con me, non puoi andare con lei..”
“Finalmente lu capitano dice qualcosa di sensato!”
“Con voi cugino André?”
“Si, con me. Su vieni, dammi la mano!”
 
 
Saliamo in carrozza assieme all'imperatrice che ci dice: “Ma ditemi, Vostro cognato è sempre così remissivo? Adesso capisco perché Vostro padre si preoccupa così!"
Marianne ribatte: "Maestà, mio cognato è praticamente cresciuto con nostra sorella e lui l'ha sempre accontentata, credo che il vero motivo sia perché l'ha sempre amata."
"Eh …. io capisco tutto …. ma adesso esagera!! Vostra sorella dovrebbe avere un poco di riguardo!! Comunque, credo che sarà una giornata fantastica! Altro che vivere nel mio regno, qui a Vienna la vita è molto movimentata! Spero che un giorno sarete miei ospiti”
“Chissà Maestà…forse un giorno…”
 
 
 
 
Claviere,  6 Gennaio, aspettando la Befana     
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Generale: “Armand, ma che brutta serata che è stata!”
Armand: “E lo dici a me, che mi hai sedato?”
Generale: “Ma quale sedato! Sei il solito catastrofista!”
Armand: “Augustin non dire idiozie. Tu mi hai sedato!”
Generale: “Armand, guarda il lato positivo della faccenda: Tu hai dormito invece io NO! Ed è tutta colpa delle Arpie! A proposito, cosa ci facciamo qui sperduti sulle montagne? … Brrr che freddo!”
Armand: “Ma quale freddo! Anche se c’è la neve c’è il chiarore della luna che illumina le Alpi!”
Generale: “Come fai a dire che siamo tra le Alpi?”
Armand: “Leggi quella segnaletica stradale, cosa c’è scritto?”
Generale: “Ahh vedo! Claviere.”
Charles: “Mi chiedo cosa ci facciamo qui noi uomini, dove saranno le nostre donne?”
Generale: “Già questa è sempre opera delle Arpie, ci siamo solo noi e le nostre mogli?”
Victor: “A me basta che non ci sia Madame Battista, però voglio accanto a me la mia Elena. Quanto mi manca!”
Generale: “Victor ti prego che per colpa tua, della tua fidanzata e di madame squinternata, io ho riposato malissimo!”
Victor: “Signor Generale, che colpa ne ho se quella donna è una pazza?”
Generale: “Si, certo, intanto a me tocca sopportare sia lei che le Arpie!”
Louis: “Cosa c’entrano adesso le Autrici?”
Generale: “Loro c’entrano sempre! Infatti, per colpa loro sono tutto indolenzito …”
André: “Spiegatevi Generale, cosa vi è successo?”
Generale: “Madame pom pom mi è saltata addosso e mi ha schiacciato…”
Louis: “Ma … anche se non c’ero e non ho visto ciò che è successo, ho letto il capitolo e non mi pare che madame Battista Vi abbia schiacciato. Sono perplesso …”
Generale: “Caro genero, se tu avessi letto le chat di quelle due, non avresti parlato in questo modo!”
Charles: “E’ vero Louis, il generale ha ragione è stata madame Terry che ha voluto una sequenza differente…”
Generale: “Sentito? Sempre loro! Se non è l’una, è l’altra! Capite in che situazione mi ritrovo povero me! … Guardate le Arpie ci hanno messo a disposizione uno schermo per farci vedere cosa è successo ieri notte nel capitolo alternativo. Guardiamo lo schermo…. Ecco, si sta illuminando …..vedete? Sono io in tenuta da notte. Non mi sta bene la mia beretta? Sono un bell’uomo, non c’è che dire! Ih ih ih …”
Armand: “Sta zitto Augustin e lasciaci vedere cosa ti è accaduto ….”
 
 
Generale: “Sollevo le coperte per coricarmi quando all'improvviso sento qualcuno bussare alla porta con molta violenza, mi allarmo, prendo la pistola che ho sul comodino e mi precipito alla porta, l'apro e punto l’arma intimando: "Chi siete?"
Madame pom pom: "MA DICO!! SIETE IMPAZZIIIIITO AUUUUGUUUUSTIN?!"
Generale: "MADAME!!! Sparite, siete un vero incubo!!"
 
Madame pom pom: “IO!!!! VOI PIUTTOSTO! E ABBASSATE QUELL'ARMA! SONO QUI PER PARLARVI!" dico spingendo il generale mentre mi faccio strada nella sua stanza."

Generale: "No ma dico, che modi sono i Vostri!!! Ma tutte quelle piume Vi hanno bloccato l'intelletto? Questo è troppo! Uscite immediatamente! O giuro che vi prendo a calci nel didietro!"
Madame pom pom: “Con il mio basso ventre, spingo ancora Augustin, perde l'equilibrio e cade a terra, sono sopra di lui, la pistola balza per aria e parte un colpo!
BANG…
Madame pom pom: “AHHHHH AUGUUUUSTINNNNN…”
Generale: “TOGLIETEVI DI DOSSO!! SIETE PESANTISSIMA!”
Madame pom pom: “IO NON SONO PESANTE, SONO LEGGERA COME UNA PIUNA!”
Generale: “VOI LEGGERA! MA COSA DITE!! ALZATEVI HO DETTO, NON CE LA FACCIO PIU’! MI STATE SCHIACCIANDO …. Argh …. Dannate Arpie!”
Madame pom pom: “Ohh Auguuuustin quanto siete bello! Se fossimo soli… uhmmmm … saprei io cosa farvi!”
Generale: “COSA!!! ALZATEVIII!”
Le guardie reali si precipitano nella stanza, uno di loro dice: “Cosa succede? Chi ha sparato?”
Generale: "ARRESTATE QUESTA DONNA, HA TENTANTO DI UCCIDERMI!"
Madame pom pom: “Ma cosa dite Generale?”
Generale: “TIRATELA SU, MI STA SCHIACCIANDOOOO!!! AHI AHI CHE MALE!”
Le guardie lo sollevano e dicono: “Generale state bene?”
Generale: “Starei decisamente meglio se arrestasse questa squinternata! E’ un attentato in piena regola contro un ufficiale dell’esercito francese!”
Madame pom pom: “Ma cosa dici Auguustin, io vi amooo!!”
Generale: “Sentito guardie? VIA PORTETA VIA! Ahia ahia che male!”
Comandante delle guardie reali: “Agli ordino Generale!”
Madame pom pom: “AUUUUGUUUUSTINNNN VI AMOOOO!”
Generale: “ED IO NON VI SOPPORO!”
 
 
Generale: “Avete visto cosa mi è accaduto? Almeno è ciò che la mente di madame Arpia voleva che accadesse. Invece l’altra Arpia da strapazzo ha fatto in modo che io non venissi schiacciato e che quel gufo impagliato non venisse arrestato!”
Armand: “Fratello e non sei contento che non sia andata veramente così?”
Generale: “Per metà si, per l’altra no.”
Armand: “Spiegati!”
Generale: “Sono felice che non sia stato schiacciato nel capitolo ma infelice perché la squinternata non è stata portata via dalle guardie! Ahhhh Victor, non vedo l’ora che ti sposi, così mi toglierò d’intorno quella pazza!”
Victor: “Anch’io lo voglio Generale. Se solo le Arpie accelerassero i tempi!”
Generale: “Le Arpie, sempre loro! Mi chiedo cosa ci facciamo qui e soprattutto dove sono le nostre donne!”
 
 
Le Autrici, le lettrici e le donne del cast di Avventura sulle Alpi sono in cima al monte Claviere, sul punto più alto, denominato Colle Bercia, presso la baita della Gimont
 
Joséphine: “Aizram, che strani vestiti che indossiamo …”
Terry: “E’ il costume della Befana, carino vero? Vi piace il cappello?”
Oscar: “Cappello? Ma è tutto nero con una punta lunghissima!”
Marianne: “Questo strano e orribile abito mi ricorda un poco gli abiti della vedovanza di mia sorella!”
Terry: “Ah ah ah ah … si un poco si! Ah ah ah …”
Elena: “Ma perché ci avete conciato in questo modo?”
Aizram: “Perché oggi in tutto il modo si ricorda la venuta dei Magi dall’Oriente…”
Marguerite: “Si.. ma… questo strano abito cosa c’entra con i Re Magi!”
Terry: “E’ una usanza dei nostri tempi: si dice che in questa notte la Befana, che è una vecchina curva con le scarpe tutte rotte, a cavallo della sua scopa, porti i doni a tutti i bambini!”
Oscar: “Scopa! Quindi per questo motivo abbiamo una scopa per ciascuna?”
Aizram: “Si Oscar. A te piace andare a cavallo vero?”
Oscar: “Certo!”
Terry: “Bene, stasera andrai sulla scopa!”
Anna: “Ma, cosa dite!”
Aizram: “Tranquillizzati Anna, vedrai che ci divertiremo!”
Carolina: “Uè Autrice, ma dove sono gli uomini?”
Aizram: “Ci stanno aspettando nella parte bassa di Claviere…”
Carolina: “E cosa aspettiamo? E Jamme!”
“Australia: “Carolina mi spezzi, sempre e comunque.”
Carolina: “Davvero signurì vi diverto?”
“Australia: “Certo Carolina, sei unica! Che brillantezza di conversazione e.. argomentazione!!! E che difesa, grande donna!!! Tuo marito sarà pure nu puorc!! Ma di sicuro ha reso la tua vita.. interessante .. tanto da farci ridere ogni volta!!”
Carolina: “Non è certo merito ne mio e nemmeno di chillè puorc di Ferdinando se voi ridete ma delle Autrici che trasformano anche le disgrazie in satira! Il merito è tutto loro!”
“Australia: “Si, hai ragione! Autrici nostre adorate, grazie per l’incessante lavoro che portate avanti ogni settimana!!! Siete le nostre eroine, sappiatelo! Ahahaha”
“Autrici: “Grazie!”
Agrifoglio: “Carolina hai avuto un incontro ravvicinato con lo zio del Generale e, per poco, non lo mandavi a cantare nel coro delle voci bianche!”
Carolina: “Ah ah ah ah … Si … Ah ah ah ah … nate pourc! Madame Agrifoglio, nu si capisce niente! Reggia che vai, pourc che trovi! Ah ah ah …”
Tutte: “Ah ah ah ah …”
Lupen: “Riguardo a te, Oscar, lasciami dire che sei stata fantastica quando hai tirato lo stiletto a Maribeau, ha rischiato davvero tanto con una donna come te!”
Oscar: “Ih ih ih … madame Lupen, Maribeau è stato avvertito, guai a lui se durante la battuta di caccia proverà ad importunarmi! Ih ih …”
Carolina: “Piccirè chillè è nu pagliac!”
Tina: “Carolina, chillè è nu pagliac come voi dite ma tu, Oscar, sei stata fantastica con il tiro al bersaglio!”
Oscar: “Madame, gli ho solo tagliato una ciocca di capelli, nulla più! Ih ih …”
Carolina: “Uè picirelle, se la prossima volta dovesse importunarti, lasciagli un piccolo segno dove non batte mai il sole a chillè pagliac!”
Tutte: “Ah ah ah ah …”
Lupen: “Certo, è un pagliaccio, questo lo sappiamo tutti. Ma quello che lui non sa è che la nostra Oscar è un valoroso soldato e sa difendersi da sola, anche se aspetta un bambino.”
Oscar: “Potete stare tranquilla madame Lupen, vedrete … ih ih ih … che battuta di caccia sarà! Magari sarà proprio lui la mia cacciagione! Ah ah ah …”
Tetide: “Sta attenta Oscar, non dimenticare che aspetti un bambino!”
Oscar: “Sarò prudente Madame, grazie!”
Aizram: “Bene, visto che ci siamo tutte, possiamo partire a cavallo delle nostre scope!”
Terry: “Con il chiarore della luna sarà bellissimo!”
Aizram: “Così gli uomini del cast ci vedranno arrivare con un nuovo mezzo di trasporto! Ih ih ih …Terry, ma che idea che hai avuto!”
Terry: “Aizram, dobbiamo festeggiare o no il giorno della befana? A proposito … Aizram cosa porti in quel sacco?”
Aizram: “Ehmm .. vedi, è un dolce che mangeremo non appena saremo tutti riuniti, voglio che lo mangiamo tutti insieme per festeggiare!”
Terry: “Di cosa si tratta?”
Aizram: “E’ la focaccia della Befana. Da te si usa?”
Terry: “No. Ma dimmi cos’è con esattezza?!”
Aizram: “E’ un panettone come impasto, ma con meno lievito, per cui rimane bassa, con dentro una fava, chi trova la fava sarà fortunato per tutto l'anno.”
Terry: “Caspita! Però! Mai sentito. Come si dice: paese che vai, tradizioni che trovi!”
Aizram: “E’ più che altro una tradizione …..”
Terry: “Si certo, ho capito! Bene, dobbiamo partire che gli uomini ci aspettano! Forza a cavallo delle nostre scope! Pronte, partenza viaaaa!!”
 
 
Le signore si siedono sulle scope e attraversano i cieli delle Alpi.
 
Aizram: “Ma che bello, stiamo volando!”
Terry: “Che magnifica avventura!”
Aizram: “Già davvero magnifica!”
Terry: “Grazie Aizram…”
Aizram:“Per cosa Terry?”
Terry: “Per aver avuto questa magnifica idea di scrivere questo lunghissimo e noiosissimo a mio dire “ capolavoro!” Ah ah ah ..”
Lupen: “Ma quale noioso, noi ci divertiamo moltissimo!”
Tina: “Vero Lupen, ci divertiamo come pazze, per tutto quello che succede al generale!”
Oscar: “Sarà, ma mio padre non si diverte affatto…”
Elektra: “Oscarina, è un suo problema se si annoia, perché io mi diverto da matti!”
Australia: “Sante parole Elektra! Che il vecchiaccio si lamenti, a noi sai cosa importa?!”
Marguerite: “Vi prego madamigella, abbiate un poco di rispetto per il mio povero marito!”
Agrifoglio: “Marguerite, dimmi, come fai a sopportarlo?”
Marguerite: “Ma no, è un poco fuori dalle riga ma è un uomo generoso!”
Tetide: “Beh, riconosco che avete ragione madame, il generale ha perfino ricompensato Riccardo e i suoi uomini!”
 
Joséphine: “Ma che bel panorama!”
Terry: “Davvero belle le Alpi! Sapete, io non ci sono mai stata!”
Elena: “Ih ih .. Mi chiedo cosa diranno i nostri uomini quando ci vedranno a cavallo alle scope!”
Oscar: “Sono sicura che mio padre strepiterà, vedendoci arrivare in questo modo!”
Carolina: “Ma lassate stà lu Generà, e pensiamo a goderci questa magnifica passeggiata sulla scopa! … Autrici…”
Terry: “Cosa c’è Carolina?”
Carolina: “Ma perché non mi fate partire con questa banda di simpatici matti?”
Aizram: “Ma come, voi dovete tornare nel vostro regno, vi aspetta re Ferdinando …”
Carolina: “Si, per ingravidarmi nuovamente! Puorc!”
Terry: “Meglio non pensarci Carolina e godiamoci questa bellissima passeggiata!”
Carolina: “Ben detto picirelle!”
 
Dal basso di Claviere, nella parte antica del paese, in mezzo alla neve, André alza gli occhi verso il cielo ed esclama sorpreso: “Ma guardate! Cosa sono?”
André: “Non è possibile! Ma … cosa … cosa …”
Armand: “Augustin, non vorrei menzionare l’Apocalisse ma non è che … è arrivata l’ora del giudizio?”
Generale: “Ma che accidenti dici Armand!! Secondo me, questa è l’ennesima trovata di quelle due Autrici improvvisate!”
André: “Guardate .. ma è Oscar!”
Generale: “.. Si, André hai ragione! STA ATTENTA AL MIO FRANCOIS!!! …. Maledizione!... Vedo … ma quella è la figura di Marguerite! …”
Charles: “Non è possibile Louis, su quella scopa c’è mia moglie! Riconosco il profilo della sua pancia gravida!”
Louis: “Charles, purtroppo vedo Marianne …”
Armand: “… C’è anche Anna…”
Victor: “E la mia .. Elena! Pazzesco!”
Generale: “Certo che è pazzesco! Questa è l’ennesima trovata di quelle due! … Con loro ci sono anche le nostre lettrici, e la gattaccia! Maledizione!.....Eccole, stanno atterrando …”
 
 
Lentamente, sotto lo sguardo incredulo di tutti, atterriamo l’una dopo l’altra.
 
Generale: “Ma … ma … Ma si può sapere cosa avete combinato? E in che strano modo siete vestite?”
Aizram: “Innanzitutto buona sera Generale!”
Generale: “Ma quale buona sera! Ma dico non potevate giungere con l’aereo e non su .. su .. quello strano mezzo di trasporto?!”
Terry: “Scope, sono delle scope Generale!”
Generale: “Scope? Solo voi potevate avere un’idea simile!”
Alain: “Generale, non fate che lamentarvi!”
Generale: “Sta zitto imbecille di un Sassoin!”
Australia: “Ohhh vecchiaccio scimunito, vedi come parli al mio tesoruccio! .. Alain, dimmi come stai? E’ tanto che non ci vediamo, infatti ho chiesto alle Arpie di farci incontrare!”
Alain: “Bene, Australia, se solo il generale fosse meno pesante, andrebbe tutto alla meraviglia!”
Generale: “PESANTE IO!!”
Australia: “Ihih Pazzo di francese, il mio tesoruccio ha ragione, sei un rompino! Ih ih ih …”
Generale: “Ora basta gattaccia! A proposito, ma lo sapete che questo abito vi dona moltissimo?! Ih ih … Sembrate una strega di Salem … Ih ih ih …”
Australia: “Come osi vecchiaccio?!”
Elena: “Generale, ma siamo tutte vestite nello stesso modo, anche le Vostre figlie!”
Generale: “Si, certo, ed è opera delle Arpie ovviamente! Ma alla gattaccia dona moltissimo questo travestimento! Ih ih ih …”
Australia: “Vecchiaccio rimbambito!”
Lettrici: “Buona sera Generale!”
Generale: “Buona sera donzelle! Sono felice di rivedervi!”
Lettrici: “Grazie Generale!”
 
 
Australia: “Armand, ascolta! Dato che sai adoro le "innocenti" scarmigliate con tuo fratello,io sempre innocente sono, ovviamente! Lui, essere sempre  "colui che mi attacca" ahaha..”
Generale: “Ma cosa dite gattaccia?”
Australia: “Lasciami parlare vecchiaccio! … Dunque .. visto che scherzo di pessimo gusto che ti ha giocato il vecchiaccio ti ha fatto, mandandoti in camera di Oscar e André, dove hai constatato di persona... l’amore sfavillante dei nostri adorati! .. Prorompente direi.... tanto che la camicia di Oscarina... non "conteneva" più la ... gioia e le era scivolata inconsapevolmente dalle spalle ahaha ... vuoi unirti con me a fargliela pagare please? Non è proprio sete di... vendetta. Quanto .. ricerca del puro divertimento ... a spese sue, ovviamente! Ahaha se sei d’accordo possiamo chiedere alle autrici di.. inventarsi qualcosa di comico, si? Che belloooooo!!!”
Armand: “Madame alle Autrici basta poco per inventarsi della situazioni, vi prego di lasciare stare, non ce la faccio più!”
Tina: “Su Armand animo!”
Armand: “Madame Tina, sono avvilito, credetemi!”
Lupen: “Generale, prima e durante la cena è successo proprio di tutto!”
Generale: “Madame, è stata un vero disastro!!! Le vostre menti hanno partorito un vero incubo!!! Certo, voi due vi sarete pure divertite....io proprio no!!!  Esigo le vostre scuse!!”
Terry: “Ma cosa dite Generale! Ma se è venuto fuori un ennesimo capitolo esilarante!”
Generale: “Tacete Arpia!”
Agrifoglio: “Maribeau ci sei anche tu!”
Maribeau: “Si Madame!”
Carolina: “Oh Gesù pure lu pagliac!”
Terry: “Maestà l’abbiamo appena fatto venire perché le lettrici hanno qualcosa da dirgli.”
Agrifoglio: “Infatti, comincio io.  Capitano Maribeau sei proprio un fastidio ambulante. Hai quasi scatenato due duelli e hai spinto Girodelle a esporsi, così che si è urtata anche Elena..”
Maribeau: “Madame, sono un uomo di mondo, amo le avventure, mi piace la bionda e l’avrò!”
Oscar: “COSA! Adesso vi faccio vedere io!”
Dal costume della befan, tiro fuori lo stiletto e lo infilzo sulla punta della scarpa di Maribeau
Maribeau: “Ma .. ma … Colonnello!”
Oscar: “Ritenetevi fortunato che ho una buona mira: vi ho preso la punta della vostra scarpa non dell’alluce!”
Maribeau: “Gulp … Ahhh che spavento!”
Carolina: “Sit proprionu pagliac!”
Australia: ” Maribeau e pazz'!!! Uff, sarà un piacere veder come o Andre o Oscar .. lo spolpano vivo ihihih. Ormai ha osato troppo... altro che la tua.. punizione vecchio scimunito.. qui, io andrei a braccetto con Carolina... taglia taglia affetta affetta!! ... Come si fa con la bistecca ihihih. ... e ipoteticamente a suo marito!”
Carolina: “Madame, sono sicura che la biondina glielo affetterà! Ah ah ah …”
Maribeau: “Gulp … povero me!”
Australia: “Non fare quella faccia  pagliaccio! Vedrai che Oscar ne uscirà vincitrice a fare con te!!!! So overdue, man!!! .. ormai la tua ora è .. segnata!!! Ihihihihih. … Ahahahaha ‘E cappellone, ottimo il tuo commento! Tu sicuro sai.. ahaha su su, Elena cara... non preoccuparti, nessuno ti porterà  via il tuo caro Victorino, ok? Relax! E tutto per te!”
Elena: “Certo che sarà mio ma deve essere sincero. Capito Victor!”
Victor: “Si… certo Elena …”
Australia: “Comunque, tornando alla cena, bello come l’intrattenimento a cena .. oh mamma ragazzi E vecchio pazzo, lei e la ... "gemella diversa" di jo flagello di dio!! .. fattene una ragione e... divertiti ai suoi tanti aneddoti, chiaro?? AhAhah eeeeee jamm' ja!!!! Fenomenale e riduttivo!”
Generale: “Ma io non capisco cosa ci sia tanto da ridere dopo quanto è successo?! Ma se è stata una tragedia altro che cena!”
Australia: “Zitto vecchiaccio, adesso parlo con Charles! Amico mio, per la gloria della carne e dei sensi notturni e diurni, finalmente sei rinato dalle ceneri come la fenice... e si stende orgoglioso e possente in tutta la tua magnificenza..! Che uomo, Charles!! Che uomo sei!!! .. e si, non vedo l’ora di leggere il seguito ... di ciò che succederà... tra un mezzo addormentato, drogato che ignora di esserlo ehehe , uno .., condannato a perire se non vira il tiro contro il diavolo biondo.”
Charles: “Madamigella, mio suocero ha ragione: non si capisce nulla!”
Aizram: “Bene, credo che sia il caso di mangiare il dolce che ho portato!.... Ecco anche il moscato. Su prendiamo tutto…”
Terry: “Aizram aspetta, io prendo i bicchieri….”
 
 
Terry: “Umm … davvero buono questa focaccia della befana!........”
Aizram: “Facciamo un brindisi, su alziamo i bicchieri!”
Generale: “Ih ih … Se permettete gli auguri voglio farli io per primo!”
Terry: “Prego Generale!”
 Generale: “Auguri Befane! Ih ih ih ….”
Aizram: “Ehi befane a chi?”
Generale: “ Ma alle Arpie, che si divertono incessantemente alle mie spalle, ordendo dispetti in quantità!”
Marguerite: “Ma Augustin cosa dici!”
Generale: “Marguerite, avrò anche il diritto di difendermi!”
Lupen: “Ma perché ve la prendete con le autrici che ci fanno tanto divertire?”
Generale: “Appunto, vi divertite solo alle mie spalle, sono due Befane: Aizram e Terry! Auguri Arpie Befane! Brindo a voi, affinché stiate sempre in salute per continuare “Avventura sulle Alpi”! Buon anno a tutti!”
Lupen: “Un momento anch’io voglio fare un brindisi alle nostre Autrici: Auguro a voi, a Terry e Aizram e a tutti coloro che recensiscono questa stupenda storia un sereno e felice 2020!”
Autrici: “Grazie Lupen!”
Tutti: “Auguri!!

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