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Autore: Eponine17    12/01/2020    1 recensioni
Alex e Spencer. Acerrime nemiche. Due sedicenni alle prese con il difficile e incasinato periodo adolescenziale. Una popolare e l'altra invisibile. Cosa succede se il destino decide di unire le loro vite grazie ad una situazione inaspettata? Riusciranno a sotterrare l'ascia di guerra o continueranno ad essere l'una la migliore nemica dell'altra?
Genere: Angst, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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25° Capitolo (Seconda parte)
Sono appena tornata a casa, in orario, come aveva promesso Chloe. Chloe. Mi passo un dito sulle labbra, dove un attimo fa c’erano quelle della ragazza. E’ davvero successo? Io e Chloe stiamo insieme..ufficialmente. So che dovrei saltare dalla gioia ma una parte di me è triste. Non so cosa pensare...ho la testa piena di pensieri confusi anzi, di sentimenti confusi,contrastanti tra di loro. Avrei voluto fermare il tempo su quella ruota, dove tutto sembrava giusto perchè una volta tornata con i piedi a terra sento la testa girarmi, come se fossi stata sulle montagne russe e non ha senso, sapete? Sono stata su una cazzo di ruota panoramica ma mi sembra di aver fatto un triplo giro della morte sulle montagne russe. Chloe è la mia ruota panoramica, ferma lì, illuminata e nascosta dal casino. Pronta ad accogliermi nella sua cabina sicura e confortevole. E Spencer è la fottutissima montagna russa che con un suo gesto o una sua parola è in grado di portarmi nei punti più alti ed esaltanti per poi lasciarmi cadere giù, in picchiata, verso lo sconforto, la paura e il brivido dell’ignoto. E se anche stasera sento di aver pagato il biglietto per il giro panoramico...ho ancora la sensazione di stare facendo la fila per il giro della morte. Mi trascino su per le scale e sono tentata di bussare alla porta di Spencer. So di trovarla sveglia. Sono tentata di dirle “Ehi, sai cosa? Mi sono appena fidanzata!”. E poi? Cosa dovrei aspettarmi? Un “congratulazioni,raccontami tutto”? O di nuovo un bacio inaspettato? In entrambi i casi,sarebbe troppo doloroso. Decido di andare in camera mia, troppe emozioni per stasera...ho bisogno di riposare. Il suono della sveglia mi penetra nelle orecchie e, non ho ancora aperto gli occhi, e sono già stufa di questa giornata. Fortuna che è venerdì. Scendo in cucina e trovo mia madre e Spencer parlottare allegramente. Dio, dove prendono l’energia di primo mattino? Annuncio la mia presenza mugugnando qualcosa che si avvicina ad un buongiorno e affondo la testa nel caffè.
<< Buongiorno Grinch! >> esclama Spencer. La guardo in cagnesco mentre mia madre ridacchia e mi scombina i capelli con una carezza. Le due ritornano a parlottare e sento un peso sul petto che mi opprime e non mi fa concentrare.
<< Ok..statemi a sentire un attmo >> richiamo la loro attenzione, << lo dico solo una volta e non ho intenzione di ripetermi. Nè tantomeno risponderò alle vostre domande >>. Mia madre e Spencer mi guardano incuriosite ma non dicono niente. Faccio un respiro profondo.
<< Ieri sera Chloe mi ha chiesto di essere la sua fidanzata...e io ho accettato. Fine della questione >> dico tutto d’un fiato. Cala per un attimo il silenzio. Ok, questo è strano. Non mi aspettavo una reazi..
<< OOOHMMIODIO ma è fantastico Alex >> mia madre mi stritola in un abbraccio mentre mi ha perforato il timpano. Ecco, questa è la reazione che stavo aspettando. Sbuffo annoiata e i miei occhi incrociano quelli di Spencer. Ha quella sua strana espressione e la bocca si è ridotta ad una sottile fessura. Mi guarda e non dice niente. Il suo sguardo, non so perchè, mi fa sentire tremendamente in colpa. Mi fa sentire in colpa anche per cose che non ho fatto, tipo la guerra in Siria o Trump come presidente o addirittura l’ananas sulla pizza. Finalmente mia madre mi libera dalla sua presa e Spencer sembra risvegliarsi.
<< Congratulazioni >> mi dice mentre mi fa un mezzo sorrisino.
<< Aaaah sono così contenta, tesoro! Ho davvero avuto il timore che finissi come una vecchia zitella gattara >>. Roteo gli occhi. E questa dovrebbe essere mia madre? La donna che mi ha messa al mondo?
<< Rilassati, Diane! Probabilmente non sarò una zitella...ma stai ben certa che sarai circondata da gatti perchè quelli...saranno gli unici nipotini che avrai >> esclamo saracastica.
<< Nipotini? Stai già pensando così avanti? >> mi chiede la donna emozionata. La guardo allibita.
<< Io..non...non era questo quello che...ah, lascia perdere. Non importa >>. Mi volto verso Spencer, << Chapman, andiamo prima che facciamo tardi >>. La ragazza si limita ad annuire e ci avviamo verso la porta.
<< Magari una di queste sere possiamo fare una cena tutti insieme... >> sento mia madre blaterare alle mie spalle.
<< Continua a sognare, Diane >> urlo mentre mi chiudo la porta alle spalle.
Siamo quasi arrivare a scuola e Spencer non ha detto una parola. Non mi ha neanche rivolto uno sguardo e sento il mio cuore farsi piccolo piccolo. Vorrei tanto sapere cosa le passa per la testa.
 
Spencer POV
Ho un ora di spacco prima della prossima lezione,quindi sono seduta sugli spalti della palestra. Aiden mi sta facendo compagnia mentre finisce alcuni compiti. Non riesco a togliermi dalla testa le parole di Alex. Si è fidanzata con Chloe. Sono ancora spiazzata e non so il perchè! Infatti non sono riuscita a spiccicare una parola durante tutta la mattinata. Ho tante emozioni contrastanti. Sono arrabbiata, delusa, annoiata e nervosa. Insomma, tutti sentimenti negativi. Perchè? Dovrei essere felice per Alex, di solito è una cosa bella,no? Impegnarsi seriamente con una persona e renderlo ufficiale. Ma l’idea non mi va proprio giù. Forse perchè non mi piace Chloe. Non la trovo adatta per Alex. Mi sembra troppo sfacciata, a volte presuntuosa e piena di sè. E poi mi da la sensazione di non conoscere veramente Alex perchè da quando stanno insieme sembra solo darle pressioni su tutto. Quando è risaputo che Alex odia le situazioni stressanti, le evita come la peste. Alex è speciale proprio perchè ha i suoi tempi, sa lei quando lasciarsi andare e abbassare la guardia e quando lo fa, ti senti la persona più fortunata del mondo perchè ti ha dato la possibilità di farlo,si è fidata di te. Credo che Alex abbia bisogno di una persona paziente, dolce e che le sappia tenere testa. Una persona come te, Spencer? Ah, cosa vado a pensare? Forse sei solo gelosa. Gelosa? Che sciocchezza è questa? Perchè dovrei essere gelosa?
<< A cosa stai pensando? >> la voce di Aiden interrompe i miei pensieri. Scrollo le spalle.
<< A questa storia del fidanzamento >> rispondo con sincerità.
<< Assurdo,vero? >>. Guardo il ragazzo con aria speranzosa. Forse anche lui pensa che sia una cosa avventata.
<< Insomma...chi l’avrebbe mai detto che, Alex, la ragazza che non voleva impegnarsi,adesso è fidanzata. Finalmente,era ora! >> esclama Aiden ridacchiando. Sento un ondata di tristezza travolgermi. Possibile che nessuno la pensi come me? Dannazione, anche Diane è al settimo cielo. Forse il problema non è Chloe. Forse il problema sono io. Sento come se avessi subito un ingiustizia...come se qualcuno avesse preso qualcosa di mio.
<< Non sei d’accordo? >> Aiden mi riporta di nuova alla realtà. Mi stringo nelle spalle.
<< No..cioè...sono solo sorpresa. Forse penso sia solo presto...tutto qui >>. Noto un ombra passare sul viso del ragazzo.
<< Non credo sia questione di tempo...quando una cosa è giusta e bella, lo è e basta. Senza nessuna regola temporale >>. Gli occhi verdi di Aiden mi scrutano attentamente e per un attimo il mio cuore ha perso un battito. Cosa mi vuole dire? La campanella di fine lezione mi salva da questa conversazione imbarazzante. Dopo aver terminato anche l’ultima ora di questa lunghissima giornata, mi avvio al parcheggio. Alex è già in macchina, intenta a messaggiare convulsamente al telefono. Apro la portiera e mi siedo.
<< Ehi >> esclamo dopo aver messo la cintura. La ragazza finisce di scrivere un messaggio e poi decide di ricambiare il saluto. Trattengo una smorfia.
<< Non mi dire che sei una di quelle tipe che appena si fidanzano spariscono dalla circolazione e passano tutti il tempo a chattare o a stare con la fidanzata?! >>. Alex mette in moto e mi guarda sorpresa.
<< Finalmente una reazione >> esclama sorridendo. Corrugo la fronte.
<< Stamattina hai spiccicato solo un misero “congratulazioni”..insomma, speravo in qualcosa in più >> confida sommessamente.
<< Hai ragione...il fatto è che mi hai colto alla sprovvista. Tutto qui >>. Ci fermiamo ad un semaforo rosso, Alex si volta verso di me.
<< Quindi...non sei arrabbiata..o che so >> mormora grattandosi il collo nervosamente. Mi mordo il labbro. E’ normale trovarla così carina?
<< Arrabbiata? No! Perchè mai? >> Alex scrolla le spalle, << Se è una cosa che ti rende felice..beh, allora sono felice anche io >> dico sorridendo ma mi rendo conto di suonare falsa e poco convincente.
<< Suppongo di si.. >> mormora la ragazza.
<< Supponi? >>
<< Beh, è una situazione nuova per me...credo di dover abituarmi alla cosa >>. Annuisco distrattamente. Vorrei tanto chiederle se davvero le piace Chloe. Se davvero pensa che può renderla felice. Sento il bisogno di sapere queste cose..e invece mi lascio prendere dalla paura e non dico niente. Perchè? Per paura della risposta? Il week end è volato, ho intravisto Alex poche volte perchè ha passato tutti i giorni con Chloe ed io sono stata intrattabile tutto il tempo. Povero Aiden e povera Peyton che mi hanno sopportata. Sono di ritorno da un gelato con il ragazzo, siamo in macchina fuori al vialetto di casa.
<< Spence >> mormora Aiden. Il mio viso ha uno spasmo inaspettato. Solo Alex mi chiama così.
<< Dimmi >>. Il ragazzo mi prende la mano e la bacia dolcemente.
<< Ricordi il discorso che ti ho fatto in palestra? Sul fatto di fare una cosa che reputi giusta senza tenere conto del tempo? >> inizia nervosamente. Annuisco lentamente e sento il cuore battere forte.
<< Ecco...io non sono bravo con le parole. E sono una frana con i gesti, però ecco...mi piaci tantissimo, Spencer. Ogni minuto che passiamo insieme ma soprattutto il tempo in cui siamo lontani...questo sentimento nei tuoi confronti non fa altro che aumentare e rafforzarsi. Quello che è successo ad Alex mi ha dato modo di pensare che non bisogna avere timore di dire o fare qualcosa che ci fa stare bene...quello che voglio dire è che...muoio dalla voglia di essere il tuo fidanzato... >>. Lo guardo con occhi sgranati, non può essere serio.
<< E tu, Spencer...vuoi essere la mia fidanzata? >>. Credo di aver dimenticato momentaneamente come respirare. Guardo questo dolce e meraviglioso ragazzo e penso, perchè non dovrei voler essere la sua fidanzata? Aiden è perfetto. E allora perchè sento qualcosa trattenermi? Perchè sento che non potrò mai dargli tutto quello che lui desidera da me? Il rumore di alcune risate mi distrae da questi miei pensieri. Mi volto e noto Chloe uscire dalla porta di casa, seguita da Alex. Stanno ridendo e si tengono per mano. Ed eccolo di nuovo lì, quel sentimento di rabbia e nervoso. Ritorno con lo sguardo al ragazzo ancora in attesa.
<< Si, voglio essere la tua fidanzata >> esclamo seriamente. Aiden tira un sospiro di sollievo e mi abbraccia forte. Poi un senso di paura mi attanaglia lo stomaco. Adesso dovrò dirlo ad Alex. Senza perdere tempo, una volta che è rientrata in casa, sono andata dritta in camera sua. E gliel’ho detto. Senza mezzi termini. Breve e concisa. Prima è scoppiata a ridere, credendo stessi scherzando. Poi ha fatto una battuta sul fatto che Aiden è un maledetto copione e poi mi ha detto “congratulazioni” con una pacca sulla spalla. Una pacca. Cosa mi aspettavo? Non lo so...ma sicuramente qualcosa di diverso da questo. La ragazza non si è unita alla cena, quindi è rimasta tutto il tempo chiusa in camera ed io sono più confusa che mai. Intanto è iniziata un altra settimana,adesso mi trovo in macchina di Aiden in direzione della scuola e sono un pò agitata perchè tutti sapranno di me e Aiden. Spero di aver fatto la scelta giusta. Raggiungiamo Alex e Peyton ferme all’entrata e mi accorgo che il ragazzo ha preso la mia mano. Ok, forza e coraggio Spencer. Andrà tutto bene. Salutiamo le due ragazze e noto che lo sguardo di Alex è caduto sulle mani intrecciate mie e di Aiden, poi mi guarda velocemente e inizia a giocherellare con il telefono. Decidiamo di avviarci nell’edificio quando ci imbattiamo in Madison. Perfetto, mancava solo lei all’appello.
<< Bene, bene, bene...ecco il mio gruppo di sfigatelli preferiti >>
<< Oddio Badison, ma non riposi mai? Come fai ad essere così rompicoglioni di primo mattino >> Alex esclama esasperata. Madison fa una smorfia disgustata poi guarda me e, più precisamente, la mia mano. Un sorriso maligno le compare sul viso.
<< Chica, ti sei davvero messa con il nerd sfigato? Ahahahahah quanto sei caduta in basso,dio mio >>. Roteo gli occhi seccata.
<< Certo però che mi hai sorpresa...credevo che la tua scelta, tra questi tre sfigati, sarebbe ricaduta su un altra persona >> continua la ragazza che lancia una rapida occhiata ad Alex e, prima di andare via, mi fa un occhiolino. Resto imbambolata. Ha davvero insinuato che potesse esserci qualcosa tra me e Alex?
<< Cosa ha voluto dire? >> esclama Aiden palesemente confuso e direi anche un pò preoccupato. Vorrei poter rispondere ma le parole mi si sono fermate in gola. Cosa mi sta succedendo?
<< Andiamo,Bambi! Non dar peso alle cazzate di Madison...sappiamo che non è capace di formulare un pensiero coerente >> sbotta Alex salvandomi da un silenzio imbarazzante. Aiden annuisce e lascia la mia mano,la brunetta non perde occasione per saltargli sulla schiena.
<< Andiamo, mio prode amico! Verso l’infinito e oltre >>. I due amici corrono verso l’entrata mentre ridacchiano divertiti. Cerco di camminare quando incrocio lo sguardo di Peyton. E’ tremendamente seria e mi sento sotto accusa. So cosa mi vogliono dire i suoi occhi,così abbasso subito lo sguardo perchè ho paura che possa leggerci la mia risposta...quella che sto cercando in tutti i modi di tenere nascosta.
<< Meglio andare >> mormoro incamminandomi in direzione dei due ragazzi. Peyton non dice nulla, si limita a seguirmi e mi sembra di sentire ancora il suo sguardo puntato su di me, che mi trafigge la testa e mi fa tremare le mani.
  
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