Al chiaro di Luna
Fuori la bianca luna risplende nella notte. Velata dalle nuvole buca l’atmosfera per raggiungermi in una camera sconosciuta e adagiarsi tra le coperte. Grazie al suo chiaro splendore riesco a vedere le travi in legno del soffitto sopra di me e l’imponente armadio sul muro opposto.
Il sottofondo continuo del vapore nei tubi tormenta le mie orecchie interrotto solo dal respiro regolare della mia compagna già addormentata. Il vento sbatte contro il vetro e la pioggia scende a fiumi.
Chiudo gli occhi, ma riesco come a percepire la sua presenza che bianca e muta mi fissa e mi sorveglia. Riapro gli occhi incapace di frenare i pensieri che balzano da un ricordo all’altro senza meta.
Una macchina passa veloce sulla strada mandando un bagliore giallastro e consumando l’asfalto.
Accendo l’orologio.
È già l’una.
Chiudo gli occhi e mi giro su un fianco.
Cullata dal picchiettio dell’acqua sul tetto cerco di non pensare e mi lascio scivolare nell’oblio.