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Autore: La Fra    08/01/2020    2 recensioni
Sakumo Hatake si è tolto la vita, ma ci sono ancora delle cose da sistemare prima di raggiungere l'aldilà. (One Shot sequel dalla storia Konoha no Shiroi Kiba)
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Sakumo Hatake
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Ringrazio di cuore l'autore Exeregen per avermi donato questo suo One Shot sequel della mia storia "Konoha no Shiroi Kiba" (Sakumo Gaiden). Breve ed intenso dona la perfetta conclusione a questo splendido personaggio <3
​Qui trovate altri suoi lavori:  https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=123554

Storia prequel di La Fra:  https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3857116&i=1



"Sakumo ... mi hai raggiunto"
 

Una voce ... gentile.

Una voce che risuonava nel vento, sotto un albero di ciliegio.

Un uomo guardava spaesato la scena, cercando di capire...

...fissando una donna di spalle.

 

"E' un sogno? No... sto ricordando"

 

L'uomo si toccava il petto e lo stomaco, cercando qualcosa.

 

"Io sono morto"

 

La donna si voltò, udendo queste parole tristi dette con una voce dura, con le lacrime che le scendevano dal viso.

L'uomo sussultò e aprii la bocca , rimanendo sbigottito dal viso della donna che aveva appena visto.

I suoi bellissimi capelli lunghi , raccolti da un fiocco , vestita di bianco.

Quel volto che avrebbe riconosciuto ovunque , quel neo sotto il mento inconfondibile.

 

"Naoki? Sei ... davvero tu, vero?"

 

La donna non riusciva a smettere di piangere e si voltò dall'altra parte bisbigliando "Sakumo , è troppo presto ..."

 

Eh già ... l'uomo era proprio Sakumo.

Si era appena tolto la vita per la vergogna che lo stava divorando fino al midollo.

Un uomo etichettato come "feccia ninja" per aver violato gli ordini imposti e lasciato che i sentimenti prendessero il sopravvento.

 

"Non so se questo è un sogno o è all'aldilà ..."

 

Neanche il tempo di finire la frase e Sakumo ricevette uno schiaffo da Naoki.

La mano della donna era umida a causa della lacrime che aveva cercato inutilmente di togliere via dal viso.

Sakumo non disse nulla : si limitò ad afferrare la mano che l'aveva appena colpito e la accarezzò.

 

"Io ho visto ... tutto , Sakumo.

C'eravamo fatti una promessa , ricordi? Proprio qui , sotto questo ciliegio.

Era una fredda notte , ma volevo a tutti i costi vedere le stelle con te , sotto quest'albero.

La malattia ancora mi lasciava qualche tregua.

Ti chiesi ... di rifarti una vita e di badare a nostro figlio.

Tu come al solito mi ripetevi di non parlare di queste cose , ma io ... conoscevo bene il mio corpo , la morte ... stava arrivando.

La malattia cominciò a privarmi di tutto , fino a rendermi vegetale...

lo sapevo ... io sapevo che quella era la notte giusta!

Lo pregato così tanto , la speranza ... che le mie parole avessero breccia nel tuo animo.

Ti ricordi come ci siamo conosciuti?

Sul campo di battaglia ... combattere fianco a fianco della Zanna Bianca della Foglia , eppure solo dopo ... ho potuto notare le spine che quella bestia leggendaria portava nelle sue zampe.

Forse all'epoca nemmeno eri così tanto famoso , ma non è questo il punto...

... ho creduto alle tue parole.

Ora il nostro bambino è da solo"

 

Sakumo accennò un sorriso malinconico.

 

"Se è forte solo la metà di come lo eri tu , allora se la caverà"

 

Naoki ritrasse la mano , infastidita e si incamminò fino a raggiungere il ciliegio , poggiandoci una mano sopra.

 

"Sai , il tempo qui scorre diversamente e tramite questo ciliegio posso vedere scene della vita delle persone che amo di più"

 

Nella mente di Naoki scorrevano frammenti di vita di Kakashi , come un film.

Il ponte Kannabi , Kakashi che entra negli ANBU ...

... fino a un evento molto più recente che si frizzò nella sua testa : la morte di Kakashi per mano di Pain.

 

"Cosa c'è?"

 

Sakumo aveva notato il volto di Naoki , molto pallido e pensieroso.

 

"Kakashi ... è arrivato"

 

Naoki si avvicinò a Sakumo e lo abbracciò.

 

"Non c'è tempo di spiegare , ma nostro figlio sta sprofondando in un posto molto meno accogliente di questo.

Sakumo , devi raggiungerlo.

Tu hai sofferto tantissimo e sei stato fin troppo forte , conoscendo le tue fragilità.

Non ti ho accolto come si deve... ma ero così arrabbiata!

Ipocrita come sono , vedendo la vita di nostro figlio nella mia mente ... ho ritrovato la pace.

Sono davvero volulibe"

 

Sakumo ricambiò l'abbraccio con una stretta vigorosa.

 

"Sei la donna che ho amato , la donna che ha tenuto tutti i pezzi di me incollati con il tuo amore e il tuo modo di essere.

La tua reazione è stata quella di una madre coraggiosa , mentre io sono un vigliacco ...

ma posso rimediare.

Raggiungerò Kakashi in quel posto che stavi dicendo..."

 

Ti amo...

 

Tutto si dissolse intorno a Sakumo , ritrovandosi in un posto buio con dei ciocchi di legno e una fiamma accesa.

L'uomo si sedette davanti al fuoco e venne raggiunto da due figure troppo familiari : Hoshi e Taro .

Sakumo non battè ciglio , mentre i due ragazzi presero posto intorno al fuoco.

 

"Sai..."

 

Hoshi , la ragazza pepe , divenuta una bellissima donna , stava per dire qualcosa.

 

"... ora posso capire quello che hai fatto per me e Taro..."

 

Sakumo muoveva un ciocco di legno per non far spegnere la fiamma che accendeva quel luogo davvero buio.

 

"... la tua posizione , le tue scelte ... niente è stato facile per te.

Molti compagni sono morti , alcuni sotto la mia guida ... alcuni per proteggermi.

Io e Taro non avevamo esperienza all'epoca , eravamo ragazzini ... era facile puntarti il dito addosso , accusarti di non averci consultato.

Mi dispiace.

Sei stato umano , ci tenevi a noi.

Io l'ho provato sulla mia pelle non molto tempo fa...

... ma questa è un altra storia.

Tuo figlio sta arrivando e noi ce ne andiamo"

 

Taro non disse nulla , taciturno come al solito.

Cercò lo sguardo di Sakumo , ma egli fissava il fuoco.

Sakumo alzò lo sguardo e vide quei due che si tenevano per mano , in procinto di attraversare l'oscurità.

L'uomo accennò un sorriso malinconico.

Mentre due figure del passato sparivano nell'oscurità , un altra emergeva , un po spaesata ... era Kakashi.

Sakumo avrebbe trovato le parole giuste?

Per Kakashi erano passati anni , mentre per Sakumo solo pochi minuti.

L'aveva lasciato bambino , ancora nel suo letto che dormiva.

Non avrebbe potuto rivolgergli parole semplici , non poteva trattarlo come il figlio piccolo che ricordava.

Era ormai un uomo.

Naoki aveva visto tutta la vita del figlio fino a quell'istante , eppure aveva lasciato il compito a Sakumo.

Conosceva il cuore dell'uomo che amava : pieno di fragilità e arrivato al suo cospetto con tanto dolore e rimorso.

Sakumo voleva essere stato più forte , ma ... ormai il momento dei rimpianti era finito.

 

"Sei tu ... Kakashi?"

 

Sakumo tirò fuori la voce , facendo quella semplice domanda che in realtà non cercava realmente risposta , perché già sapeva.

Kakashi si sedette vicino al padre , mentre questo mostrava una finta postura rilassata.

Il suo cuore andava a mille , mentre cercava di essere il più naturale possibile.

 

"Ora che siamo entrambi qui ... ti va di raccontarmi la tua storia?"

"E' molto lunga , servirà un po di tempo"

"Va bene"

"Da dove posso cominciare ... padre"

 

Entrambi cominciarono a parlare di tantissime cose alternandosi tra quelle più frivole a quelle con un certo peso.

 

"Dimmi una cosa..."

 

Sakumo ricominciò a parlare dopo una breve pausa.

 

"...lo avresti mai detto che saremmo morti cosi giovani? Anche se non come tua madre ..."

 

Kakashi divenne abbastanza serio e si rivolse a Sakumo con un tono di voce più profondo.

 

"Padre , ho sempre desiderato chiederti una cosa : perchè uno come te , conosciuto da tanti come Zanna Bianca della Foglia , ha deciso di ignorare il codice del villaggio e di abbandonare una missione di vitale importanza per salvare i propri compagni?

Se non l'avessi fatto , nessuno ti avrebbe mai biasimato e non ti saresti tolto la vita ... io ho sofferto molto per questo.

Non l'ho mai accettato ..."

 

Sakumo non era sorpreso affatto dei sentimenti del proprio figlio , anzi sarebbe stato strano il contrario.

 

"...anche se vedi , padre ... qualunque cosa sia successa credo che tu abbia fatto ugualmente del tuo meglio.

Ora finalmente lo so e lo capisco.

Hai infranto il codice per salvare i tuoi amici e sono orgoglioso di questo tuo gesto"

 

Sakumo guardò Kakashi con un espressione sorpresa in volto , fissandolo per qualche secondo.

E improvvisamente ... il cuore di Sakumo si sentii più leggero.

Le parole di Hoshi avevano già fatto spazio nell'oscurità che avvolgeva l'anima spezzata di Sakumo , ma le parole di Kakashi rischiarirono tutto completamente.

Improvvisamente Kakashi venne colpito da una luce verde.

 

"Cosa succede?"

"A quanto pare , figlio mio ... la tua ora non è ancora giunta e ne sono felice.

C'è qualcosa di importante ancora che devi compiere.

E' stato bello riuscire a parlare con te.

Grazie per avermi perdonato , adesso posso proseguire il mio cammino"

 

Kakashi svanii davanti gli occhi di Sakumo , mentre questi si alzò da quella roccia per incamminarsi.

Naoki lo raggiunse , afferrandolo per mano.

 

"Hai ascoltato tutto?"

 

Naoki fece cenno di si con la testa.

I due si incamminarono verso l'oscurità che piano piano lasciava spazio alla luce.

I suoi compagni lo avevano capito e perdonato e anche suo figlio.

Non c'era piu dolore nel suo cuore , mentre camminava mano per la mano con la sua amata.

 

FINE CAPITOLO

 

 

 

   
 
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