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Autore: LadyPalma    12/01/2020    17 recensioni
Myrcella Umbridge, figlia della più nota Dolores Jane Umbridge, è una giovane auror dall'aria ingenua che entra a far parte dell'Ordine della Fenice e stringe un legame speciale con Sirius.
[Sirius/Nuovo personaggio]
| Mini-long composto da drabble allungate, partecipanti alla challenge "Drabbles, drabbles e ancora drabbles" indetto da HarrietStrimell sul forum di EFP]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alastor Moody, Dolores Umbridge, Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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- Questa storia fa parte della serie 'Alastor&Dolores'
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2. Rosa





Myrcella guardò con un accenno di tristezza sua madre allontanare la zuccheriera.
“Non devi esagerare con lo zucchero” le diceva sempre. Teneva alla linea di sua figlia più di quanto, evidentemente, tenesse alla propria. “Specialmente ora che arriva il segretario Whitehead. E’ un uomo di una certa classe”.
La bambina, costretta nel vaporoso vestitino rosa, fu rapida a nascondere il disappunto. Un nuovo uomo nella vita di sua madre: un altro ricco e famoso mago che lei avrebbe tentato disperatamente di conquistare e che, puntualmente, l’avrebbe rifiutata.
“Come mio padre?”
La domanda le sfuggì prima che potesse controllarsi e, anche se lo sguardo era fisso e tranquillo, le mani le tremavano. Come tremavano improvvisamente a Dolores.
“Tuo padre non era nessuno di importante, tesoro”.
Nessuno di importante: ecco tutto quello che sapeva sull’altra metà delle sue origini.
Il tè le parve improvvisamente ancora più amaro.

[Zucchero, 145 parole]


 
Da piccola, Myrcella era stata agghindata da sua madre a sua immagine e somiglianza. Rosa in ogni sfumatura.
Poi era andata a Hogwarts e per sette anni – estati escluse – si era appropriata del blu e del bronzo, senza però trovare in quei colori una vera casa.
Da adulta aveva provato a cercare se stessa in altre scale cromatiche. Azzurro, verde, rosso.
Ma era rimasto di lei solo un guscio vuoto, informe, neutro. Una tabula rasa che aspettava di essere riscritta con nuovo inchiostro.
Myrcella Umbridge era il bianco che anelava a un tocco di nero.

[Bianco, 95 parole]



 
“Sei serio?” commentò Myrcella confusa, dopo lunghi attimi di silenzio, con le guance leggermente imporporate.
Alastor Moody, il suo superiore, aveva appena fatto un’allusione all’amicizia speciale tra lei e Sirius, in un tono a metà tra il divertito e il preoccupato.
Non poteva fare a meno di chiedersi e chiedergli se parlava seriamente perché, nonostante i tanti anni in cui lo conosceva, non ancora riusciva a capire bene quando quello strambo auror scherzasse.
Forse perché, in fondo, non lo aveva mai visto seriamente scherzare.
Moody la scrutò con l’occhio vero e quello finto, e sbuffò.
“Dico solo che dovresti evitare pericolose distrazioni. L’universo è più grande di Grimmauld Place, dopotutto”.

[Sei serio?, 110 parole]
 



L’universo è più grande di Grimmauld Place.
Quelle parole riecheggiavano ogni tanto nella testa di Myrcella senza che lei vi trovasse un senso. Lo sapeva che l’universo era più grande di quella casa, era ovvio, eppure non si accorgeva che il suo mondo si stava assottigliando sempre più. Quando non era a lavoro, la si trovava sempre al numero 12. Alle volte restava perfino a dormire, tanto “la casa era enorme e le stanze tante”.
Perché Sirius la aspettava, senza mai dirlo esplicitamente, con un bicchiere di sherry e una solitudine da condividere.
Perché Sirius la aspettava e nessun altro la aspettava da nessun’altra parte.
Era mettendo piede in quella casa che dimenticava le parole di Moody.
Stranamente, in quei momenti, dava per scontato che l’universo non fosse più grande di Grimmauld Place.

[Universo, 133 parole]



 
Il 31 ottobre Sirius si ritrovò immerso nella peggiore delle sue giornate no. Era stato chiuso fin dal mattino nella sua stanza, rifiutando, con grida alternate a mutismo, qualsiasi approccio esterno.
Quando Myrcella giunse a Grimmauld Place nel pomeriggio e le fu spiegata la situazione, mostrò una prontezza che difficilmente ci si sarebbe aspettata dal suo aspetto da bambolina. In tono imperioso mandò via Molly Weasley dalla cucina e, un’ora più tardi, spinse Lupin via dalla porta, bussando ripetutamente.
“Remus, smettila! Ti ho detto che non ho fame!”
“Ehm, Sirius, sono Myrcella. E se non apri questa dannata porta io…”
“Cosa, principessa? La butterai giù con un soffio?”
“…Mi metterò a piangere”.
Curiosamente, Sirius aprì la porta e afferrò uno dei biscotti ricoperti di glassa rosa che la ragazza reggeva su un piattino.
“Quanto zucchero ci hai messo? Sono immangiabili!”
Ma comunque li mangiò tutti e cinque. Aveva fame, dopotutto.

[Non ho fame, 150 parole]
 



La mattina dopo, Sirius scese di buon’ora. Remus, che stava facendo colazione, gli versò un po’ di caffè con un tiepido sorriso. Non se la sentiva di parlare di James e Lily: anche per lui era un argomento taboo. Allora optò per un’altra domanda, dal tono più leggero, la cui risposta lo interessava decisamente.
“Mi preoccupi un po’, amico mio. Non ti ho mai visto flirtare con Myrcella, eppure è l’unica che riesce a farti reagire. E’ sempre qui e, quando non c’è, tu parli spesso di lei.”
L’altro nascose il viso nella tazza e scelse di fare il vago.
“Non ti capisco, Lunastorta. Anche tu sei sempre qui…”
“Sai quello che voglio dire. Se non ti conoscessi, direi che ti sei innamorato.”
Sirius alzò finalmente il viso e tutti i modi in cui Azkaban lo aveva segnato erano visibili in quello sguardo.
“Non posso permettermi di innamorarmi” mormorò duramente.

[Colazione, 150 parole]









NDA: Eccomi con il secondo capitolo! Moody da una parte e Lupin dall'altra hanno sottolineato la particolare vicinanza tra i due. So che c'è non c'è stato un vero e proprio flirt, ma quello che mi piacerebbe immaginare è proprio un sentimento che si sviluppi a partire da un'amicizia, qualcosa di nuovo rispetto all'immaginario di Sirius DonGiovanni che era da giovane. Nel prossimo capitolo la situazione si evolverà maggiormente (anche perchè si tratta di una minilong) e si scoprirà qualcosa di più sul conto di Myrcella. Spero che anche questo secondo capitolo vi sia piaciuto!
 
   
 
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